Alle comunità parrocchiali del Patriarcato di Mosca a Ravenna e a Bologna
Al clero delle parrocchie del Patriarcato di Mosca in Italia
Ai parenti e ai cari dell'archimandrita Mark (Davitti)
Cari padri, fratelli e sorelle!
Un grande cordoglio ha risuonato nel mio cuore alla notizia della
scomparsa del padre archimandrita Mark Davitti. Con la sua dipartita la
Chiesa Ortodossa Russa ha subito una grande perdita.
Ordinato sacerdote nel 1971, padre Mark è diventato uno dei primi
sacerdoti italiani, che hanno fatto rinascere fervente l'Ortodossia in
terra italica. Ha servito per più di quarant'anni la Chiesa di Cristo,
essendo un buon pastore per i suoi parrocchiani. Le sue fatiche
nell'organizzare la vita parrocchiale nelle diverse comunità ortodosse
in Italia in molti casi sono state alla base dell'esistenza
contemporanea della nostra Chiesa in terra italica.
Con grande calore ricordo i miei colloqui con padre Mark. Quando ero
ancora ieromonaco, tanti anni fa sono andato in pellegrinaggio a Bari,
dove padre Mark svolgeva il suo servizio pastorale, e sono stato accolto
da un caloroso e cordiale benvenuto. Abbiamo parlato in vista
dell'unione a lungo attesa della Chiesa Russa all'estero con il
Patriarcato di Mosca, unione per la quale padre Mark stravedeva con
tutta l'anima e che si è effettuata dopo poco tempo, tra l'altro grazie
al suo esempio personale.
Esprimendo le condoglianze a tutti voi, cari padri, fratelli e sorelle,
prego Cristo il Salvatore, che conduca l'anima del suo fedele
servitore, l'archimandrita Mark, nei cieli dove non vi è né malattia, né
tristezza, né gemito, ma vita senza fine, e che gli renda eterna
memoria.
MARK
arcivescovo di Yegorievsk, amministratore delle parrocchie del Patriarcato di Mosca in Italia
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