Giovanni X: “Determinati a restare in Siria”
Il patriarca ortodosso di Antiochia chiede aiuto agli USA per
fermare la guerra e denuncia: “Vergognoso silenzio internazionale sui
nostri fedeli rapiti”
Roma,
Anche le chiese ortodosse siriane resistono stoicamente
all’aggressione islamista e sperano di poter arginare l’esodo dei
cristiani. “La nostra regione è in grande difficoltà, sull’orlo della
disperazione, ma noi, cristiani ortodossi, non siamo disperati”, ha
dichiarato il patriarca di Antiochia, Giovanni X.
Intervenendo alla convention della chiesa ortodossa di Antiochia, che
si tiene negli USA, il patriarca ha sottolineato che, nonostante la
loro “sofferenza”, gli ortodossi sono “determinati” a rimanere nella
loro terra.
Parlando dei propri correligionari rapiti in questi ultimi due anni,
Giovanni X ha deplorato il “sospettoso e vergognoso silenzio
internazionale”.
“Abbiamo sacerdoti, monaci, suore, persone e martiri il cui unico
crimine è quello di mantenere vivo il cuore del cristianesimo. Noi
rimaniamo nella nostra terra perché siamo sempre stati lì”, ha
dichiarato il patriarca, secondo quanto riporta l’agenzia SIR.
Con riferimento alle migliaia di cristiani uccisi o sfollati dalla
Siria e dall’Iraq, alle chiese distrutte, Giovanni ha detto: “Noi non
siamo nati per essere rifugiati in terre straniere. Non siamo fatti per
essere umiliati”.
Ha quindi espresso la “determinazione assoluta” e la “forte volontà”
della sua chiesa a restare nel proprio territorio per svolgere “un ruolo
di primo piano nel futuro della regione”.
Per questa ragione, il patriarca ortodosso d’Antiochia ha chiesto
l’“aiuto degli Stati Uniti e degli altri amici e potenze di tutto il
mondo, per aprire canali di dialogo, mettere a tacere i tamburi di
guerra, e dare al nostro popolo la possibilità di un futuro”.
Lanciando un appello alla pace e alla “convivenza religiosa”,
Giovanni X infine proclama: “Il luogo di nascita delle grandi religioni
del mondo sta cadendo a pezzi. Oggi grida aiuto, non solo perché ne ha
bisogno, ma perché lo merita”.
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