La Casa Bianca tenta di dividere la
Chiesa ortodossa russa attraverso lo spionaggio
A volte mi è stato chiesto il motivo per
cui io sono un sacerdote della Chiesa ortodossa russa autonoma fuori
dalla Russia (ROCOR) e non della Chiesa ortodossa russa in Russia. La
risposta è semplice: io vivo fuori dalla Russia. È vero, per ragioni
storiche ci sono ancora per il momento parrocchie della Chiesa in
Russia, che sono al di fuori della Russia, per quanto illogico questo
possa sembrare. Quindi, in teoria, potrei farne parte anch'io. Tuttavia,
quando ero più giovane, ho scoperto che quelle chiesa erano infettate
da varie malattie spirituali anti-ortodosse e da settarismi.
Anche se viviamo in tempi molto diversi, e
l'amministrazione della Chiesa in Russia è libera e non è più tenuta in
ostaggio, tuttavia anche oggi ci sono alcuni individui meno che
ortodossi che continuano a frequentare le parrocchie del Patriarcato di
Mosca fuori dalla Russia. Tali individui appaiono, almeno in teoria,
favorevoli all'ecumenismo, al rinnovazionismo e al nuovo calendario e
non vogliono vedere una forte Chiesa ortodossa russa che converte lo
Stato russo ai valori cristiani. Sembrano vivere una vita molto diversa
da quella che si vive nelle parrocchie all'interno della Russia. Ma
questi sono individui isolati che non hanno un sostegno ufficiale e
rappresentano solo se stessi, non la mente della Chiesa. Sono gli ultimi
resti di un passato decadente.
Tuttavia, tali vestigia spiegano perché,
in un momento diverso della storia, in un tempo di persecuzione, ho
trovato rifugio nella diocesi dell'Europa occidentale della Chiesa
ortodossa russa fuori dalla Russia, sotto l'arcivescovo Antonij di
Ginevra, tra autentici vescovi, sacerdoti e fedeli. Gli amici migliori e
più fedeli della Chiesa ora libera all'interno della Russia sono sempre
stati, e sono acora oggi, nella Chiesa fuori della Russia. Qualcuno
potrebbe obiettare che ci sono stati in passato alcuni membri della
Chiesa fuori della Russia che non sono stati amici fedeli della Chiesa
libera in Russia. Anche questo è vero, ma questi individui, che hanno
messo la politica al di sopra della Chiesa, sono sempre stati pochi e
non rappresentativi della mente della Chiesa.
Al quarto concilio di tutta la diaspora a
San Francisco nel maggio 2006, tenuto per discutere la riunione delle
due parti della Chiesa russa, dentro e fuori dalla Russia, sono stato
testimone oculare di tali individui. Alle mie spalle c'erano un
sacerdote dall'Ucraina, allora membro della Chiesa al di fuori della
Russia, e John Herbst, l'allora ambasciatore statunitense a Kiev, che
conversavano e tramavano uno scisma. Essi non volevano vedere l'unità
nella Chiesa russa, ed erano molto aperti al riguardo. E, naturalmente,
il risultato è stato uno scisma minuscolo e spiritualmente irrilevante
in Ucraina, finanziato con una piccola goccia dei 5 miliardi di dollari
che l'ambasciata americana a Kiev ha speso per sovvertire il governo
democratico in Ucraina.
Ora, oggi abbiamo un altro caso di un
piano della CIA per introdurre lo scisma nella Chiesa ortodossa russa
multinazionale, solo che questa volta il tentativo viene dall'interno
della Russia. Ieri a Mosca è stato annunciato che un certo Evgenij Petrin,
un ex dipendente del Dipartimento delle relazioni ecclesiastiche
esterne, il cui capo è il metropolita Ilarion (Alfeev), è stato messo
agli arresti per altri due mesi fino al 5 aprile, sotto accusa di
tradimento e di passaggio di informazioni alla CIA. Arrestato nel giugno
2014 nel corso di un affare 'connesso con l'Ucraina', Petrin, che si
scopre essere stato anche un maggiore dell'FSB (Servizio di sicurezza
federale russo), nega tutto.
Secondo suo fratello Aleksej, Petrin ha
lavorato per il Dipartimento della Chiesa nel 2013. Suo fratello ha
spiegato che mentre vi lavorava, ha scoperto individui infiltrati nel
Dipartimento che erano in realtà agenti della CIA occupati a fomentare
lo scisma tra la Chiesa in Ucraina e il resto della Chiesa ortodossa
russa. Suo fratello ha aggiunto che il loro piano era quello di
indebolire l'influenza della Chiesa russa in Ucraina, provocando un
conflitto tra la parte principale della Chiesa con sede a Mosca e quella
in Ucraina. Secondo lui, uno degli organizzatori del piano era un certo
Daniel Bilak, un dirigente dello studio legale internazionale CMS
Cameron McKenna LLC, la cui compagnia rappresenta società straniere come
la Shell e Exxon.
Qualunque sia la verità, è chiaro che
almeno una spia degli Stati Uniti, e possibilmente più di una, è stata
infiltrata nel Dipartimento delle relazioni ecclesiastiche esterne, e
che la Casa Bianca è tuttora intenta a creare uno scisma all'interno
della Chiesa ortodossa russa, al fine di promuovere i suoi piani per
distruggere l'Ucraina. Così come ha protestantizzato il Vaticano poco
più di cinquant'anni fa, in modo da renderlo altrettanto spiritualmente
debole e malleabile quanto i gruppi protestanti, ora vuole fare lo
stesso con tutte le Chiese ortodosse. Finora si è infiltrata solo in due
di loro ad alto livello alto, ma ora sta cercando di fare lo stesso in
quella che è di gran lunga la più grande Chiesa locale, quella russa.
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