sabato 19 maggio 2012

 
Arsenio Aghiarsenita 
 
  Arsenio Aghiarsenita

20 Maggio 2012: Domenica del cieco nato: 
              Le ultime due domeniche quella della Samaritana e quella del Cieco nato,attraverso il segno dell'acqua,ci rimandano sia al battesimo sia al dono del Tutto Santo Spirito che la Chiesa ha ricevuto in maniera definitiva il giorno della Pentecoste. È il corpo del Cristo Risorto la fonte dell'acqua che guarisce e vivifica. Quello che ci colpisce è che,per quanto riguarda la Samaritana attraverso la sua personale esperienza di vita con il Cristo,si converte e cambia vita (hai avuto cinque mariti e quello che hai ora non è tuo);la Chiesa Indivisa cioè la Chiesa Ortodossa la venera come Santa Fotinì. Da questo interroghiamoci:per noi che ci vantiamo di essere cristiani ortodossi o greci-ortodossi che ruolo gioca il Vangelo di Cristo e la nostra Ortodossia? Se tentassimo di fare un paragone con la nostra vita personale cosa vedremmo? Metteremmo in pratica ciò che ci conviene e che nn da troppo fastidio per il nostro vivere tranquilli in una società scristianizzata?,scenderemmo a compromessi? (eh tutto fa brodo!),ridurremmo il nostro essere ortodossi a degli obblighi? a pura facciata,formalità? Eppure ci diciamo cristiani cosa che signifca che riconosciamo il Cristo come il Signore della nostra vita e il suo Vangelo come legge assoluta. Dunque cosa ci manca? Ci manca esattamente la nostra personale conoscenza con il Cristo. Sentiamo parlare di Cristo, ci viene insegnato nelle scuole e nel catechismo,ma non ci viene detta la verità su Cristo. Parliamo di Cristo come se parlassimo di Socrate o di un fondatore di "religione" senza chiederci chi è e che cosa vuole da noi il Cristo. La nostra Fede non è ideologia,principi morali o una religione tra le altre ma è un percorso di vita,di sangue e sacrificio ed è sul sangue che il Cristo ha fondato la Chiesa.In pratica il Cristo rimane come un evento storico del passato e non viva presenza oggi se non imitiamo la Samaritana che abbandona totalmente la sua vita lussuriosa e non conosciamo personalmente il Cristo per amarlo e uniformare la nostra vita con Lui. Chi infatti conosce praticamente il Cristo come ci dimostrano i santi,sa che il Cristo è venuto per distruggere le opere del diavolo. Ecco dunque il nostro duplice peccato l'aver ridotto il Cristianesimo ad uno sterile umanesimo sociale e il presentare il Cristo second la nostra ipocrisia e inganno. Se non ci uniamo a Cristo,se non siamo caaturati da Cristo,se non amiamo il Cristo più di noi stessi,non è praticamente possibile che Cristo viva nella nostra società e nel nostro cuore. Dobbiamo riconoscere che siamo ammalati e l'evento del cieco nato è il sesto segno che Gesù compie per farci capire che la sua Risurrezione si è verificata già e non ancora nella nostra vita e in questa pagina evangelica sono chiari ed evidenti temi molto forti:battesimo come ricreazione ex-novo,battesimo come lavacro di purificazione,battesimo come dono dello Spirito e tutto questo viene dal corpo di Cristo Risorto che è la Chiesa oggi e dalla professione di Fede che confessa ed adora il Signore Gesù come l'unico Dio incarnato e Salvatore del mondo.

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