Quinta Conferenza Panortodossa a Chambésy
È iniziata il 12 ottobre 2015 presso il Centro ortodosso del Patriarcato di Costantinopoli a Chambésy, vicino a Ginevra, la riunione plenaria della V Conferenza Panortodossa preconciliare. La riunione è presieduta dal metropolita Ioannis di Pergamo (Patriarcato di Costantinopoli).
Il capo della delegazione della Chiesa ortodossa russa, metropolita
Hilarion di Volokolamsk, presidente del Dipartimento per le relazioni
ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca (Decr), ha rivolto ai
partecipanti parole di benvenuto a nome di Sua Santità il Patriarca di
Mosca e di tutta la Rus’ Kirill e del Sacro Sinodo della Chiesa
ortodossa russa e ha augurato ogni buon esito nei lavori.
Su incarico di Sua Santità il Patriarca Kirill, il metropolita
Hilarion ha espresso la particolare preoccupazione della Chiesa
ortodossa russa in relazione alla situazione in Medio Oriente, dove il
terrorismo dilagante minaccia l’esistenza stessa della comunità
cristiana, ed ha chiesto uno sforzo comune affinché i nostri fratelli e
sorelle in Medio Oriente possano sentirsi al sicuro.
Il presidente del Decr ha riferito sull’esito della revisione delle
bozze dei documenti conciliari da parte del Sacro Sinodo della Chiesa
ortodossa russa, inoltrate alla Segreteria per la preparazione del Santo
e Grande Concilio.
A nome di Sua Santità il Patriarca Kirill, il metropolita Hilarion ha
espresso la profonda preoccupazione della Chiesa ortodossa russa
riguardo alle azioni anticanoniche di vescovi delle strutture
ecclesiastiche ucraine del Patriarcato di Costantinopoli negli Stati
Uniti e in Canada, che, a quanto da essi affermato, a nome del Patriarca
di Costantinopoli, arrivano in Ucraina senza avvisare il Primate della
Chiesa canonica Ortodossa Ucraina; entrano in contatto con gli
scismatici; dichiarano la presunta disponibilità del Patriarcato di
Costantinopoli a concedere agli scismatici l’autocefalia; mettono in
discussione gli atti canonici del Patriarcato di Costantinopoli dei
secoli passati; accolgono con onori ex-chierici ridotti allo stato
laicale e scomunicati dalla Chiesa, permettendo loro di celebrare
«servizi» nei loro templi e a partecipando alla preghiera con loro.
«Chiediamo al Patriarcato di Costantinopoli di valutare queste azioni
anticanoniche e di obbligare i gerarchi menzionati a fermare tali
azioni, che distruggono la nostra unità panortodossa», ha detto il
metropolita Hilarion.
In conclusione, il capo della delegazione della Chiesa ortodossa
russa ha espresso la speranza che, nonostante le difficoltà esistenti, i
partecipanti alla plenaria siano in grado, in spirito di unione
fraterna e di cooperazione, di preparare il Concilio Panortodosso, che
dovrebbe diventare un fattore di rafforzamento della nostra unità
ecclesiastica in un momento in cui l’Ortodossia ne ha più bisogno.
La delegazione della Chiesa ortodossa russa comprende anche
l’arcivescovo Mark di Berlino, Germania e Gran Bretagna (Chiesa Russa
all’estero), il vicepresidente del Decr, arciprete Nikolaj Balashov, il
chierico della diocesi dell’America occidentale della Chiesa Russa
all’estero, archimandrita Irinej (Stinbegr), e l’interprete, sacerdote
Anatoly Churyakov.
Le altre Chiese ortodosse sono rappresentati da delegazioni così composte:
Patriarcato di Costantinopoli – metropolita Emmanuele di Gallia,
archimandrita Bartolomaios (Samaras), protopresbitero Georgios Tsetsis,
archimandrita Prodromos (Xenakis);
Patriarcato di Alessandria – metropolita Sergios di Capo di Buona
Speranza, metropolita Ieronimos di Mvanza, archimandrita Nicolaos
(Ioannidis);
Patriarcato di Antiochia – metropolita Damaskinos di San Paolo e di tutto il Brasile, metropolita Basileios di Akkar, H. Gandur;
Patriarcato di Gerusalemme – metropolita Esichios di Kapitolia, arcivescovo Aristarchos di Konstantinia, F. Jangu;
Patriarcato di Georgia – metropolita Gerasim di Zugdidi e Tsaish,
metropolita Andrej di Gori e Ateni, protopresbitero Georgij di
Zviadadze, monaco Anfim (Djavakhishvili-Grigoriatis);
Patriarcato di Serbia – metropolita Amfilohije del Montenegro e Primorje, vescovo Irinej di Bačka, sacerdote Gaij Gaić;
Patriarcato di Romania – metropolita Nifon di Tărgovište, vescovo Vissarion di Tulcea, arciprete Viorel Ionitsa;
Patriarcato di Bulgaria – metropolita Ioann di Varna e Veliki Preslav, metropolita Serafim di Nevrokop, D. Arnaudov;
Chiesa ortodossa di Cipro – metropolita Gergios di Pafos, vescovo Khristoforos di Carpasia;
Chiesa Ortodossa di Grecia – metropolita Khrisostomos di Peristeri,
metropolita Ignatios di Dimitrios e Almira, metropolita Khrisostomos di
Messenia;
Chiesa Ortodossa di Albania – metropolita Ioannis di Korchin, metropolita Dimitrios di Argirocastro, P. Kondilis;
Chiesa Ortodossa di Polonia – vescovo Georgij di Siemiatycze, arciprete Andrej Kuzma;
Chiesa Ortodossa Ceca e Slovacca – arcivescovo Georgij di
Michalowski-Košice, archimandrita Serafim (Shemyatovsky), arciprete
Milan Gerka.
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