venerdì 27 giugno 2014

Anche i preti, come tutti, sono esseri umani........: http://www.ortodossiatorino.net


 Segreti che il tuo parroco non può 
condividere con te in una predica
 




  






1) Sai che il tuo medico, avvocato e dentista hanno dovuto completare anni di addestramento estenuante e hanno dovuto presentare numerose credenziali prima di praticare la loro professione? Ebbene, ho dovuto farlo anch'io. Nella maggior parte dei casi dobbiamo seguire un programma di laurea di quattro anni, talvolta un diploma professionale triennale, completare degli stage e fare un equivalente di un "internato". Quindi, quando pensi che io sia un idiota che non capisce proprio nulla, stringo i miei denti spirituali e cerco di ricordarmi dell'umiltà di Cristo. Sorrido, ma solo all'esterno.
2) L'offerta che fai in chiesa non è una mancia per una buona predica, né ti è richiesto di pagare un compenso per i servizi resi. La tua responsabilità cristiana, cioè quella di portare le decime e le offerte alla comunità in cui rendi culto a Dio, è una pratica spirituale che sgorga dalle Sacre Scritture. Le persone a cui Gesù ha insegnato e che ha guarito vivevano in estrema povertà. E poi c'erano le tasse, imposte da un brutale esercito di occupazione. Ricordi Matteo il pubblicano e tutti quei centurioni in giro? Non erano lì per fare le comparse. Eppure, Gesù dava comunque per scontata la pratica ebraica della decima. L'assenza di offerte adeguate è un problema spirituale. Lo so, e prego per te.
3) Probabilmente pensi che io lavori solo quanche ora alla domenica mattina, perché è così che spesso mi vedi. Ma quelle poche ore alla settimana richiedono giorni di preparazione. Alla domenica, di solito sono anche riuscito a trovare tempo per varie riunioni di gruppi parrocchiali, ho visitato diverse malati o costrette a casa, e ho dovuto chiamare l'idraulico e la società dei cassonetti. Ho anche rappresentato la chiesa a una funzione civica, e mi sono sorbito tre lunghe telefonate in cui mi dicevano che la predica della scorsa settimana era "troppo politico", perché ho ​​fatto notare che Gesù ha insistito ci preoccupiamo per i poveri. E' stata una settimana intensa, ma ce l'ho fatta con meno di 60 ore di lavoro... una buona media, no?
4) Oh, e a proposito della domenica mattina ... sono stato "a pieno volume", come un concerto rock, per tutta la mattina. Cerco di sorridere e di socializzare, ma in realtà mi sento fritto. Hai presente quella cosa importante che avevi bisogno di dirmi quando sei venuto a baciarmi la mano e sei subito scappato per andare a pranzo? Me la sono dimenticata, insieme con quelle cose importanti che mi hanno detto altre otto persone. Mi dispiace, non volevo dimenticarle, ma è meglio che mi scrivi, mi mandi una e-mail, o mi lasci un messaggio per quando torno in ufficio. Io penso che siano cose importanti perché tu pensi che siano cose importanti, ma le ho già dimenticate.
5) Io lavoro per Dio. Lo so che sembra folle, ma è così, e tanto basta. Ogni altro livello di autorità, il vescovo, il decano o il consiglio parrocchiale, è solo amministrazione intermedia. Non ho accettato l'invito di Dio per fare soldi. Ho accettato perché non potevo più dire di no a Dio. Questo significa che non predicherò sempre quelle cose che desideri sentire. A volte ho intenzione di sfidarti; in realtà, a volte ho proprio intenzione di farti arrabbiare. Non lo faccio per divertimento. Lo faccio perché Gesù ci ha detto che seguirlo sarebbe stato difficile, e che abbiamo bisogno di farlo con una buona squadra alle nostre spalle. E io sono nella tua squadra per scelta. Se smetto di sfidarti, saprai che sono esaurito oppure che no paura. E nessuna di queste due cose è buona per te o per la chiesa che ami.
6) Parlando di paura, mi piacerebbe mantenere il mio lavoro. Posso avere una moglie che lavora nella comunità, bambini che vanno a scuola, e certamente ho da pagare dei mutui che mi seguiranno fino alla tomba. Sto camminando su di un filo di rasoio, cercando di piacere a Dio e all'amministrazione intermedia e a ogni persona che viene in chiesa. Ho bisogno delle vostre preghiere, e possibilmente di un buon terapista...
7) Mi stanno più a cuore i fedeli abituali. So che non dovrebbe essere così, ma è la realtà. Sai, quelli che compaiono in chiesa anche sotto la pioggia battente, quelli che sono presenti a ogni raccolta di fondi e a ogni studio della Bibbia. Quando mi si presenta una perfetta sconosciuta che mi chiede i riti della chiesa e mi tratta come se fossi una sfortunata comparsa nel suo film personale, è un problema. Lo so, può essere tua nipote, ma per anni non si è mai vista all'interno di una chiesa, se non come damigella d'onore a un matrimonio. Può promettermi di far crescere quel bambino come cristiano, ma tu e io sappiamo che non ha intenzione di alzarsi dal letto la domenica mattina. Su questo ho seri scrupoli teologici, mi limito solo a non dirtelo.
8) Quando insisti sul "modo in cui facciamo le cose in questa chiesa", mi chiedo quando hai smesso di adorare un Dio vivente e hai iniziato ad adorare un edificio e la sua burocrazia residente. Dammi una mezza possibilità, e io ti aiuterò a far scendere l'età media dei fedeli e a dare questa chiesa un futuro. Molte migliaia di chiese chiudono ogni anno. La nostra non deve essere necessariamente una di loro. Ma è la tua scelta. Quando sei pronto a guardare avanti anziché indietro, sarò lì ad aprirti la strada. Ed è questo, dopo tutto, ciò che continui a dirmi che dovrei fare.
9) Infine, sono un essere umano. Davvero. Te lo ricordi quel brutto commento che mi hai fatto quando stavi per uscire dalla porta della chiesa? Faceva male. E non era molto cristiano. Ma ti perdono, e ti voglio ancora bene, perché è così che mi comporto.











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