venerdì 27 marzo 2009

Non voglio entrare in merito, ma solo per 'cronaca ortodossa'. Giudicate voi!!! Tratto da: Mandanici.net

Monastero SS.Annunziata.
Intervista a padre Nilos Vatopedinos

Dopo lunghi mesi di assenza abbiamo incontrato, tra una quarantina di pellegrini ortodossi giunti a Mandanici per partecipare alla liturgia della festività della Annunciazione, padre Nilos Vatopedinos. I fedeli ortodossi di Sicilia hanno celebrato la liturgia alla presenza,per la prima volta a Mandanici, di padre Apollinare, primo sacerdote del patriarcato di Mosca in Sicilia, e del primo parroco rumeno destinato a Messina appena ordinato a Roma. L’occasione ci è sembrata interessante per chiedere al diretto interessato fonte di tante polemiche padre Nilos cosa ne pensa del futuro del nostro monastero. Non si è fatto pregare più di tanto è ci ha rilasciato la seguente dichiarazione fiume:
”Contrariamente a quanto purtroppo ha scritto il Metropolita greco ortodosso d’Italia e Malta Gennadios io non ho lasciato il monastero di Mandanici ad agosto senza il permesso canonico. Benché il Prelato mi abbia esautorato il primo maggio 2008 da qualsiasi incarico pastorale in Calabria e in Sicilia per motivi che non posso adesso esplicitare per rispetto alla madre chiesa, ho continuato ad occuparmi del monastero di Mandanici fino a ottobre 2008 allorché le malferme condizioni di salute non hanno più permesso né a me né all’anziano padre Dimitri a risiedere nell’umido monastero che il Metropolita mi aveva riaffidato. Purtroppo sono due anni che il Metropolita pur venendo in Sicilia non è passato da Mandanici per rendersi conto personalmente dei reali problemi. Del resto sono stato per oltre dieci anni Vicario in Sicilia ed ho tutto organizzato con la sua benedizione né mai mi sono rifiutato di rendere conto di attività o di spese (in genere affrontate con fondi personali senza aiuto alcuno dell’Arcidiocesi ortodossa di Venezia).In tutti questi anni non ho mai ricevuto richieste scritte di rendiconti e del mio operato in genere. In questa situazione di disagio la mia speranza è che S.S. il Patriarca Bartolomeo I, il quale ha benedetto il 22 marzo del 2001 il monastero, possa intervenire autorevolmente ponendo lo storico monastero di Mandanici sotto la Sua diretta dipendenza. Il Patriarcato di Costantinopoli ha tutto il prestigio per ristabilire, dopo mille anni,i rapporti con la Sicilia, e quindi la gestione del monastero, come centro spirituale, culturale e sociale, inviando i monaci e garantendo la vitalità e tutto il prestigio che il monastero merita. Se poi nell’attuale momento questo non è possibile,credo che i vari patriarcati ortodossi presenti in Sicilia possano essere contattati dall’amministrazione comunale per non abbandonare le prospettive iniziali legate all’assegnazione del monastero alla chiesa ortodossa. Rispetto a dieci anni fa adesso vari paesi ortodossi sono membri della comunità europea e non pochi sono i loro cittadini residenti nel nostro territorio. Se malauguratamente si procedesse alla revoca dell’assegnazione da parte del Comune,la crescente presenza di ortodossi in Sicilia imporrà la necessità di un altro centro facendo perdere al Comune di Mandanici, che aveva aderito con entusiasmo all’iniziativa, la possibilità di centro internazionale in Sicilia che può essere assicurato tanto dal patriarcato di Costantinopoli quanto eventualmente da quello di altri patriarcati. Questo mio sfogo è rivolto ai mandanicesi nei confronti dei quali nutro una profonda stima invitandoli a riflettere consapevole che ogni difficoltà potrà essere superata con l’impegno diretto del Patriarca”.
Terminato il suo sfogo padre Nilos ci ha raccontato di due pellegrini di Patrasso in Grecia che l’anno scorso sono venuti in preghiera nel monastero dell’Annunciazione di Mandanici perché la Madonna esaudisse il loro forte desiderio di avere dei figli a lungo e invano desiderati. Ritornati nella loro Patrasso Stefano e Spiritata ( questi i loro nomi) hanno avuto fatto il miracolo con la nascita di Costantina. Ogni anno hanno promesso di venire a Mandanici per ringraziare la Madonna per il voto esaudito. Oggi erano presenti alla liturgia. Sull’argomento ci ritorneremo sicuramente il prossimo anno o se i miracolati in questione ci vogliono contattare prima per maggiori dettagli ne saremo felici.
Nel frattempo che padre Nilos cerca di rabberciare alla meno peggio la barca che affonda il gruppo di opposizione consiliare il 28 marzo terrà nel museo etno-antropologico di contrada SS.Salvatore un pubblico dibattito sull’argomento con la presentazione delle firme raccolte per la revoca della concessione del monastero sine ira et studio.

N.D.R.: Dopo il Monastero di Bivongi che dal Patriarcato di Costantinopoli è passato al Patriarcato di Romania, sembra che anche il Monastero di Mandanici debba fare la stessa fine, cioè passare ad altra Giurisdizione ecclesiastica. Questo si evince da dichiarazioni ed articoli riportati sia sul sito del Comune di Mandanici, che dal sito di Bivongi. Personalmente non ho nessuna intenzione di entrare in merito alle facende di altre Giurisdizioni ortodosse, però visto che è opportuno che ognuno attraverso "carta canta" sia aggiornato alle vicisitudini delle problematiche che noi ortodossi non riusciamo a portare a termine e mantenere, ognuno si faccia un esame di coscienza, ad iniziare da me, e nel suo intimo, senza alzare la voce, pensi a non giudicare e pregare affinchè la Fede che professiamo sia di unione e non viceversa.
P. Giovanni

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