lunedì 29 marzo 2021

San Paissio sulla paura dei germi e degli oggetti sacri

dal blog di padre John Whiteford, 23 marzo 2021

 

La seguente conversazione di san Paissio l'Athonita con uno dei suoi figli spirituali, registrata nel libro Elder Paisios of Mount Athos: Spiritual Counsels III: Spiritual Struggle, è di un certo interesse, specialmente in questi giorni in cui viviamo.

- Ricordo che al cenobio avevamo un monaco che da laico era stato capitano di polizia. Lo hanno fatto lettore perché era istruito. Era nel monastero da anni eppure era ancora disgustato da molte cose. Non voleva nemmeno toccare una maniglia! Provava ad aprire le porte con il piede, oppure a girare le maniglie con il gomito e poi si puliva la manica con l'alcol. Apriva persino la porta della chiesa con il piede. Nella sua vecchiaia, Dio permise che i suoi piedi sviluppassero una cancrena, specialmente quello che usava per aprire le porte. Stavo prestando servizio come assistente infermieristico quando è venuto per la prima volta all'ospedale del monastero con il piede tutto bendato. L'infermiera mi ha detto di slacciarlo mentre lui andava a prendere delle bende. Quando l'ho sciolto, ho sussultato. Era coperto di piccoli vermi. "Scendi con lui al mare per lavarlo e sbarazzarti dei vermi, e ritorna a cambiare le bende". Ero perplesso vedendo le condizioni del suo piede, il grado della sua punizione. L'infermiere mi ha chiesto: "Conosci la causa delle sue afflizioni?" "Sì, è perché apre le porte con il piede", gli ho detto.

- Gheronda, continuava ad aprire le porte con il piede?

- Sì, con il piede! Ed era invecchiato come monaco.

- Non ha capito, alla fine?

- Non lo so. In seguito sono andato al monastero di Stomion a Konitsa. Non so come sia morto. Ma lì nel cenobio sul monte Athos alcuni dei monaci più giovani mangiavano il cibo rimasto nei piatti dei monaci più anziani come benedizione. Raccoglievano gli avanzi perché erano stati benedetti. Altri baciavano le maniglie delle porte toccate dagli anziani, mentre questo monaco che era disgustato da tutto accostava appena le punte dei baffi alle icone sacre quando si inchinava per riverirle. Si può solo immaginare cosa dovevano sopportare i suoi poveri baffi quando se li lavava con l'alcol denaturato!

- Gheronda, quando accade qualcosa del genere nei confronti delle cose sacre, non è forse irriverenza?

- Ovviamente; è così che iniziano le cose, per poi passare a ulteriori sviluppi. Lo stesso monaco arrivò al punto di non baciare le icone perché temeva che i monaci che le riverivano prima di lui avessero qualche malattia!

- In altre parole, se uno vuole evitare di essere disgustato, non deve essere schizzinoso o prestare attenzione a queste cose?

- Le persone non vedono quale spazzatura è mescolata al cibo che si mettono in bocca! Anche se uno ha una certa fobia di ammalarsi, Cristo lo aiuterà se si fa il segno della croce con fede. Molte persone che hanno varie malattie vengono alla mia kalyvi (casetta monastica, ndc). Alcune persone semplici che vengono si fanno il segno della croce quando prendono la mia tazza di latta per bere un po' d'acqua. Altri che hanno paura non la toccano. Recentemente è venuto a trovarmi qualcuno che ricopriva una posizione importante in un'azienda. Aveva così paura dei germi che si era sbiancato le mani per i frequenti lavaggi con alcool disinfettante. Strofinava persino il volante della sua automobile con l'alcol. Mi è dispiaciuto per lui. Sai com'è mantenere una posizione così importante ed essere così? Gli ho dato un po' di loukoumi, e non li ha presi perché li avevo toccati io. Ma anche se fossero stati ancora nella scatola, non li avrebbe presi perché avrebbe pensato che qualcun altro doveva averli messi nella scatola con le sue mani in primo luogo. Ho preso uno dei loukoumi, l'ho strofinato sulla sua scarpa e l'ho mangiato. Ho fatto molte cose del genere per aiutarlo a liberarsi, anche solo un po', dal suo senso di disgusto.

Oggi è venuta qui una giovane donna ipocondriaca. Non voleva ricevere una benedizione al suo ingresso perché aveva paura di prendere i germi. E quando se ne è andata, dopo tutto quello che avevo detto per aiutarla, non ha ancora voluto ricevere una benedizione. "Non le bacerò la mano, gheronda, perché ho paura di prendere i germi", mi ha detto. Cosa si può dire? Queste persone si rendono infelici (Dal libro Elder Paisios of Mount Athos: Spiritual Counsels III: Spiritual Struggle, pubblicato in Grecia nel 1999, e in inglese 2016, dal sacro monastero di san Giovanni il Teologo ed Evangelista a Souroti, Thessaloniki, Grecia, pp.51-53).

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