Il progetto di distruzione della Chiesa ortodossa russa
23 gennaio 2016
Il progetto
Se l'Anticristo deve venire, deve prima
essere distrutta la Russia storica con la sua civiltà cristiana
indipendente e i suoi valori, poiché tali cose non possono essere
combinate con il progetto globalista di coloro che vogliono distruggere
tutti gli stati nazionali sovrani e la fede autentica (al contrario di
mere 'religioni' mondane, razionaliste, con le sue istituzioni
addomesticate e dipendenti, manipolate dagli stati). La fede autentica
significa infatti fedeltà verso l'altro mondo e quindi opposizione a
questo mondo – cosa che l'Anticristo non può tollerare. Questo fu il
senso degli eventi genocidi del 1917 nell'impero russo cristiano,
organizzati, finanziati e unanimemente accolti con gioia dalle bellicose
potenze occidentali internazionaliste, e il seguente massacro e
martirio di milioni di persone, anche questo lodato oppure ignorato
dall'Occidente. Ora tutte le civiltà dipendono da una sorgente
spirituale, e la civiltà della Russia storica, miracolosamente
risuscitata per opera dei nuovi martiri e confessori dopo le oscenità
assassine dei bolscevichi, può essere distrutta solo se si può
distruggere la sua sorgente spirituale, la Chiesa ortodossa russa, come
ha chiaramente affermato l'ideologo neocon Brzezinski. Ma come possono
essere distrutte la Russia e la Chiesa Russa?
Certamente non con le armi nucleari,
perché la Russia può difendersi contro di loro. Tale distruzione può
essere effettuata quindi solo dal 'soft power', ovvero dalla propaganda
occidentale. L'ideologia della BBC, con la sua ripetizione sistematica
di miti di propaganda razzista (per esempio, che i russi sono 'asiatici'
– che cosa affascinante per i veri 'asiatici', come i nativi americani
massacrati, che Ivan 'il Terribile', che, si dice, ha ucciso 3.000
persone, è stato di gran lunga peggiore di Enrico VIII e Elisabetta I
che ne hanno uccise 150.000 o di Cromwell che ne ha uccise ben oltre un
milione, gli inesistenti villaggi Potjomkin, ecc), la sua denigrazione
dei Romanov, la lode per le oscenità del 1917 e per i malvagi e stupidi
Kruscev e Gorbaciov e l'insistenza che la Chiesa di oggi è solo uno
strumento dello Stato russo (proprio come la Chiesa d'Inghilterra è uno
strumento dell'Establishment britannico), è un buon esempio, ma
non l'unico, perché tutti i media occidentali obbediscono allo stesso
maestro satanico. Il progetto intende infatti occidentalizzare un numero
sufficiente di "utili idioti" del tipo Gorbaciov-Eltsin, in modo che i
liberali occidentali e gli atei possano poi subentrare a Mosca, formando
un governo fantoccio, esattamente come è successo a San Pietroburgo nel
mese di febbraio 1917 e a Kiev nel febbraio 2014. Ma come può la Chiesa
essere compromessa?
La rimozione del patriarca
La storia del terrorismo in tutto il
mondo occidentale ha sempre seguito lo stesso schema. La sua strategia è
sempre quella di screditare e quindi rimuovere i capi nemici, siano
essi politici o spirituali, nella speranza che le masse si infatuino del
mito menzognero della 'democrazia', creato da società occidentali di
pubbliche relazioni. Questo è esattamente quello che hanno fatto a Kiev
nel 2014. Nel caso della Chiesa russa, questo significa screditare il
patriarca. Ora, sua Santità il patriarca Kirill è stato eletto dopo il
riposo del patriarca Alessio II sei anni fa. Il sogno dei liberali
occidentali era che si sarebbe rivelato un liberale, dal momento che è
un uomo altamente istruito con una profonda conoscenza e comprensione
del mondo occidentale e grandi capacità diplomatiche. Ma li ha
notevolmente delusi. Nel 2012 le ambasciate occidentali hanno
orchestrato un attacco allo Stato e alla Chiesa russa, che ha incluso la
sovvenzione di manifestazioni di piazza con decine di migliaia dei 15
milioni di abitanti di Mosca. E così allo stesso tempo, i media
controllati dagli Stati Uniti hanno inventato diverse storie
(soprattutto finanziarie) dirette personalmente contro il patriarca, e
ha avuto luogo la protesta orchestrata dall'Occidente delle Pussy Riot,
il cui nome osceno è così profondamente simbolico dell'ideologia
occidentale di sesso e violenza.
I risultati sono stati catastrofici per
l'Occidente; non c'è stata alcuna rivoluzione colorata in Russia, come
nel 1917. Le proteste di piazza si sono esaurite appena Hillary Clinton
ha tagliato le sovvenzioni dei contribuenti degli Stati Uniti alla
folla; le manifestanti delle Pussy Riot, adorate dalla BBC e da altri
media occidentali e l'incallito senatore russofobo McCain si sono
dimostrati degenerati blasfemi o malati mentali. Quanto a sua Santità,
ha dimostrato di essere molto più di un diplomatico appellandosi al
sostegno alle masse di devoti ortodossi che da tempo avevano smascherato
il liberalismo, il modernismo e l'ecumenismo. Infatti, sua Santità ha
parlato poi di 'traditori in tonaca', riferendosi a individui obsoleti
'manovrati' da spie occidentali. Proprio come lo scisma di Sourozh del
2006, scatenato da BBC, The Times e The Daily Telegraph
nel Regno Unito, si è rivelato essere la fine i i cinquant'anni di
aggressivo modernismo rinnovazionista nella Diocesi del Regno Unito del
patriarcato di Mosca, che alla fine si è alleato con la tradizionale
ROCOR, così anche l'attacco del 2012 al patriarca non ha fatto altro che
consolidare la Chiesa in Russia. Allo stesso modo, l'attacco del 2014
all'Ucraina non ha fatto che consolidare le relazioni russe con la Cina,
che una volta erano state sabotate da Krusciov.
Il fallimento
Ora, passati dal 2015 al 2016, il
progetto è stato rilanciato. Non essendo riusciti a rubare la Crimea per
istituirvi delle basi NATO, non essendo riusciti a creare una guerra
civile su vasta scala in Ucraina a e diffonderla in Russia, il centro di
comando e controllo occidentale ha inviato il messaggio che il
patriarca russo deve essere rimosso 'entro il 2017'. Questo, almeno, è
il messaggio del commentatore politico licenziato, padre Vsevolod
Chaplin, che, come altri liberali marginali amareggiati, il protodiacono
Kuraev Andrej e Sergej Chapnin, ha dimostrato una straordinaria
mancanza di rispetto per sua Santità e anche per il clero e le persone
ordinarie della Chiesa. I poteri che cospirano contro la Chiesa
desiderano deporre il patriarca troppo solido e intelligente,
sostituendolo con un ingenuo liberale, se possibile, che parli inglese.
Allo stesso tempo, vogliono provocare le masse dei fedeli con un
'Concilio pan-ortodosso' che sembra avere un programma laicista imposto
dagli Stati Uniti, e così creare uno scisma in Ucraina. Tuttavia, i
cospiratori non possono avere successo, qualunque sia il punto di vista
di alcuni individui sviati e corteggiati dai media liberali; la Chiesa
ortodossa è il Corpo di Cristo, non un'organizzazione occidentale laica,
che può semplicemente essere decapitata.
Prima di tutto, il patriarca di Mosca è
eletto a vita (a differenza, per esempio, di papa Benedetto di Roma) e i
fedeli vedono chi sta dietro ai liberali ingenui e manipolati. Per
quanto riguarda la riunione dei vescovi ('Concilio'), che può o non può
aver luogo quest'anno in qualche luogo ancora segretp, può non produrrre
alcun effetto e, anzi, certamente non ne produrrà, se il popolo non
accetterà le sue decisioni . La Chiesa ortodossa non è il Vaticano, dove
tutto ciò che dice un papa di Roma installato dall'Occidente deve
essere seguito. Santi come san Giustino di Chelije e san Kuksha di
Odessa hanno già detto che ogni novità in un 'Concilio' sarà respinta.
Per quanto riguarda lo scisma in Ucraina, non avverrà – la Chiesa
ucraina è fedele alla Chiesa imperiale multinazionale, con centro a
Mosca. Né i russofobi in Occidente né le loro marionette provinciali
nazionaliste a Kiev, né i ristretti nazionalisti e liberali laicisti a
Mosca, avranno successo. La parte principale, composta da monasteri,
parroci e fedeli ordinari, vincerà, perché la nostra fede è fondata su
Cristo, su sua Madre, sui santi e sui nuovi martiri e confessori. Come
Giuliano l'Apostata e tutti gli altri, anche i tiranni occidentali un
giorno confesseranno: 'Hai vinto, galileo'.
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