venerdì 22 febbraio 2013

Dal sito della Chiesa Ortodossa Russa

Intronizzazione del Patriarca Giovanni X

Il 17 febbraio 2013 una delegazione della Chiesa Ortodossa Russa, guidata dal presidente del Dipartimento per le relazioni esterne, metropolita Hilarion di Volokolamsk, ha partecipato alle celebrazioni per l’intronizzazione di Sua Beatitudine il Patriarca di Antiochia e di tutto l’Oriente Giovanni X.
I festeggiamenti sono iniziati con la Divina Liturgia nella cattedrale di San Nicola il Taumaturgo a Beirut, nel quartiere Ashrafieh, celebrata da Sua Beatitudine il Patriarca di Antiochia Giovanni, dall’arcivescovo di Nuova Giustiniana e di tutta Cipro Khrysostomos e dal metropolita delle Terre Ceche e della Slovacchia Khristofor. Alla Liturgia hanno partecipato i vescovi e il clero della Chiesa Ortodossa di Antiochia e le delegazioni delle Chiese Ortodosse Locali: per il Patriarcato di Costantinopoli – il metropolita della Gallia Emmanuel, il metropolita della Prussia Elpidofor e il metropolita di Ierapetra e Sitia Eugenios; per il Patriarcato di Alessandria – il metropolita di Leontopoli Gavriil; per il Patriarcato di Gerusalemme – l’arcivescovo di Konstantinia Aristarkh, il metropolita di Vostria Timofej e l’archimandrita Galaktion (Avar); per il Patriarcato della Georgia – il metropolita di Akhaltsikhe e Tao-Klardjeti Feodor e l’arciprete David Sharashenidze; per il Patriarcato serbo – il vescovo di Braničevo Ignatij e il vescovo Afanasij (Jevtic); per il Patriarcato rumeno – l’arciprete Daneil Buda; per la Chiesa ortodossa di Cipro – il vescovo di Neapolis Porfirij; per la Chiesa Ortodossa di Ellade – il metropolita di Berea, Naoussa e Kampani Panteleimon e il metropolita di Kilkis e Poliani Emmanuel; per la Chiesa Ortodossa di Albania – il metropolita di Argirocastro Dimitrij e l’archimandrita Panteleimon (Miru); per la Chiesa Ortodossa Polacca – l’arcivescovo di Lublino e Chelm Abel e l’arciprete Miroslaw Wisniewski; per la Chiesa Ortodossa in America – l’arcivescovo di San Francisco e America Occidentale Venjamin, il vescovo di Quebec Irinej e l’arciprete Leonid Kishkovsky.
In chiesa erano presenti: il Presidente della Repubblica libanese M. Suleiman, il primo ministro libanese N. Mikati, l’ambasciatore russo in Libano A.S. Zasypkin, l’ambasciatore ucraino in Libano V.A. Koval, gli altri membri del corpo diplomatico accreditato a Beirut, il presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, cardinale Kurt Koch, il Patriarca maronita cardinale Béchara Boutros al-Rai, il Patriarca Greco-cattolico Melchita Gregorio III, il Patriarca siro-malabarese Ignatius Joseph III, il Patriarca Siro- Giacobita di Antiochia Moran Mor Ignatius Zakk I Iwas, il Catholicos della Grande Casa di Cilicia Aram I, rappresentanti di altre confessioni non ortodosse e rappresentanti pubblici del Libano e della Siria.
Le preghiere sono state offerte in arabo, greco, latino, slavo, georgiano, serbo, rumeno, ceco, francese, inglese e tedesco.
Al termine della Liturgia è stato dato un ricevimento, durante il quale il metropolita Hilarion di Volokolamsk ha letto il messaggio di Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill rivolto a Sua Beatitudine il Patriarca di Antiochia e di tutto l’Oriente Giovanni X, il cui testo è riportato qui di seguito integralmente:

Beatitudine,
amato fratello in Cristo e concelebrante presso il Trono di Dio!

Con la Provvidenza di Dio e con decreto del Santo Sinodo della Chiesa Ortodossa Antiochena, ispirato dallo Spirito Santo, siete stato chiamato al servizio Patriarcale e a salire sul glorioso trono dei Santi Pietro e Paolo nella terra scelta da Dio.
È stato ad Antiochia che i discepoli del Salvatore per la prima volta sono stati chiamati cristiani. Mantenendo ferma la loro confessione di fede (Eb 4,14), che è stata trasmessa dai santi apostoli, la Chiesa di Antiochia ha sigillato il potere invincibile della fede con il sangue di molti suoi fedeli. Nel corso dei secoli, la comunità cristiana con il suo centro nella grande città di Dio Antiochia è stata una comunità importante nel mondo e famosa per una serie di grandi santi, studiosi e devoti.
Attraverso le fatiche dei Vostri compianti predecessori, i Patriarchi di Antiochia Alexander, Teodosio, Elia e Ignazio, la Chiesa Ortodossa di Antiochia ha esteso la sua missione salvifica ben oltre la Siria, il Libano e in altri Paesi dell’Oriente. L’attuale gregge della Santa Chiesa di Antiochia comprende la diaspora araba dell’Europa occidentale, dell’America e dell’Australia, così come migliaia di persone che si sono convertite all’Ortodossia attraverso la predicazione della vostra Chiesa con vero zelo apostolico. Ora, il Signore affida questo immenso gregge alla cura pastorale di Vostra Beatitudine.
State assumendo su di Voi l’alto e responsabile ministero Primaziale in un momento difficile per i cristiani del Medio Oriente. Di nuovo la loro fede è messa alla prova, mentre le condizioni di vita nella loro terra natale stanno diventando sempre più difficili. In tali circostanze, tutte le persone che servono la Chiesa sono state crocifisse con Cristo, ma al tempo stesso “hanno ricevuto salario e hanno raccolto frutto per la vita eterna” (Gv 4, 36). Il ministero del Primate è particolarmente difficile, dato che deve rappresentare e difendere la Chiesa, della quale egli ha cura nei rapporti con il mondo circostante che spesso si rivela ostile.
La Santa Chiesa di Antiochia non è sola in queste circostanze difficili. Le relazioni fraterne che legano i discepoli di Cristo mediante l’amore evangelico si manifestano chiaramente nei periodi difficili. La Chiesa di Siria e Libano, guidata da Vostra Beatitudine, può sempre contare sul sostegno della Chiesa Ortodossa Russa, come è accaduto molte volte nella storia.
In occasione dell’invio della delegazione della nostra Chiesa alla grande celebrazione della intronizzazione al trono della Chiesa di Antiochia, vorrei trasmettere a Voi il mio augurio di forza spirituale e fisica nel Vostro ministero appena iniziato.
Che la grazia del Signore nel Vostro ministero Primaziale nella Santa Chiesa di Antiochia possa ripristinare la pace nell’antica terra d’Oriente, far crescere l’amore tra i suoi popoli, la fermezza nella fede e la pietà tra il clero e i fedeli affidati alle Vostre cure.
Con amore fraterno nel Signore,
+ Kirill
Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’

Il presidente del Dipartimento ha presentato al Primate della Chiesa Ortodossa Antiochena un dono di Sua Santità il Patriarca Kirill – il pastorale del Patriarca, realizzato da maestri russi.
La sera stessa, il metropolita Hilarion e la delegazione della Chiesa Ortodossa Russa sono partiti da Beirut per Mosca.

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