Serbia - Servizio di preghiera a Belgrado
Belgrado, 5 ottobre 2013 - Durante le celebrazioni del 1700°
anniversario dell'Editto di Milano, nella Cattedrale di San Michele
Arcangelo a Belgrado è stata tenuta una dossologia (moleben). Nella
chiesa erano presenti Sua Santità il Patriarca Bartolomeo di
Costantinopoli, Sua Beatitudine il Patriarca di Gerusalemme Teofilo, Sua
Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill, Sua Santità il
Patriarca serbo Ireneo, Sua Beatitudine l'Arcivescovo di Nuova
Giustiniana e di tutta Cipro Crisostomo II, Sua Beatitudine
l'Arcivescovo di Atene e di tutta la Grecia Geronimo II, Sua Beatitudine
l'Arcivescovo di Tirana e di tutta l’Albania Anastasio, Sua Beatitudine
il Metropolita di Varsavia e di tutta la Polonia Sava, così come i
rappresentanti delle altre Chiese ortodosse locali, tra cui i capi delle
delegazioni ufficiali: il Metropolita Georgij di Guinea (Patriarcato di
Alessandria), il Metropolita di Arcadia Vasilij (Patriarcato di
Antiochia), il Metropolita Gerasim di Zugdidi e Tsaishi (Patriarcato
georgiano), il Metropolita Dometian di Vidin (Patriarcato bulgaro), il
Metropolita Locum Tenens del trono delle Terre Ceche e della Slovacchia,
Arcivescovo Simeon di Olomouc e Brno (Chiesa Ortodossa Ceca e
Slovacca).
La delegazione ufficiale che accompagna Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Russia Kirill è composta dal presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca, metropolita Hilarion di Volokolamsk, dal capo della Segreteria amministrativa del Patriarcato di Mosca, vescovo Sergej di Solnechnogorsk, dal vicepresidente del Decr, arciprete Nikolaj Balashov, dal rettore della Rappresentanza della Chiesa ortodossa russa a Belgrado, arciprete Vitaly Tarasyev, dal segretario del Decr per le relazioni interortodosse, arciprete Igor Yakymchuk, dal capo dell’Ufficio di protocollo, arciprete Andrej Milkin, dal portavoce del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’, diacono Alexander Volkov.
In chiesa erano presenti rappresentanti della Chiesa cattolica romana e del Vaticano, dell’Arcidiocesi di Milano e di Belgrado. Tra i presenti al servizio c’erano i rappresentanti della Chiesa apostolica armena.
Al termine della dossologia, Sua Santità il Patriarca serbo Ireneo ha dato il benvenuto agli ospiti. Il Primate della Chiesa ortodossa serba, in particolare, ha osservato che la solenne celebrazione del 1700° anniversario dell'Editto di Milano, che ha proclamato la libertà di culto nell'Impero Romano, consente all'intera comunità cristiana di «trovare un nuovo modo di cooperazione e, per volontà di Dio, di superare i molti problemi che ci sono ancora».
Anche Sua Santità il Patriarca di Costantinopoli Bartolomeo ha rivolto ai presenti un discorso, in cui ha sottolineato la particolare importanza dell'Editto di Milano, che ha segnato l'inizio dell'era cristiana in Europa.
La delegazione ufficiale che accompagna Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Russia Kirill è composta dal presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca, metropolita Hilarion di Volokolamsk, dal capo della Segreteria amministrativa del Patriarcato di Mosca, vescovo Sergej di Solnechnogorsk, dal vicepresidente del Decr, arciprete Nikolaj Balashov, dal rettore della Rappresentanza della Chiesa ortodossa russa a Belgrado, arciprete Vitaly Tarasyev, dal segretario del Decr per le relazioni interortodosse, arciprete Igor Yakymchuk, dal capo dell’Ufficio di protocollo, arciprete Andrej Milkin, dal portavoce del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’, diacono Alexander Volkov.
In chiesa erano presenti rappresentanti della Chiesa cattolica romana e del Vaticano, dell’Arcidiocesi di Milano e di Belgrado. Tra i presenti al servizio c’erano i rappresentanti della Chiesa apostolica armena.
Al termine della dossologia, Sua Santità il Patriarca serbo Ireneo ha dato il benvenuto agli ospiti. Il Primate della Chiesa ortodossa serba, in particolare, ha osservato che la solenne celebrazione del 1700° anniversario dell'Editto di Milano, che ha proclamato la libertà di culto nell'Impero Romano, consente all'intera comunità cristiana di «trovare un nuovo modo di cooperazione e, per volontà di Dio, di superare i molti problemi che ci sono ancora».
Anche Sua Santità il Patriarca di Costantinopoli Bartolomeo ha rivolto ai presenti un discorso, in cui ha sottolineato la particolare importanza dell'Editto di Milano, che ha segnato l'inizio dell'era cristiana in Europa.
(Fonte: Decr Servizio Comunicazione; www.mospat.ru/
Foto: Servizio stampa del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’; www.patriarhiya.ru)
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