lunedì 16 novembre 2009

Dal sito cattolico: Zenit.org

La Chiesa ortodossa di Grecia in difesa della croce

ROMA, lunedì, 16 novembre 2009 (ZENIT.org).- Mentre si moltiplicano in Italia le manifestazioni popolari in difesa e a sostegno del crocefisso, anche la Chiesa ortodossa greca si è alleata con il popolo italiano.

La sentenza della Corte di Strasburgo ha suscitato infatti preoccupazione non solo nelle gerarchie cattoliche, ma anche in quelle ortodosse.

Dal sito della BBC rimbalza la notizia secondo cui il Primate della Chiesa ortodossa autocefala di Grecia, Ieronymos II, si è detto pronto a convocare un Sinodo straordinario per rispondere alla sentenza che chiede di rimuovere il crocefisso dalle aule scolastiche.

Secondo il Primate ortodosso questa sentenza può rappresentare un precedente anche per la nazione ellenica, ed è una circostanza che mette in pericolo la presenza del crocefisso anche in Grecia.

Per questo motivo la Chiesa ortodossa greca ha esortato i cristiani di tutta Europa ad unirsi in un ricorso contro il divieto di esporre crocefissi nelle aule scolastiche in Italia.

Sua Beatitudine Ieronymos II ha convocato per la prossima settimana il santo Sinodo, con l’intento di elaborare un piano di azione.

Anche se la Chiesa ortodossa greca è stata in contrasto con il cattolicesimo romano per circa 1.000 anni, la minaccia giudiziaria ai simboli cristiani sta agendo come una forza unificante.

Per Ieronymos II i giudici che hanno emesso la sentenza “ignorano il ruolo del cristianesimo nella formazione dell'identità europea”.

“Si discute dei diritti delle minoranze, ma non si tiene conto dei diritti delle maggioranze”, ha ribadito l’Arcivescovo di Atene e di tutte la Grecia.

Il Vescovo di Phthiotis, Nikolaos, ha poi lamentato l’effetto della sentenza sui giovani.

“Di questo passo – ha commentato – i giovani non avranno alcun simbolo che li ispiri e li protegga”.

La Chiesa Ortodossa Greca si sta ribellando anche alle richieste da parte dell’Osservatorio per l’applicazione degli accordi di Helsinki in Grecia (Espe) il quale, sulla scia della sentenza europea sull’Italia, sta tentando di far ordinare da un tribunale la rimozione di tutti i simboli religiosi dalle scuole, dagli edifici pubblici e dalle aule di giustizia.

L’Espe ha esortato i sindacati a contestare la presenza dei crocefissi nelle scuole greche.

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