Funerali e commemorazioni dei defunti
Adattamento dal blog di padre Sergej Sveshnikov - 14 novembre 2011 DIRETTIVA ANTICIPATA PER IL FUNERALE E LA SEPOLTURA |
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Le ultime ore prima della morte
Quando si lascia alle spalle la vita
terrena piena di sofferenza e si passa nell’eternità è il momento più
solenne nella vita di ogni cristiano. Tuttavia, amici e parenti, a volte
lontani dalla tradizione cristiana, vivono la morte di una persona cara
con grande dolore. Spesso perdono il proprio orientamento e lasciano il
lavoro importante dell'accompagnamento di un cristiano ortodosso nel
suo viaggio finale nelle mani di un'impresa di pompe funebri.
La cosa più importante che possiamo fare
per un amico o un parente prima della sua morte è invitare un sacerdote,
in modo da poter accompagnare la sua partenza con i santi doni. Non
bisogna preoccuparsi che il padre sia occupato o stanco, o che sia
troppo presto, o troppo tardi, o troppo lontano. Si devono semplicemente
assumere le proprie responsabilità di fronte alla persona amata. Non ci
si deve interessare se il malato guarirà. Se questa è la volontà di
Dio, allora guarirà, e se l'ora dell'incontro con l'eternità è venuta,
allora nulla può ritardare questo momento, ma tutto è nelle mani di Dio.
E non è affatto necessario essere in punto di morte, per fare la
comunione ai santi misteri di Cristo. Mentre c'è ancora tempo, lasciate
che il prete venga a dare la comunione al malato, preghi per la sua
guarigione, e compia il sacramento dell'unzione degli infermi.
Quando, alla fine, è giunto per i nostri
cari l'importante momento del passaggio dal temporale all'eterno, se non
è ancora arrivato il sacerdote, allora possiamo e dobbiamo cominciare a
leggere il servizio dell'uscita dell'anima dal corpo, che è la
particolare regola di preghiera che si legge mentre una persona è ancora
in vita, ma non può pregare con sue labbra. In questo servizio, il
morente si unisce con il cuore e l'anima alle parole della preghiera che
leggiamo, e le offre al creatore. Se non avete a disposizione questa
regola, è bene leggere i salmi. Sembra sbagliato, anche se è sincero,
stare semplicemente a piangere, privando i nostri cari di questo
conforto finale della preghiera in questa vita, e aumentando le sue già
notevoli sofferenze.
Il funerale e la sepoltura
Il corpo di un cristiano ortodosso
defunto viene lavato, vestito di abiti puliti, coperto da un lenzuolo
funebre, e una fascia speciale è posta sul suo capo per ricordarci delle
corone incorruttibili di giustizia che il Signore ha preparato per
coloro che lo amano (cfr 2 Tim 4:8). Una croce è posta nelle mani della
persona defunta per simboleggiare che questa persona, prendendo la sua
croce, ha seguito Cristo (Lc 9,23). Oltre alla croce, non c'è altro che
deve essere collocato nella bara insieme con il defunto. Forse durante
la sua vita, il defunto ha amato o raccolto alcuni oggetti, ma non può
prendere con sé nulla di terreno sulla via della vita eterna, ma solo le
ricchezze spirituali che ha costruito. Così, nulla deve essere messo
nella bara con il defunto, tranne la croce di Cristo. Vi è una pratica
di collocare le icone nella bara con il defunto. Questa non è molto
corretta. È molto meglio dopo il funerale togliere le icone dalla bara e
tenerle in casa come ricordo di preghiera dei defunti.
La sepoltura di un cristiano ortodosso
può avere luogo il primo giorno dopo la morte, il secondo giorno, il
terzo giorno, o più tardi, a seconda delle circostanze. La bara con il
corpo del defunto viene portata alla chiesa, in cui si tiene il servizio
funebre. Il giorno e l'ora del funerale in chiesa deve essere
predisposto con il rettore. Un cristiano ortodosso dovrebbe essere
sepolto in un cimitero ortodosso, dove questo è possibile.
Quaranta giorni di commemorazione
La parola russa "Sorokoust" (40
commemorazioni) si riferisce alla commemorazione di un cristiano
ortodosso defunto alla Liturgia ogni giorno per quaranta giorni dopo la
morte, dato che nei primi quaranta giorni dopo la morte, l'anima appena
liberata ha particolare bisogno delle nostre preghiere. Quaranta giorni
di commemorazione sono possibili solo in quelle chiese che hanno la
Liturgia ogni giorno, di solito si tratta di cattedrali, con un gran
numero di sacerdoti, oppure di monasteri. Nella maggior parte delle
chiese parrocchiali, in cui servono uno o due sacerdoti, la Liturgia non
è servita tutti i giorni, e quindi 40 giorni di commemorazione non è
possibile. Per ulteriori informazioni, si prega di consultare il
rettore.
Pasti memoriali
Pasti e servizi memoriali si svolgono il
terzo, il nono e il quarantesimo giorno dopo la morte, e anche
nell'anniversario della morte. Se possibile, non dovrebbero essere
invitati solo amici e parenti, ma anche i poveri, le persone sole e
addolorate. Oltre a questo, è una lodevole consuetudine aiutare i poveri
e donare a cause meritevoli in memoria di un defunto.
Funzioni di commemorazione
Una funzione di commemorazione funebre è
un officio di preghiere della Chiesa per un cristiano ortodosso defunto.
Le funzioni di commemorazione possono essere tenute non solo il terzo,
il nono e il quarantesimo giorno e nell'anniversario della morte, ma
anche il giorno dell’onomastico della persona defunta o in qualsiasi
altro giorno appropriato (con l’eccezione di alcuni giorni dell'anno).
Si deve contattare il parroco per organizzare un giorno e l'ora per un
servizio funebre.
Si può portare il kolivo a una
commemorazione funebre. Si tratta di grano bollito con l’aggiunta di
miele o frutta dolce o secca. Il grano ci ricorda che siamo sepolti nel
terreno, al fine di risorgere a nuova vita. Il miele e la frutta
ricordano la dolcezza della vita futura con Dio.
Quanto costa?
Le preghiere per i defunti, come tutte le
altre preghiere, non hanno prezzo. Non possono essere acquistate o
vendute. Tuttavia, è consuetudine ringraziare il prete per il suo tempo e
i suoi sforzi, e anche contribuire alla manutenzione della chiesa. Gli
importi di queste donazioni sono determinati dai parenti del defunto in
base alla loro situazione finanziaria individuale. La povertà o le
difficoltà finanziarie non dovrebbero mai essere un ostacolo al
compimento di un funerale o servizio funebre. Pregare per i defunti è il
dovere di ogni sacerdote, e questo adempimento è di gran lunga più
importante di qualsiasi somma di denaro.
Una lista di controllo per il funerale
Bisogna tenere a mente che un'impresa di
pompe funebri è un organizzazione commerciale, il cui principale
obiettivo è quello di fare soldi. Naturalmente, alcuni servizi funebri
sono molto convenienti, ma spesso le agenzie funebri suggeriscono
servizi che non sono affatto necessari. Chi utilizza i servizi delle
agenzie funebri dovrebbe tenere a mente quanto segue:
• Secondo le indicazioni delle sacre Scritture, un cristiano non deve essere cremato, ma sepolto nella terra.
• La bara deve essere in legno, in modo che il corpo del cristiano possa ritornare naturalmente alla terra.
• cristiani non devono essere
imbalsamati, perché l’imbalsamazione ostacola il naturale processo di
ritorno del corpo alla terra. Se il funerale deve essere tenuto alcuni
giorni dopo la morte, quindi è sufficiente chiedere di pompe funebri di
conservare il cadavere per mezzo della refrigerazione.
• Nella tradizione ortodossa, i funerali
si svolgono in chiesa. È quindi necessario garantire che la bara
contenente il corpo di un cristiano ortodosso sia portata in chiesa.
Dopo il funerale, la bara viene trasportata a mano o con il carro
funebre (a seconda della distanza) al cimitero per la sepoltura.
• Una croce viene posta sopra la tomba di
un cristiano ortodosso. Alcuni cimiteri comunali non consentono croci
sulle tombe, ma solo lapidi piatte. In questo caso, ci si deve
assicurare che vi sia una croce raffigurata sulla lapide.
In allegato a questa lista di controllo,
si trova una "direttiva anticipata per il funerale e la sepoltura."
Questo modulo può essere compilato e conservato in un luogo accessibile e
noto, in modo che i nostri parenti possano portarlo all’agenzia
funebre. Avere questa "direttiva" pronta può contribuire a evitare molta
confusione da parte dell’agenzia funebre, così come da parte dei nostri
cari.
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venerdì 22 febbraio 2013
Dal sito della Chiesa Ortodossa Sorella di Torino
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