Padre Ioannis Romanidis su Robin Hood e l'Ortodossia
Dal blog Mystagogy |
||
TESTO I
Estratto dal saggio La menzogna di
Carlo Magno del 794 d.C.,
i greco-latini di Alba Longa e di Roma, la menzogna dell'Impero bizantino e la balcanizzazione
http://www.romanity.org/htm/rom.21.en.the_ethnic_cleaning_of_roman_history.01.htm#33
46. Come abbiamo già
notato, la popolazione della Francia
nel 1789 includeva il 2% di nobili, il 13% di classe media libera e l'85% di villani e servi. Quest'ultimo 85% era racchiuso all'interno di aree di servitù e bloccato dalla fuga da circa 40.000 castelli. Questi servi e villani erano stati isolati gli uni dagli altri da tanti secoli, che avevano finito per parlare il proprio patois locale, forme dialettali di cui circa 35 sono tramandate e ancora parlate localmente. Questa realtà ha costretto l'85% della popolazione ad apprendere e adottare il linguaggio dei loro ex oppressori. Questo significa chiaramente che ci doveva essere un motivo molto grave per cui i militari franchi tenevano così tanta parte della popolazione isolata gli uni dagli altri. Sembra che la migliore spiegazione di questo fenomeno di tante aree di servitù fino al 1789 è da ricercarsi nelle Decretali pseudo-isidoriane apparse nell'850. [35] Questi documenti manomessi e falsificati supportavano una struttura di Chiesa che metteva i vescovi franchi direttamente sotto il controllo del papa di Roma e della sua curia, entrambi ancora formati da cittadini romani, e quindi sotto il dominio dell'Impero romano e il suo imperatore romano a Costantinopoli Nuova Roma. All'epoca i franchi accettatero queste Decretali come autentiche e sostennero che erano valide a livello locale solo all'interno dell'Impero romano, un argomento difficile da sostenere quando un piccolo numero di franchi governava su un numero di gran lunga superiore di romani. Così i franchi presero la loro decisione finale di che ha provocò la loro occupazione definitiva del papato mettendo sul trono pontificio i loro lacchè dal 1012 al 1046, quando riuscirono a liberarsi definitivamente dei papi romani e della loro curia e divennero essi stessi il papa di Roma e la sua curia.
47. Tuttavia, questo
nuovo papato franco iniziò a consolidare
il proprio potere in Occidente attraverso l'invasione normanna dell'Inghilterra 1066. Mentre i franchi normanni stavano continuando il processo di espulsione dell'esercito romano dal Sud Italia e di aiuto agli italo-franchi a strappare il papato dagli imperatori di Franconia, il loro duca Guglielmo di Normandia invase l'Inghilterra con la benedizione di papa Alessandro nel 1066. Fece installare il suo amico lombardo, il "santo e beato " Lanfranco, maestro del papa, come primo arcivescovo non romano/sassone di Canterbury nel 1070, e insieme sostituirono tutti i vescovi autoctoni con vescovi franco-latini. Tutti i vescovi e abati sassoni e celti furono licenziati in massa [36] e condannati al carcere a morire morti premature per tortura e fame. [37] I nuovi vescovi, nobili dell'impero dei franchi, furono a loro volta uccisi dal popolo ogni volta che se ne presentava l'occasione. [38] in effetti sassoni e celti celebrarono la morte di Lanfranco nel 1089 con il lancio della loro terza e più grave rivolta contro gli invasori stranieri. [39] Il più famoso dei leader rivoluzionari sassoni contro i normanni era Robin Hood. Ammalato, fu portato da Little John in un convento di suore dove qualcuno lo riconobbe. La suora normanna che lo stava curando con un salasso trasformò questa cura in un assassinio facendolo sanguinare a morte. Little John e i suoi uomini fuggirono in Irlanda per continuare la loro guerra contro i normanni. [40] Quella che Robin Hood e i suoi uomini stavano combattendo contro il cattivo re Giovanni a favore del buon re Riccardo è una favola davvero interessante e astuta. In ogni caso le riforme normanne e la loro potenza militare si svilupparono nelle crociate in Oriente e in Occidente. Favorirono infine la riforma protestante, che ebbe scarso successo presso i romani d’Oriente e alcuni tra gli slavi.
48. Questa tradizione di
vescovi, chierici e monaci
assassini ebbe il suo fondamento teologico quasi definitivo con "san" Bernardo di Chiaravalle nei suoi sermoni "De laude novae militiae ad milites Templi" [41] in cui sostiene che il cavaliere templare, un religioso "che uccide per la religione non commette un male, ma piuttosto fa il bene, per il suo popolo e se stesso. Se muore in battaglia, si guadagna il cielo; se uccide i suoi avversari, vendica Cristo. In ogni modo, Dio è compiaciuto". [42] La sua forma definitiva le fu data dall'Inquisizione che condannava a morte, ma di solito passava le esecuzioni ai laici.
Note
[35] Ioannis S. Romanidis, "Franchi,
romani, feudalesimo
e dottrina, un'interazione tra teologia e società", Holy Cross Orthodox Press, 1981, pp.20 -32.
[36] Per le fonti documentate dei
dettagli dell'omicidio
dei vescovi e abati celti e sassoni e la loro sostituzione con nobili dai regni franchi, ossia Gallia, Germania e Italia, v. Auguste Thierry, Histoire de la Conquète de l'Angleterre par les Normands, Paris 1843, vol. 2, pp 147 (1071-1072), 215-219 (1075-1076), 284, 313-314, 318 (1087-1094), vol. 3, pp 35 (1110-1138), 214-215 (1203).
[37] Ibid. voI. 2, pp 55, ' 66 (1068)
111.145.184
(1070-1072), 215 (1075-1076), 240-242 (1082), 313-316 (1088-1089), vol. 3, pp 35, 44, 47 (1110-1140).
[38] Ibidem,. Vol. 2, pp 232, 236 (1080); vol. 3, pp 27,
36-37, 39 (1110-1138), 55 (1141-1142), vol. 4, pag. 349 (1387).
[39] Ibid., Vol, 2, p. 315. Robin Hood
guidò una fase
di questa rivoluzione fino a che non fu riconosciuto da suore normanne che lo lasciarono morire dissanguato mentre lo curavano per mezzo di un salasso.
[40] 1189-1194. Nessuna delle ballate che
sono state
conservate fino a noi ci racconta la morte di Robin Hood; la tradizione popolare dice che è morto in un convento di suore, dove un giorno, sentendosi malato, era andato a chiedere aiuto. Dovettero praticargli un salasso, e la suora che sapeva fare questa operazione, riconoscendo Robin Hood, la praticò su di lui in modo da ucciderlo. (Percy, Reliquies of ancient English poetry, vol. I, p.198, 6e cdd.)
Questa storia, che nessuno può confermare
né smentire,
è del tutto coerente con gli standard del XII secolo; molte donne nei monasteri ricchi si occupavano di studiare medicina e di preparare rimedi che offrivano gratuitamente ai poveri. Inoltre, in Inghilterra, dopo la conquista, le superiore delle abbazie e la maggior parte delle monache erano di estrazione normanna, come dimostrano i loro statuti, scritti in francese antico (Regula monialium Beatae Mariae de Sopwell, in auctuario, additamentor, ad Matth. Paris, t. I, p. 261): forse questo fatto spiega come mai il capo dei banditi sassoni, che gli ordini reali avevano messo fuori legge, trovasse dei nemici nel convento dove era andato a cercare aiuto. Dopo la sua morte, il gruppo di cui era il leader e l'anima si disperse, e Little John, suo fedele compagno, disperando di poter rimanere in Inghilterra, e spinto dal desiderio di continuare la guerra contro i normanni, andò in Irlanda, dove prese parte alle rivolta dei locali. Così fu sciolto l'ultimo gruppo di briganti inglesi ad avere uno scopo e un carattere politico, e che merita quindi una menzione nella storia.
[41] Migne, P.L. 182, 921-940.
[42] Come sintetizzato ne La storia del feudalesimo,
a cura di David Herlihy, 1970, p. 282-283.
Il retro della portineria del convento di Kirklees, dove
si dice che Robin Hood sia stato dissanguato a morte dalla priora
TESTO II
Estratto dal saggio La cura della
malattia neurobiologica
della religione, la civiltà ellenica dell'impero romano, la menzogna di Carlo Magno del 794, e la sua menzogna oggi
http://www.romanity.org/htm/rom.02.en.the_cure_of_the_neurobiological_
sickness_of_rel.03.htm#s25
25. Robin Hood - un martire ortodosso?
Il più famoso dei leader rivoluzionari
sassoni contro
i normanni era Robin Hood. Ammalato, fu portato da Little John in un convento di suore dove qualcuno lo riconobbe. La suora normanna che lo stava curando con un salasso trasformò questa cura in un assassinio facendolo sanguinare a morte. Little John e i suoi uomini fuggirono in Irlanda per continuare la loro guerra contro i normanni. [96]
Così tanti sassoni si diressero verso
Costantinopoli
Nuova Roma dopo la conquista normanna per unirsi all'esercito dei variaghi dell'imperatore romano, da superare gli scandinavi come maggioranza. [97] Uno dei grandi generali di questo esercito dei variaghi era stato re Harald III Hadrada di Norvegia (1015-1066). Questo significa che la Norvegia era ancora ortodossa. Era diventato il capo dell'esercito dei variaghi sotto l'imperatore [98] Zoe (1042-1056). Il generale Harald condusse i suoi variaghi "a frequenti vittorie in Italia, in Sicilia e in Nord Africa, penetrando anche a Gerusalemme. In Italia e in Sicilia combatteva franchi e normanni nel momento in cui erano in procinto di liberarsi dei papi di facciata, i romani tuscolani (1014-1056) a favore dei reali papi franco-latini. È molto probabile che la sua attenzione sia stata distratta per qualche tempo dall'inizio della penetrazione dell'eresia carolingia in Scandinavia, cosa che può spiegare i suoi frequenti tentativi di soggiogare la Danimarca. Nel 1064 abbandonò questo tentativo e fece la pace con la Danimarca. Sua invasione dell'Inghilterra nel 1066 a Eburacum era evidentemente un tentativo di sconfiggere il partito filo-franco-normanno, che stava cercando di avere la meglio sui sassoni. Evidentemente non fu solo su iniziativa del conte sassone di Tostig, filo-romano e ortodosso, che ntraprese l'invasione dell'Inghilterra, dato che ebbe anche alleati ortodossi scozzesi, irlandesi e di Ebor (Yorkshire in normannno) che sostennero la sua invasione dell'Inghilterra.
Non ci può essere alcun dubbio che i
cristiani ortodossi
d'Inghilterra sapessero benissimo che il loro papato romano aveva lottato contro una presa di potere dei franchi nel 983-984, nel 996-999, nel 999-1003 e, infine, nel 1009-1046, quando dei voltagabbana romani tuscolani furono posti a forza dagli imperatori tedeschi al soglio papale, finché questo diventò finalmente franco-latino dal 1046. Fu in questo contesto che l'invasione normanna dell'Inghilterra ebbe luogo con la benedizione del papa lombardo Alessandro II (1061-1073).
In ogni caso il re sassone Harold del
West Essex
incontrò l'esercito norvegese a Eburacum (in normanno York) e nella battaglia che ne seguì il re di Norvegia fu ucciso. Tuttavia, mentre celebrava la sua vittoria il re sassone Harold apprese che un esercito normanno era appena sbarcato. Senza aspettare che i suoi osservatori dessero una buona occhiata a questo nemico normanno, re Harold si precipitò con il suo esercito, fresco della sua vittoria sui norvegesi, per incontrare i normanni solo per confrontarsi con i nuovi tipo di cavalli e uomini pesantemente corazzati. Un fenomeno di cui non avevano ancora sentito parlare, né che potevano immaginare.
Guglielmo sbarcò sulle coste della Gran
Bretagna portando
la bandiera papale a capo di quello che era essenzialmente l'esercito della prima crociata. Il francofilo Harold rimase abbastanza stupito quando seppe che il papa lombardo Alessandro II aveva dato la sua benedizione papale all'invasione di William. Fece molto poche e molto povere manovre difensive sul campo di Hastings quel giorno e lui e i suoi uomini furono completamente schiacciati. [99]
Sicuramente il norvegese Harald non fu
mai consapevole
che stava combattendo per un cosiddetto imperatore "greco" o "bizantino". Egli aveva vissuto e lavorato per l'impero romano e il suo imperatore romano Zoe sapendo che lei e la sua gente erano romani. Con la battaglia di Hastings fu la volta dei romani sassoni, gallesi, irlandesi e scozzesi di diventare schiavi dei nobili franco-latini che ora saccheggiavano la loro terra. Tutti questi veri cristiani "cattolici romani" d'Inghilterra stavano ancora pregando nelle loro chiese per l'Imperium Romanum di cui l'imperatore romano e la capitale erano a Costantinopoli, la Nuova Roma, che era anche il quartier generale dell'esercito dei variaghi in cui i loro figli stavano servendo.
Note
[96] 1189-1194. Nessuna delle ballate che
sono state
conservate fino a noi ci racconta la morte di Robin Hood; la tradizione popolare dice che è morto in un convento di suore, dove un giorno, sentendosi malato, era andato a chiedere aiuto. Dovettero praticargli un salasso, e la suora che sapeva fare questa operazione, riconoscendo Robin Hood, la praticò su di lui in modo da ucciderlo. (Percy, Reliquies of ancient English poetry, vol. I, p.198, 6e cdd.)
Questa storia, che nessuno può confermare
né smentire,
è del tutto coerente con gli standard del XII secolo; molte donne nei monasteri ricchi si occupavano di studiare medicina e di preparare rimedi che offrivano gratuitamente ai poveri. Inoltre, in Inghilterra, dopo la conquista, le superiore delle abbazie e la maggior parte delle monache erano di estrazione normanna, come dimostrano i loro statuti, scritti in francese antico (Regula monialium Beatae Mariae de Sopwell, in auctuario, additamentor, ad Matth. Paris, t. I, p. 261): forse questo fatto spiega come mai il capo dei banditi sassoni, che gli ordini reali avevano messo fuori legge, trovasse dei nemici nel convento dove era andato a cercare aiuto. Dopo la sua morte, il gruppo di cui era il leader e l'anima si disperse, e Little John, suo fedele compagno, disperando di poter rimanere in Inghilterra, e spinto dal desiderio di continuare la guerra contro i normanni, andò in Irlanda, dove prese parte alle rivolta dei locali. Così fu sciolto l'ultimo gruppo di briganti inglesi ad avere uno scopo e un carattere politico, e che merita quindi una menzione nella storia.
[97] Cfr. G. Ostrogorsky, "Storia dello Stato bizantino,
" New Brunswick, New Jersey, 1957, p. 293.
[98] I governanti romani donne portavano il titolo
di "Imperatore", mai di imperatrice.
[99] David Howarth, "1066 l'anno della conquista", 1978 Viking Press.
|
mercoledì 30 ottobre 2013
Dal sito della parrocchia Ortodossa Russa di Torino
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento