mercoledì 11 marzo 2020

Periodo travagliato e pericoloso per tutti, questa tragedia mondiale del "coronavirus" sta mettendo in ginocchio e a dura prova la pazienza della gente sia dove il virus imperversa, che dove si cerca di correre ai ripari perchè questa tragedia non entri nelle case. Anche per noi cristiani, è un periodo buio. Gli stati, co,e quello italiano, giustamente, hanno decretato delle Leggi che tutto il popolo è tenuto a rispettare per non creare ancora motivo di propagazione ulteriore.
Cosa dobbiamo fare, come dobbiamo comportarci, noi cristiani in genere ed ortodossi in particolare ???
In primis, per non essere portatori di malattia, rispettare scrupolosamente le direttive che ci vengono proposte dai governanti e dalle autorità mediche e poi "PREGARE".
Pregare incessantemente il Signore Dio perchè allontani da noi questo flagello, pregarlo perchè solo il nostro buon senso, il nostro buon comportamento e la sua forza creatrice faccia terminare il più presto possibile questa continua propagazione della calamità.
E poi non dimentichiamoci, che tutto questo è maturato nel periodo di preparazione della Santa Pasqua. E' come se il principe di questo mondo cercasse di non farci preparare il meno indegnamente possibile la santa e grande quaresima che sfocerà con la morte e Resurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo.
Sconfiggendo il Virus, sconfiggeremo anche gli intrighi demoniaci e così potremmo festeggiare tranquillamente e gridare con forza il 19 di Aprile "Cristo è risorto".
Preghiamo, preghiamo, preghiamo. Non abbandoniamoci allo scoraggiamento e Cristo il Medico per eccellenza darà all'umanità un altro miracolo.
Il Signore sia sempre con noi e ci protegga !!!! Amin

martedì 10 marzo 2020

http://www.ortodossiatorino.net

Un uomo che è prigioniero dei turchi e degli Stati
 Uniti dovrebbe determinare il corso della Chiesa?
 
di Panayiotis Katramados
Orthochristian.com, 9 marzo 2020



Il pubblico generale [in Grecia, ndt] ha l'impressione sbagliata che il problema ucraino riguardi qualcun altro — gli ucraini, i russi, ecc. — o che in generale, stiamo parlando di alcuni vaghi interessi geopolitici sociali, in cui è meglio che la Grecia non sia coinvolta. La responsabilità di ciò spetta ai molti giornalisti che non hanno alcuna relazione con il servizio della Chiesa – e quindi non sono in grado di comprendere l'essenza di questo problema, che sta colpendo direttamente tutti noi – mentre stanno formando l'opinione pubblica.
Sfortunatamente, questo malinteso è aiutato anche dai circoli anti-ecumenisti, che, nonostante i loro sforzi sinceri e lodevoli di dimostrare le violazioni dei santi Canoni e di concentrarsi sulle azioni del patriarca di Costantinopoli, presentano l'intera questione come teorica e concernente la battaglia teologica con l'ecumenismo, una battaglia che è comprensibilmente senza fine.
Sono state presentate prove storiche perfettamente corrette e complete, che sono senza dubbio una chiara testimonianza della verità della questione, che non protegge e non giustifica il patriarca Bartolomeo. Solo la gerarchia della Chiesa ortodossa di Grecia è rimasta indifferente per ragioni note all'arcivescovo di Atene e per l'ignoranza teologica di alcuni vescovi che credono sinceramente che l' ecclesiologia ortodossa preveda l'esistenza di un papa nella persona del Patriarca di Costantinopoli. Nulla ci sorprende più, dal momento che gli stessi metropoliti stanno deliberatamente buttando via l'unico diritto che hanno nel sistema conciliare: quello di votare ogni decisione su un piano di parità.
Come e perché questo ci riguarda?
Per rispondere a questa domanda, non è sufficiente determinare semplicemente le azioni anti-canoniche, ma è necessario guardare al futuro; cioè guardare le conseguenze di queste azioni.
La prima conseguenza: d'ora in poi, il patriarca abroga e ribalta le risoluzioni di altre Chiese, anche se lui stesso le ha firmate!
La seconda conseguenza: nel caso degli ucraini, Costantinopoli non solo ha annullato unilateralmente l'accordo concluso con il Patriarcato di Mosca, ma ha revocato completamente anche la firma da lui stesso apposta a una lettera che riconosce la condanna e l'anatematizzazione degli scismatici. [1] In questo modo, riconoscendo questi privilegi inesistenti del patriarca, la gerarchia greca riconosce che in qualsiasi momento è possibile abolire completamente la Chiesa greca e annullare qualsiasi sua decisione. [2] Quello che sta succedendo ora nella Chiesa di Creta non è l'inizio di questo, dove c'è una chiara revisione del suo statuto? E a Kolymvari, il patriarca aveva dato la sua parola che non avrebbe chiesto nuovi territori. Se ritira la sua firma dai documenti [firmati da tempo], sarebbe difficile per lui rinunciare ai suoi accordi orali?
D'ora in poi, il patriarca può in qualsiasi momento intervenire nella giurisdizione di qualsiasi territorio che egli ritiene appartenga a lui! Se dopo 300 anni, afferma di ricondurre di nuovo (per sua volontà) l'Ucraina sotto la sua giurisdizione, cosa accadrebbe se dicesse che l'intero Ecumene [3] apparteneva una volta al Fanar? Ricordiamo come ha detto che il Qatar appartiene a lui? Dobbiamo ora raccontare l'intera storia della "concessione" (!) dell'Africa al Patriarcato d'Alessandria? [4]
La terza conseguenza: d'ora in poi, il patriarca potrebbe giustificare o condannare chiunque desideri con l'accusa di qualsiasi condotta canonica o morale con una sola firma! Se ha ripristinato il falso patriarca di Kiev, Filaret, che non solo fu condannato sia per scisma che per crimini morali, ma anche per i peccati più scandalosi [5], e questi rimane nella "dignità episcopale" anche dopo la sua partenza dalla pseudo-chiesa ucraina [6], ciò significa che non esistono norme [all'interno della Chiesa], né morali, né canoniche né logiche, e l'unico criterio è il grado di soddisfazione del patriarca Bartolomeo! A proposito, ha restaurato Makarij Maletich, che non aveva mai chiesto di essere restaurato!
La quarta conseguenza: il patriarca determinerà chi possiede il sacerdozio e chi no, a prescindere da un'ordinazione canonica! [7]
Nonostante l'evidenza che entrambi i gruppi scismatici che compongono la "Chiesa ortodossa dell'Ucraina" – quelli guidati da Filaret Denisenko e da Makarij Maletich – sono composti da vescovi che non sono stati semplicemente deposti, ma in generale non sono mai stati ordinati, il patriarca considera che tutti abbiano lo Spirito Santo! Sarebbe possibile ripristinare tutte le Chiese ortodosse vecchio-calendariste della Grecia in un momento, se queste, ovviamente, dichiarassero la loro piena obbedienza al patriarca!
La quinta conseguenza: il patriarca prenderà decisioni a nome di tutta la Chiesa, senza chiedere a nessuno! Poiché la Chiesa di Grecia gli ha concesso il privilegio di dare e togliere l'autocefalia, deciderà lui quale Chiesa merita di esistere e quale no. La cosa più tragica è che la Chiesa di Grecia ha riconosciuto questa inesistente superiorità, nonostante egli abbia ignorato la Chiesa greca anche prima della decisione, e anche dopo, quando ha inviato una delegazione non a discuteròa, ma semplicemente a notificarla. Una simile autodistruzione della Chiesa di Grecia sta avvenendo solo sotto l'attuale arcivescovo e gli attuali metropoliti. E nella situazione successiva, in relazione agli scismatici di Skopje, [8] al termine dell'attuale avventura, prenderà una decisione senza chiedere alla Chiesa di Grecia, o ad altre Chiese di lingua greca, e persino alle metropolie vicine, per non parlare del Patriarcato di Serbia.
La sesta conseguenza: lo stesso patriarca deciderà se convocare o meno un Concilio pan-ortodosso! Fin dall'inizio, quando è sorto il problema ucraino, tutte le Chiese sono arrivate alla convinzione che fosse necessario un Concilio pan-ortodosso per prevenire i conflitti. Anche il tanto promettente incontro a Cipro dei tre antichi patriarcati è stato annullato perché, come ha affermato il primate cipriota, "il patriarca ecumenico non lo voleva". [9]
Annulla i desideri dei primati, annulla la volontà dei patriarchi, annulla la recente richiesta di quattro metropoliti della Chiesa di Grecia. Può annullare qualsiasi cosa!
In questo modo, l'Ortodossia è vincolata dalla volontà di una sola persona perché i nostri vescovi non hanno il buon senso di guardare un po' più in là dei loro interessi personali. Se all'improvviso sorgerà un altro problema domani, tutti aspetteranno la soluzione da Costantinopoli, anche se questo è un problema serio, come lo è la crisi della Chiesa ucraina oggi.
Settima conseguenza: tutte le Chiese devono coordinarsi con lui su qualsiasi decisione! Ciò era finora impensabile, ma è diventato realtà quando, per esempio, il patriarca di Alessandria, che ha ripetutamente parlato pubblicamente a sostegno del metropolita canonico di Kiev Onuphry, ha compiuto un voltafaccia di 180 gradi! Se una persona si ritira, anche a costo personale – in quanto Alessandria ha perso la sua autorità – ciò significa che ci sono "risorse" che possono essere utilizzate [da Costantinopoli e dai loro sostenitori] in qualsiasi situazione. Il patriarca Bartolomeo ha fatto una dichiarazione profetica qualche mese fa, quando ha affermato che "la Chiesa di Grecia sarà la prima a riconoscere [la "Chiesa ortodossa dell'Ucraina"]" [10] o tutto era già preordinato con l'arcivescovo di Atene, che guida l'intera gerarchia?
La Grecia è prigioniera del papa orientale
Dopo che tutto è stato detto e fatto, vediamo che l'Ortodossia è arrivata a un punto morto: chiunque controlli una persona – il patriarca del Fanar – sarà in grado di guidare l'intera Chiesa attraverso di lui.
Un prigioniero dei turchi e degli Stati Uniti determinerà il corso della Chiesa, poiché gli stessi pastori greci, senza condizioni e resistenza (!) gli hanno dato il timone. Il percorso verso una pseudo-unione con i papisti è già un dato di fatto, poiché in Ucraina, lo pseudo-metropolita Epifanij di Kiev ha concelebrato con un chierico papista il 14 ottobre 2019.
Abbiamo sostituito il Concilio ecumenico con il patriarca di Costantinopoli, e questo ha portato a conseguenze catastrofiche.
Pertanto, il problema ucraino riguarda tutti, perché attraverso di esso, e in nome del nazionalismo, "ogni potere in cielo e sulla terra" è stato dato a un patriarca schiavo, che prenderà decisioni per tutti, e per conto della Chiesa, riguardo a successione apostolica, giurisdizione, applicazione o non applicazione del principio di conciliarità, giustificazioni di orribili illegalità, ecc., e potrà anche, in qualsiasi momento, rivedere le decisioni che ha recentemente preso!
Ma il nostro Signore Gesù Cristo adempirà la sua profezia: Ecco, la vostra casa vi viene lasciata deserta! (Luca 13:35)

Note
[1] Il patriarca Bartolomeo, dall'inizio nel 1992 e fino all'inizio di questa crisi, ha riconosciuto l'anatema contro Filaret Denisenko e la piena competenza della Chiesa russa nel risolvere questo problema nel proprio territorio canonico dell'Ucraina. Si veda qui per maggiori informazioni.
[2] Qui vale la pena notare che ci sono diversi territori della Chiesa di Grecia, come le Terre Nuove e le isole del Dodecaneso, su cui Costantinopoli mantiene il controllo sostenendo che questa terra era parte storica dello stesso stato governato da Costantinopoli. Secondo questa stessa logica, l'Ucraina e la Russia sud-occidentale erano storicamente parte dello stesso stato del resto della Russia, eppure egli non le riconosce come parte del Patriarcato di Mosca. Quindi questo esempio mostra la volontà di Costantinopoli di infrangere completamente le comprensioni stabilite, e anche la sua ipocrisia e doppi standard nel comportarsi in tal modo [ndt].
[3] Ecumene o oikumene dal greco "οἰκουμένη" significa il mondo noto greco-romano: in questo contesto, si riferisce al mondo greco dell'Impero bizantino, quindi i territori storici dei quattro antichi patriarcati nella loro massima estensione. Nel contesto più ampio, questa parola significa universo ed è la radice della parola ecumenico. [ndt]
[4] Si veda la nota precedente; se il Patriarcato ecumenico rivendicasse l'intero Ecumene, che è la radice del suo titolo ecumenico, allora essenzialmente rivendicherebbe tutti i territori degli antichi patriarcati. [ndt]
[5] Sono state presentate prove, nonché situazioni estremamente sospette da giustificare indagini di polizia, che lasciano sospettare che Filaret avesse una famiglia segreta [e abusasse dei suoi figli e della suocera,  secondo la sua presunta figlia], e che fosse coinvolto in omicidi. Quelli che hanno conosciuto Filaret e hanno familiarità con la vita e la storia ecclesiastica dell'Ucraina possono attestare il fatto che prima del suo scisma non era affatto considerato un ucrainofilo. È nato nella regione più di lingua russa dell'Ucraina, al confine con la Russia, ha parlato russo durante tutto il suo episcopato, passando all'ucraino solo dopo il suo scisma, e arrivava persino a deridere e bandire le usanze popolari ucraine nella vita ecclesiastica, come i sacerdoti che indossavano vyshivanki (le camicie ricamate ucraine.) In tutto, Filaret è stato un uomo affamato di potere e un opportunista, e molti ecclesiastici ed esperti ucraini credono che se fosse diventato patriarca di Mosca (un titolo al quale una volta era uno dei candidati più popolari) la Chiesa ucraina avrebbe avuto ancor meno libertà di quante ne avesse nel periodo sovietico, rimanendo praticamente il suo esarcato personale, e qualsiasi idea di separazione dal suo Patriarcato di Mosca avrebbe incontrato la più forte resistenza; con un uomo accusato di omicidio, una simile resistenza avrebbe potuto essere pericolosa. Si veda qui e qui.
[6] A causa di uno scisma, Filaret lo "scismatico perpetuo" aveva iniziato all'interno della "Chiesa ortodossa dell'Ucraina" scismatica. Poi, a causa di una lotta di potere tra Epifanij e se stesso, Filaret è stato rimosso a forza dal sinodo della "Chiesa ortodossa dell'Ucraina", ma là si sono assicurati di affermare che egli rimaneva parte del loro "episcopato", perché scomunicarlo sarebbe stato "troppo simile a quello che fa Mosca". Questo ritiro forzato praticamente non ha alcun effetto su Filaret, che è stato e continua a guidare il suo "patriarcato di Kiev restaurato" senza riguardo a Epifanij, mentre la "Chiesa ortodossa dell'Ucraina" si comporta come egli se fosse e rimanesse uno dei loro vescovi, sostenendo che è in pensione a causa della sua ingiustificata assenza dagli incontri sinodali. Ciò dimostra l'irrazionalità delle strutture scismatiche, quando un gruppo insiste sul fatto che l'uomo che ha "ordinato" il loro attuale "primate" sia ancora un membro del loro gruppo. [ndt]
[7] Sono stati condotti numerosi studi da parte del clero ucraino e di esperti sulla non canonicità degli scismatici ucraini. Il vescovo Iov (Smakouz), di una rispettata famiglia ucraina occidentale, osserva in questo articolo che anche la diaspora ucraina di Costantinopoli all'estero ha una discendenza altamente discutibile. L'arciprete Rostislav Jarema ha scritto un intero articolo sull'origine specifica di ciascun gruppo scismatico e le loro ordinazioni non canoniche; ha anche scritto specificamente in riferimento a Makarij Maletich: si veda qui.
[8] La Macedonia.
[9] Dall'originale greco: «δὲν ἤθελε ὁ Οἰκουμενικός».
[10] Dall'originale greco: «πρώτη ἡ Ἐκκλησία τῆς Ἑλλάδος θὰ ἀναγνωρίση».

lunedì 9 marzo 2020


Chiesa Ortodossa 
 Patriarcato di Mosca

Parrocchia
San Giovanni di Kronstadt

Palazzo Gallo
 P.zza Vittorio Em. II 

Castrovillari (cs)

Moleben

d’intercessione in

caso di epidemie


Sac.:    Benedetto il nostro Dio, in ogni tempo, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.
 Coro:   Amin.
 Sac.:   Gloria a Te, Dio nostro, gloria a Te !

        Re celeste  Consolatore, Spirito di verità, che sei presente in ogni luogo, ed ogni cosa ricolmi, tesoro di beni che doni la vita, vieni ed abita in noi, purificaci da ogni macchia, e salva o Buono, le nostre anime.    

Coro:  Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di noi ! (tre volte)
        Gloria al Padre, e al Figlio ed allo Spirito Santo, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amin !

         Santissima Trinità abbi pietà di noi; Signore, purifi­ca i nostri peccati; Sovrano, perdona le nostre colpe; Santo, visita e guarisci le nostre infermità per il Tuo Nome!
         Signore, abbi pietà.  (tre volte)

        Gloria al Padre, al Figlio ed allo Spirito Santo, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amin !           
        Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il Tuo Nome, venga il Tuo regno, sia fatta la Tua volontà, come in cielo, così in terra.
        Dacci oggi il nostro pane soprasostanziale, e rimetti a noi i  nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non permettere che siamo indotti in tentazione, ma liberaci dal maligno.

Sac.:          Poiché Tuo è il regno, la potenza e la gloria, Padre, Figlio e Spirito Santo, ora e sempre,  e nei secoli dei  secoli. 
 Coro:           Amin!  
                                 Salmo 142
Coro:  Signore, ascolta la mia preghiera,
porgi l'orecchio alla mia supplica,
tu che sei fedele, e per la tua giustizia rispondimi.
Non chiamare in giudizio il tuo servo:
nessun vivente davanti a te è giusto.
Il nemico mi perseguita,
calpesta a terra la mia vita,
mi ha relegato nelle tenebre come
i morti da gran tempo.
In me languisce il mio spirito,
si agghiaccia il mio cuore.
Ricordo i giorni antichi,
ripenso a tutte le tue opere,
medito sui tuoi prodigi.
A te protendo le mie mani,
sono davanti a te come terra riarsa.
Rispondimi presto, Signore,
viene meno il mio spirito.
Non nascondermi il tuo volto,
perché non sia come chi scende nella fossa.
Al mattino fammi sentire la tua grazia,
poiché in te confido.
Fammi conoscere la strada da percorrere,
perché a te si innalza l'anima mia.
Salvami dai miei nemici, Signore,
a te mi affido.
Insegna­mi  a compiere il tuo volere,
perché tu sei il mio Dio.
Il tuo spirito buono mi guidi sulla retta strada.
Per il tuo nome, Signore,
fammi vivere, liberami dall'an­goscia, per la tua giustizia.
Per la tua fedeltà disperdi i miei nemici,
e fa perire chi mi opprime, poiché io sono tuo servo.

Salmo 50

Coro:  Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia;
        Nella tua grande bontà cancella il mio peccato.
        Lavami da tutte le mie colpe,
        mondami dal mio peccato.
        Riconosco la mia colpa ,
        il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
        Contro di Te, contro te solo ho peccato,
        quello che è male ai tuoi occhi, io l'ho fatto;
        perciò sei giusto quando parli,
        retto nel tuo giudizio.
        Ecco, nella colpa sono stato generato,
        nel peccato mi ha concepito mia madre.
        Ma tu vuoi la sincerità del cuore
        e nell'intimo mi insegni la sapienza.
        Purificami con issopo e sarò mondato;
        lavami e sarò più bianco della neve
        Fammi sentire gioia e letizia,
        esulteranno le ossa che hai spezzato.
        Distogli lo sguardo dai miei peccati,
        cancella tutte le mie colpe.
        Crea in me, o Dio, un cuore puro,
        rinnova in me uno spirito saldo.
        Non respingermi dalla tua presenza
        e non privarmi del tuo santo spirito.
        Rendimi la gioia di essere salvato,
        sostieni in me un animo generoso.
        Insegnerò agli erranti le tue vie
        e i peccatori a te ritorneranno.
        Liberami dal sangue, Dio,
        Dio della mia salvezza,
        la mia lingua esalterà la tua giustizia.
        Signore, apri le mie labbra
        e la mia bocca proclami la tua lode;
        poiché non gradisci il sacrificio
        e, se offro olocausti, non li accetti.
        Uno spirito contrito è sacrificio a Dio,
        un cuore affranto ed umiliato tu, o Dio,
         non disprezzi
        Nel tuo amore fa grazia a Sion,
        rialza le mura di Gerusalemme.
        Allora gradirai i sacrifici prescritti,
        L'olocausto e l'intera oblazione,
        allora immoleranno vittime sopra il tuo altare.    
 
Sac.:  Preghiamo, il Signore.
 Coro:  Signore, pietà.
Sac.:  Perchè non entri in giudizio verso i Suoi Servi, e non consideri le nostre iniquità, ma che ci purifichi, che sia misericordioso e che risparmi il popolo che ha peccato, preghiamo il Signore.
Coro:  Signore, pietà.
Sac.:  Perchè Egli ascolti la nostra voce nella Sua Santa Dimora, che ci guarisca dal male mortale che ci minaccia, che prosciughi le onde delle iniquità che ci turbano,preghiamo il Signore.
Coro:  Signore, pietà.
Sac.:  Perchè ci liberi prontamente dai lacci mortali e ci liberi dalle malattie infernali, preghiamo il Signore.
Coro:  Signore, pietà.
Sac.:  Perchè, misericordiosamente, prolunghi per i Suoi Servi il tempo della penitenza, che non ci punisca come il fico sterile, ma che nella Sua grazia, crei una barriera intorno e irrori con la rugiada della Sua pietà e, nella Sua abituale filantropia, attenda con pazienza il nostro pentimento e la nostra conversione, preghiamo il Signore.
Coro:  Signore, pietà.
Sac.:  Perchè allontani, misericordiosamente, le porte della morte e che ci eviti la spada minacciosa, l’arco sotteso, le freccie brucianti e le fiale mortali preparate per noi e che non ci faccia morire, preghiamo il Signore.
Coro:  Signore, Pietà.
 Sac.:  Il Signore Iddio è apparso a noi, benedetto colui che viene nel nome del Signore.
 Coro:   Il Signore Iddio è apparso a noi, benedetto colui che viene nel nome del Signore.
 Sac.:  Confessate il Signore, poiché è buono, poiché in eterno è la sua misericordia.
 Coro:   Il Signore Iddio è apparso a noi, benedetto colui che viene nel nome del Signore.
 Sac.: Tutte le nazioni mi hanno attorniato, ma io le ho respinte nel nome del Signore.
 Coro:   Il Signore Iddio è apparso a noi, benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Sac.:  Non morirò, ma sarò vivente, e narrerò le opere del Signore.
 Coro:   Il Signore Iddio è apparso a noi, benedetto colui che viene nel nome del Signore.
 Sac.:  La pietra che i costruttori hanno scartato, è quella che si è tramutata in testata d’angolo. Questa è opera del Signore ed è mirabile ai nostri occhi.
 Coro:   Il Signore Iddio è apparso a noi, benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Gloria al Padre, al Figlio e al Santo Spirito.
Sac.:  Libera dalle disgrazie i Tuoi Servi, Signore misericordioso, poichè con fervore ricorriamo a Te,
Maestro compassionevole, Salvatore di tutti,
Signore Gesù”
Coro:   Il Signore Iddio è apparso a noi, benedetto colui che viene nel nome del Signore.
 Sac.:  Stamo attenti.
Lettore: Signore nel Tuo furore, non opprimermi  e non punirmi per la Tua collera”
Perchè le tue frecce mi hanno trapassato, e la Tua mano è pesante su di me”
Sac.: Sapienza.
Lettore: Lettura dalla Lettera di San Paolo agli
Sac.: Stiamo attenti.
Lettore:  Fratelli, il Signore corregge colui che egli ama e sferza chiunque riconosce come figlio. È per la vostra correzione che voi soffrite! Dio vi tratta come figli; e qual è il figlio che non è corretto dal padre? Se siete senza correzione, mentre tutti ne hanno avuto la loro parte, siete bastardi, non figli! Del resto, noi abbiamo avuto come correttori i nostri padri secondo la carne e li abbiamo rispettati; non ci sottometteremo perciò molto di più al Padre degli spiriti, per avere la vita? Costoro infatti ci correggevano per pochi giorni, come sembrava loro; Dio invece lo fa per il nostro bene, allo scopo di renderci partecipi della sua santità.  Certo, ogni correzione, sul momento, non sembra causa di gioia, ma di tristezza; dopo però arreca un frutto di pace e di giustizia a quelli che per suo mezzo sono stati addestrati. Perciò rinfrancate le mani cadenti e le ginocchia infiacchite  e raddrizzate le vie storte per i vostri passi, perché il piede zoppicante non abbia a storpiarsi, ma piuttosto a guarire.”
Coro:  Alliluia, Alliluia, Alliluia.
Sac.:  Sapienza, in piedi. Ascoltiamo il Santo Vangelo.
         + Pace a tutti.
Coro:  E allo spirito tuo.
Sac.: Lettura del Vangelo secondo S.Luca, stiamo attenti.
Coro:   Gloria a Te, o Signore, gloria a Te.
Sac.: Uscito dalla sinagoga entrò nella casa di Simone. La suocera di Simone era in preda a una grande febbre e lo pregarono per lei.  Chinatosi su di lei, intimò alla febbre, e la febbre la lasciò. Levatasi all’istante, la donna cominciò a servirli. Al calar del sole, tutti quelli che avevano infermi colpiti da mali di ogni genere li condussero a lui. Ed egli, imponendo su ciascuno le mani, li guariva.  Da molti uscivano demòni gridando: «Tu sei il Figlio di Dio!». Ma egli li minacciava e non li lasciava parlare, perché sapevano che era il Cristo. Sul far del giorno uscì e si recò in un luogo deserto. Ma le folle lo cercavano, lo raggiunsero e volevano trattenerlo perché non se ne andasse via da loro.  Egli però disse: «Bisogna che io annunzi il regno di Dio anche alle altre città; per questo sono stato mandato».  E andava predicando nelle sinagoghe della Giudea.”
Coro:    Gloria a Te, o Signore, gloria a Te.
 Sac.: Diciamo tutti con tutta l’anima, con tutta la nostra mente, diciamo.
 Coro:    Signore, pietà.
 Sac.: Signore onnipotente, Dio dei nostri Padri, ti preghiamo, esaudiscici ed abbi pietà.
 Coro:    Signore, pietà.
 Sac.:  Abbi pietà di noi o Dio, secondo la tua grande misericordia; noi ti preghiamo, esaudiscici ed abbi pietà.
 Coro:    Signore, pietà.
Sac.:  Abbiamo peccato e commesso iniquità, perciò, Signore nostro Dio, la Tua collera ci ha colpito, l’ombra della morte ci avvolge, ci siamo avvicinati alle porte dell’inferno, ma nel nostro dolore, con umiltà, gridiamo a Te: risparmia, risparmia il Tuo popolo, non distruggerlo mai più, Ti preghiamo umilmente, ascoltaci e abbi pietà.
Coro:    Signore, pietà.
Sac.:   Signore Tu sei il Maestro della vita e della morte, non gettare nella morte le anime dei Tuoi Servi, ma ferma la Tua collera, calma il tuo furore, altrimenti i nostri giorni si disperderanno come il fumo, la nostra forza si perderà, e noi saremo definitivamente perduti a causa dei nostri peccati; sii misericordioso verso i Tuoi Servi che si pentono piangendo, noi Ti preghiamo, ascoltaci e abbi pietà di noi.
Coro:    Signore, pietà.
Sac.:  Ricordati Signore, che non siamo che carne, inclini al male, non disprezzarci, allontana misericordiosamente la Tua collera che giustamente ci minaccia, e come una spada ci ferisce,arresta la malattia, guarisci la piaga che ci annienta. Non saranno i morti che Ti loderanno, nè tutti coloro che scendono nell’inferno, ma noi, i viventi, noi Ti lodiamo e nel dolore, Ti preghiamo piangendo: ascoltaci e abbi pietà di noi.
Coro:    Signore, pietà.
Sac.:  Più di tutti gli altri, Maestro, abbiamo peccato contro di Te e commesso iniquità: se non abbiamo ottenuto la nostra penitenza, accetta questa supplica come pentimento, sii a noi propizio, Tu l’Onnipotente, libera i tuoi Servi, da ogni male mortale, da ogni grave malattia, noi Ti preghiamo piangendo, ascoltaci e abbi pietà.
Coro:    Signore, pietà.
Sac.:  Dimentica le iniquità e le trasgressioni del Tuo popolo, non giudicare i Tuoi Servi, non allontanarti da loro per la Tua collera, se Tu tieni conto delle iniquità, chi sussisterà? noi siamo polvere e cenere e la nostra esistenza non è nulla davanti a Te.. sii compasionevole Tu che sei generoso e filantropo, non annientarci nel Tuo furore per i nostri peccati, noi Ti preghiamo, o Do molto buono , ascoltaci e abbi pietà di noi.
Coro:    Signore, pietà.
Sac.:  Tu che non vuoi la morte dei peccatori ma che si convertano e che vivano, Tu fonte della vita, rinnovaci col Tuo giusto giudizio, noi che meritiamo la morte: perchè Tu sei Dio che ha potere sui vivi e sui morti, non annientarci per la Tua collera per i nostri peccati, noi Ti preghiamo piangendo col nostro cuore dolente, ascotaci e abbi pietà di noi.
Coro:    Signore, pietà.
Sac.:  Misericordiosamente, Signore, getta uno sguardo sui mali del Tuo popolo,sii compassionevole, ordina all’Angelo che ha steso la mano per annientarci, come hai fatto al tempo di Davide, che si calmi e trattenga la sua ira per non distruggerci totalmente. E noi, pentiti confessiamo: abbiamo peccato e commesso iniquità e non siamo degni della Tua misericordia, ma Tu che sei generoso, mostra la Tua sola grazia, come un tempo e abbi pietà del Tuo popolo, pecore del Tuo pascolo, noi Ti preghiamo ascoltaci e abbi pietà di noi.”
Coro:    Signore, pietà.
Quindi il Sacerdote canta:
“In tutta umiltà piegando le ginocchia, preghiamo il Signore”.
Coro:Signore Pietà”  (per tre volte).
Mentre tutti sono in ginocchio il Sacerdote legge questa preghiera:
“Signore nostro Dio getta uno sguardo dall’alto della Tua santità per accogliere la preghiera dei Tuoi Servi indegni e peccatori, noi che per le nostre iniquità abbiamo suscitato la Tua collera e irritato la Tua compassione e suscitato le Tue minacce, calma la Tua ira, ritira la Tua spada minacciosa che invisibilmente ci ferisce, risparmia i Tuoi poveri Servi, non mandare alla morte le nostre anime mentre ci prosterniamo davanti a Te, nostro Dio misericordioso, propizio e ben disposto, con un cuore contrito piangente e pentito. Poichè a Te appartiene il perdono e la salvezza, o nostro Dio, e noi Ti rendiamo gloria, Padre, Figlio e Spirito Santo, ora e sempre e nei secoli dei secoli.Amìn”
Sac.:   Preghiamo il Signore.
 Coro:     Signore, pietà.

Sac.:   + La benedizione e la misericordia del Signore scendano su di noi con la sua grazia e la sua benignità in ogni tempo, ora e sempre, nei secoli dei secoli.
 Coro:     Amin.         
 Sac.:   Gloria a Te, o Cristo Dio, speranza nostra, gloria a Te.
 Coro:   Gloria al Padre, al Figlio e al Santo Spirito, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amìn
Signore Pietà, Signore Pietà, Signore Pietà.
Signore Santo, Benedici.
 Sac.:    Cristo, nostro vero Dio, per le preghiere della tutta santa, purissima sua Madre, per la virtù della preziosa e vivificante Croce, per la protezione delle venerande e celesti potestà incorporee, per le suppliche del venerato e glorioso Profeta e Precursore Giovanni Battista, dei gloriosi e santi Apostoli, dei santi gloriosi e vittoriosi martiri, dei nostri santi Padri Teofori, del Santo (titolare della Chiesa), di tutti i santi medici anargiri, dei santi e giusti progenitori del Signore Gioacchino ed Anna, e di tutti i Santi, abbia pietà di noi, e ci salvi, poiché è buono ed amico degli uomini. 
 Coro:   Amin.