martedì 31 ottobre 2017

Dal nostro villaggio........


Sono stato, ad Acquaformosa, l'ultimo giorno della "Sagra della castagna", anche per essere presente fisicamente a questa festa. Devo però constatare che lo sfarzo delle prime edizioni, man mano si è andata a perdere lungo i vicoli, oramai, vuoti del nostro villaggio. C'è stato un periodo in cui le cantine, le stalle e le case disabitate, per l'occasione, erano state riaperte e lucidate per dare forza e vivibilità a questa manifestazione. E non riesco a com prendere del perché solo la parte meridionale, quella che va sotto la Chiesa parrocchiale del paese (non riesco a comprendere il perchè solamente "ka shëkëmbi") è stata scelta per lo svolgimento della manifestazione, quando anche la parte centrale e nord del paese, quella per intenderci che va ka Sheshi e ka Bregu, potrebbe essere utilizzata, per far conoscere ai turisti che Acquaformosa ha anche un centro storico notevole ed interessante. Queste ultime edizioni, per essere sincero e non per criticare negativamente, non sono state un granchè riuscite. Ma qualcuno potrebbe anche dire che non tutte le ciambelle riescono con il buco ed infatti l'altra sera, forse per il vento freddo che spirava in paese, forse perchè, diciamolo chiaramente, quest'anno le castagne le abbiamo viste con il binocolo (colpa dell'animaletto che ha distrutto questo nostro patrimonio economico, colpa del regalo che il Parco ci ha offerto che possiamo chiamare senza problemi “cinghiali” e colpa di animali domestici che scorazzano indisturbati nelle varie piantagioni brucando tutto quello che gli va sotto le mandibole e, dulcis in fundo, colpa anche di avventurieri castagnari della zona, i quali pensando che questo frutto sia senza padroni si danno alla pazza gioia riempiono buste e bustarelle alla faccia del reale proprietario), non c’è stata una grande affluenza di pubblico, come in altri paesi limitrofi dove si festeggiava lo stesso avvenimento. Forse, probabilmente, l’avvenimento ha bisogno di una piccola revisione, per non essere stantii e proporre sempre le stesse cose; una nuova e più ricca programmazione; un coinvolgimento più eterogeneo della popolazione ed anche, secondo me, una progettazione e pianificazione che non avvenga gli ultimi giorni, ma studiata mesi e mesi prima. Io sono convintissimo che con un poco di buona e sana volontà, questa manifestazione ottobrina (Shën Mitri / San Demetrio) potrebbe avere una grande risonanza nell'ambito del territorio. Come sempre è un mio pensiero gridato a squarcia gola, senza tendenze equivoche. Chiunque lavori per il paese è sempre il ....benvenuto !!!!! Se poi i consigli vengono equivocati, beh! allora .....che il Signore ci protegga !!!!
Questo come sempre è un mio pensiero, lungi dal dire che tutto quello che si fa in paese e per il paese è da buttare o che fa schifo. Ognuno di noi ha una sua visione, che potrebbe piacere o buttata alle ortiche. Ma come si dice “quando il consiglio è gratuito” potrà essere messo da parte e restare inascoltato.

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