Una delle feste più amate e più in
crescita dell'America è Halloween, ed è anche la più demonizzata. Molte
persone di tutte le età, giovani e meno giovani, la celebrano con
innocenza e con un sorriso, ma altri la condannano con furore come un
giorno malvagio e violento. La maggioranza vede Halloween come una festa
di divertimento dei bambini in cui si vestono in costume e vanno di
porta in porta a ottenere caramelle, mentre altri la vedono come un
residuo di paganesimo e una sottile celebrazione del satanismo. In mezzo
a questa confusione e dicotomia, cercherò di mettere in chiaro le cose
in maniera breve ma concisa sulla base degli studi più aggiornati, ed
esaminare se la Chiesa è chiamata a demonizzare o santificare Halloween
basandosi sulla verità.
Dopo molti anni di ricerca, osservazione
e partecipazione a questa festa, se dovessi dare la sintesi più
semplice e precisa in una frase della storia di Halloween, sarebbe
questa:
Halloween è nata come celebrazione
cristiana medievale, che faceva parte del Triduo di tutti i santi (All
Hallows): vigilia di Ognissanti (All Hallows Eve), giorno di Ognissanti
(All Hallows Day) e giorno dei defunti (All Souls Day), che dura dal 31
ottobre al 2 Novembre, e nei secoli XIX e XX ha acquisito tradizioni
culturali dell'Europa occidentale e del Nord America che l'hanno
stabilita come una celebrazione annuale di queste società.
Quindi, da questa sintesi apprendiamo
delle origini cristiane di Halloween e della sua evoluzione come una
celebrazione culturale annuale. Ciò che non impariamo da questa sintesi è
la prospettiva negativa della festa, che la demonizza e la condanna
come pagana e satanica. La ragione di questo è che da un punto di vista
cristiano non c'è motivo di demonizzarla, né di condannarla come una
festa pagana e satanica.
Ecco perché.
Se dovessimo far risalire le origini di
Halloween a uno specifico evento nella storia, quest'evento sarebbe
quando Papa Gregorio III (731-741) dedicò nell'originaria basilica di
San Pietro di Roma un oratorio in onore di tutti i Santi il 1 novembre:
questo ha avviato l'usanza locale romana di celebrare la festa di Tutti i
Santi il 1 novembre. Prima di allora la festa di Tutti i Santi, noti in
inglese come All Hallows, era celebrata in aprile o maggio in tutto il
mondo cristiano (inclusa l'Irlanda) fin dal IV secolo per commemorare
principalmente tutti i martiri. I franchi e poi gli inglesi furono i
primi a seguire Roma nel celebrare la festa di Tutti i Santi il 1
novembre, e questo divenne ufficiale sotto il pontificato di Gregorio
VII nell'XI secolo. La parola Halloween (vigilia di Tutti i Santi) è un
riferimento al 31 ottobre, il giorno di All Hallows Eve; anche
il 2 novembre è diventato poi parte del Triduo con la commemorazione di
tutti i fedeli defunti, si facevano preghiere e atti filantropici in
nome dei morti, cosa che era parte della tradizione cristiana stabilita
fin dai primi secoli.
Questo può essere uno shock per alcuni
che ritengono che il mito che Halloween abbia le sue origini nel
paganesimo e nel satanismo o che vi sia associato. La verità è che
Halloween non è mai stata associata con il paganesimo o il satanismo,
anche se alcuni neopagani e satanisti possono averla inclusa nel melting
pot che chiamiamo America. Invece ciò che troviamo è che la Chiesa ha
stabilito Ognissanti come un giorno sacro originalo, non per santificare
un'antica festa pagana tra i Celti, come è stato popolarmente creduto,
ma per celebrare una festa ormai consolidata dedicata a tutti i Santi.
Fino al XIX secolo, Halloween in Europa
occidentale e in America era una festa di solide basi romano-cattoliche,
che aveva acquisito e sviluppato diverse tradizioni culturali, come
tutte le principali festività facevano in quel tempo e fanno ancora. La
mitologia che Halloween ha origini pagane prima dell'epoca cristiana
sorse per la prima volta nel XIX secolo, tra gli studiosi del mondo
celtico, che avevano le proprie ragioni personali per falsificare la
storia. Furono loro a tirare fuori l'idea che i giorni dal 31 ottobre al
2 novembre erano giorni in cui i popoli pagani celtici celebravano una
festa dei morti conosciuta come Samhain, anche se non vi è alcuna
traccia storica di una tale festa tra gli antichi celti. Come sono
arrivati a questo punto? All'epoca si credeva che i giorni cristiani
di festa, come il Natale e la Pasqua, avessero origini pagane, e che la
Chiesa si fosse limitata a cristianizzare consolidate celebrazioni
pagane per conquistare proseliti. Il modo in cui gli studiosi hanno
spiegato le origini celtiche della festa di Tutti i Santi, un modo
popolare tra gli irlandesi del XIX secolo, era di ricondurlo agli
antichi celti, senza precedenti storici. Anche se queste false idee sono
ancora popolarmente credute oggi, ogni storico onesto può facilmente
evidenziare queste falsificazioni della storia, che sono state
fermamente screditate.
Che dire del collegamento con il
satanismo? Questo è entrato nell'immaginario popolare americano per la
prima volta negli anni '60 attraverso la mitologia urbana creata dai
fondamentalisti cristiani conservatori. Questi protestanti
fondamentalisti, già opposti alla festa cattolica di Tutti i Santi,
hanno cercato di demonizzare la festa basando le loro ricerche sugli
studiosi del mondo celtico del XIX secolo. Attraverso di loro Samhain è
divenuto un dio pagano, un nome alternativo per Satana, e le pratiche
come il dolcetto o scherzetto sono stati visti come mezzi
originariamente istituiti per paura, per placare gli spiriti dei morti,
che erano in realtà demoni. Dicevano istericamente: "Coloro che si
oppongono a Cristo sono noti perché si organizzano nel giorno di
Halloween per osservare riti satanici, lanciare incantesimi, opporsi a
chiese e famiglie, compiere atti sacrileghi, e offrire anche sacrifici
di sangue a Satana". Non ha aiutato il fatto che in quel momento,
attraverso Hollywood, i mostri guadagnavano popolarità e diventavano
oggetto di costumi per i bambini.
Alla fine degli anni '60 Anton LaVey, il
fondatore del satanismo esistenziale e della Chiesa di Satana a San
Francisco, ha approfittato di questo mito urbano tra i cristiani
fondamentalisti, che non vedeva l'ora di provocare, e ha stabilito
Halloween come una delle tre principali feste della Chiesa di Satana
(insieme al compleanno del satanista, poiché il satanismo laveyano è
ateo e basato sull'adorazione di se stessi, e la Notte di Valpurga, il
30 aprile, anche questa promossa tra i fondamentalisti come una "festa
delle streghe"). Questa manovra di marketing di Anton LaVey è stata
presa sul serio dai fondamentalisti, che già temevano la festa, e i
fondamentalisti hanno cominciato a trarre vantaggio da questa nuova
connessione creando alla fine quello che è stato chiamato il "panico
satanico" degli anni '70 e '80. In questo tempo di sono diffuse leggende
metropolitane su Halloween per spaventare la gente e per non farle
celebrare la festa, come l'invenzione di storie di adulti impazziti che
cercavano di nuocere gli innocenti visitatori piantando lame avvelenate o
rasoi nelle caramelle per i bambini, o come le zucche erano scolpite
per rappresentare la espressioni facciali dei dannati all'inferno.
Questa letteratura fondamentalista, più comunemente identificata con
persone come Jack Chick, divenne ben presto l'opinione consolidata di
quasi ogni chiesa cristiana in America, perfino tra i cattolici romani
che ancora celebrano Ognissanti tra il 31 ottobre e il 2 novembre.
Fin dai tempi del cosiddetto panico
satanico, i cristiani hanno generalmente visto Halloween come una festa
pagana e satanica. Il risultato di questo atteggiamento è stato che la
festa ha assunto un carattere più pagano e satanico, di quanto non aveva
in genere prima di questo tempo. Questa è una lezione sfortunata su ciò
che accade quando la Chiesa demonizza piuttosto che santificare. I
cristiani hanno aperto la porta al diavolo, e il diavolo ha preso ogni
vantaggio.
I cristiani possono continuare ad
associare Halloween al paganesimo e al satanismo, se la loro prospettiva
della festa è quello di demonizzarla in questo modo, oppure se limitano
le loro osservazioni ad alcuni elementi sgradevoli di cui certe persone
possono servirsi nel giorno di Halloween, ma essenzialmente Halloween
non è pagana o satanica a meno che uno scelga di viverla come tale.
Purtroppo questo mito continua ad essere perpetuato da molti leader
della Chiesa, che invece di scegliere la via stretta della ricerca della
verità e della trasformazione del nostro patrimonio culturale, scelgono
la via più facile della condanna egoista, che non fa altro che
estendere il regno del diavolo.
Come accennato in precedenza, molti
hanno cercato di paganizzare in modo simile pure il Natale e la Pasqua,
creando una mitologia che vuole che le loro origini fossero pagane, e
quindi anti-cristiane. In prima linea in tali movimenti ci sono sia i
neopagani sia i fondamentalisti. Essi non solo basano questi miti sulle
presunte origini della festa, ma fanno osservazioni sulle moderne
celebrazioni secolari come se fossero essenzialmente pagane in natura, e
anche questo è in gran parte un falso mito. Questo atteggiamento
iconoclasta dei fondamentalisti crea una mitologia di base per la
demonizzazione di qualcosa che non ha alcun bisogno di essere
demonizzato, e basa questa mitologia su una condanna inapplicabile dalla
Sacra Scrittura, e alcuni addirittura osano citare i Santi Padri. In
passato questo veniva chiamata "isteria", comunemente associata con
l'Inquisizione e la caccia alle streghe. Alcune persone non sono
soddisfatte delle parole dell'Apostolo Paolo, che i nostri nemici non
sono di carne e di sangue, ma nemici invisibili. I cristiani moralistici
si segregano da persone o cose che essi stessi scelgono di associare
con il male, invece di abbracciare tutte le persone e trasformare
piuttosto che condannare. L'isteria indegna che è più facile demonizzare
qualcosa che possiamo vedere e combattere, piuttosto che combattere
contro le nostre tentazioni interne e le nostre passioni e trasformare
noi stessi.
Mentre le feste religiose in America
tendono ad essere occasioni personali o familiari, seguite al meglio da
una piccola comunità specifica, Halloween è una delle poche giornate
aperte a tutta la popolazione, e il suo scopo culturale laico ha lo
scopo di mostrare la buona volontà tra i vicini. La ragione di questo è
perché nei primi anni del XX secolo, Halloween era ancora una festa
cristiana, ma era diventata anche un giorno in cui il melting pot di
tradizioni culturali si riuniva per formare una festa nazionale laica
della famiglia. Nel tardo Medio Evo europeo era una consuetudine per i
bambini poveri di andare di porta in porta a Natale e il giorno dei
morti a chiedere l'elemosina in denaro e cibo. Il tentativo fallito di
Guy Fawkes di far saltare il Parlamento inglese il 5 novembre 1605 ha
portato alla creazione del Guy Fawkes Day, che col tempo si è associato
alla malizia e alla violenza. A metà del XIX secolo a New York i bambini
poveri chiamati "ragamuffins" (straccioni) avevano combinato queste due
tradizioni cominciando a vestirsi in costume e a fare accattonaggio di
monetine nel giorno del Ringraziamento. Una tradizione di vandalismo tra
i giovani iniziò quindi a diffondersi in tutto il paese, e con
l'urbanizzazione e la povertà in aumento nei primi anni del XX secolo,
le comunità si resero conto che avevano bisogno di contenere violenza e
vandalismo. Si decise in questo periodo, a partire dagli anni '20 e per
tutti gli anni '30, di rendere Halloween una festa familiare laica della
buona volontà.
Negli anni '20 e '30, mentre Halloween
diventava una festa laica, aveva poca differenza con il giorno del
Ringraziamento e il quattro di luglio. La gente si riuniva nella piazza
del paese e prendeva parte a una parata e a vari giochi. Halloween aveva
anche alcuni elementi vittoriani che erano popolari nei decenni
precedenti, come la divinazione e lo spiritismo, che a quel tempo quasi
tutti in America, Europa e Russia sperimentavano, anche autorevoli
cristiani ortodossi come Dostoevskij. Lentamente anche la tradizionale
storia britannica di fantasmi della Vigilia di Natale, la più popolare
delle quali è A Christmas Carol di Charles Dickens, si è
lentamente trasferita a Halloween. Il piano sembrava funzionare per
cambiare la stagione autunnale da un tempo di vandalismo e di violenza
tra i giovani, a un momento di famiglia, divertimento e giochi. Alla
fine degli anni '30 sono state stabilite tradizioni come il dolcetto o
scherzetto per garantire che i bambini si comportassero in modo da
essere dai ricompensati per vicini con dolci per essersi vestiti in
costume e per aver mostrato un buon comportamento, piuttosto che per
essere stati imbroglioni dispettosi che facevano danni nel quartiere.
Era una distrazione intelligente. Con l'aumento della popolarità e della
creatività dei fumetti e dell'horror, anche questi elementi sono
diventati parte dei costumi di bambini e adulti. Questi elementi hanno
contribuito ad associare Halloween in tutto il resto del XX secolo a un
momento macabro, anche se molto meno dannoso di quanto non fosse alla
fine del XIX e l'inizio del XX secolo ai tempi dell'aumento di violenza e
di vandalismo. Solo piccoli elementi di tale malizia sono sopravvissuti
ai nostri tempi.
Sulla base di tutte queste informazioni,
quale dovrebbe essere la risposta della Chiesa di oggi? Continuiamo a
demonizzare questa festa a causa dell'influenza di protestanti
fondamentalisti e neo- pagani, o cominciamo a santificarla come
cristiani ortodossi tradizionali? Come ogni festa in America, Halloween
ha certamente molti elementi sgradevoli, ma questa è una giustificazione
sufficiente per impedire ai bambini di vestirsi in un costume e di
avere un innocente divertimento infantile? Lo lascio decidere al lettore
sulla base di un parere istruito dei fatti. Tenete solo a mente il
famoso detto del filosofo Friedrich Nietzsche: "Chi combatte i mostri
dovrebbe fare in modo che nel processo non diventi egli stesso un
mostro".
Il mio suggerimento personale è che la
Chiesa in America si metta ad abbracciare Halloween. Non ci sono regole
su come festeggiare Halloween, quindi ogni elemento sgradevole può
essere escluso. Non c'è bisogno di andare da un sensitivo di Halloween o
di partecipare a qualsiasi cerimonia pagana. Non è una regola vestirsi
da personaggio maligno o eccessivamente sessualizzato, oppure
vandalizzare e partecipare a feste di ubriachi per divertirsi ad
Halloween. Halloween è un'occasione in cui si esprime se stessi in
qualsiasi modo si sceglie, e i costumi sono giunti a riflettere questi
modi. I cristiani non sono obbligati a fare ciò che non vogliono fare il
giorno di Halloween, se vogliono parteciparvi. Non c'è alcun male per i
per i cristiani nell'andare a chiedere dolcetti o scherzetti e a
regalare caramelle a Halloween, perché tali pratiche non hanno alcun
elemento di male. Anzi, direi che è una cosa del tutto in linea con
l'atteggiamento cristiano di mostrare amore per il prossimo. In tutte le
loro case i cristiani dovrebbero accendere le luci e accogliere i
bambini dei loro vicini a Halloween, e ancor di più dovrebbero farlo le
chiese cristiane. Ho spesso pensato che l'elemento più oscuro di
Halloween sono quelle case e chiese che si rifiutano di accendere le
luci a chi chiede dolcetti o scherzetti. Non vi è alcuna necessità di
distribuire icone e di far accendere ai bambini candele davanti alle
icone per santificare la festa, perché questo non è solo cedere a un
elemento di paura, ma può anche essere percepito come un comportamento
maleducato da parte dei cristiani non ortodossi.
Che cosa dire dell'elemento macabro di
Halloween oggi? L'elemento macabro di Halloween, come molti elementi
apparentemente sgradevoli e bui di tutte le feste, è davvero solo una
questione di prospettiva e atteggiamento. Prima di tutto, il macabro è
un elemento naturale della stagione autunnale. Non solo le notti si
allungano, ma il tempo è sempre più freddo e gli alberi sono spogliati
delle loro foglie. I colori e i profumi della morte circondano
l'atmosfera, e tutto ciò che noi tendiamo a vedere sono giornate
nuvolose con molti colori arancioni, marroni e neri. In secondo luogo,
la narrativa gotica nacque nei secoli XVIII e XIX secolo sulla base
delle storie che circondano l'architettura e l'arte medievale, così come
le vecchie superstizioni e racconti. Storie di orrore da quel momento
in poi hanno sempre avuto un elemento atmosferico che fa appello alla
propria sensibilità artistica combinati con paure fantasiose. Per le
persone che amano le storie e i film dell'orrore, questo elemento
artistico e suggestivo si realizza concretamente a Halloween non solo
attraverso i costumi, ma nella cultura popolare e soprattutto le sempre
popolari case infestate. Queste cose non sono create principalmente per
spaventare la gente, ma piuttosto sono come musei della fantasia macabra
basata su vecchi racconti e paure. Se queste cose vengono create solo
per spaventare senza un elemento artistico, di solito poi falliscono il
loro bersaglio. La moderna Halloween è sostanzialmente definita da
questi due elementi naturali e immaginari.
San Fozio il Grande, nel suo Myriobiblion,
fa la recensione di una storia di fantasia che ha letto, in cui
conclude quanto segue riguardo alle storie di fantasia: "Nella storia,
in particolare, come nelle finzioni delle favole dello stesso tipo, ci
sono due considerazioni da fare. La prima è che esse mostrano che i
malfattori, anche se sembrano sfuggire un migliaio di volte, trovano
sempre la loro punizione, la seconda, che essi mostrano molti innocenti
posti in grave pericolo e spesso salvati contro ogni speranza". Le
storie di fantasia che hanno come argomento Halloween, in grande
maggioranza, contengono gli stessi elementi che san Fozio loda nella sua
recensione. Questo è più evidente soprattutto nei vecchi racconti
gotici, come il Frankenstein di Mary Shelley, Dracula di Bram Stoker e Lo strano caso del dottor Jekyll e Mr. Hyde di Robert Louis Stevenson, e si ritrova anche abbastanza spesso nei moderni film e narrativa horror.
Per offrire una prospettiva diversa
della narrativa horror, ecco di seguito alcune delle molte citazioni di
noti autori dell'orrore e del macabro, sia in letteratura sia nel
cinema, che dimostrano che la narrativa horror mira più a noi stessi che
a creare l'elemento della paura per amor di paura:
Il famoso regista horror Guillermo del
Toro dice: "I mostri sono metafore viventi, che respirano". Le storie
dell'orrore, come la maggior parte della narrativa, di solito sono
metafore di qualcosa di più profondo che ci insegna qualcosa su noi
stessi, il nostro ambiente e la nostra situazione del passato, presente o
futuro. Il celebre autore dell'orrore Stephen King ha notoriamente
scritto: "I mostri e i fantasmi sono reali: vivono dentro di noi, e, a
volte, vincono". Robert Louis Stevenson scrisse a un amico qualcosa di
simile a proposito della sua storia piena di metafore: "Jekyll è una
cosa terribile, lo ammetto, ma l'unica cosa che sento terribile è questo
dannata vecchia storia della guerra all'interno di noi stessi. Questa
volta è venuta fuori, spero che in futuro rimarrà all'interno". George
Romero, il regista dell'altamente metaforica Notte dei morti viventi
e creatore del moderno fenomeno zombie, ha commentato: "Mi è sempre
piaciuta l'idea del mostro all'interno di noi. Mi piacciono gli zombie
che sono noi stessi. Gli zombie sono i mostri di classe operaia". Il
grande attore dei film horror muti, Lon Chaney, disse una volta dei
ruoli da lui interpetati: "Ho voluto ricordare alla gente che i tipi più
bassi dell'umanità possono avere al loro interno la capacità del
supremo sacrificio di sé. Il mendicante di strada sminuito, deforme può
avere gli ideali più nobili. La maggior parte dei miei ruoli a partire
da Il Gobbo di Notre Dame, come Il fantasma dell'Opera, L'uomo che prende gli schiaffi, Il trio infernale,
ecc, hanno in sé il tema del sacrificio o rinuncia. Queste sono le
storie che voglio fare". La tragedia spesso partorisce l'orrore, ma non
si può negare che gli elementi più orribili sono ciò che ci portiamo
dentro di noi come Oscar Wilde scrisse nel suo racconto Il ritratto di Dorian Gray: "I libri che il mondo chiama immorali sono i libri che mostrano al mondo la sua vergogna".
Per concludere, Halloween è ciò che noi
decidiamo di farne. La nostra decisione è basata su come vogliamo
percepirla e interpretarla. E questa di per sé è essenzialmente una
celebrazione di Halloween.
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