domenica 18 luglio 2010

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Russia - San Sergio e l'unità della Santa Russia

Sergiev Posad, 18 Luglio 2010 – Nel giorno in cui si commemora il ritrovamento delle reliquie di San Sergio, abate di Radonez, il Patriarca di Mosca e di tutta la Russia, Kyrill ha celebrato la Divina Liturgia nella Cattedrale della Dormizione del Monastero della Santa Trinità di San Sergio. La sera del 17 luglio, Sua Santità ha tenuto una Veglia di preghiera nella Cattedrale della Trinità.
Durante la liturgia hanno concelebrato i Metropoliti di Argentina e Sud America Platone, Job di Chelyabinsk e Zlatoust, Barnaba di Cheboksary e Chuvash, Metodio di Perm e Solikamsk, Onofrio di Chernovtsy e Bucovina, Amfilohije di Kisamsky e Seinsky (Patriarcato ecumenico ); gli arcivescovi Niphon Filippopolsky (Patriarcato di Antiochia), Proclo di Melekessky e Symbirs’kyi, Arsenij d’Istria, Elevfery di Chimkent e Akmolinsky, Sergio di Ternopil e Kremenetsky, Paolo di Ryazan e Kasimov, Zosimo di Elista e Calmucco, Theognoste di Sergiev Posad, vescovo della Lavra della Santissima Trinità di Sergio; i vescovi Eutiche di Domodedovo, Anatoly di Comrat e Cahul, Alexander di Baku e Mar Caspio, Mercurio di Zaraisk, presidente del Dipartimento per l’educazione religiosa ed il catechismo della Chiesa ortodossa russa, Alexander Dmitrovsky, Irinarkh di Krasnogorsky, Ignazio di Bronitsky, Nikon di Lipetsk ed Eletskii, Aristarco di Kemerovo e Novokuznetsk, Teofilatto di Smolensk e Vjazemskii, Sergio di Solnechnogorsk, capo della Segreteria amministrativa del Patriarcato di Mosca, Tikhon di Podolsk, presidente del Servizio finanziario ed economico del Patriarcato di Mosca, Clemente di Ruzaevsky; gli arcipreti Vladimir Divakov, segretario del Patriarca di Mosca e di tutta la Russia, città di Mosca, Dmitri Smirnov, presidente del Dipartimento sinodale peri Rapporti con le forze armate e le forze dell’ordine, il monaco Panteleimon (Satov), presidente del Dipartimento sinodale per la carità e il servizio sociale, Vladimir Vorobiev, rettore dell’Università San Tichon per gli studi umanistici.
Tra i presenti, c’erano il Procuratore Generale RF UY Chaika, il capo del distretto comunale di Sergiev Posad VN Korotkov e il sindaco della città di Sergiev Posad, NV Maslov.
Durante la Divina Liturgia, Sua Santità il Patriarca Kyrill ha conferito al monaco Panteleimon (Sàtov) il titolo di archimandrita.
Dopo la Santa Liturgia, il Patriarca ha guidato la processione e ha fatto un servizio di preghiera sulla piazza del Duomo davanti alla venerata icona di San Sergio di Radonez.
Alla preghiera hanno preso parte il metropolita di Krutitsi e Kolomna Giovenale, il metropolita di Saransk e Mordovia Varsonofi, amministratore del Patriarcato di Mosca, il metropolita Hilarion Volokolamsky, presidente del Dipartimento per le Relazioni esterne del Patriarcato di Mosca ed i vescovi della Chiesa.
Dopo la preghiera, il Patriarca Kyrill ha salutato i fedeli dal balcone della residenza patriarcale. In particolare ha detto che San Sergio ha pregato e prega per l'unità della Russia, “affinché tutti noi ci adoperiamo a mantenere l'unità della Chiesa, a superare le divisioni che emergono nelle relazioni tra i popoli fratelli, per preservare l'unità della Santa Russia come la grande eredità dei nostri padri e nonni, molti dei quali ora sono davanti a Dio e pregano per noi”.
“Nella Lettura di oggi – ha ricordato il Patriarca – abbiamo letto la Prima lettera di Paolo ai Corinzi (1,10) che dice: Paolo, chiamato ad essere apostolo di Gesù Cristo per volontà di Dio, e il fratello Sòstene, alla Chiesa di Dio che è in Corinto, a coloro che sono stati santificati in Cristo Gesù, chiamati ad essere santi insieme a tutti quelli che in ogni luogo invocano il nome del Signore nostro Gesù Cristo, Signore nostro e loro: grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesù Cristo. Ringrazio continuamente il mio Dio per voi, a motivo della grazia di Dio che vi è stata data in Cristo Gesù, perché in lui siete stati arricchiti di tutti i doni, quelli della parola e quelli della scienza. La testimonianza di Cristo si è infatti stabilita tra voi così saldamente, che nessun dono di grazia più vi manca, mentre aspettate la manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo. Egli vi confermerà sino alla fine, irreprensibili nel giorno del Signore nostro Gesù Cristo: fedele è Dio, dal quale siete stati chiamati alla comunione del Figlio suo Gesù Cristo, Signore nostro! Vi esorto pertanto, fratelli, per il nome del Signore nostro Gesù Cristo, ad essere tutti unanimi nel parlare, perché non vi siano divisioni tra voi, ma siate in perfetta unione di pensiero e d'intenti”.
Tutto questo lo si raggiunge “grazie alla vostra cooperazione nella preghiera per noi, affinché, per il favore divino ottenutoci da molte persone, siano rese grazie per noi da parte di molti. Questo infatti è il nostro vanto: la testimonianza della coscienza di esserci comportati nel mondo, e particolarmente verso di voi, con la santità e sincerità che vengono da Dio, non con la sapienza della carne ma con la grazia di Dio” (2 Cor 11,14), ha detto il Patriarca ai fedeli.
“La benedizione di Dio, la beata intercessione di Nostra Signora discenda su tutti noi. Amen”.

(Fonte: Ufficio stampa del Patriarca di Mosca e di tutta la Russia; www.patriarchia.ru; Decr Servizio Comunicazione; www.mospat.ru)

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