martedì 24 luglio 2018

SIAMO MESSI VERAMENTE MALE !!!!!

Da un poco di tempo nella nostra Calabria, dal punto di vista religioso, in specifico nell'ambito della santa ortodossia, sembra che l'ammalato grave di "episcopite", nonostante il suo patriarcato di appartenenza, lo abbia messo "nella naftalina", abbia ripreso il suo vecchio vizietto di costruire, inventare, creare "monasteri" senza la benedizione di qualche Vescovo. Sembra che a farne le spese, questa volta, siano i fedeli del patriarcato di Mosca, attirati, in questi luoghi, grazie anche alla compiacenza di qualche presbitero venuto da lontano, il quale senza permesso alcuno e senza avvisare i suoi confratelli della parrocchie di Mosca in Calabria, ha inviato messaggini invitando questi fedeli a prendere parte a questa Liturgia in questo fantomatico monastero, fregandosene e dimenticando che quella domenica si celebrava regolarmente nelle Chiese Parrocchiali del Patriarcato di Mosca in Calabria. Molte fedeli hanno abboccato all'amo e si sono precipitate a partecipare a questa pseudo liturgia alternativa abbandonando la loro parrocchia vera con il vero presbitero inviato dal Vescovo per celebrare le ufficiature. Noto che nei nostri confronti, forse perchè presbiteri italiani e quindi di serie B, "poveri presbiteri del sud" che non essendo di sangue BLU perchè non russi o non ukraini, ognuno ci può mettere da parte e scavalcarci a loro piacimento, solo perchè "l'episcopite" forte del suo nome desidera ancora imperversare nelle calde lande di quella che fu la Magna Grecia. Voglio ricordare che noi preti del Sud, siamo alla stessa stregua di tutti gli altri, anche noi abbiamo avuto l'imposizione delle mani da parte di Vescovi che ci hanno sempre tenuti in grande considerazione, perchè grazie ai preti italiani che la santa ortodossia della giurisdizione di Mosca, in Italia, è stata tra le prime ad avere parrocchie serie e non farlocche o solamente sulla carta.
Intanto prego vivamente tutte le fedeli e tutti i fedeli del Patriarcato di Mosca, di non cadere nelle trappole che gli vengono tese; di non ascoltare la voce suadente di queste sirene ammaliatrici; di non farsi abbindolare da preti o pseudo monaci che non sappiamo perchè si trovino in queste terre di Calabria; di seguire devotamente quelli che sono i consigli teologici dei preti veri, inviati a loro per le celebrazioni.
Sono consapevole e so che contro il demonio diavolo è inutile fare la voce grossa, arrabbiarsi, inveire; così facendo è peggio; occorre semmai abbandonarsi alla preghiera, affinchè il Signore possa dare una grande forza per vincere queste forze malefiche. Solo con la preghiera, l'amore verso i fratelli ed i fedeli, che possiamo essere sicuri non soccombere.
Il demonio è l'altro seminatore, ma non quello che butta sulla terra il buon seme affinchè possa dare frutti atti a soddisfare le esigenze spirituali e corporali dei fedeli; il demonio è colui che si alza nel cuore della notte e corre nel campo dove semina solamente zizzania, perchè una volta cresciuta possa affogare la piantina vera e distruggere il raccolto.
Sono convinto che il Signore punirà coloro che si intrufolano negli ovili degli altri, travestiti da pecore, ma sotto appena slacciata la pelliccia, dimostrano la loro vera identità.........lupi famelici e demoni, pronti a sbranare le pecore, i fedeli, delle nostre parrocchie.
State lontani da loro, non li seguite, il loro canto è soave, ma porta alla perdizione !!!!!

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