martedì 29 marzo 2022

Dal sito del confratello Padre Ambrogio di Torino

 La parola del patriarca

Orthochristian.com

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Sua Santità il patriarca Kirill, 18a domenica dopo Pentecoste, 20 ottobre 2019

L'esistenza della Russia ha un grande valore spirituale e culturale, non solo per voi e per me, ma per tutta l'umanità. Noi facciamo un appello per la conservazione del popolo russo, per la nascita di nostri nuovi compatrioti, non solo e non tanto perché queste persone sono necessarie al paese, ma anche in larga misura perché questo paese è necessario alle persone. La Russia deve esistere e svolgere con voi il suo ruolo insostituibile nel nostro destino, nel destino dei nostri discendenti e nel corso della storia mondiale.

Il valore speciale della Russia, la sua vocazione speciale è di essere una roccaforte del cristianesimo ortodosso. Di preservare la fede ortodossa, la tradizione e la cultura ortodosse, i principi morali cristiani intatti. Forse è per questo che i poteri che sono sono così accaniti contro la Chiesa ortodossa russa vogliono separare il mondo ortodosso greco dalla Chiesa russa, per distruggere l'unità della Chiesa ortodossa. Noi possediamo informazioni affidabili che tutto ciò che sta accadendo ora nell'Ortodossia mondiale non è un caso, non è solo il capriccio di una figura religiosa la cui mente si è offuscata. Questa è l'attuazione di un piano molto specifico che mira a separare il mondo greco dalla Russia. Secondo i mandanti – non posso descrivere questi strateghi in nessun altro modo – la Chiesa russa sembra essere una sorta di "soft power", attraverso il quale la Russia influenza il mondo circostante. Ma perché la Russia non può condividere i suoi doni spirituali? È qualcosa di criminale? Questo può essere criminale solo dal punto di vista di coloro che cercano di indebolire e, se possibile, distruggere l'influenza della Russia. In tutta questa storia legata al problema del riconoscimento o del non riconoscimento degli scismatici ucraini da parte delle Chiese ortodosse locali, c'è qualcosa che non è dichiarato, ma che è l'obiettivo principale delle forze che dietro le quinte hanno scatenato questa attività scismatica. Noi della Chiesa russa lo capiamo chiaramente, ma oggi lo capiscono anche i nostri fratelli in Grecia e in altre Chiese ortodosse. Ci viene chiesto di resistere, di non esitare, di continuare la lotta per mantenere l'indipendenza spirituale della Chiesa ortodossa russa da tutti questi centri di influenza mondiale e, cosa più importante, di mantenere l'unità dell'Ortodossia universale.

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