Come
sempre, il mio carissimo Amico Vincenzino mi da l'opportunità di
discutere delle nostre problematiche religiose, cioè quelle degli
Italo-albanesi (Arbresh).
Caro Vincenzino:
L'ignoranza, la stupidità e la cretinaggine, come sempre in noi
arbresh, regnano sovrane. Non riesco a comprendere cosa centri
Putin......... con il mio commento su questa immagine che dal punto di
vista storico non ciazzecca nulla.....dico NULLA. Se vogliamo fare
rettorica......bene, ma guardiamo in faccia e diciamo le cose come sono.
Torni , in forma subdola alla mia appartenenza al Patriarcato di Mosca.
Infatti io ho sempre sostenuto che appartenere ad una giurisdizione,
qualunque questa fosse, importante che fosse ORTODOSSA, era un ritorno
nella e alla FEDE a quella dei nostri AVI. Ammesso e non concesso che io
fossi stato accettato da Costantinopoli, voglio dirti e ricordarti, che
non potrei neanche aprire bocca per poter difendere la nostra
tradizione e tutto ciò che di religioso nel popolo arbresh, potrebbe e
dovrebbe essere difeso. Tu sai sicuramente che tra Roma e Costantinopoli
c'è un documento....NON SCRITTO.... in cui si evidenzia l'estraneità
del Patriarcato d'Oriente nel contesto religioso italo-albanese e quindi
non so se tu, a parte le visite (guidate) che avvengono ogni "morto di
Papa", ti sia accorto che non si parla mai di un rientro degli arbresh
nel contesto della verità di appartenenza che fu fino al nefasto
Concilio di Trento rivolto ad oriente. Tu da "studioso" delle
problematiche arbresh, queste cose le dovresti sapere....oppure anche tu
fai come gli struzzi che al primo sentore di pericolo, mettono la testa
sotto la sabbia???? Così si comporta nei nostri confronti
Costantinopoli, dopo averci ...SVENDUTI... a Roma con loro fa inciucci
mediatici, scordando che il nostro naturale appartenere dovrebbe essere
...costantinopolitano. Ora grazie alla mia appartenenza a Mosca, che mi
ha permesso di ritornare alla Santa Fede Ortodossa, io parlo, discuto,
mi confronto anche con te che ogni tanto fai lo gnorri per non
....andare in guerra. Tu mi insegni che nei nostri Papades, fino a
quanto hanno potuto (1800 e più) , il pensiero si è sempre rivolto ad
oriente, ed ad essere nominato, durante la celebrazione della Divina
Liturgia, nonostante gli strali papisti, è stato il Patriarca di
Costantinopoli. Ma cosa vuoi, Costantinopoli, nel bene o nel male,
ancora sotto l'influenza malefica turca, nel corso dei secoli, si è
dimenticato di noi, oppure ha fatto finta di non considerarci affatto
come appartenenti alla sua famiglia e quindi suoi figli, la stessa cosa
ha fatto con noi la Grecia, da dove la stragrande maggioranza dei nostri
Avi provengono, e l'attuale Albania, la quale succube di
Costantinopoli, non è in grado di poter aprir bocca per almeno
consolarci. Appartenere a Mosca, come giurisdizione ecclesiale,
significa una cosa sola, ritornare in piena libertà a considerare di
poter un giorno ritornare alla santa Fede dei nostri Avi, senza
intromissioni, senza patemi d'animo e senza il pericolo di una "guerra
religiosa" !!!!!! Mosca nella sua "immensa libertà" di pensiero non mi
ha detto mai tu sei moscovita o sovietico o russo, ha sempre rispettato
la mia cultura ed il mio Tipicon appartenente alla tradizione arbreshe.
Questa è GENTE che sa rispettare gli altri ed io mi onoro di appartenere
a questa giurisdizione ortodossa. .....................................
intanto ai posteri l'ardua sentenza.
A
proposito, tu vedi preti (arbresh) apparteneti ad "altra" giurisdizione
patriarcale parlare, scrivere, discutere, conversare, difendere
apertamente e liberamente circa la situazione religiosa di noi
italo-albanesi????? Io non ne vedo in nessuna parte: nessuno fiata, anzi
più si sta lontani da queste problematiche e meglio è.....per loro. Sai
Vincenzino quanti ...CAZZIATONI... riceverebbero se minimamente
aprissero bocca......
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