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1) Sai che il tuo medico, avvocato e
dentista hanno dovuto completare anni di addestramento estenuante e
hanno dovuto presentare numerose credenziali prima di praticare la loro
professione? Ebbene, ho dovuto farlo anch'io. Nella maggior parte dei
casi dobbiamo seguire un programma di laurea di quattro anni, talvolta
un diploma professionale triennale, completare degli stage e fare un
equivalente di un "internato". Quindi, quando pensi che io sia un idiota
che non capisce proprio nulla, stringo i miei denti spirituali e cerco
di ricordarmi dell'umiltà di Cristo. Sorrido, ma solo all'esterno.
2) L'offerta che fai in chiesa non è una
mancia per una buona predica, né ti è richiesto di pagare un compenso
per i servizi resi. La tua responsabilità cristiana, cioè quella di
portare le decime e le offerte alla comunità in cui rendi culto a Dio, è
una pratica spirituale che sgorga dalle Sacre Scritture. Le persone a
cui Gesù ha insegnato e che ha guarito vivevano in estrema povertà. E
poi c'erano le tasse, imposte da un brutale esercito di occupazione.
Ricordi Matteo il pubblicano e tutti quei centurioni in giro? Non erano
lì per fare le comparse. Eppure, Gesù dava comunque per scontata la
pratica ebraica della decima. L'assenza di offerte adeguate è un
problema spirituale. Lo so, e prego per te.
3) Probabilmente pensi che io lavori solo
quanche ora alla domenica mattina, perché è così che spesso mi vedi. Ma
quelle poche ore alla settimana richiedono giorni di preparazione. Alla
domenica, di solito sono anche riuscito a trovare tempo per varie
riunioni di gruppi parrocchiali, ho visitato diverse malati o costrette a
casa, e ho dovuto chiamare l'idraulico e la società dei cassonetti. Ho
anche rappresentato la chiesa a una funzione civica, e mi sono sorbito
tre lunghe telefonate in cui mi dicevano che la predica della scorsa
settimana era "troppo politico", perché ho fatto notare che Gesù ha
insistito ci preoccupiamo per i poveri. E' stata una settimana intensa,
ma ce l'ho fatta con meno di 60 ore di lavoro... una buona media, no?
4) Oh, e a proposito della domenica
mattina ... sono stato "a pieno volume", come un concerto rock, per
tutta la mattina. Cerco di sorridere e di socializzare, ma in realtà mi
sento fritto. Hai presente quella cosa importante che avevi bisogno di
dirmi quando sei venuto a baciarmi la mano e sei subito scappato per
andare a pranzo? Me la sono dimenticata, insieme con quelle cose
importanti che mi hanno detto altre otto persone. Mi dispiace, non
volevo dimenticarle, ma è meglio che mi scrivi, mi mandi una e-mail, o
mi lasci un messaggio per quando torno in ufficio. Io penso che siano
cose importanti perché tu pensi che siano cose importanti, ma le ho già
dimenticate.
5) Io lavoro per Dio. Lo so che sembra
folle, ma è così, e tanto basta. Ogni altro livello di autorità, il
vescovo, il decano o il consiglio parrocchiale, è solo amministrazione
intermedia. Non ho accettato l'invito di Dio per fare soldi. Ho
accettato perché non potevo più dire di no a Dio. Questo significa che
non predicherò sempre quelle cose che desideri sentire. A volte ho
intenzione di sfidarti; in realtà, a volte ho proprio intenzione di
farti arrabbiare. Non lo faccio per divertimento. Lo faccio perché Gesù
ci ha detto che seguirlo sarebbe stato difficile, e che abbiamo bisogno
di farlo con una buona squadra alle nostre spalle. E io sono nella tua
squadra per scelta. Se smetto di sfidarti, saprai che sono esaurito
oppure che no paura. E nessuna di queste due cose è buona per te o per
la chiesa che ami.
6) Parlando di paura, mi piacerebbe
mantenere il mio lavoro. Posso avere una moglie che lavora nella
comunità, bambini che vanno a scuola, e certamente ho da pagare dei
mutui che mi seguiranno fino alla tomba. Sto camminando su di un filo di
rasoio, cercando di piacere a Dio e all'amministrazione intermedia e a
ogni persona che viene in chiesa. Ho bisogno delle vostre preghiere, e
possibilmente di un buon terapista...
7) Mi stanno più a cuore i fedeli
abituali. So che non dovrebbe essere così, ma è la realtà. Sai, quelli
che compaiono in chiesa anche sotto la pioggia battente, quelli che sono
presenti a ogni raccolta di fondi e a ogni studio della Bibbia. Quando
mi si presenta una perfetta sconosciuta che mi chiede i riti della
chiesa e mi tratta come se fossi una sfortunata comparsa nel suo film
personale, è un problema. Lo so, può essere tua nipote, ma per anni non
si è mai vista all'interno di una chiesa, se non come damigella d'onore a
un matrimonio. Può promettermi di far crescere quel bambino come
cristiano, ma tu e io sappiamo che non ha intenzione di alzarsi dal
letto la domenica mattina. Su questo ho seri scrupoli teologici, mi
limito solo a non dirtelo.
8) Quando insisti sul "modo in cui
facciamo le cose in questa chiesa", mi chiedo quando hai smesso di
adorare un Dio vivente e hai iniziato ad adorare un edificio e la sua
burocrazia residente. Dammi una mezza possibilità, e io ti aiuterò a far
scendere l'età media dei fedeli e a dare questa chiesa un futuro. Molte
migliaia di chiese chiudono ogni anno. La nostra non deve essere
necessariamente una di loro. Ma è la tua scelta. Quando sei pronto a
guardare avanti anziché indietro, sarò lì ad aprirti la strada. Ed è
questo, dopo tutto, ciò che continui a dirmi che dovrei fare.
9) Infine, sono un essere umano. Davvero.
Te lo ricordi quel brutto commento che mi hai fatto quando stavi per
uscire dalla porta della chiesa? Faceva male. E non era molto cristiano.
Ma ti perdono, e ti voglio ancora bene, perché è così che mi comporto. |
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