domenica 10 febbraio 2013

Dal sito: http://makj.jimdo.com/

DI ERESIA IN ERESIA

  “I papisti passano così di eresia in eresia”
 
p. Antonio Scordino (sac. ortodosso)
Adunanze papali (Vaticano II)
Adunanze papali (Vaticano II)
     1. La dottrina del Purgatorio fu istituita da Gregorio Magno verso l’anno 593 e fu considerata come dogma nel Concilio di Firenze, nell’anno 1439. Niente ci è stato rivelato a proposito, e la Chiesa ne ha sentito parlare solo dai Francocattolici che, in tempi recenti, hanno ipotizzato l’esistenza di qualcosa del genere: come un carcere in cui l‘uomo sconta i suoi peccati. Gli ortodossi credono, piuttosto, che l’uomo vive un continuo processo di deificazione sino al giorno in cui risorgerà dai morti.

   2. Le Indulgenze (con le quali si rimetteva la punizione per i peccati) vennero concesse a coloro che salivano la «Scala Santa» sulle loro ginocchia. Le vendita di esse iniziò nell’anno 1190 e continuò fino all’epoca della Riforma 850 e 1190.  Alcuni pensano che si possa ottenere perdono e misericordia vendendo e comprando regalando e accumulando perdoni e indulgenze: il cristiano, invece, sa che deve sempre trasfigurare la propria vita. Per questo motivo, al termine della confessione, il sacerdote suggerisce una penitenza da compiere

     3. Il Papato è di origine pagana. Papa è un titolo non esclusivo. Udendo la parola "Papa," si pensa subito al vescovo di Roma, e forse molti restano sorpresi quando vengono a sapere che anche il Patriarca ortodosso di Alessandria porta il titolo di Papa, e così pure il Patriarca della Chiesa copta, che pure non è in piena comunione con la Chiesa ortodossa né con la Chiesa cattolica romana. Peraltro, il titolo di "Papa" è giunto a Roma dall'Egitto, e non viceversa. L'appellativo (che significa genericamente "padre"), deriva dagli usi della Chiesa alessandrina, di cui il Patriarcato di Roma adottò numerose usanze liturgiche durante il primo millennio (basti pensare ai flabelli, o ventagli di piume, usati nel Pontificale romano e risalenti con una certa probabilità al cerimoniale dell'antico Egitto). Già il termine "pontefice" (un prestito dal paganesimo, sul quale Tertulliano ironizzava) è visto come una forzatura, mentre l'espressione Vicario di Cristo (un termine originariamente impiegato dai re carolingi, e in seguito avocato ai papi), è vista come assolutamente inconcepibile (a ben vedere, fa pensare a una "vacanza", o carenza, dell'autorità di Cristo sulla Chiesa, ed è un vero e proprio insulto nei confronti delle parole di Cristo sulla sua presenza costante nella Chiesa)”. Cristo, vivente in eterno, è l’unico Capo del suo corpo: all’unanime consenso delle sue membra – clero e popolo – Cristo ha affidato il compito di conservare infallibilmente il deposito della fede e di guidare le vicende d’ogni giorno nell’attesa del Suo ritorno. Nella Chiesa ha il primato dell’infallibilità il sommo pontefice delle anime nostre, Gesù Cristo; insieme a lui, è infallibile chiunque dispensa con ortodossia la parola della verità. Gesù ai dodici ha detto: "I capi delle nazioni dominano su di esse e i grandi esercitano su di esse il potere. Non sarà così tra voi". (Mt 20, 17-28). Nella storia della Chiesa alcuni hanno avuto un primato di fede e d’amore: per esempio, Maria Maddalena fu la prima ad annunciare agli Apostoli la Resurrezione di Cristo e Giacomo fu il primo apostolo a subire il martirio. La Chiesa stessa è fondata sulla pietra che è Cristo, il Figlio di Dio, così come proclamò l’apostolo Simone detto Pietra (Pietro): “Avvicinandovi a Lui, pietra vivente rigettata dagli uomini ma scelta da Dio e preziosa, anche voi siete edificati come pietre viventi”. (I Pt 2, 1-5)

     4. Il dogma dell’infallibilità papale: Il nuovo dogma del 1854 segnò un altro allontanamento del Cattolicesimo romano dalla tradizione ortodossa: fu infatti l'opportunità di esercitare per la prima volta una potestà che si era venuta ad attribuire al Papa di Roma nell'età moderna: quella di definire dogmi di fede non per autorità di un Concilio Ecumenico, né per suo incarico, ma ex sese (da se stesso). Nel 1870, Papa Pio IX stabilì il dogma della Infallibilità Papale.  La Bibbia dice che non v’è nessun uomo giusto sulla terra che non pecchi. Chiunque insegna la verità è infallibile, maschio o femmina, ignorante o istruito che sia: pure i bambini e i lattanti danno vera gloria a Dio. Anche gli uomini tacciano, persino le pietre gridano senza errore la verità che abbiamo ricevuto dagli Apostoli e dai Padri.

    5. L’immacolata concezione di Maria:  “L'8 Dicembre 1854, con la bolla Ineffabilis Deus, Papa Pio IX proclamò di propria autorità come dogma di fede cattolica una dottrina mariologica controversa: "La beatissima Vergine Maria, nel primo istante della sua concezione, per grazia speciale di Dio onnipotente e per uno speciale privilegio, per anticipazione dei meriti di Gesù Cristo, Salvatore del genere umano, fu preservata immune da ogni macchia della colpa originale". Di tale insegnamento non si ha alcuna traccia prima del nono secolo. Prima nessun teologo latino (neppure Agostino stesso) aveva mai sostenuto che Maria fosse santa fin dalla concezione.

  6. Nell’anno 1950 viene istituito il dogma, dell’Assunzione della Vergine Maria proclamata da Papa Pio XII. La festa della Dormizione mette in esplicito collegamento l'assunzione corporale con la morte della Madre di Dio (secondo le narrazioni apocrife, fu proprio la scomparsa del corpo di Maria dal sepolcro dopo la sua sepoltura a generare la venerazione di questo evento): il dogma cattolico romano non definisce la morte di Maria, e l'opera preparatoria del dogma, addirittura alcuni teologi vaticanisti mettono addirittura in dubbio la morte di Maria. La formulazione del dogma del 1950, invece, fa derivare l'Assunzione direttamente dall'Immacolata concezione di Maria.

     7. Filioque (e dal Figlio): La Chiesa spagnola, nel Concilio di Toledo del 589, decise di introdurre, laddove il credo parla dello Spirito Santo "... che procede dal Padre", la clausola "e dal Figlio" (filioque). In origine, la Chiesa di Roma fu contraria a questa innovazione nel Credo, a favore della quale si schierarono invece i Franchi. Ancora nell'anno 808, Papa Leone III, per resistere alle pressioni per la modifica del Credo da parte di Carlo Magno, faceva affiggere in San Pietro, sulle tombe degli Apostoli Pietro e Paolo, due tavole di argento con il testo originale del simbolo di fede. La definitiva introduzione del filioque da parte della Chiesa romana, su pressione carolingia, fu uno dei punti sui quali si consumò lo scisma del 1054. Bisogna notare come il filioque sia per gli ortodossi un punto di differenza essenziale, mentre non lo è per i cattolici (la clausola compare nel Credo delle chiese cattoliche di rito latino, ma non in quelle cattoliche di rito orientale). Che il Filioque sia una “aggiunta” – sia pure “necessaria” - è riconosciuto dal concilio unionista di Ferrara-Firenze (1438-1439) che concedeva l'uso differenziato del Credo, con o senza il filioque, a seconda del "rito" di appartenenza. Agli Uniati  - come già detto - è consentito pronunciare il Credo senza tale aggiunta. Lungi dal ritenerlo un atto di misericordia ecumenica, gli ortodossi ancor oggi considerano aberrante un simile atteggiamento: come può una Chiesa, che si considera portatrice di una fede unica, permettere al suo interno due formulazioni diverse della più solenne proclamazione di questa fede?

     8. Il celibato dei preti: Un parroco, che ogni giorno dall’altare benedice e parla al popolo di Dio, non è giusto che rifiuti – proprio lui – la benedizione di Dio e la prima parola che Dio ha rivolto all‘umanità. In principio Dio ha fatto l’uomo, secondo l’immagine di Dio l’ha fatto; l’ha fatto maschio e femmina. Dio ha detto: “Non è bello che sia l’uomo da solo”; e li ha benedetti Dio dicendo: “Crescete e moltiplicatevi”. E Dio vide quel che aveva fatto, ed era bello assai. (da Gen 1-2). Lo Spirito Santo ha rivelato alla Chiesa che bisogna rifiutare il celibato, non le nozze ordinate da Dio. L’Apostolo, infatti, ha dichiarato: “Lo Spirito dice espressamente che in futuro alcuni si allontaneranno dalla fede, dando retta a spiriti menzogneri e a dottrine diaboliche. Ipocriti, impostori, incoscienti: essi proibiranno di sposarsi”. (I Tim 4, 1-3). Fin dai tempi apostolici, la Chiesa ha chiamato al servizio ministeriale, oltre ai celibi, anche gli uomini sposati. In Occidente, il Concilio di Elvira, in Spagna (306), proibì a preti e diaconi di vivere con le proprie mogli dopo l'ordinazione.

     9. Il battesimo per aspersione. “La Chiesa ortodossa continua ad amministrare, secondo il costume apostolico, il battesimo mediante triplice immersione del corpo del battezzando. ‘Battesimo’ (in greco baptìzein significa immergere).

     10. Pane eucaristico: “La comune prassi liturgica nel primo millennio del cristianesimo richiedeva che il pane eucaristico fosse lievitato. L'usanza di impiegare pane azzimo (l’ostia) fu introdotta in epoca piuttosto tarda (IX secolo) dalla Chiesa armena. In seguito, l'uso fu adottato da tutta la cristianità latina”.

     11. La Chiesa Romana proibì il calice ai fedeli nella comunione, al Concilio di Costanza, nell’anno 1414.  Il Vangelo ci comanda di celebrare la comunione col pane e col vino.

  12. La devozione del «Sacro Cuore» fu adottata ufficialmente nel 1765. “La devozione cattolico-romana al Sacro Cuore di Gesù (una pratica sviluppatasi alla fine del XVII secolo dalle rivelazioni della mistica francese Margherita Maria Alacoque). Non esiste, nell'Antico e nel Nuovo Testamento e nella tradizione dei Padri, l'usanza di adorare separatamente l'amore di Dio (o la sua sapienza, provvidenza, santità, o altri aspetti separati), tanto meno usandone come simbolo una parte del corpo… Gli stessi commenti possono valere riguardo a forme simili di devozione (per esempio, quella al Cuore Immacolato di Maria), profondamente sentite nel mondo cattolico romano.”

   13. La Inquisizione per gli eretici fu istituita dal Concilio di Verona nell’anno 1184. 

14. La Bibbia fu proibita al popolo e messa all’indice dei libri proibiti, dal Concilio di Tolosa nell’anno 1229. 

   15. Il bacio del piede del Papa cominciò nell’anno 709.  Gli imperatori pagani si facevano baciare il piede.

     L’elenco potrebbe continuare, (1) ma ci fermiamo qui, per carità cristiana.

 
P.S.
 
Molti vedono il numero 666 nelle lettere romane «VICARIVM FILII DEI» - V=5, I=1, C=100, I=1, V=5, I=1, L=50, I=1, D=500, I=1, Totale 666.
 
[1] si veda il PDF “99 differenze tra Ortodossia e Cattolicesimo romano” presenti nel nostro LINK BESA.

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