mercoledì 23 novembre 2016

Dal Sito: http://www.egliserusse.eu/

A X I O S !!!
D E G N O !!! 
А К С И О С !!!


M  E  T  R  O  P  O  L  I  T  A  !!!


Da molti anni attendevamo che un klobuk bianco fosse imposto sul capo del nostro caro vladyka Innokentij...
Di lui ricordiamo non solo i pazienti anni di lavoro nella diocesi di Chersoneso e il bene che ha voluto a tutti noi in Italia, ma anche il suo grande contributo alla risoluzione dei problemi della diaspora, nel processo di riconciliazione con la Chiesa russa all'Estero.
A vladyka, dal profondo del cuore, il nostro AXIOS!
(Dal sito del caro confratello di Torino Padre Ambrogio)

Il Vescovo che mi ha IMPOSTO LE MANI SUL CAPO  e ordinato al presbiterato la domenica del 30 dicembre del 2007 presso la Chiesa Ortodossa "Santa Caterina megalomartire" del Patriarcato di Mosca a Roma è stato elevato a METROPOLITA !!!!

M N O G A I A    L E T A !!!
 

domenica 20 novembre 2016

Sorelle e Fratelli in Cristo, non dimenticate che domenica prossima 27 novembre 2016, saremo ad Altomonte dove celebreremo la prima Divina Liturgia presso la nostra Chiesa Parrocchiale "San Arsenio di Cappadocia" del Patriarcato di Mosca. 
Il mio invito a tutti voi è quello di condividere questo annuncio affinchè tutti possano essere a conoscenza di questo straordinario avvenimento. 
Per chi non lo sapesse, la nostra Chiesa si trova in Via Balbia al n. 7, nel centro storico di Altomonte, a circa 200 metri dalla millenaria e storica Chiesa della Madonna della Consolazione. 
Il Signore sia con tutti voi e vi benedica !!!!


sabato 19 novembre 2016

Dal sito del confratello P. Ambrogio di Torino

Il monumento al principe Vladimir a Mosca provoca ira a Kiev

Pravoslavie.ru
15 novembre 2016


monumento a Vladimir il Grande inaugurato nel giorno dell'Unità Nazionale, al di fuori del Cremlino a Mosca, Russia – fonte: AP
L'inaugurazione a Mosca di un monumento al principe Vladimir di Kiev, che ha portato il cristianesimo nella Rus' kievana, ha provocato una reazione dolorosa a Kiev, che ha accusato la Russia di "appropriazione ibrida" della storia ucraina. Mosca sottolinea che Vladimir unisce i popoli con l'aiuto dell'Ortodossia.
Il presidente ucraino Petro Poroshenko ha risposto alla costruzione a Mosca di un monumento al principe Vladimir (Volodymyr in ucraino), l'uomo che ha portato il cristianesimo allo Stato russo medievale, affermando che la Russia si sta dilettando con il revisionismo storico.
"In questi giorni, è stato eretto ancora un altro monumento: al Cremlino, vicino all'insepolto Vladimir Lenin, hanno inaugurato un monumento al nostro principe di Kiev Volodymyr pari agli apostoli Questo è un altro tentativo di appropriazione ibrida della storia", ha detto Poroshenko l'8 novembre, dopo l'inaugurazione del monumento alto 24 metri al principe nella capitale russa.
Il monumento al principe Vladimir sulla piazza Borovitskaja a Mosca, vicino al Cremlino, è stato inaugurato il 4 novembre in una cerimonia ufficiale alla presenza di alti funzionari e rappresentanti della Chiesa ortodossa russa.
Svelando il monumento, il presidente russo Vladimir Putin ha detto che "questa scelta [l'Ortodossia] è diventata una fonte spirituale comune per i popoli della Russia, Bielorussia e Ucraina."
Secondo Putin, il principe Vladimir è un santo particolarmente venerato, uno statista e guerriero, così come il fondatore spirituale dello stato russo.
Un 'gentile promemoria' da Kiev
La reazione emotiva delle autorità ucraine all'installazione del monumento a Vladimir è seguita nel giro di poche ore dopo la cerimonia a Mosca.
L'account ufficiale di Twitter dell'Ucraina ha pubblicato una foto di un altro monumento a Vladimir – quello a Kiev – e un messaggio in inglese: "Non dimenticate l'aspetto del vero e proprio monumento al principe Volodymyr. Kiev ha portato il cristianesimo ortodosso alla Rus'. Gentile promemoria per @Russia. "
Il monumento al principe di Kiev è stato eretto ai tempi dell'Impero Russo – nel 1853.
La reazione della Russia non ha tardato troppo a venire.
"Gentile promemoria per @Ucraina: il principe Vladimir / Volodymyr ha unito il nostro popolo attraverso l'Ortodossia, mentre voi ne abusate diffondendo l'odio tra di noi", ha detto un messaggio che ben presto è apparso sull'account ufficiale di Twitter della Russia.
La scelta europea del principe ucraino
La posizione delle autorità ucraine in queste dispute storiche si basa sul fatto che Vladimir era un principe di Kiev, e come tale è direttamente correlato all'Ucraina – il "nostro" principe ucraino, come ha detto Poroshenko. Inoltre, per quasi due anni, è stato considerato il "creatore dello stato medievale europeo della Rus'-Ucraina".
Nel febbraio del 2015, Poroshenko ha firmato un decreto che onora la memoria del principe in tale veste. Allo stesso tempo, è noto che la parola "Ucraina" come concetto geografico, fu menzionata per la prima volta nelle cronache nel 1187 – più di mezzo secolo dopo la morte del principe.
fiume Dniepr, monumento al principe Vladimir Svjatoslavich, Kiev, Ucraina – fonte: Alamy / Legion-Media
Dopo un po', Poroshenko ha sostenuto la tesi della creazione da parte di Vladimir dello "stato europeo della Rus'-Ucraina", definendo la decisione del principe di battezzare la Rus come la sua "scelta europea".
"Non è stata solo una scelta culturale o politica, ma una scelta europea. Tutta l'Europa era già cristiana [...]", ha detto il presidente dell'Ucraina.
'Mosca è l'Orda'
Per le autorità ucraine, il fatto che Vladimir regnasse a Kiev significa, in aggiunta alla sua appartenenza all'Ucraina, che il principe non aveva nulla a che fare con la Russia. Secondo Kiev, lo stato russo ha avuto inizio con l'Orda d'Oro, il potente impero medievale dei mongoli.
Il principato della grande Vladimir, sorto tra gli altri principati russi dopo il declino di Kiev alla metà del XII secolo, fu uno stato vassallo dei mongoli per diversi secoli, insieme con il giovane Stato moscovita, che stava guadagnando forza.
La parte russa in questo dibattito storico, a sua volta, pone l'accento sulla successione dello stato. I principati di Vladimir e di Moscovia furono in grado di preservare questa successione, creando alla fine lo stato russo centralizzato con capitale a Mosca. Nel frattempo, Kiev ha perso la sua sovranità per molti secoli. Uno stato indipendente sul territorio ucraino non è più emerso fino al 1991.
I tre Vladimir a Mosca: sdraiato, seduto e in piedi
Le battaglie politiche e storiche sul nuovo monumento non si sono limitate a dichiarazioni di funzionari, ma com'era prevedibile si sono diffuse ai social network. I sostenitori di Poroshenko hanno sottolineato che i legami del principe di Kiev con l'attuale capitale della Russia sono quanto meno deboli. "Che cosa ha che fare il principe Vladimir con Mosca?", ha chiesto l'utente di Facebook Mikhail V. Petrov.
Ha anche citato un altro argomento popolare dei sostenitori della Rus'-Ucraina: Lo stemma di Vladimir raffigura un tridente, che è l'emblema moderno dell'Ucraina. Coloro che non sono d'accordo con il presidente ucraino, come, ad esempio, l'utente di Facebook Valentyna Volkova, sottolineano che Vladimir si faceva chiamare principe di tutta la Russia, senza menzionare l'Ucraina, che è un termine più recente.
Altri, come Alex Korobov, hanno detto che in origine Vladimir era principe a Novgorod (che è difficile collegare in qualche modo all'attuale Ucraina), e solo più tardi ha governato a Kiev.
Tuttavia, alcuni hanno scelto di adottare un'interpretazione più umoristica – l'utente di Facebook Andrej Lukachev ha fatto un commento ironico, secondo cui la statua di Vladimir aveva completato un trio a Mosca con il presidente russo Vladimir Putin e il fondatore dell'URSS Vladimir Lenin.
"Come dice il proverbio, ora abbiamo un Vladimir disteso, un Vladimir seduto e un Vladimir in piedi nel centro di Mosca! Che vi piaccia o no, Vladimir è il destino della Russia", ha scritto Lukachev.
Il principe Vladimir è onorato dalla Chiesa ortodossa russa come un santo ed è descritto come pari agli apostoli per i suoi sforzi particolari nel diffondere la fede cristiana. Il principe, che ha regnato alla fine del X secolo a Kiev, e prima ancora a Novgorod, è ampiamente venerato in Russia. Durante il suo regno l'antico stato russo, la Rus 'di Kiev, si è notevolmente rafforzato, ampliato e ha adottato il cristianesimo bizantino come religione di stato.

venerdì 18 novembre 2016

Qualcuno, notando il mio silenzio, mi ha telefonato chiedendomi se domenica 20 novembre celebreremo la Divina Liturgia.
EBBENE:
Sorelle e fratelli in Cristo, Fedeli della Santa Ortodossia sparsi per la provincia di Cosenza e più in particolare nel territorio di Castrovillari e paesi limitrofi, Vi comunico che domenica 20 novembre 2016 CELEBREREMO la Divina Liturgia domenicale con inizio alle ore 9,30 circa sempre presso la nostra Chiesa Ortodossa "San Giovanni di Kronstadt" del Patriarcato di Mosca con sede in Piazza Vittorio Em. II / Palazzo Gallo a Castrovillari (Cosenza - Calabria - Italia).
Vi aspetto, nel frattempo il Signore sia con voi, vi protegga e vi benedica !!!!!

 

martedì 15 novembre 2016

Kreshma e Krishtlindjes

Per gli ortodossi che hanno adottato il nuovo calendario (Gregoriano) oggi, 15 di novembre fino al 24 dicembre, inzia la "Quaresima " (Kreshma e Krishtlindjes) della Natività.
Alle sorelle ed ai fratelli nella Fede "Buona Quaresima" !

lunedì 14 novembre 2016

Il nostro Caro Ierodiacono Giovanni di Torino è stato chiamato dal Signore per servirlo in cielo !!!






Con una delle sue ultime fotografie, e con il cuore gonfio di troppi sentimenti, salutiamo la nascita alla vita eterna del nostro confratello, lo ierodiacono Ioan.
Padre Giovanni ci ha lasciati nel pomeriggio di domenica 13 novembre, dopo una lotta nobile e serena contro le complicazioni insorte dopo il suo trapianto di fegato (eseguito peraltro ottimamente dalla straordinaria equipe del professor Salizzoni).
Vi faremo sapere ulteriori notizie quanto prima; per ora, ricordatelo nelle vostre preghiere: che Dio lo riposi nella sua pace e gli doni una gloriosa risurrezione.










mercoledì 2 novembre 2016

Chiesa Ortodossa Altomonte

Ieri sera, come annunciato, siamo stati ad Almonte dove abbiamo officiato la Parastas (Panichida - Preghiera per i defunti) presso la nuova Chiesa Ortodossa "San Arsenio di Cappadocia" del Patriarcato do Mosca. Buona partecipazione di fedeli ortodossi, ma molti per mia negligenza, causa una poca pubblicità in paese, non erano presenti.
Vi presento alcune foto e vi ricordo che domenica 27 novembre 2016, con inizio alle ore 10.00, ci sarà la celebrazione della Divina Liturgia.
Già da ora coloro che prendono visione di questo annuncio possono comunicarlo agli amici, ai parenti e conoscenti.
Appuntamento quindi al 27 novembre.
Per qualsiasi informazione potete contattare il parroco al
eguente numero di cell. 3473400419.
Il Signore sia con voi e vi protegga.
Amìn !!!!














martedì 1 novembre 2016

La distruzione della nostra identità.


La riforma protestante, 31 ottobre 1517, poi la controriforma con il concilio di Trento (dal 1545 al 1563), decretò per il popolo italo-albanese la sua sconfitta nell'essere di Fede ortodossa. I vescovi ortodossi dell'Arcidiocesi di Hokrida vennero messi al bando e pena il loro imprigionamento, non poterono più continuare la loro opera nell'Italia meridionale, dove sono collocati i paesi italo-albanesi e dove avevano giurisdizione ecclesiastica da Ancona fino ad Agrigento, di poter ordinare nei paesi nostri preti ortodossi. I nostri preti vengono posti sotto la giurisdizione dei vescovi latini i quali ignoranti in storia e chiesa e tradizioni ortodosse iniziarono a farci una guerra spietata, cercando ed in alcuni casi riuscendoci, a far cambiare le nostre tradizioni religiose da orientali ed ortodosse in occidentali e latine. Moltissimi paesi persero il Rito ed altri anche la lingua.
Chi ignora le sofferenze del nostro popolo e dei nostri preti si vada a leggere o rileggere Padre Russo nella sua Storia della Diocesi di Cassano Jonio, oppure le Encicliche papali contro il popolo italo-greco-albanese e si accorgerà delle malefatte subite.
Ma tanto nel 2016 queste cose a nessuno interessano, chi se ne frega del passato, tanto importante avere il RITO, cioè il soprabito, poi per il resto WWW chi ha reso il nostro popolo, religiosamente parlando, un larva al servizio del papato !!!! Amìn