ttp://www.events.orthodoxengland.org.uk/6-october-2013-the-victory-of-st-constantine-and-nish-the-emperors-city/
Niš, in cirillico Ниш, è una delle più antiche città d'Europa e da
tempi antichi è stata considerata una via d'accesso strategico tra
Oriente e Occidente. Prende il nome dal fiume Nišava, nel 75 a.C. fu
presa ai celti dai romani, che la chiamarono Naissus. Il suo grande
motivo di di fama è la nascita di Costantino il Grande (272-337) a Niš,
che era anche la città natale di suo padre, Costanzo Cloro, che potrebbe
essere stato sepolto a York, dove Costantino fu proclamato imperatore
nel 306.
Assediata dagli Unni nel 441, Niš fu ristrutturata dall'imperatore
romano Giustiniano I, ma poi fu distrutta dagli avari. Passò sotto il
controllo della Serbia nel 1241, fu ceduta al dominio ottomano nel 1448 e
fu finalmente liberata solo nel 1878. Dopo l'occupazione tedesca, nel
1941 vi furono fucilati oltre 10.000 serbi. Il 7 maggio 1999 la città fu
vittima dei bombardamenti a grappolo della NATO e una cappella
memoriale è stata costruita in memoria degli assassinati.
Oggi Niš è la terza più grande città della Serbia, con una popolazione
ufficiale urbana nel 2011 di 187.544 persone. (La vera popolazione è
sconosciuta, dato che ci sono anche decine di migliaia di rifugiati
serbi provenienti dal Kosovo occupato dagli albanesi e dalla NATO).
L'aeroporto locale è chiamato aeroporto Costantino il Grande .
Domenica scorsa, 6 ottobre 2013 i leader di otto Chiese ortodosse
locali e i rappresentanti di altre sei vi hanno concelebrato in
occasione del 1700° anniversario dell'Editto di Milano. Questo editto è
stato emesso dall'imperatore Costantino e dal suo co-imperatore Licinio e
ha liberato il cristianesimo dalle persecuzioni.
Come l'ultimo imperatore romano cristiano, san Nicola Romanov, il primo
imperatore romano cristiano, san Costantino, è una delle figure più
calunniate della storia cristiana. Le origini di queste calunnie sono
nelle opere di un sofista pagano chiamato Eunapio (345-414) che ha
voluto screditare il cristianesimo e quindi particolarmente san
Costantino. Era un contemporaneo del diabolico Giuliano l'Apostata e di
uno storico tardo-pagano chiamato Zosima (450-510), un ellenista di
Antiochia.
Molti dei più recenti storici occidentali hanno ripetuto le stesse
calunnie. Primi fra essi spiccano Gibbon e diversi più recenti autori
anti-cristiani, per esempio, A.H.M. Jones nel suo 'Costantino e la
conversione dell'Europa' del 1948. Tutti questi autori, pagani e
neo-pagani, sono vigorosamente opposti alla dottrina dell'incarnazione
che vuole che lo Stato sia cristianizzato dalla Chiesa.
La liturgia il 6 ottobre è stata condotta in otto lingue diverse.
Migliaia di fedeli erano riuniti in piazza di fronte alla cattedrale dei
santi Costantino ed Elena a Niš. Rispondendo alle domande, sua Santità il patriarca Kirill di Mosca e di tutta la Rus' ha spiegato che l'editto è alla base della cultura europea.
Ha avvertito i paesi dell'Europa occidentale che se continuano nel loro
attuale corso anti-cristiano, mineranno quella stessa cultura.
Questa cultura, ha detto, è la cultura dell'Europa cristiana, della
civiltà cristiana ed è a rischio di essere sostituita da permissivismo,
edonismo e consumismo sfrenato. Sua Santità ha aggiunto che tale
materialismo impedisce lo sviluppo della personalità, e ha detto: 'Oggi
viviamo in un'epoca di ateismo militante, risultato delle idee
filosofiche del liberalismo, ma queste idee vengono pervertite e si sta
cercando di costringere la gente a rinunciare alla Croce di Cristo, la
fede che essa rappresenta e i valori morali fondamentali su cui si fonda
la civiltà europea'.
|
Nessun commento:
Posta un commento