Sulla stoltezza dello scisma
dal blog del sito Orthodox England24 febbraio 2016
Tra alcuni vi è ora quasi un'isteria –
come avevamo previsto nel nostro articolo dopo il rilascio dei progetti
dei documenti per la riunione di Creta – per quanto riguarda i rapporti
tra la Chiesa e il mondo eterodosso. Questa isteria è iniziata quando i
progetti dei documenti sono stati resi pubblici, ma da allora c'è stato
anche l'incontro tra il patriarca Kirill e papa Francesco e la loro
dichiarazione congiunta. Quello che abbiamo visto finora è che alcune
persone semplici e poco istruite, che vedono tutto in termini di bianco e
nero, a volte per insicurezza nella fede, a volte per un'incredibile
mancanza di fede e di lealtà, sono state molto turbate dalla vaghezza
delle espressioni usate nei documenti prodotti da entrambi gli eventi.
Siamo d'accordo che la vaghezza della terminologia è da evitare, ma non
saremo mai d'accordo con chi crea uno scisma per questioni di vaghezza.
Il Vangelo di san Matteo ci dice che
dobbiamo essere 'prudenti come serpenti e semplici come colombe'. A
sinistra ci sono quelli che sono solo colombe e a destra ci sono quelli
che sono solo serpenti. Ci è stato detto di amare il peccatore ma di
odiare il peccato. A sinistra ci sono quelli che amano il peccatore, ma
amano anche il peccato. A destra ci sono quelli che odiano il peccato,
ma odiano anche il peccatore. In altre parole, coloro che hanno creato
scismi a causa della vaghezza delle parole, mancano di sottigliezza e
hanno reagito in modo esagerato – proprio come voleva il nemico. E sono
caduti nelle mani del nemico! Qual è il vero problema?
Il vero problema è molto semplice: il
patriarcato di Costantinopoli per tutto il XIX secolo è stato un
giocattolo degli ambasciatori inglesi e francesi a Istanbul, e la loro
rivalità per il controllo è stata sfruttata dagli ottomani. Nei primi
anni '20 gli anglicani hanno effettivamente consegnato 100.000 sterline
per far eleggere patriarca Melezio Metaxakis, che era divenuto massone
tra i britannici. Questi ha poi imposto vari cambiamenti modernisti e
anti-ortodossi, per i quali è stato cacciato dalla città da parte dei
fedeli infuriati, anche se troppo tardi. Tuttavia, nel 1948, con la Gran
Bretagna in bancarotta, gli Stati Uniti hanno preso il controllo del
patriarcato di Costantinopoli. Il defunto vescovo greco di Birmingham in
Inghilterra era diacono del patriarca in quel momento e ci ha
raccontato la storia di cui è stato testimone oculare.
Arrivato sull'aereo personale del
presidente Truman (quello che aveva massacrato quasi 250.000 civili
giapponesi con solo due bombe in tre giorni), un gruppo di gangster
della CIA (non c'è altro termine per definirli) ha detto al patriarca
Maximos che doveva ritirarsi in Svizzera e che se avesse resistito
sarebbe stato torturato e ucciso. Se n'è andato, dicendo le parole, 'La
Città (= Costantinopoli) è persa'. Sullo stesso aereo sedeva il
successivo patriarca, il massone dell'arcidiocesi greca degli Stati
Uniti, il famigerato arcivescovo modernista Atenagora. Da quel momento
la città di fatto è stata perduta.
L'elite degli Stati Uniti vuole
neutralizzare la Chiesa ortodossa, proprio come ha fatto con il
cattolicesimo romano 50 anni fa, amalgamandone la maggior parte alla
malleabile cultura giudaico-protestante, spiritualmente vuota,
dell'Occidente. Questa invasione di qualsiasi 'religione organizzata' è
solo una scusa per il piano a lungo termine, già evidente negli anni
'60, di promuovere il secolarismo e attraverso di esso
l'anti-cristianesimo. Per neutralizzare la Chiesa ortodossa, l'elite
degli Stati Uniti sta usando il 'ventre molle' della Chiesa, gli
elementi nel Patriarcato di Costantinopoli che sono stati deboli sin dal
tradimento del XV secolo al 'Concilio' di Firenze, e anche altrove,
interferendo nelle elezioni patriarcali.
Purtroppo per l'elite degli Stati Uniti,
il piano è destinato al fallimento (anche se può creare molto caos e
divisione sul suo percorso). Questo perché la Chiesa ortodossa è la
Chiesa, non una 'religione organizzata', vale a dire, non è un club
clericale gerarchico, come le denominazioni protestanti o il
cattolicesimo. Con costoro, tutto ciò che hanno dovuto fare era
infiltrare i leader presenti e futuri, l'episcopato o il Vaticano,
spargendo in giro un po' di soldi, ricattando i corrotti, e ottenendo il
completo controllo. Nella Chiesa ortodossa, d'altra parte, l'episcopato
è solo una piccola parte della Chiesa. Possiamo già vedere come il
piano degli Stati Uniti sta fallendo:
In primo luogo, la Chiesa russa ha
insistito che nessun documento possa essere accettato da ogni futuro
'Concilio', senza l'unanimità. Alcuni individui nel patriarcato di
Costantinopoli, spinti da Biden, hanno lanciato una campagna di
propaganda utilizzando chierici greci negli Stati Uniti e i media supini
e controllati dallo Stato negli Stati Uniti, per dipingere la Chiesa
russa come il cattivo che vorrebbe sabotare il 'Concilio', perché non
vuole l'amicizia con i non ortodossi, e in ogni caso, è 'solo uno
strumento dello Stato russo'. A questo lo scorso settembre la Chiesa
russa ha risposto organizzando l'incontro di febbraio tra il patriarca
Kirill e il vescovo di Roma.
In secondo luogo, la Chiesa russa e altre
hanno escluso l'ordine del giorno pro-gay che Obama e Kerry hanno
cercato di imporre al futuro 'Concilio'. Questa è stata una sconfitta
per coloro che stavano cercando di promuoverlo per motivi personali.
In terzo luogo, la Chiesa russa ha
costretto gli individui nel patriarcato di Costantinopoli a fare
un'umiliante marcia indietro accettando il metropolita Rostislav come
capo della Chiesa dei cechi e degli slovacchi.
In quarto luogo, la Chiesa russa ha
obbligato il patriarcato di Costantinopoli a promettere di non
interferire mai in Ucraina, come il Dipartimento di Stato degli Stati
Uniti lo stava spingendo a fare.
In quinto luogo, la Chiesa russa ha
costretto a spostare la sede della riunione dai locali sorvegliati dalla
NATO a Istanbul, pieni di microfino della CIA, a Creta. Qui il
controllo dei microfoni nei locali può essere effettuato dagli uomini
della sicurezza russi.
In sesto luogo, il patriarca di
Costantinopoli ha ora dichiarato che non tutte le Chiese locali devono
essere rappresentate perché ci sia un Concilio. La Chiesa russa e altre
stanno resistendo, e rifiutano qualsiasi modifica all'accordo iniziale.
In ogni occasione la Chiesa russa ha risposto ai tentativi di indebolire l'Ortodossia e ha vinto la giornata.
Le teste calde che sono troppo semplici
per capire queste cose e stanno entrando in scisma o lo stanno
promuovendo, non sono di mente strategica, ma di mente letteralista. Il
loro pericolo è di cadere nel fariseismo – un nemico della Chiesa. Il
fariseismo divide sempre, che è esattamente ciò che il diavolo vuole,
perché indebolisce la Chiesa. Oggi i progetti di documenti per la
riunione di Creta sono fatti a pezzi dalle Chiese di Georgia e di
Antiochia, per non parlare della severa critica che stanno subendo in
tutto il mondo ortodosso, non da ultimo in Grecia e a Cipro. Per il
momento almeno la Chiesa russa può lasciare che le altre si occupino di
protestare contro i progetti dei documenti a Creta.
Nessun commento:
Posta un commento