Visita del Patriarca in Bielorussia
Il 20 giugno 2015 Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’
Kirill ha iniziato la visita primaziale alla Chiesa ortodossa
bielorussa.
La delegazione ufficiale che accompagna Sua Santità comprende il
presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del
Patriarcato di Mosca (Decr), metropolita Hilarion di Volokolamsk, il
capo della Segreteria amministrativa del Patriarcato di Mosca, vescovo
Sergij di Solnechnogorsk, il vicepresidente del Decr, arciprete Nikolaj
Balashov, il capo del Servizio di protocollo di Sua Santità il
Patriarca, arciprete Andrey Milkin, il capo del Servizio stampa del
Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’, diacono Alexander Volkov.
All’aeroporto Minsk-2 Sua Santità Vladyka è stato accolto dall’esarca
patriarcale di tutta la Bielorussia, metropolita Pavel di Minsk e
Zaslawe, dal vice primo ministro della Bielorussia, N.I. Kochánova, dal
commissario per gli affari religiosi ed etnici della Repubblica di
Bielorussia, L.P. Guljaako, dal capo del protocollo di Stato del
Ministero degli Esteri della Repubblica di Bielorussia, J.O. Sluka,
dall’ambasciatore della Federazione Russa nella Repubblica di
Bielorussia A. A. Surikov, dai vescovi e il clero dell’Esarcato di
Bielorussia.
In un’intervista con i giornalisti, Sua Santità il Patriarca Kirill
ha detto tra l’altro: «Ogni volta provo grande gioia nel venire in
Bielorussia. Questa volta la mia visita è collegata con la celebrazione
del 1000° anniversario del trapasso del principe Vladimir, che ha
gettato le basi della civiltà cristiana degli slavi orientali, la fede
ortodossa che collega i popoli fratelli. E la visita in Bielorussia, che
rappresenta il fiore all’occhiello di queste grandi nazioni cristiane
ortodosse, per me è molto importante e umanamente piena di gioia».
Durante la visita primaziale Sua Santità deporrà una corona di fiori
dinanzi al Monumento della Vittoria a Minsk, benedirà il centro
spirituale ed educativo dell’Esarcato bielorusso e avrà un incontro con
il presidente A.G. Lukashenko.
Il Patriarca ha ricordato in special modo la visita alla Fortezza di
Brest, tra i cui difensori c’era uno zio di Sua Santità: «Per via della
parentela, in termini umani sono molto legato a questi luoghi», ha
concluso il Primate della Chiesa ortodossa russa.
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