sabato 20 ottobre 2012

Dal sito: Eleousa.net

 Messaggio del metropolita Savva

Il metropolita di Varsavia e di tutta la Polonia Sawa ha inviato una lettera al Patriarca di Mosca e di tutta la Russia Kirill, nella quale esprime preoccupazione per le azioni aggressive contro la Chiesa ortodossa russa.
Nel suo messaggio al Santo Patriarca, il Primate della Chiesa ortodossa polacca ha dichiarato che il messaggio congiunto al popolo della Russia e della Polonia, firmato il 17 agosto 2012 a Varsavia, è stato visto da molti in Russia e in Polonia come un invito all'azione per superare le difficoltà nei rapporti tra i popoli, a creazione di una cooperazione basata sulla comprensione reciproca e sull’amore.
Nel testimoniare il dinamismo attivo della Chiesa ortodossa russa, finalizzato alla creazione della giustizia e della pace nella società, il metropolita Sawa ha espresso dolore e sconcerto per l'aggressione e la calunnia contro la Chiesa.
Il testo della lettera è riprodotto qui di seguito integralmente:

Vostra Santità!

Ricordando la visita di Vostra Santità alla Chiesa ortodossa polacca, posso testimoniare che la presenza di Vostra Santità in Polonia ha lasciato nei cuori dei vescovi, del clero e dei fedeli un profondo senso di gioia pasquale e di gratitudine.
Questo sentimento è stato condiviso con i vescovi, il clero e i membri della Chiesa cattolica in Polonia. Il messaggio congiunto ai popoli della Russia e della Polonia è attualmente oggetto di dibattito nella Chiesa, nel mondo accademico e negli ambienti pubblici. Il messaggio è stato accettato con gratitudine da molti come un invito all'azione per superare le difficoltà nei rapporti tra i popoli polacco e russo e la creazione di una cooperazione basata sulla comprensione reciproca e sull’amore.
Noi abbiamo appreso con dolore i casi riportati di atteggiamento ostile e aggressivo verso la Chiesa ortodossa russa. Queste azioni sono in aumento e sono previste aggressioni contro la Chiesa ortodossa russa.
La Vostra personalità, Santità, il Vostro attivismo a favore della Chiesa e della Patria, costituiscono una resistenza alle forze del male. Le Vostre iniziative, la predicazione circa l'importanza dei valori cristiani sono una "pietra d'inciampo" per le persone che sono nelle mani di Satana. L’atteggiamento ostile verso la Chiesa e verso di Voi sono percepiti dai mezzi di comunicazione come un segno di barbarie spirituale, che cerca di distruggere il corpo della Chiesa e sedurre i credenti deboli. Questo viene fatto da quelle persone che amano parlare di democrazia e tolleranza.

Vostra Santità!

Dopo essere sopravvissuti al nostro dolore in occasione di calunnie e false accuse, dalla pienezza della Chiesa polacca ortodossa esprimiamo il nostro rispetto e amore per Vostra Santità, la gerarchia, il clero e tutti i fedeli della Santa Chiesa, assicurando la nostra preghiera per Voi e per gli altri come Voi, per l'unità della Santa Ortodossia e la pienezza della Santa Chiesa del Signore Gesù Cristo.
Ci auguriamo che i capi di governo, i capi dei partiti politici, le organizzazioni sociali, le persone responsabili dei media, e tutti i credenti e non credenti riconoscano che tutte le azioni contro la Santa Chiesa Ortodossa e contro altre fedi e religioni sono una vergogna per tutti i cittadini della Federazione Russa e minano le fondamenta del lavoro verso un futuro giusto e pacifico e verso tutto ciò che la Federazione Russa ha raggiunto dopo il periodo ateo.

Vostra Santità!

Vi auguro la forza mentale e fisica, il coraggio e la pazienza per sostenere il messaggio vincente della Santa Ortodossia.
Siano di sostegno per noi le parole di San Paolo: "Chi ci separerà dunque dall'amore di Cristo? Forse la tribolazione, l'angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? Proprio come sta scritto: per causa tua siamo messi a morte tutto il giorno, siamo trattati come pecore da macello. Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori per virtù di colui che ci ha amati” (Rm 8, 35-37).

Con amore in Cristo,

Sawa,
Metropolita di Varsavia e di tutta la Polonia

(Fonte: Decr Servizio Comunicazione; ww.mospat.ru)

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