lunedì 16 settembre 2013

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16 anni di domande e risposte di Padre Andrew Phillips

Esiste una giurisdizione 'giusta'?
E.P., Londra
Che domanda! È simile a 'Dov'è la vera Chiesa o la vera fede?' Fortunatamente non devo rispondere a questa domanda, dal momento che ha una risposta nella Liturgia, quando dopo la santa Comunione si canta: 'abbiamo visto la vera luce, abbiamo ricevuto lo Spirito celeste, abbiamo trovato la vera fede. Prosterniamoci all'indivisa Trinità, poiché questa ci ha salvati'. Anche se la sua domanda è personale, mi permetta di tentare di risponderle in modo non polemico e apartitico.
La maggior parte delle persone che appartengono a una particolare giurisdizione lo fanno per uno di questi due motivi. 1. Geografico. 2. Linguistico. Per esempio, una persona media di lingua inglese non frequenterà una parrocchia con funzioni in lingua straniera a 200 miglia di distanza quando ce n'è una che celebra lingua inglese a distanza di cinque minuti, qualunque sia la sua appartenenza giurisdizionale formale. Parlo della persona media, perché ci sono casi in cui le persone sono state così maltrattate e la loro fede insultata in modo così intima dai propri simili, che se ne andranno altrove. In generale, tuttavia, i fatti della geografia e della lingua implicano che ogni rettore di parrocchia inglese deve essere aperto e tollerante verso gli altri e sensibile alle loro particolari esigenze e approcci. Un prete e una parrocchia per definizione servono a raccogliere insieme le persone, non a separarle e dividerle, come fanno alcuni. Le parrocchie inglesi sono, e certamente dovrebbero essere, regionali, piuttosto che giurisdizionali. Naturalmente, un sacerdote deve dipendere da un vescovo di una particolare giurisdizione a cui deve obbedienza canonica.
In ultima analisi, il fatto è che, a lungo termine, la giurisdizione giusta è quella che fornisce cibo spirituale alle persone locali e questa diventerà la più grande giurisdizione inglese della Chiesa ortodossa in questo paese. Qualità, non quantità. Profondità, non superficialità. Vita spirituale, non statistiche trionfalistiche e infantili. Qualsiasi giurisdizione che si comporta come un partito politico bigotto dipendente da una potenza straniera, o come un costruttore di imperi, o come una loggia massonica, o come il culto di un guru, o come un ghetto etnico, o come un museo dei costumi pittoreschi di un vecchio paese, morirà semplicemente a suo tempo. La nostra attività è l'acquisizione dello Spirito Santo e questa sola. Qualsiasi giurisdizione degna del suo compito deve avere come missione: 'Pasci le mie pecore' (Giovanni 21, 16), e questo è un affare dello Spirito di Dio, non dell'uomo.
Perché i preti ortodossi portano la barba, quando fino a poco tempo fa ai sacerdoti cattolici era effettivamente vietato di portare la barba? E perché i monaci cattolici hanno le tonsure, ma non quelli ortodossi?
A. S., Durham
Il semplice motivo per cui i preti ortodossi portano la barba è perché, come nazareno, il Signore aveva la barba, come si può vedere da qualsiasi icona. Dal momento che il sacerdote è un dispensatore della grazia sacramentale e un'icona di Cristo, egli dovrebbe assomigliare fisicamente al nostro Signore, non solo a indossando una tonaca (che non deve affatto essere nera, contrariamente al mito popolare), ma anche portando la barba e lo stesso taglio di capelli (capelli lunghi con una riga nel mezzo). A volte questo non è possibile, soprattutto se il sacerdote deve fare un lavoro secolare (e anche se la moglie del prete ha obiezioni ai capelli lunghi e a una barba incolta!) Comunque, non ho risposto alla seconda parte, un po' più complessa, della sua domanda.
Nell'impero romano era costume per gli uomini di radersi. Non radere la barba voleva dire essere un 'barbaro', ovvero non essere un romano e quindi essere culturalmente inferiore. Questa usanza della rasatura era particolarmente forte nella parte occidentale dell'impero romano, dove si trovava Roma. Anche nella parte orientale dell'Impero i sacerdoti imberbi erano ancora comuni fino al V secolo. Qui, però, ebbe il predominio il senso dell'aspetto fisico di Cristo e della necessità che il clero gli somigliasse, e quindi il clero imberbe scomparve in Oriente al più tardi nel secolo VIII.
In Occidente anche gli eremiti e monaci, come san Martino di Tours, avevano i capelli e la barba lunghi. Tuttavia, il clero parrocchiale giunse a una sorta di compromesso. Anche se, al fine di evitare di sembrare effeminati, i chierici ortodossi occidentali non si radevano, tenevano comunque la barba abbastanza corta. Questo è chiaro dalle icone di san Leone Magno e San Gregorio Magno. Purtroppo, questa tradizione di barbe corte fu persa al tempo della tirannia di Carlo Magno alla fine del secolo VIII. Con il suo enorme complesso di inferiorità 'barbaro', il suo desiderio era di imitare in tutto la Roma pagana classica. Fu quindi sotto di lui che al clero occidentale fu ordinato di radersi regolarmente. Per esempio, in occasione del Concilio di Aquisgrana (816), si stabilì che preti e monaci dovevano radersi ogni due settimane.
Nonostante questo, fino agli inizi del secolo XI la maggior parte degli eremiti e vescovi aveva ancora la barba. Tuttavia, entro la fine del secolo XI la maggior parte dei preti e monaci si radeva regolarmente, almeno dieci volte l'anno, se non più frequentemente. In particolare, nel 1080 Ildebrando, papa Gregorio VII, cercò di imporre la rasatura. Tutto questo era in pura imitazione delle pratiche della Roma pagana. Nel XVI secolo al clero cattolico romano fu imposta la rasatura con altri canoni, che paiono essere stati eliminati a partire dal Concilio Vaticano II. (Per il migliore e forse definitivo studio di questo problema, vedere 'Apologia de Barbis' di Burchard di Bellevaux a cura di R. Huygens con un'introduzione su 'Barbe nel Medioevo "di Giles Constable, Brepols, 1983).
La terza parte della sua domanda riguarda la tonsura. Forse non se ne rende conto, ma tutti i monaci ortodossi sono tonsurati (come lo sono tutti gli ortodossi, al battesimo e alla cresima). Oggi la loro tonsura, tuttavia, è simbolica. Fino al XV secolo quasi certamente non lo era e consisteva in una tonsura rotonda sulla corona della testa esattamente come l'antica, ma non tardo-medioevale, tonsura occidentale. Uno sguardo a qualsiasi icona di san Gregorio Palamas confermerà questa tonsura a forma di aureola. Sotto l'influenza degli eremiti questa tonsura effettiva cadde in disuso e si diffuse il costume dei capelli lunghi. Con l'influsso monastico, l'usanza dei capelli lunghi anche per il clero sposato è diventata la norma (anche se forse san Paolo non avrebbe approvato: 'Forse che la natura stessa non insegna che, se un uomo porta la chioma, è per lui un disonore?' 1 Cor. 11, 14).
In conclusione si può quindi affermare che l'uso di barba e capelli lunghi da parte del clero ortodosso, ovunque possibile, è venuto dal desiderio di assomigliare fisicamente a Cristo. C'è da sperare che questa somiglianza fisica non sia che un simbolo della somiglianza spirituale all'umiltà di Cristo, che è lo scopo della nostra vita.
Il vecchio calendario non è il vero calendario ortodosso?
T.P., Leeds
La sua domanda è provocatoria, e vorrei quindi approfittarne per sfatare un mito.
Tutti i cristiani ortodossi (con le eccezioni isolate e molto controverse di una gruppo di parrocchie sotto il Patriarcato di Mosca in Olanda e circa una ventina di parrocchie in Finlandia, che alcuni considerano sotto anatema) celebrano la Pasqua e le feste del ciclo della Pasqua secondo lo stesso calendario ortodosso (il cosiddetto 'vecchio' calendario). Questo è il calendario che è sempre stato utilizzato da tutta la Chiesa ortodossa (e anche dal cattolicesimo romano fino alla fine del XVI secolo).
È vero, negli ultimi decenni, una minoranza di ortodossi (circa il 25% del totale) si sono spostati verso il calendario la Chiesa cattolica romana ('nuovo') per le feste fisse come il Natale. Lo hanno fatto principalmente perché lo trovano conveniente. In effetti, per alcuni anglicani e altri convertiti al cristianesimo ortodosso, questo uso del calendario cattolico romano potrebbe essere un ponte utile e conveniente per loro quando si avvicinano all'Ortodossia.
Ci può essere un pericolo reale nell'uso da parte di alcuni ortodossi del calendario cattolico romano per le feste fisse, non a causa di questo uso in sé, ma dello sviluppo del 'neo-calendarismo'. Con questa espressione intendo il rifiuto di alcuni di concelebrare con chi usa l'antico calendario ortodosso, sprezzantemente chiamato 'il vecchio calendario'. Naturalmente, sarei certamente d'accordo che il 'vecchio calendarismo', ovvero la reazione alle persecuzioni spesso violente e intolleranti del neo-calendarismo, può essere altrettanto pericoloso. Proprio come i neo-calendaristi sono spesso fanaticamente contrari a qualsiasi straccio di onesta Tradizione ortodossa, così alcuni vecchi calendaristi rifiutano di concelebrare con coloro che utilizzano il calendario cattolico romano per le feste fisse. Mi sembra che nella questione del calendario dovremmo evitare le posizioni estreme. Così, sebbene un cambiamento per l'utilizzo del calendario cattolico romano per le feste fisse è impensabile per la stragrande maggioranza degli ortodossi, noi che siamo la maggioranza dovremmo essere tolleranti verso coloro che trovano pastoralmente utile utilizzare il calendario cattolico romano per le feste a data fissa, proprio come quelli che usano la cattolica romana o 'nuovo' calendario per le feste a data fissa dovrebbero essere tolleranti di coloro che sono più tradizionali. Certamente l'idea di rifiutare di concelebrare con gli ortodossi di nuovo calendario è abbastanza assurda. Personaggi come il metropolita Antonij (Khrapovitskij) o san Giovanni il Taumaturgo non hanno avuto remore nell'uso del nuovo calendario per le feste fisse, quando pastoralmente necessario.
La mia risposta alla sua domanda è: il vero calendario è il calendario della verità e dell'amore.
Ho letto che la Chiesa Cattolica Romana ha dichiarato che le donne non hanno l'anima. C'è qualcosa di vero in questo?
K. D., Parigi
L'origine di questo violento attacco di anticlericalismo si trova nella Grande Enciclopedia francese del XVIII secolo. Quest’opera era stata composta da eminenti massoni e atei come Diderot e Voltaire, i padri della Rivoluzione francese, che è costata due milioni di vite nel più barbaro spargimento di sangue mai visto in Europa fino a quel momento. Costoro basarono la loro pretesa assurda che 'la Chiesa crede che le donne non hanno l’anima' in un commento nella Storia dei Franchi scritta dallo storico ortodosso san Gregorio di Tours nel VI secolo. San Gregorio racconta come al Concilio di Macon nel 486 (a cui lui stesso non era presente), uno dei vescovi presenti sottolineò un errore grammaticale in un testo. Questo errore era che la parola latina vir (uomo) non deve essere utilizzato nello stesso modo di homo (essere umano), in quanto la prima poteva essere applicata solo ai maschi, mentre la seconda può essere applicata a entrambi i sessi. Da questo evento minore (che non fu nemmeno incluso nei canoni di quel concilio locale), i "grandi uomini" del cosiddetto 'illuminismo' hanno costruito la loro favola anti-clericale. Ma come avrebbe mai potuto crederci qualcuno? Così, la Chiesa dovrebbe credere che le donne non abbiano l’anima, che siano animali? Allora perché la Chiesa onorato la Madre di Dio? Perché la Chiesa avrebbe onorato le sante Caterina, Barbara, Genoveffa, Audrey, Hilda, Edith e una miriade di altre donne sante, se queste non avevano un’anima? Che sciocchezza! In realtà furono i codici legali  neo-pagani del rinascimento, dell'illuminismo e della rivoluzione industriale che trasformarono le donne in schiave, non la pietà del cristianesimo ortodosso, orientale oppure occidentale.
Come spiega la crescente frequenza di avvistamenti di UFO nei cieli?
L. G., York
Suppongo che qualcuno potrebbe rispondere che questo è semplicemente perché nei paesi occidentali il cielo è ormai così pieno di aerei, palloni meteo, satelliti e detriti spaziali che è naturale che ci siano molti avvistamenti di oggetti non identificati. Dopo tutto, la maggior parte di questi avvistamenti ha avuto luogo dopo la seconda guerra mondiale e nei paesi occidentali, quando i cieli erano davvero pieni di tali oggetti. Allo stesso modo, si potrebbe suggerire che gli avvistamenti avvenuti altrove, o prima che i cieli diventassero così pieni di oggetti volanti artificiali, possono essere spiegati con stelle cadenti, meteore, e così via.
Tuttavia, facciamo anche riferimento al Nuovo Testamento. Qui, in particolare nel Libro della Rivelazione (nel capitolo 12, per esempio) ci sono molti chiari riferimenti ad avvistamenti nei cieli, (il regno dei demoni) negli ultimi tempi, e questi forniscono la mia risposta alla sua domanda: 'E ci saranno grandi terremoti in diversi luoghi, e carestie e pestilenze, e ci saranno visioni spaventose e grandi segni dal cielo' (Lc 21, 11).
Credo che sarà d'accordo che non sappiamo chi sarà salvato e chi no. Pertanto non è possibile estrarre particelle dalle prosfore per i non ortodossi alla preparazione della Liturgia?
Padre X. (identità nascosta)
Sono d'accordo che la salvezza è un mistero e che solo Dio sa chi sarà a chi non sarà salvato. Non sta a noi giudicare o pre-giudicare. Tuttavia abbiamo fede che coloro che sono fedeli membri della Chiesa saranno salvati dalla misericordia di Dio. È per questo, dopo tutto, che la Chiesa esiste. È l'arca della salvezza. Per quanto riguarda la salvezza degli altri, al di fuori della Chiesa, manteniamo un pio silenzio, senza condannare nessuno.
D'altra parte, noi dobbiamo obbedienza a Dio e alla sua (non alla nostra!) Chiesa. Come ortodossi riteniamo che il pane e il vino nel calice diventano il corpo e il sangue di Cristo. Pertanto, le particelle prese dalle prosfore in memoria dei vivi e dei defunti e messe nel calice al termine della Divina Liturgia entrano in diretto contatto con Cristo. Se le particelle sono prese dalle prosfore in memoria di non ortodossi, mettendole assieme al corpo e al sangue di Cristo, usurpiamo il giudizio di Dio. Sapendo che queste particelle non sono in memoria di membri della Chiesa, non ha senso teologico inserirle nel calice. Se lo facciamo, affermiamo volutamente che dei non ortodossi sono membri della Chiesa ortodossa, quando non lo sono. Questo è teologicamente assurdo e forse spiritualmente dannoso (pensiamoci).
Questo non significa condannare i non ortodossi, né significa che ci rifiutiamo di pregare per i non ortodossi. Semplicemente, noi non pre-giudichiamo. Se Dio vuole salvare i non ortodossi, annoverandoli misteriosamente per mezzo della sua misericordia come membri della sua arca della salvezza, la Chiesa, e concedere loro la salvezza, non sta a noi giudicare in un modo o in un altro. È la Chiesa di Dio, non la nostra. Non siamo noi che aiutiamo la Chiesa - è la Chiesa che aiuta noi.
Come parroco, incoraggio i membri della Chiesa che hanno famiglie o amici non ortodossi non solo a pregare per loro, ma anche a scrivere i loro nomi in sezioni separate e chiaramente etichettate dei loro libretti commemorativi. Quando ricevo i loro nomi alla preparazione della Liturgia, prego per tutti, ma estraggo le particelle solo per gli ortodossi. In questo modo, a tutti sono mostrate misericordia e preghiera, ma sono anche osservati i canoni dei Santi Padri e la madre Chiesa è doverosamente obbedita.
Perché come inglesi usate il vecchio calendario? In Romania praticamente tutti hanno il nuovo calendario.
F. G., Brandon
Nel secolo scorso, solo tre Chiese ortodosse locali (e tre degli antichi patriarcati greci) hanno accettato l'imposizione del nuovo calendario per le feste fisse: la Chiesa greca, la vostra Chiesa romena e quella bulgara. Tutte e tre l'hanno accettato sotto la pressione dello Stato e anche sotto persecuzioni. Ancora oggi ci sono minoranze in ciascuno di quei paesi che ancora resistono all'imposizione di questo calendario cattolico per le feste fisse. La Chiesa greca l'ha accettato sotto pressione massonica capitalista, i romeni sotto pressione fascista, i bulgari sotto pressione comunista.
Qui, in Inghilterra, la Chiesa ortodossa non è una Chiesa di Stato e, anche se è povera, siamo almeno liberi. Noi abbiamo nessuno Stato che ci fiata sul collo, esercitando su di noi una pressione finanziaria o di altro genere. Io credo che dovremmo usare la nostra libertà di testimoniare la fede ortodossa e il calendario ortodosso nella loro integrità. A mio avviso, fare altrimenti significa rifiutare il dono di libertà dato da Dio cui ancora godiamo in questo paese, soprattutto quando gli altri hanno sofferto e soffrono tanto per la libertà di religione, in particolare nei Balcani.
Come forse saprà, fino al XVIII secolo, anche in Inghilterra usavamo ancora il calendario ortodosso. Avevo un amico che negli anni '20 incontrò un'anziana signora inglese, che viveva non lontano da lei, a Norfolk, e che aveva due calendari in camera sua. Uno era nel vecchio stile e l'altro nel nuovo. La signora era solita chiamare il primo 'la data di Dio', e l'altro 'la data del governo'. Questa e una cosa che rispetto. Penso che tutti noi dovremmo rispettarlo, perché è un esempio di fedeltà alla Chiesa - anche al di fuori della Chiesa!
Qual è la concezione ortodossa delle reliquie attribuite a san Giacomo a Compostela in Galizia, in Spagna?
S. C., Svezia
Per gli ortodossi (come per i cattolici) le reliquie di Compostela sono quelle del santo apostolo Giacomo, fratello di san Giovanni, figlio di Zebedeo. Martirizzato a Gerusalemme nel 45 d.C. circa, la maggior parte delle sue reliquie furono trasferite a Compostela in una data molto più tarda, forse nel sesto o settimo secolo, quando le truppe di Costantinopoli difendevano la Spagna, o forse più tardi nel IX secolo. Secondo la tradizione, San Giacomo predicò il Vangelo in Spagna nel primo secolo. Il nome completo del suo santuario, 'Santiago de Compostela' è semplicemente la versione spagnola per san Giacomo di Compostela. Il mondo cattolico lo chiama san Giacomo 'il Maggiore' e lo festeggia il 25 luglio (forse la data della traslazione delle sue reliquie a Compostela), ma la sua festa nella Chiesa ortodossa è il 30 aprile.
Questi non deve essere confuso con il secondo santo apostolo Giacomo, figlio di Alfeo, fratello di san Matteo, che fu pure martirizzato, ma in Egitto, e la cui festa è il 9 ottobre.
Infine, vi è il terzo san Giacomo, il fratello del Signore, il figlio di san Giuseppe, il primo vescovo di Gerusalemme e compositore della Liturgia e della Lettera di san Giacomo, anch'egli martirizzato a Gerusalemme dagli ebrei, ma intorno al 64 d.C.
La sua festa è il 23 ottobre nella Chiesa ortodossa. È anche chiamato san Giacomo il Minore, dato che non era uno dei dodici apostoli, ma uno dei Settanta. Il mondo cattolico lo festeggia assieme a san Filippo l'1 o il 3 maggio, cosa che probabilmente si riferisce a una festa locale di traslazione delle reliquie a Roma.
Qual è l'origine del modo con cui gli ortodossi prendono la comunione? E può dire qualcosa sulla forma antica dell'eucaristia in Occidente?
D. T., Exeter
Come dice nella sua lettera, alla prima Eucaristia, nota come l'ultima cena, o la cena mistica, la comunione al corpo di Cristo era distinta dalla comunione al sangue di Cristo (Matteo 26, ecc.) Questa pratica è proseguita nei primi secoli. Solo tra il VII e l'VIII secolo è cessata per i laici, anche se nella Chiesa ortodossa ha continuato e continua tuttora tra il clero, come si può vedere in ogni liturgia ortodossa nella notte di Pasqua. Personalmente, da prete ortodosso, ho paura di prendere la comunione in mano e preferirei prendere la comunione come fanno i laici. Per me è difficile, ma deve essere terribile per le persone ossessive. Queste sentiranno che, dopo la comunione, non possono più fare nulla con le loro mani.
Storicamente, sia in Oriente che in Occidente le pratiche cambiarono dopo la cristianizzazione di massa. La cristianizzazione di massa iniziò nel IV secolo, ma ci vollero molti secoli per completarla. La ragione per il cambiamento della pratica era l'abuso della comunione: le persone arrivavano alla comunione con le mani sporche (la maggior parte lavorava la terra), bevevano il sangue di Cristo dal calice in modo negligente o esagerato, lo versavano, e così via. Così, in Occidente , i laici iniziarono a prendere il sangue con una cannuccia liturgica, ma continuarono per un certo tempo a ricevere la comunione in mano. In Oriente, sempre per motivi di pietà, soprattutto durante l'ottavo secolo, i laici cominciarono a ricevere la comunione sia al corpo che al sangue insieme, con l'aiuto di un cucchiaio liturgico. Questa è ancora oggi la prassi della Chiesa ortodossa.
Così, in Oriente e in Occidente, sono state trovate soluzioni pratiche - il cucchiaio per il corpo e il sangue insieme in Oriente, e la cannuccia liturgica per il sangue in Occidente, dove il corpo continuava a essere dato in mano per un certo tempo. Non c'è dubbio che questo sarebbe cambiato, tranne per il fatto che, in molti luoghi in Occidente, anche prima della separazione dalla Chiesa nel XI secolo, il pane lievitato è stato sostituito dal pane azzimo, sotto forma della cialda detta ostia, nell'Eucaristia (dove il lievito significa il Cristo risorto). A questo punto quindi si è smesso di dare la comunione in mano e si è cominciato a mettere le cialde, o 'ostie', in bocca. Allo stesso tempo, si è ritirato il ​​calice ai laici, nonostante il comandamento del Vangelo: 'Bevetene tutti'. Dopo lo scisma, con gli sviluppi del cattolicesimo romano, questa pratica è diventata universale in Occidente e continua ancora oggi, anche, credo, tra gli anglicani che prendono la comunione. Come un amico prete cattolico mi ha detto: 'Al catechismo i bambini sono molto felici di credere che il pane e il vino diventino il Corpo e il Sangue, ciò che non possono accettare è che l'ostia sia pane'.
Come sapete, più tardi, in Occidente, il cattolicesimo romano ha cessato anche di dare la comunione ai bambini. Questo perché con la diffusione del razionalismo scolastico nei secoli XII e XIII, il sacramento della cresima è stato a poco a poco separato dal battesimo. In secoli più recenti e meno fedeli, quando molti ortodossi e cattolici romani sono divenuti nominali nella loro fede, anche la comunione è diventata rara, spesso solo una volta all'anno.
È anche vero che, a partire dagli anni '60, ci sono stati risvegli nella comunione frequente. Alcuni di questi riflettono un aumento di pietà e zelo. Purtroppo, però, sia tra alcuni ortodossi e alcuni cattolici romani, la base per la comunione frequente sembra essere l'incredulità. Mi sono imbattuto in cattolici romani e anche in alcuni convertiti ortodossi, sotto influenza protestante, che prendono la comunione a ogni eucaristia, ma non credono che questa sia in realtà il corpo e il sangue di Cristo e quindi non osservano alcun digiuno liturgico. Per quanto riguarda il revival modernista di dare la comunione in mano tra alcuni non ortodossi, anche questo accade spesso tra coloro per i quali la Comunione non è comunque un sacramento, ma è solo una atto simbolico. Non riesco a vedere come gli ortodossi integrati possono accettare questa pratica, perché per loro la comunione è così sacra.
Anche se questo revival è di solito giustificato dalle parole: 'Questa era la prassi della Chiesa antica', vi è una mancanza di logica in questo ragionamento. Prima di tutto, nei primi secoli, la Chiesa ortodossa (che è ciò che significa il termine 'la Chiesa antica') era una Chiesa di santi. Perciò suona davvero come una forma di orgoglio spirituale confrontare noi stessi con gli ortodossi di quei giorni. In secondo luogo, se la Chiesa ha deciso di cambiare le pratiche, sicuramente c'era una buona ragione per farlo! Come ortodossi, vediamo la Chiesa come portatrice della tradizione, ispirata dallo Spirito Santo, e non cambiamo in assenza di un motivo spirituale ed edificante. La maggior parte degli ortodossi trova la comunione scoraggiante di per sé.
Per quanto riguarda la sua seconda domanda circa le origini del servizio eucaristico, vorrei suggerirle di dare un'occhiata a La forma della liturgia da Dom Gregory Dix (Londra 1945), che è ancora il lavoro standard sulla storia dell'eucaristia. Vedrà da questo testo che tutte le forme della liturgia eucaristica sono in ultima analisi uguali, perché hanno radici comuni nell'ultima cena e nel culto del tempio. Ciò che è diverso, naturalmente, è il credo o il contenuto interiore, che circonda la forma dell'eucaristia celebrata.
Perché gli ortodossi usano una traduzione protestante del Nuovo Testamento?
J. S., Sussex
Presumo che si riferisca all'uso della traduzione di re Giacomo. Intorno all'anno 1600, l'inglese letterario aveva raggiunto un massimo storico. Questo fu il tempo del linguaggio shakespeariano. Per quanto riguarda le Epistole, è vero che ci sono uno o due errori di traduzione e alcuni passaggi in cui la traduzione non è chiara, ma per quanto riguarda i Vangeli, la bellezza della traduzione mi sembra insuperabile. Come sapete abbiamo pubblicato sul sito Orthodox England una traduzione del Salterio dei Settanta nello stesso stile di traduzione. Gli ortodossi a Etna, California, sono ora in procinto di pubblicare l'intera Bibbia dei Settanta in quello stesso stile della versione di re Giacomo, fatta dallo stesso traduttore ortodosso inglese.
È proprio vero che gli ortodossi non venerano le statue? Ho sentito parlare di alcuni casi.
J. L., Belgio
Chiaramente, nei primi secoli prima del settima Concilio ecumenico nel 787, quando c'era ancora una forte influenza del paganesimo, ci sono stati casi di creazione di statue di santi e del loro culto tra gli ortodossi, in Oriente e in Occidente. Tuttavia, tutto questo è più o meno finito con quel Concilio, che vietava l'idolatria ed era ostile alle immagini tridimensionali, come oggetti che incoraggiano l'idolatria. Purtroppo, in Occidente, è continuata un'influenza pagana. Anche se Roma accettò il Concilio, i tedeschi semi-pagani come Carlo Magno, che ha seccamente respinto il settimo Concilio nei Libri Carolini, non lo hanno fatto. (Nel suo libro Early Medieval Art, lo storico dell'arte John Beckwith chiama Carlo Magno, giustamente, 'un semi-iconoclasta').
I tedeschi cominciarono a staccarsi del tutto dall'Ortodossia verso la fine del X secolo, quando desiderarono far rivivere le pratiche della Roma pagana. Così, le statue cominciarono a riapparire sempre più dall'anno 980 circa e la rottura fu consumata dagli eventi del 1054: da qui abbiamo l'esistenza delle statue nel cattolicesimo romano. Questo poi è dovuto alla mancanza della piena accettazione del settimo Concilio e alla recrudescenza della barbarie pagana in Occidente (come si può vedere anche nelle Crociate e nel Medioevo in generale). Non abbiamo statue nella chiesa ortodossa. La cosa più vicina che si può trovare è la scultura in bassorilievo, ancora bidimensionale, comunque.
L'idea che Mosca sia la terza Roma non è pericolosa? Potrebbe rendere i russi nazionalisti.
V. K., Londra
Sono d'accordo con lei. Questa idea deve essere sempre bilanciata dal concetto della Santa Rus’.
In caso contrario, la Terza Roma finirà come la Prima e la Seconda Roma, cadute di fronte al potere secolare. I russi hanno già avuto un avviso che sconvolgente nel 1917. Questo deve essere l'ultima occasione per la Russia e il mondo intero. Al momento attuale in Russia, il Patriarca Alessio ha chiesto un ritorno alla Rus’ ortodossa. Questo è il primo stadio. La Santa Rus’ è la fase successiva.
C'è qualche riferimento al riscaldamento globale nella Bibbia?
M. T., Felixstowe
E il quarto angelo versò la sua coppa sul sole, e gli fu dato il potere di bruciare gli uomini con il fuoco. E gli uomini furono bruciati dal grande calore (Ap. 16, 8-9).
Perché gli ortodossi possono essere così cattivi?
A. P., Oxford
Tutti gli ortodossi sono cattivi, perché l'Ortodossia è assoluta, è la perfezione ('Siate perfetti, come il padre vostro nei cieli'). Per esempio, anche se diciamo 'un buon cattolico' o 'un cattivo cattolico', ecc, non possiamo parlare degli ortodossi in questo modo, perché l'Ortodossia non è artificiale, ma divina. È impossibile essere altro che un cattivo ortodosso. Chiedete ai santi, vi diranno chi sono i peggiori ortodossi.
Che paragone farebbe tra Harry Potter, C.S. Lewis e Tolkien?
Sacerdote D., USA
Sta chiedendo alla persona sbagliata. Non ho mai letto un libro completo di nessuno di loro. Ho provato a leggerli, ma li trovo noiosi, come trovo la maggior parte dei romanzi. Tuttavia, ne ho visto i film. Suppongo che Harry Potter sia il meno direttamente cristiano, anche se è ancora fondato sulla battaglia tra il bene e il male.
Tolkien, anche se chiaramente cristiano, mi sembra segnato da teorie cattoliche della redenzione piuttosto cupe e da una mitologia germanica altrettanto cupa (e sicuramente anche dalle sue esperienze apocalittiche nelle trincee della prima guerra mondiale). Quanto a Lewis, alcuni ortodossi sembrano amarlo. Anche se è il più evidentemente cristiano dei tre, mi ricorda una sorta di cristianesimo evangelico conservatore che, sbattuto giù per la gola, è molto irritante. Così trovo la maggior parte di Lewis spiritualmente piatta e convenzionale. Ma questo è un gusto puramente personale. Preferisco di gran lunga il Vangelo e le Vite dei Santi a tutti e tre.
Beda il Venerabile usa spesso la parola 'cattolico' nei suoi scritti. Come dobbiamo comprenderlo noi ortodossi, specialmente quando parla di 'Chiesa cattolica'?
N. L., Londra
Lei ha perfettamente ragione. Molti Padri e scrittori occidentali, scrivendo in latino, usavano la parola 'cattolico' esattamente nello stesso modo. La confusione deriva dall'uso moderno del termine 'cattolico' (cioè cattolico romano).
Nei Padri, la parola significa 'non eretico', cioè non pelagiano, non ariano, ecc., che non appartiene a nessuna delle eresie note alla cristianità. Così 'Ecclesia catholica' (la Chiesa cattolica) nei loro scritti significa la Chiesa ortodossa.
La preghiera di Gesù può essere intrapresa da persone al di fuori della Chiesa ortodossa?
N. S., Portogallo
Può esserlo, ma può diventare spiritualmente pericolosa. Se non si pratica all'interno della Chiesa, se non conduce già una vita basata sulla confessione e sulla comunione, sulla preghiera e sulla lettura delle sacre Scritture, la preghiera può facilmente diventare un motivo di orgoglio e illusione spirituale. È un po' come le icone dipinte da persone che sono al di fuori della Chiesa Ortodossa o il canto ortodosso registrato dai non ortodossi. Sono immediatamente riconoscibili come tali.
Queste persone hanno padroneggiato «tecniche», ma le tecniche non portano alla preghiera e in tal modo alla salvezza. È molto più sicuro seguire ciò che avete nella vostra tradizione. Certo, se scoprite di non essere spiritualmente nutriti da quella tradizione, allora questa è un'altra storia. È tutta una questione di umiltà. Nessuno che sia orgoglioso o pretenzioso, qualunque sia la sua fede, dovrebbe intraprendere questa preghiera.
Nelle Scritture, si dice che le donne devono obbedire ai loro mariti.
Come si concilia questo con la nostra vita moderna?
M. N., Hampshire
Presumo che si riferisca a brani come I Pietro 3,1; Timoteo 2,11; Efesini 5,22-24, che sono interpretati dalle femministe moderne come una sorta di raccomandazione per gli uomini di tiranneggiare le donne 'inferiori'.
Il problema qui è di interpretazioni errate, che guardano indietro al passato con pregiudizi moderni. Prima di tutto, dobbiamo capire il passato. Dobbiamo renderci conto che gli ortodossi a cui si indirizzavano gli apostoli erano di prima generazione. In altre parole venivano da un mondo pagano, dove il matrimonio, così come lo intendono i cristiani, non aveva radici. In secondo luogo, considerando i nostri pregiudizi e condizionamenti moderni, in nessuna parte nelle Scritture si dice che uomini e donne siano 'uguali'. L'enfasi è piuttosto sulle differenze e sulla complementarietà.
Per esempio: 'né la donna è senza l'uomo, né l'uomo è senza la donna, nel Signore' (I Cor 11, 11). Questo è semplicemente un riconoscimento delle differenze tra la psicologia maschile e femminile.
Perciò, i passi non significano che gli uomini possano tiranneggiare le loro mogli (lasciate che un uomo ci provi per credere!). Significano che la maggior parte delle donne aspetterà i propri mariti per annunciare una decisione, ma tale decisione è sempre raggiunta insieme, con la consultazione e la discussione.
Ciò che un uomo decide, in realtà, è spesso una decisione che è stata accuratamente modellata dal consiglio e dalle vedute di sua moglie. Ci sono molte mogli che sono molto più sensibili rispetto ai loro mariti e che raggiungono decisioni di gran lunga migliori. Ma il punto è che le donne intelligenti tendono a 'modellare' i loro mariti, piuttosto che a tiranneggiarli. Se provano a tiranneggiarli, poi i mariti tendono a essere derisi dagli altri, anche dalle altre donne, come 'succubi' o 'tormentati'. C'è qui tutto il bisogno femminile di sentirsi protette, senza essere tiranniche, e il bisogno maschile di condurre, senza essere tirannici.
C'è qui sottile un equilibrio psicologico, che ogni singola coppia deve raggiungere all'interno di un matrimonio. In caso contrario, la coppia si romperà.
Perché esiste il digiuno degli apostoli? Tutti gli altri sono digiuni in onore di Cristo e della Madre di Dio. E quando è stato istituito?
M. M., Isola di Wight
Tutti i digiuni sono di fatto tempi di preghiera. Il digiuno senza preghiera è spiritualmente senza senso. Si chiama dieta o cura dimagrante e può portare a irritabilità e persino alla depressione. Pertanto, ci deve essere preghiera assieme al digiuno. Gli apostoli sono riusciti a fare quello che hanno fatto solo 'con la preghiera e il digiuno'. Pertanto, questo digiuno è stato veramente istituito da Cristo secondo le sue parole in Marco 9,29. Da quanto ho letto, questo digiuno è iniziato come tale nel IV secolo, indubbiamente sulla base di tradizioni precedenti. Fu nel IV secolo che la Chiesa divenne la Chiesa dell'Impero. Come risultato, ci furono stati grandi masse di ortodossi nominali e la disciplina monastica e quella del digiuno si sono sviluppate di conseguenza. Penso che sia utile avere un tale digiuno nella tarda primavera e all'inizio dell'estate, perché è un momento in cui si verificano molte tentazioni.
Come possiamo rispondere ai cattolici romani che rimproverano le Chiese ortodosse di essere controllate dagli stati (come gli episodi vergognosi della storia della Chiesa patriarcale russa sotto il comunismo)?
O. R., Bristol
Un breve sguardo alla storia cattolica dimostra che la natura umana e la debolezza umana sono le stesse ovunque. È vero, alcuni vescovi russi all'interno della Russia hanno fatto orribili compromessi, ma questo solo dopo che 600 di loro erano stati martirizzati.
Non credo che la Chiesa cattolica polacca si sia comportata troppo brillantemente sotto il comunismo in Polonia, o il clero cattolico slovacco in Slovacchia. In Cina, c'è ancora uno scisma nel cattolicesimo, con una maggioranza dei cattolici cinesi staccati da Roma.
Più indietro nella storia, ci fu la condotta erastiana dei vescovi cattolici tedeschi e dei vescovi nelle ​​Francia di Vichy, per non parlare del comportamento del papato stesso in quel momento. Perché Hitler, un cattolico, non fu scomunicato molto prima del 1939?
Poi c'è il cattolicesimo croato e i suoi mostruosi crimini di guerra durante la seconda guerra mondiale. Prima ancora c’è l'esempio dei vescovi cattolici spagnoli sotto il fascista Franco, come l'arcivescovo di Burgos: 'Nessun perdono'. Prima ancora ci fu il caso del sanguinario Napoleone, incoronato imperatore dal papa nel 1804. Alcuni cattolici dicono che il papa era un prigioniero, 'non aveva scelta'.
Certo, aveva scelta. Ognuno ha una scelta, anche se la scelta può essere il martirio, che è ancora una scelta.
Come giustificano gli ortodossi la pratica di chiamare i loro sacerdoti padri? La Bibbia dice di non farlo.
H. F., Felixstowe
Dobbiamo leggere la Bibbia nel contesto. In Matteo 23, ciò a cui Cristo si riferisce sono gli onori assurdi dati ai farisei, quello che oggi chiameremmo il clericalismo. I protestanti scelgono questo verso, perché nella storia lontana questo clericalismo è ciò che il cattolicesimo romano ha imposto ai nostri antenati. A questo loro si sono opposti - e anche giustamente. Ma questo verso non deve essere utilizzato contro le pratiche della Chiesa ortodossa non clericalista.
In generale, dobbiamo leggere la Bibbia con discernimento e comprensione, guardando il contesto in cui le cose sono dette. Se leggiamo la Bibbia alla lettera, allora non dovremmo chiamare 'padre' nostro padre, e non dovremmo chiamare nessuno maestro. Eppure noi costantemente ci riferiamo ai nostri padri nella carne come 'padri' e usiamo la parola maestro (Mt 23, 10). Secondo questa logica, questo sarebbe contrario a quello che dice la Bibbia.
Circa 40 anni fa, padre Georgij Sheremetiev, sacerdote russo a Londra, incontrò sul treno un giovane fervente protestante. Questi si rifiutò di chiamarlo padre Georgij e lo insultò sonoramente perché non era un protestante. Con una risposta scherzosa, padre Georgij gli disse: 'Se non può chiamarmi padre allora mi chiami papà'!
E 'papà' dopo tutto è come i russi chiamano i loro sacerdoti - 'batjushka'. È un peccato che la parola 'padre' a volte possa sembrare un po' altezzosa.
Io sono chiamato in tutti modi. Non mi dà fastidio il modo che le persone mi chiamano, ma dovremmo tutti pensare al modo in cui trattiamo e il chiamiamo Cristo. I sacerdoti, nonostante le loro debolezze personali, hanno ricevuto tutti la grazia del sacerdozio all'ordinazione. Questa grazia viene da Cristo.
Che cosa pensare di Alcuino, il consigliere inglese di Carlo Magno? I cattolici gli danno il titolo di 'beato', e visse circa 250 anni prima dello scisma del 1054.
H. V., Germania
Ci sono due motivi per cui gli ortodossi possono essere positivi circa Alcuino di York (+ 804). Prima di tutto, anche se nominato da Carlo Magno come suo 'maestro di scuola', si oppose al rivoltante massacro dei sassoni compiuto da Carlo Magno nella barbara campagna anti-sassone di 'battesimo o spada', in cui quest'ultimo uccise migliaia di sassoni, alcuni personalmente. (È interessante notare che molti ortodossi tedeschi contemporanei, come l'arcivescovo Mark, sono sassoni). Alcuino sosteneva la posizione ortodossa, che si dovrebbe diventare ortodossi solo volontariamente: 'La fede, come insegna sant'Agostino, nasce dal libero arbitrio, non dalla costrizione: una persona può essere solo attratta nel cristianesimo, non può mai essere forzata. Se costretta al battesimo, questo è inutile per generare vera fede, a meno che non si tratti di un bambino. Un adulto deve essere in grado di rispondere personalmente per le proprie credenze e desideri. Professare la fede falsamente significa prevenire la vera salvezza. Se il messaggio di Cristo e il peso del suo giogo leggero fossero stati predicati ai Sassoni ostinati tanto acutamente quanto vengono loro imposte richieste e punizioni legali (dal governo di Carlo Magno), forse non rifiuterebbero l'idea del battesimo cristiano. Gli insegnanti del cristianesimo devono essere educati nell'esempio degli apostoli. Essi devono essere predicatori, non predatori, confidando nella bontà di Dio solo'. (Lettera di Alcuino: 796).
La seconda ragione per cui gli ortodossi possono essere positivi circa Alcuino è il fatto che egli si è anche opposto al Filioque, scrivendo: 'Seguite la fede dei padri e unitevi alla Chiesa universale nella più sacra unanimità. Non introducete nulla di nuovo nel Simbolo della fede cattolica e per quanto riguarda i servizi di chiesa non attaccatevi ad alcuna abitudine inaudita nei tempi antichi. (Lettera ai monaci di Lione, scritta nel 798).
Tuttavia, d'altra parte, Alcuino ha aiutato con i "Libri carolini", in cui Carlo Magno ha dimostrato di essere un iconoclasta e ha respinto il settimo Concilio ecumenico, che era stato accettato dalla Chiesa di Roma. Anche se Carlo Magno usava traduzioni barbariche ed erronee delle decisioni del Consiglio, neanche in questo lo si può giustificare, perché da altre fonti è chiaro che Carlo Magno era in realtà un iconoclasta. Qui, Alcuino era o troppo debole oppure troppo ignorante per resistere al suo padrone. Sembra inoltre che Alcuino non si sia opposto all'uso dell'organo, che Carlo Magno aveva introdotto nelle funzioni religiose.
In generale, l'uso cattolico romano del termine 'beato', come nei titoli beato Alcuino e anche beato Carlo Magno (!), significa che la persona in questione non ha ricevuto alcuna venerazione popolare. Denota una decisione politica di Roma per quanto riguarda l'individuo, e risale a dopo lo scisma.
Per quanto riguarda la data del 1054 per lo scisma, credo che la data sia solo simbolicamente utile. Lo scisma fu un processo, un cambiamento di mentalità dall'apostolico al medioevale. Dobbiamo capire che c'erano persone in Occidente che si erano staccate dalla Chiesa anche prima del 1054. Dobbiamo solo pensare a vari individui dopo l'anno 754 circa, quando il papa di Roma divenne per la prima volta un proprietario di terre e un sovrano secolare.
Così, alla corte di Carlo Magno, o nel IX secolo (il filioquista papa Niccolò), e poi, all'inizio dell'XI secolo, vi erano già potenti forze anti-ortodosse al lavoro in Occidente. D'altra parte l’imperatrice Teofano dell'Occidente, alla fine del X secolo, era una greca e ci furono casi di comunione data ai pellegrini occidentali fino agli anni dopo il 1070. In generale, dobbiamo guardare molto attentamente la vita di questi individui nel periodo tra il 754 e il 1054 circa, prima di accettarli come santi, e quindi degni di venerazione, nel calendario ortodosso.
Perché mettiamo una candela davanti alle porte sante durante l'inno della comunione?
S. P., Felixstowe
In primo luogo, in questo momento e durante la comunione del clero, le tende e le porte sono chiuse.
I fedeli sono in attesa della risurrezione di Cristo, a cui possono partecipare ricevendo la comunione.
Le tende e le porte chiuse rappresentano quindi la tomba sigillata. La candela ricorda dunque l'angelo alla tomba e le persone rappresentano le mirofore, che in questo momento si avvicinano alle porte che sono in procinto di essere dissigilate, ovvero aperte, e stanno baciando le icone.
In secondo luogo, la candela dovrebbe anche ricordarci la 'spada fiammeggiante', che 'custodisce l'accesso all'albero della vita', e i Cherubini che custodivano le porte del paradiso 'ad oriente del giardino di Eden', dopo l'espulsione di Adamo ed Eva (Genesi 3, 24). Ora attraverso la comunione, possiamo avvicinarci di nuovo al paradiso.
Qual è l'atteggiamento ortodosso nei confronti della natura? Molti verdi accusano i cristiani di essere i responsabili della violenza contemporanea dell'ambiente e del disprezzo per il mondo naturale.
L. T., Londra
Ciò è dovuto a un errore di identificazione, che confonde i cristiani con i protestanti tradizionali.
L'atteggiamento sprezzante verso la natura viene dal tradizionale atteggiamento protestante a tutto il mondo materiale. Rifiutando la possibilità che la materia possa essere santificata, è la nozione eretica del protestantesimo, ereditata dal capitalismo moderno, che ha dato origine allo stupro ambientale e alla distruzione e allo sfruttamento generale della materia. L'attitudine ortodossa crede nell'Incarnazione, ovvero che Dio si è fatto uomo, che quindi tutta la materia è potenzialmente buona, e così come è stata creata, può essere santificata. Questo atteggiamento è ovviamente biblico (Genesi 1). È per questo che gli ortodossi venerano la croce, le icone, le reliquie e si oppongono alla scioccante cremazione dei corpi umani. È per questo che i protestanti non lo fanno e, incredibilmente, accusano gli ortodossi di idolatria.
In altre parole, gli ortodossi non credono nella dominazione dell'uomo sulla natura (atteggiamento protestante-capitalista), ma nel dominio dato da Dio all'uomo sulla natura (Genesi 1,29 e 2,19). Questo dominio significa gestione responsabile, perché l'uomo è solo un fiduciario, niente di più. È per questo che noi vediamo e comprendiamo in natura i segni e i simboli della presenza divina, e non di quella umana, nella natura. Essi denotano l'origine divina e non umana di tutta la creazione. Solo Dio domina la sua creazione. Ogni uomo che usurpa il posto di Dio e pensa di dominare la natura come suo creatore imparerà presto altrimenti. Perderà il poco che ha in uragani e monsoni, siccità e inondazioni. Questo è il significato spirituale del contemporaneo cambiamento climatico forzato dall'uomo.
Pensa che l'anglicanesimo abbia un futuro?
D. G., Londra
Dovrebbe chiederlo a un anglicano! Tutto quello che posso fare, da osservatore esterno, è chiedermi come una religione, che è stata inventata come compromesso politico nel XVI secolo, sia sopravvissuto nel XXI secolo. L'anglicanesimo è dopo tutto una sorta di uniatismo protestante, un protestantesimo con alcuni ornamenti cattolici romani, ideato al fine di mantenere un certo grado di unità nazionale nell'Inghilterra del periodo Tudor. Ovviamente, lo stato britannico di oggi non ha più bisogno dell'anglicanesimo. Avrei pensato che la maggior parte degli anglicani si sentirebbero più felici in una qualsiasi delle numerose sette protestanti - anche se alcune, come il metodismo, con 265 chiese chiuse negli ultimi dieci anni, si stanno estinguendo. Anche se questo lascia migliaia di chiese medievali, la maggior parte praticamente vuota, molte in piccoli villaggi, alcune in un cattivo stato di conservazione, e una ricchissima organizzazione che impiega oltre 10.000 chierici e paga le pensioni a migliaia di altri. Ma questo non è affar nostro. Noi abbiamo i nostri problemi. Concentriamoci su di loro e sulla nostra salvezza.
Perché è così difficile diventare ortodosso?
A. S., Parigi
Chi è interessato a entrare nella Chiesa ortodossa (e ci sono pochi che hanno tale fede) deve prima superare la barriera dei propri pregiudizi personali ('l'Ortodossia è contro la mia cultura'). In secondo luogo, deve quindi diventare ortodosso, nel vero senso della parola. Ciò significa superare la barriera della psicologia, che significa superare la 'convertite'. Questa è la malattia dei neofiti, che desiderando all'improvviso cambiare se stessi e il mondo che li circonda. Tali neofiti possono in primo luogo concentrarsi troppo su se stessi, cercando di diventare 'super-ortodossi'. Questo finisce in genere nella disillusione (l'illusione provoca sempre la disillusione) o nell'ipocrisia, addirittura nella perdita della fede, e in generale sembra consistere di vestirsi nel modo peggiore possibile. In secondo luogo, potrebbero desiderare, anche questo all'improvviso, cambiare il mondo intorno a loro, e convertire tutti quelli che conoscono. Ciò può comportare l'orgoglio di giudicare - e condannare - gli altri, di essere categorici e dogmatici, imponendo agli altri le stesse aspettative irrealistiche che impongono a se stessi.
Senza alcuna esperienza di vita spirituale e con poca conoscenza dell'Ortodossia viva, confondendo ciò che è secondario con ciò che è primario, i dettagli con gli elementi essenziali, del tutto privi di discernimento, dimostrano che tale zelo è di fatto orgoglio. Anche questo finisce generalmente nella disillusione o nell'ipocrisia - solo Dio è buono - e persino nella perdita della fede.
Ho visto alcune persone superare la 'convertite' in pochi mesi. Ma ne conosco altri che dopo 40 anni non ci sono ancora riusciti.
Tuttavia, se le persone superano le barriere poste dalla loro psicologia e dalle sue aspettative non realistiche, possono poi entrare nel regno della teologia. E questo, per inciso, non significa la lettura di libri che parlano di teorie. Significa Ortodossia vivente, non come un insieme di idee 'a scelta libera' per consumatori, ma come un modo di vita.
Recentemente ho letto un libro (di Ian Wilson e Barry Shwartz) sulla Sindone di Torino. Devo dire che trovo gli argomenti per l'autenticità della Sindone abbastanza convincenti, anche se devo sottolineare che la mia fede ortodossa sarebbe del tutto inalterata se la Sindone non fosse autentica. Non ho trovato alcun libro ortodosso su questo argomento, e mi chiedevo se mi può dire quale consenso di opinioni ortodosse c'è sulla Sindone?
D. C., Bournemouth
Sì, è una domanda interessante. C'è qualcosa su questo in uno dei primi volumi di Orthodox England. Anch'io ho letto il libro di Wilson, appena è uscito (circa nel 1979?) e l'ho trovato abbastanza convincente.
La Chiesa ortodossa non ha alcun insegnamento o punto di vista dogmatico sulle cose che accadono al di fuori di essa: quindi nessun consenso. Alcuni ortodossi credono fermamente nella Sindone di Torino, altri no, altri ancora (come me) rimangono con una mente aperta, incerti.
Il motivo per cui la questione è periferica per l'Ortodossia è perché sappiamo già qual'era l'aspetto di Cristo da tutte le nostre icone del Salvatore, che si basano non sull'immagine sfocata, ottenuto dalla fotografia negativa del suo possibile sudario, ma sull'icona acheropita, molto più chiara. Per questo non ci sono libri ortodossi sul tema.
Abbiamo appena comprato una piccola barca e vorrei sapere che tipo di nome potremmo darle. Avete qualche idea di un nome ortodosso?
E. M., Australia
Che ne dite dell'apostolo Pietro? O di san Giovanni? O Zebedeo? O san Nicola? Oppure ci sono toponimi, come la Galilea, Myra, o forse un posto nella vostra nativa Grecia?
Mio marito sarà distaccato a breve in Iraq. C'è qualcosa che possiamo fare in particolare?
N. A., Colchester
Andate alla confessione e alla comunione. Chiedete le preghiere dei vostri angeli custodi e dei vostri santi protettori ogni giorno. Si assicuri che suo marito abbia in tasca in ogni momento il Salmo 90 (Salmo 91 nella Bibbia di re Giacomo), 'Colui che dimora...' Chiedete ai vostri figli e alla suocera di ricordarlo nelle loro preghiere anche. E non preoccupatevi inutilmente; se state pregando tutti, è nelle mani di Dio. La sua volontà sarà fatta.
Chi si prega quando si è preoccupati di non poter ricevere la comunione prima di morire?
J. L., Londra
La grande martire Barbara.
Nelle conversazioni su astrologia e oroscopi, qual è la risposta cristiana alla domanda: 'Qual è il tuo segno?'
M. Y., USA
Qualcuno dei miei corrispondenti mi ha dato, mi pare, la risposta migliore che ho sentito dire: 'Il mio segno è il segno della croce'.
How many books are there in the Orthodox Bible, what are they and what is their order?
E. D., Kent
Nell'Antico Testamento ortodosso (quello dei Settanta), ci sono una cinquantina di libri, alcuni di loro non esistono nell'Antico Testamento ebraico e altri hanno nomi diversi dall'Antico Testamento ebraico, che è stato scritto più di mille anni dopo quello greco. Dovremmo ricordare che la parola Bibbia è semplicemente il termine greco per 'Libri'.
Genesi, Esodo, Levitico, Numeri, Deuteronomio, Giosuè, Giudici, Rut, 1 Re (1 Samuele), 2 Re (2 Samuele), 3 Re (1 Re), 4 Re (2 Re), 1 Paralipomeni (1 Cronache), 2 Paralipomeni (2 Cronache), 1 Esdra (Ezra), Neemia, 2 Esdra, Tobia, Giuditta, Ester, Giobbe, Salterio, Proverbi di Salomone, Ecclesiaste, Cantico dei Cantici di Salomone, Sapienza di Salomone, Sapienza di Gesù Figlio di Sirac, Isaia, Geremia, Lamentazioni di Geremia, Lettera di Geremia, Baruc, Ezechiele, Daniele, Osea, Gioele, Amos, Abdias, Giona, Michea, Naum, Abacuc, Sofonia, Aggeo, Zaccaria, Malachia, 1 Maccabei, 2 Maccabei, 3 Maccabei, 3 Esdra.
Nel Nuovo Testamento ortodosso ci sono ventisette libri. L'ordine è: i quattro Vangeli (Matteo, Marco, Luca, Giovanni), gli Atti degli Apostoli, le Epistola di Giacomo, 1 Pietro, 2 Pietro, Giovanni, 2 Giovanni, 3 Giovanni, Giuda, Romani, 1 Corinzi, 2 Corinzi, Galati, Efesini, Filippesi, Colossesi, 1 Tessalonicesi, 2 Tessalonicesi, 1 Timoteo, 2 Timoteo, Tito, Filemone, Ebrei, Apocalisse.
Non andare regolarmente alla confessione è veramente un problema?
P. G., Londra
when they do finally get to confession, they say: ‘I have not done anything bad, the same as everyone else’. That is a twofold sin, for it is a failure to confess one’s personal sins and also condemnation of others, bringing them down to one’s own level.
Sì, è spiritualmente pericoloso. Coloro che non fanno una confessione regolare, voglio dire, almeno una volta ogni mese o due (40 giorni è una buona media), tendono a essere vittime dei peccati abituali. Questo significa passioni radicate, come gelosia, pretenziosità, egoismo, vanità, lussuria, avidità, scoraggiamento, ecc. La cosa peggiore è che possono poi cadere nell'auto-giustificazione delle loro debolezze, in modo che quando arriveranno finalmente alla confessione, diranno: 'Non ho fatto niente di male, come tutti gli altri'. Questo è un duplice peccato, perché è un fallimento nel confessare i propri peccati personali e porta anche alla condanna di altri, portandoli verso il basso al proprio livello.
Un semplice laico può scrivere di teologia?
V. K., Londra
Direi che solo i laici (o chierici) semplici possono scrivere di teologia. Le persone complicate non possono farlo! Naturalmente, la semplicità deve comprendere anche esperienza spirituale. Dove c'è semplicità, c'è sempre un certo grado di teologia.
Perché gli ebrei, come i cristiani ortodossi, indossano i loro anelli di nozze sulla mano destra?
S. P., Felixstowe
Lo fa ogni fede che mantiene legami con l'Antico Testamento. Sia che si tratti della Chiesa ortodossa, dell'ebraismo o dell'islam, tutti mantengono l'importanza della mano destra. Ci sono decine di riferimenti nell'Antico Testamento (e di continuità, nel Nuovo Testamento) alla destra, soprattutto al Signore che siede alla destra del Padre.
Quindi, facciamo il segno della croce con la mano destra, ci segnamo noi stessi da destra a sinistra, e indossiamo un anello di nozze alla mano destra. In Europa occidentale, si mantenne questo uso, come parte del patrimonio del primo millennio. La Tradizione fu persa in seguito, con cambiamenti del tardo Medioevo, confondendo destra e sinistra o preferendo la sinistra per ragioni sentimentali.
È possibile servire la Liturgia con qualcosa di diverso dal pane e dal vino?
C. H., Londra
Solo con il permesso del vescovo e in circostanze specifiche. Non ho mai sentito parlare dell'utilizzo di qualcosa di diverso dal pane, fatto di grano. Tuttavia, al Concilio di Mosca del 1917-1918, data la persecuzione che era già iniziata, al clero della Chiesa Russa fu permesso di usare il succo di frutti di bosco al posto del vino, se fosse stato assolutamente impossibile da ottenere il vino. E questo in effetti è accaduto.
Quali "tipi" di convertiti ci sono?
M. M., Parigi
Penso che ci esistano molti tipi di persone che si uniscono alla Chiesa. Tuttavia, ho notato un problema comune tra tutte le nazionalità delle persone che diventano cristiane ortodosse, ed è il problema dello zelo. Attenzione allo zelo! Molte persone che iniziano con grande zelo poi decadono oppure - e questo a volte è ancora più pericoloso - rimangono nella Chiesa, o meglio ai margini della Chiesa, e usano il loro zelo per giustificare la loro decadenza. Ho visto tante figure che, anche dopo 30, 40 o 50 anni, si comportano in questo modo. È angosciante.
Ho letto che la rivoluzione russa è accaduta perché i russi hanno smesso di digiunare il mercoledì e il venerdì. Cosa ne pensa?
V. K., Londra
Questo detto è spesso attribuito a san Serafino di Sarov. Penso che abbia bisogno di interpretazione. Dignifica che la Russia è caduta perché le persone hanno perso i loro ideali spirituali, i loro valori ortodossi, che avevano dato loro l'unità spirituale della terra ortodossa russa. Così, quando hanno perso il loro ideale spirituale, hanno respinto tutto ciò che esso comportava. Per esempio, hanno respinto l'ideale spirituale della monarchia ortodossa, attorno al quale la Russia ortodossa era stato unito socialmente, economicamente e politicamente, e hanno anche smesso di digiunare il mercoledì e il venerdì, e di dare l'elemosina ai poveri - cosa che ha creato ingiustizie sociali, che hanno creato la rivoluzione. Quindi, sono d'accordo con il detto.
Da dove viene la parola 'Quaresima'? Possiamo usarla come parola ortodossa?
V. K., Londra
La Quaresima è l'abbreviazione del latino quadragesima. La parola inglese Lent viene dalla vecchia parola inglese per la primavera, Lenten e viene semplicemente dalla parola 'allungare' (lengthen), dal momento che la primavera è il momento in cui le giornate si allungano. Coasì il termine venne a indicare il digiuno di primavera. Questo è il periodo che nell'uso ortodosso è chiamato la Grande Quaresima. Non vedo alcun motivo per cui non possiamo usare 'quaresima' per indicare questo periodo di digiuno in pratica ortodossa.
Raccomanderebbe di partecipare a forum ortodossi su Internet o a gruppi di discussione ortodossi?
P. T., California
Personalmente, li eviterei come la peste.
Degenerano rapidamente in perdite di tempo e a volte in polemiche aggressive, dove hanno grande peso le opinioni, e non la conoscenza e l'esperienza. Penso che dovremmo prendere o lasciare i punti di vista degli altri (ovviamente, compreso il mio, in questo momento!), senza fare discussioni.
Cercare di giungere a un accordo su punti spesso molto fini è futile. L'idea sa di confronto di opinioni protestante. La Chiesa è gestita dallo Spirito Santo attraverso i vescovi, per fortuna non attraverso di noi e le nostre opinioni. Alcuni di quelli che passano il tempo su questi siti possono non essere sempre pronti ad ascoltare gli altri e così tali siti possono trasformarsi in uno spreco di tempo di preghiera.
Che cosa rappresentano i sei salmi all'inizio del Mattutino?
J. S., Felixstowe
Il giudizio universale.
Può dare qualche indicazioni su come dovremmo scrivere i nomi degli altri nei libri e nei fogli che diamo ai sacerdoti per la commemorazione alla Proscomidia?
T. L., Birmingham
1. Portate queste liste al sacerdote in tempo utile. Idealmente, questo dovrebbe essere fatto alla Veglia la sera prima della Liturgia. In caso contrario, durante le Ore al mattino. Nella Chiesa russa, i sacerdoti hanno la dispensa (economia) di accettare tali elenchi di commemorazionl fino all'inno cherubico, ma non oltre. Altre Chiese locali non sono così generose nella loro pratica. I libretti o fogli devono essere inviati con due prosfore (pani dell'offertorio), una per i viventi e una per i defunti.
2. I nomi di battesimo, e solo i nomi di battesimo, devono essere scritti in modo chiaro. Spesso non lo sono!
3. Se disponete di un libretto permanente (pomiannik) e non solo di foglietti di carta, allora, perché no, fate come fanno alcuni devoti e scrivete i nomi per la salute e la salvezza dei vivi in ​​rosso, ed i nomi dei defunti in nero. Per i defunti si può anche inserire la data in cui sono morti.
4. Scrivete i nomi in ordine, vescovi, sacerdoti, diaconi e poi laici. Tra l'altro, non scrivete i nomi dei sacerdoti come 'padre tal dei tali'. Formalmente, si deve scrivere 'sacerdote tal dei tali'. Allo stesso modo i diaconi sono commemorati come 'diacono tal dei tali' e non 'padre diacono tal dei tali'. Allo stesso modo, i laici dovrebbero essere commemorati con i loro nomi di battesimo, per esempio Caterina, e non un diminiutivo, per esempio Catia. Alcune persone mettono tra parentesi dopo il nome il cognome e la data della morte. Questo può essere utile. In primo luogo, non si scorda mai chi è, in secondo luogo, si richiama l'anniversario della loro morte, in modo da poter fare i servizi di commemorazione funebre.
5. I bambini prima dell'età della confessione sono commemorati come 'bambino/a tal dei tali'.
6. Aggiornate regolarmente i libretti. Le persone muoiono. I loro nomi devono essere trasferiti nella sezione dei defunti. D'altra parte, ci sono anche nuovi battesimi.
7. Infine, per quanto riguarda i non ortodossi, ci sono pratiche diverse. Naturalmente, coloro che sono fuori della Chiesa non possono essere commemorati alla preparazione (se così posso tradurre Proscomidia), perché le particelle dalla prosfora non possono essere estratte e messe nel calice in memoria di non ortodossi. Tuttavia, per economia, alcuni sacerdoti nelle parrocchie dove ci sono fedeli di origine etnica non ortodossa, incoraggiano questi fedeli a scrivere i nomi dei loro cari non ortodossi, vivi e defunti, in una sezione separata dei loro libretti, in modo che anche i loro nomi possano essere letti in silenzio dal sacerdote all'altare, chiedendo la misericordia di Dio anche per loro. Certo, è un dovere per tutti noi di pregare per i non ortodossi di nostra conoscenza nelle nostre preghiere private, la mattina e, se possibile, anche la sera. Preghiamo per la pace del 'mondo intero', non solo di una parte di esso.
Chi è venuto prima, l'uovo o la gallina?
A. P., Felixstowe
Dio.
Come è possibile che i figli di Adamo ed Eva siano stati in grado di sposarsi tra loro? Se fratelli e sorelle si sposano tra loro, i loro figli saranno sicuramente disabili.
N. D., Londra
Adamo ed Eva contenevano il pool genetico di tutta l'umanità. C'era in loro un enorme patrimonio genetico. Quando l'umanità ha iniziato a moltiplicarsi, non fu più così, e iniziarono a verificarsi malformazioni genetiche, in cui un gene difettoso rinforza un altro.
Al giorno d'oggi, questo può accadere anche quando due completi stranieri si sposano. (A proposito, se avvengono matrimoni incestuosi, gli svantaggi che derivano spesso non sono fisici - molto più probabilmente sono mentali e spirituali). Al tempo stesso, i figli di Adamo ed Eva evidentemente non provavano quella repulsione naturale che ora proviamo noi alla mera idea di parenti stretti che si sposano l'un l'altro.
Questa repulsione è un istinto di autodifesa, dato che ormai conosciamo le conseguenze. Quando non vi erano conseguenze, quali bambini portatori di handicap, non vi era alcuna repulsione naturale.
La data del 1054 è, come lei ha detto, utile come simbolo per la datazione dello scisma. Ma in questo caso quando è avvenuto esattamente il punto di separazione, per esempio, per i santi?
J. E., Manchester
Come sempre, ci sono due estremi da evitare. Uno è la visione ultra-etnica, che più o meno nega ogni santità in Europa occidentale dopo il quarto secolo (e anche questo è una misura generosa tra alcuni di questi estremisti). L'altro è il punto di vista modernista di chi dipinge 'icone' di Francesco d'Assisi e di altri crociati anti-ortodossi e sembra molto felice di pensare a loro come santi - in realtà alcuni di questi non hanno limiti. Ricordo una conversazione in Francia con la defunta Elizabeth Behr-Sigel, che sembrava venerare tutti i santi cattolici, in particolare Charles de Foucauld!
Da un lato, è vero che Carlo Magno era un eretico, che i problemi, in altre parole, iniziarono alla fine del secolo VIII. D'altra parte l'imperatrice di Germania alla fine del X secolo, Teofano, era ortodossa e nella prima metà del secolo XI Enrico di Francia sposò Anna di Kiev e ai pellegrini occidentali era liberamente data la comunione a Gerusalemme e Costantinopoli, come avveniva con i pellegrini orientali a Roma.
Credo che le radici dello scisma fossero ovviamente presenti ben prima del 1054, ma, e questo è il punto importante, niente è diventato inevitabile fino a tale data. Pertanto, anche se le scomuniche avvenute in quell'anno riguardavano solo due persone, la data del 1054 è ancora un punto di separazione su cui si può fare affidamento per la maggior parte dell'Europa occidentale (le uniche eccezioni sicure sono la Sicilia e il sud Italia, dove l'Ortodossia è sopravvissuta per diversi decenni dopo tale data). Quindi, torniamo ancora una volta al 1054, con l'eccezione di Carlo Magno e di quelli intorno a lui che erano apertamente anti-ortodossi.
Qual è il libro più importante per gli ortodossi dopo le sacre Scritture?
R. T., Felixstowe
Senza alcun dubbio, i dodici volumi delle Vite dei Santi - complessivamente circa 8.000 pagine.
Nella Russia ortodossa si era soliti dare questi volumi in dote di nozze alle spose, perché vi potessero costruire sopra la loro vita familiare. Dopo i tanti martiri del XX secolo, i volumi probabilmente si potrebbero ora estendere a oltre 12.000 pagine.
Che cosa consiglierebbe per guarire dalla depressione?
M. T., Cambridge
Legga il Salterio. Questo solleva l'anima al di fuori di se stessa e del suo sconforto.
Perché tanti russi e greci vanno in chiesa, eppure sembrano non capire nulla? Sicuramente, capire le funzioni è la cosa principale: altrimenti, perché andarci?
B. S., Oxford
Dovremmo stare attenti a non cadere nella sindrome del razionalismo del convertito, sindrome portata nella Chiesa dal mondo non ortodosso. Noi non andiamo in chiesa soprattutto per capire, ci andiamo per pregare e per pentirci. La comprensione razionale è al secondo posto. È molto meglio pregare in chiesa senza capire una sola parola piuttosto che capire tutto e non pregare. Naturalmente, è bene pregare e capire, ma dobbiamo avere le nostre giuste priorità. In ogni caso, quando il pane e il vino si trasformano nel corpo e sangue di Cristo, pensiamo davvero che possiamo capirci qualcosa?
La Chiesa è un mistero e quindi dobbiamo rispettarla, nella preghiera e nella penitenza.
Perché non si dovrebbe fischiare davanti alle icone? Mi è stato fatto un rimprovero per questo.
M. J., Parigi
Nella concezione ortodossa, fischiare mostra una vana mancanza di rispetto per il sacro. Fischiare è associato alla derisione demoniaca. Perciò non fischiamo in presenza del sacro. Allo stesso modo, non bisogna sedersi con le gambe incrociate davanti alle icone. Anche questo dimostra una mancanza di rispetto.
Qual è la sua posizione sulla donazione di organi, o sui trapianti? Esiste una corretta posizione ortodossa? Inoltre, un'altra domanda: che cosa dovremmo dire agli amici che dicono che ricorreranno all'aborto se al loro bambino è diagnosticata qualche malattia incurabile, o che gli causerà una vita breve e dolorosa?
G. F., Texas
Questi problemi sono già stati trattati nel corso degli anni su Orthodox England. A queste domande la Chiesa non offre un dogma in risposta, non sono stati 'dogmatizzati'. In altre parole, non vi è alcuna 'posizione ortodossa' su queste questioni.
Si tratta di questioni pastorali. Tuttavia, vorrei dire questo, in generale, e penso che la maggior parte ortodossi sarebbe d'accordo con i punti generali che espongo: entrambe le questioni nascono da una visione delle cose umanistica / ateistica, che sostiene che 'una buona vita' qui e ora è l'unica cosa che conta, perché non c'è niente dopo la morte e Dio non può prendere il controllo del destino umano e fare miracoli, se glie li lasciamo fare.
Noi crediamo esattamente il contrario di tutto questo, che questa vita serve a prepararci per il futuro, e che gli eventi di questa vita sono nelle mani di Dio. Se ci viene detto da medici umanisti / atei che abbiamo bisogno di un trapianto per mezzo di una donazione di organi, allora dovremmo prima rivolgerci a Dio e ai suoi santi per chiedere la guarigione oppure accettare umilmente che il nostro tempo è venuto e che siamo pronti a lasciare questo mondo. Che sia fatta la sua volontà.
Se ci viene detto da medici umanisti / atei che il nostro bambino sarà handicappato (come è stato detto a noi con il nostro quarto figlio), allora lasciamo fare a Dio, che il bambino trapassi secondo la sua volontà, o altrimenti sia guarito: nel nostro caso è stato guarito.
Non devono necessariamente esistere vite brevi e dolorose, se noi obbediamo a Dio. Queste sono una nostra creazione. Solo il diavolo incolpa Dio per simili vite.
Non sto dicendo che i trapianti di organi siano inaccettabili (anche se personalmente penso che i trapianti di cuore lo siano). Quello che sto dicendo è che tutte queste domande nascono dalla mancanza di fede del mondo secolarizzato di oggi. In realtà, dove c'è la fede, questi sono semplicemente dei non-problemi. Dio parla continuamente al mondo attraverso la sua nebbia, sfidandolo ad avere fede in questi 'problemi'. L'unico vero problema è che il mondo è sordo e gli gira costantemente le spalle.
Quali frutti si benedicono alla Trasfigurazione?
L. F, Londra
In Grecia e in Italia, l'uva. In Russia e in Inghilterra, le mele. È una questione di clima e di ciò che può crescere localmente.
Quale partito politico, o partiti, dovremmo votare alle elezioni? Può dare qualche consiglio?
N. S, Portogallo
Penso che sia sbagliato che il clero consigli ai parrocchiani per chi votare. So che in Europa è una pratica nei paesi cattolici romani e protestanti, e anche in Grecia, ma io continuo a pensare che sia sbagliato.
In generale, vorrei dire solo quanto segue. In primo luogo dovremmo votare. L'unica elezione che dovremmo per principio boicottare è quella che avrà luogo alla fine, quando l'anticristo ci chiederà di votare per lui come padrone del mondo. Nel frattempo, dovremmo semplicemente votare per il partito politico che è meno ostile alla nostra fede e ai nostri valori ortodossi; in altre parole, votare per il male minore. So che può essere una scelta molto difficile, ma è la scelta della coscienza. Ecco perché solo noi possiamo fare questa scelta.
Mi interessa il suo punto di vista sullo scisma Est-Ovest. Mi sembra che sia la formula cattolica romana del papato e il primus inter pares della Chiesa ortodossa non si applichino al papato durante il primo millennio. Questo primato è davvero molto più complicato di quanto sembri. Sono sicuro che se san Pietro fosse papa di Roma oggi, tutta la Chiesa avrebbe fiducia in lui - perché è san Pietro. È del papa di oggi che non ci fidiamo. Mi sembra, padre, che questa situazione attuale sia il risultato dell'alienazione di Oriente e Occidente prima che apparissero i conflitti. E a volte non sembra una battaglia di verità e delusione, ma piuttosto una battaglia di mentalità e culture. Come uno dei loro vescovi ha detto, l'Oriente è diverso dall'Occidente, anche nei punti in cui esso non differisce affatto ... Aleksej Khomiakov una volta scrisse a un anglicano che, anche se essi avessero avuto avuto la piena verità, vi si sarebbero ancora accostati in maniera protestante. Penso che qualcosa di simile possa essere applicato ai romani pure. È la loro mentalità che è sbagliata. I loro dogmi sebrano essere corrotti. E così a volte mi chiedo se in realtà c'è qualcosa che noi e loro abbiamo in comune... Quindi il problema deve trovarsi più in profondità... La maggior parte di noi si fissa sulle differenze dogmatiche. Alcuni guardano più a fondo e dicono 'No, è colpa del primato '. Ma sono stato portato a credere che la radice del problema stia ancora più a fondo. Il primato può aver diviso la Chiesa, ma è il risultato di qualcosa. E penso che qualcosa che non posso definire sia proprio la radice del problema.
E. L., Grecia
Come sa, i santi Pietro e Paolo sono commemorati come capi degli Apostoli. Avevano una sorta di 'primato' (ma non di supremazia) rispetto agli altri apostoli, anche se è chiaro dall'icona della Pentecoste che tale primato non è affatto compreso in senso papista. Questo gli ortodossi non lo contestano.
Nessuno dubita seriamente che entrambi siano stati martirizzati a Roma. Naturalmente, la sede fondata da san Pietro era Antiochia, san Paolo ha fondato Roma, come è testimoniato dalla sua Lettera ai Romani.
Il vero problema è perché, indipendentemente dai fatti storici, i cattolici romani debbano pensare che solo i loro papi ereditano automaticamente qualche tipo di autorità mistica da san Pietro, quando non condividono neppure la sua fede. Questo è abbastanza incomprensibile.
Come si dice nel tropario di san Leone il Grande, naturalmente questi parlava con la voce di Pietro (come dicevano i greci al IV Concilio), ma poi tutti gli ortodossi ispirati parlano con la voce di Pietro.
Circa 30 anni fa ero molto preoccupato da questa domanda sulla cultura e la fede, in effetti una questione dell'uovo o della gallina: cos'è è venuto per primo, la mentalità romana o l'eresia del filioque e le affermazioni papali?
Sono giunto alla conclusione che sicuramente la mentalità culturale era presente (l'Impero romano pagano era lì prima di Cristo), ma poi è venuto un periodo ortodosso. Purtroppo, come spesso accade, la mentalità (cultura) pagana ha iniziato a serpeggiare e alla fine ha creato il terreno per il filioque e le pretese papali: il filioque era semplicemente l'espressione teologica e dogmatica delle rivendicazioni papali e di tutta la mentalità che queste comportano.
In altre parole, la tragedia dell'Occidente è il fatto che ha dato alla sua cultura locale una supremazia sulle credenze spirituali della Chiesa. Ci sono voluti 1000 anni per far avvenire questo processo, ma è avvenuto, come sappiamo.
Naturalmente, questa è la tragedia di molti, per esempio i monofisiti, che pongono la loro cultura etnica di sopra della verità spirituale. Ed è la tragedia di così tanti ortodossi nominali, che in effetti sono davvero solo 'ortodossi culturali'.
Ciò significa, tuttavia, che se gli occidentali accettano davvero la fede ortodossa, spiritualmente, e l'incarnano nella loro vita, possono diventare ortodossi reali, ma questa è una questione di mettere l'Ortodossia al primo posto e la cultura occidentale al secondo, e di permettere che la cultura sia trasformata dall'Ortodossia. Non serve a nulla, come fanno alcune persone occidentali, unirsi alla Chiesa ortodossa e relegarla in un piccolo spazio la domenica mattina e poi continuare a vivere come il resto del mondo occidentale pagano, con tutti i suoi valori politici, economici, sociali, ecc . Questo genere di cose accade spesso negli Stati Uniti, ma negli Stati Uniti anche tanti ortodossi etnici fanno lo stesso se stessi, diventando meramente ortodossi culturali.
Come dovremmo considerare gli animali e soprattutto gli animali domestici?
M. P., Londra
Gli animali sono un dono dato a noi da Dio. Essi ci aiutano nel nostro lavoro, ci nutrono e ci danno conforto, soprattutto a coloro che vivono da soli. Dovremmo imparare a prenderci cura di loro in base alle loro esigenze, e non secondo i nostri desideri. Dobbiamo nutrirli per quanto hanno bisogno e fornire loro riparo e affetto.
Gli animali dipendono da noi, ci imitano. Questo è il motivo per cui noi vediamo il fenomeno reale di cani che somigliano ai loro proprietari. Se mostriamo agli animali, soprattutto quelli domestici, intelligenza, gentilezza, gratitudine e lealtà, ci restituiranno queste cose, perché riflettono il nostro esempio. Se, d'altro canto, siamo crudeli con loro o li spaventiamo, ci restituiranno anche questo. Non dobbiamo mai picchiare gli animali. È un peccato. Dopo tutto, a differenza di noi, vivono solo una volta e il loro benessere dipende da noi. D'altra parte, non dovremmo trattarli come persone, idolatrarli, preferirli agli esseri umani, come spesso accade oggi. Sono scioccato quando so quanto spendono alcune persone per i loro animali domestici, mentre ci sono esseri umani che stanno morendo di fame. È tutta una questione di proporzioni. Dobbiamo conoscere il nostro posto come amministratori nello schema della Creazione, ma dobbiamo anche conoscere il loro.
In Gran Bretagna oggi, mi sembra che la gente sta perdendo la capacità di distinguere tra bianco e nero.
Dove sono le coscienze? Ho vissuto qui per quindici anni e non riesco ancora a capirlo. Che cosa ha perso la Gran Bretagna e perché? Una coscienza? Un senso di vergogna? La fede? La fiducia? E qual è la soluzione?
O. A., Manchester
È molto semplice. Negli anni '60 la maggior parte delle persone in questo paese ha perso la propria fede. E siccome ciò che i protestanti avevano mantenuto dalla Tradizione della Chiesa era soprattutto il moralismo, la gente qui ha perso anche la propria morale quando ha perso la propria fede. Nelle chiese anglicane di quel tempo, hanno letteralmente tirato giù le tavole con i dieci comandamenti (quasi tutte le chiese anglicane le avevano, esposte in luoghi molto prominenti), le hanno nascoste o distrutte. Allo stesso tempo, alcuni pastori anglicani e altri protestanti hanno cominciato a negare la fede, la divinità e l'incarnazione di Cristo e la risurrezione. E i dieci comandamenti erano tutto ciò che i protestanti avevano mantenuto dalla Chiesa originale, dalla fede ortodossa di 1.000 anni fa. Così sono stati lasciati con un vuoto.
E se non hai moralità, allora non ti è più possibile distinguere il bene dal male, in altre parole, la tua coscienza, la voce di Dio dentro di te, muore e a tua volta perdi il senso del pudore. Così oggi, c'è il caos, molte persone non riescono a distinguere il bene dal male. In questo modo abbiamo criminali che camminano liberi, e proprietari di casa che vanno in prigione per aver difeso la loro proprietà dai criminali. Ci sono persone condannate per aver protetto i loro figli dai pedofili, che camminano apertamente per le strade pur essendo noti alla polizia. Così abbiamo ospedali in cui si abortiscono bambini in una stanza e in un'altra si salva la vita di bambini prematuri, che sono solo una settimana più anziani. La gente ha perso la 'bussola morale', perché non crede in nulla, tranne che nella propria comodità e comfort.
Nel perdere la propria fede, la gente perde anche la propria fiducia nei valori morali nelle altre persone.
Fiducia significa fidarsi di altre persone. Ma se non ti fidi di Dio, allora non avrai alcuna fiducia negli uomini. Il risultato è il cinismo. Questa è stata l'esperienza sovietica, dove Stalin uccideva i vecchi bolscevichi e i membri del Politburo si 'mangiavano' l'un l'altro. Uccidi Dio e ucciderai l'uomo. Uccidi Dio e aprirai il gulag.
Quanto alla soluzione, questa si può trovare solo nel pentimento, in un cambiamento del modo di vita attraverso il recupero della fede.
Ma la maggior parte delle persone non vuole la fede, e pertanto non si pentirà e non cambierà il suo modo di vita.
Come si fa a smettere di giudicare gli altri?
N. R., Londra
Un santo sacerdote a San Pietroburgo, padre Vladimir Shamonin, ha risposto a questa domanda: 'Cantate Alleluia'. In altre parole, cantatelo silenziosamente, nel vostro cuore.
L'architettura gotica è compatibile con l'Ortodossia? Dove possiamo vedere esempi di architettura ortodossa in questo paese?
J. A., Essex
Prima di tutto, la liturgia può essere celebrata ovunque, in una chiesa gotica o anche fuori all'aperto. So di una chiesa gotica che è stata costruita da un imperatore russo come una sorta di follia architettonica in San Pietroburgo e che esiste ancora. Tuttavia, io non penso seriamente che chiunque costruisca oggi una chiesa ortodossa lo farebbe in stile gotico o preferirebbe l'architettura gotica all'architettura ortodossa.
A mio avviso, lo stile gotico, iniziato intorno al 1140, è estraneo all'Ortodossia, è il parto di tutta una 'civiltà' scolastica e di una mentalità medioevale, con la sua filosofia, iconografia e crociate, ecc, che negavano l'Ortodossia. Volere o preferire il gotico mostra una mancanza di esposizione all'Ortodossia, una mancanza di integrazione nella fede. Ma i mendicanti non possono essere schizzinosi, e ci sono molte piccole comunità ortodosse in questo paese che sono grate per il prestito di cappelle e chiese in stile gotico per la celebrazione di liturgie, battesimi o funerali, ecc
In questo paese ci sono solo minuscoli resti di architettura ecclesiastica del primo millennio, ovvero architettura proto-ortodossa, in chiese come: Bradford-on-Avon (Wiltshire), Bradwell-on-Sea (Essex), Breamore (Hampshire), Brixworth ed Earls Barton (Northamptonshire), Escomb (Co. Durham), Kirk Hammerton (Yorkshire) e Worth (Sussex). Anche qui, sopravvivono solo frammenti, con intonaco tolto dalla parte esterna delle chiese, absidi e transetti demoliti, finestre medioevali aggiunte e affreschi rimossi. Molto più sopravvive in Francia e soprattutto in Italia. Ma anche qui quello che si vede sono le vestigia dell'architettura ortodossa di mille anni fa, in una forma occidentale provinciale e primitiva, prima di aver avuto la possibilità di evolversi nella piena architettura ortodossa orientale di oggi. In questo paese ci sono solo tre chiese di conclamata architettura ortodossa. Sono: la cattedrale greca a Moscow Road a Londra, la cattedrale russa a Gunnersbury e, soprattutto, il superbo esempio della chiesa serba a Birmingham.
Cosa ne pensa delle teorie che i bambini di oggi vivranno fino all'età di 120 grazie ai progressi della medicina?
R. T., Felixstowe
Lei e io abbiamo entrambi un'età in cui siamo diventati piuttosto cinici rispetto a questi annunci dei media. Mi ricordo gli anni '70, quando, per esempio, ci dicevano che stava arrivando una nuova era glaciale. Ora ci viene detto che stiamo tutti in procinto di bollire!
Ma supponiamo che sia vero. La mia domanda immediata è: cosa faremo con tutta questa vita in più? Recentemente, è morta mia zia, all'età di 96 anni. Il suo stato fisico e mentale era molto povero. In realtà sembrava aver avuto una pessima qualità della vita, negli ultimi tre anni. Pertanto, i miei pensieri si rivolgono alla qualità, non alla quantità. Perché vivere fino a 120 anni, se non si riesce a parlare, vedere, leggere, scrivere o camminare? Quindi non sono affatto convinto che questa sia una buona cosa. Sono in visita stato all'interno di troppe case per anziani, per non sapere che ci sono un sacco di persone anziane che vogliono semplicemente morire e sono perplesse sul motivo per cui è stata data loro una vita così lunga.
Quale dovrebbe essere il nostro atteggiamento verso la crisi odierna del cambiamento climatico?
S. P., Felixstowe
Prima di tutto, dobbiamo sapere che ci sono sempre stati cambiamenti di clima. Questo è un processo naturale. Tuttavia, questo problema attuale è principalmente causato, sembra, da cambiamenti climatici artificiali, non da quelli naturali. Anche così, dovremmo sapere che Dio è onnipotente. Se l'umanità si mettesse in ginocchio e chiedesse a Dio di fermare il cambiamento climatico, Dio lo farebbe, perché è sempre intervenuto ovunque ci sia pentimento. In altre parole l'attitudine di disperazione e di senso di colpa che proveniene dagli ecologisti, e che ora pervade i media occidentali, è completamente laica, assolutamente senza Dio. Quest'attitudine ispira disperazione e senso di colpa perché non ha fede. La disperazione e il senso di colpa provengono sempre dalla perdita della fede.
Questo tipo di disperazione è simile a quella causata dall'isteria che sostiene che la Terra sarà distrutta da un asteroide. Dobbiamo sapere che questo non accadrà se non è la volontà di Dio. Tutto ciò che quest'isteria dimostra è che l'uomo ha abbandonato Dio. Se neghiamo Dio, allora tutto diventa possibile; se crediamo, abbiamo la garanzia che, alla fine, tutto si metterà a posto. Dio può fare qualsiasi cosa, anche salvare il mondo - cosa che ha già fatto. Ma può farlo solo se l'uomo glie lo chiede. Il mondo continuerà per tutto il tempo in quanto vi sarà su di esso qualcosa di utile da salvare, ovvero per tutto il tempo in cui vi sarà un certo tipo di vita dello spirito, e non mera bestialità.
Cosa ne pensa della Orthodox Study Bible?
A. M., Oxfordshire
Mi dispiace, ma trovo strano l'intero concetto.
Questa 'Bibbia di studio' deve essere stata preparata da evangelici o pentecostali, che sono recentemente entrati nella Chiesa ortodossa, ma non vi si sono ancora integrati. Studiare la Bibbia non è un concetto ortodosso. Noi leggiamo le Sacre Scritture, le ascoltiamo, preghiamo ispirati da loro, le viviamo, ma... le studiamo? Questo è un concetto sbagliato, un malinteso protestante. Non saremo salvati perché abbiamo studiato, saremo salvati dalla misericordia di Dio, che anima i nostri cuori. Le Scritture sono sante, sacre, non vengono trattate come una sorta di romanzo storico che richiede critica letteraria.
Questo fu l'errore del defunto padre Alexander Schmemann per quanto riguarda i testi sacri dei servizi della Chiesa. Ed è per questo che i suoi libri sono stati bruciati come eretici in Russia.
(Per inciso, ho saputo che questa Bibbia di studio è tratta da un testo protestante e omette uno dei libri dell'Antico Testamento. Non mi sorprende, perché lo stesso gruppo ha anche stampato un Vangelo d’altare pieno di errori di stampa, uno dei quali è, certamente senza intenzione, un'eresia. Questo è dilettantismo e non può essere preso sul serio).
Quale pensa che sia il pericolo principale per gli inglesi che entrano nella Chiesa ortodossa?
S. P., Felixstowe
Ogni etnia ha il suo punto debole. Penso ciò di cui più soffre la maggioranza degli inglesi sia l'arroganza. L'atteggiamento è che 'noi siamo la razza superiore, siamo la classe dirigente del mondo, quindi ci deve essere consentito di prevalere, di essere i padroni'. Questa superiorità imperialista, che è solo orgoglio, mancanza di umiltà, è un peccato persistente. Gli inglesi, come tutti, devono imparare a imparare, ai piedi degli umili.
Quest'arroganza si può vedere nella cultura del teppismo dei tifosi di calcio inglesi, sulla prima pagina di The Sun, nell'ignoranza e insularità del genere 'britannico è meglio', nella xenofobia e nell'intolleranza dei media di destra. Tuttavia, è anche presente tra persone istruite dell'establishment, in un modo molto più sottile e quindi molto più pericoloso, spesso inconscio.I  corrispondenti della BBC ne sono pieni, per esempio, anche se i peggiori esempi si trovano probabilmente tra i diplomatici britannici.
È qualcosa di cui gli inglesi riescono a sbarazzarsi di solo dopo anni di contatti con le altre nazioni e dopo aver appreso un po' di umiltà. Alcuni dei migliori esempi di inglesi che hanno imparato quest'umiltà sono stati quelli che hanno vissuto la seconda guerra mondiale, affrontato la morte, incontrato altre etnie, convissuto con loro, visto le croniche inadeguatezze britanniche, e quindi sono giunti a un certo grado di conoscenza di sé. Molti sono divenuti cristiani in tal modo.
Quante volte dobbiamo ricevere la comunione?
P. J., Canada
Tutte le volte che ci possiamo preparare adeguatamente a farlo.
Quale legno si usa per le icone?
A. P., Felixstowe
Il tiglio.
Potrebbe suggerire qualche lettura ortodossa?
S. J., New York
I Vangeli e commentari dei Padri sui Vangeli (beato Teofilatto)
Le Vite dei Santi (per esempio Il Prologo di San Nicola)
Le vite dei nuovi martiri e confessori
Il racconto di un pellegrino
Tutti i libri di padre Seraphim Rose
Viaggio in Paradiso - San Tichon
La Piccola Filocalia russa
Gli anziani di Optina Anziani
La rivista: The Road to Emmaus
The Desert Fathers (Benedicta Ward)
Il campo spirituale - Giovanni Mosco
Padre Michael Pomazansky - Teologia Dogmatica e tutti i suoi scritti
Padre Ephraim dell'Arizona - qualsiasi cosa (ma è difficile)
Se si è di mentalità accademica, tutti gli scritti di Khomjakov, Florovskij, Losskij.
A che età si può essere ordinati?
E ci sono delle circostanze in cui è possibile sposarsi dopo l'ordinazione?
A. A., Londra
Le linee guida dell'età (non assolute, perché ci sono dispense in determinate circostanze) sono le seguenti. Si può essere ordinati suddiaconi a partire dall'età di 20 anni, diaconi da 25, preti da 30, vescovi da 35 (Giustiniano, Novella 123). Solo i lettori possono sposarsi dopo l'ordinazione. Tutti quelli ordinati al suddiaconato, diaconato e al sacerdozio devono essere sposati prima dell'ordinazione.
Che cos'è un eretico e cos'è un scismatico? Qual è la differenza? La salvezza è sempre impossibile per loro?
B. S., Pennsylvania
Prima di tutto, penso che dobbiamo essere molto attenti con la questione della 'salvezza' in stile protestante.
Dal momento che non sappiamo se noi stessi saremo salvati, come possiamo avere la presunzione di parlare della salvezza degli altri? Guardate l'apostolo Pietro. Se tali persone avesero cercato di pronunciarsi sulla sua salvezza, nella notte in cui ha rinnegato tre volte Cristo, sarebbero certamente giunti alla conclusione sbagliata. Il giudizio dipende dal pentimento nel cuore delle persone, alla fine della loro vita, di fronte alla morte. Mi sembra il colmo dell'orgoglio assumere noi stessi le prerogative di Dio, e cercare di giudicare la salvezza degli altri.
La vera questione non è riguardo agli altri, ma è: 'La salvezza è possibile per me?'
Per quanto riguarda la prima domanda: un eretico è uno che nega consapevolmente la Chiesa e i suoi insegnamenti. Così, per esempio, un vescovo uniata (e ho incontrato uno) che proclama che la Chiesa ortodossa è scismatica, che il filioque è un insegnamento che porta alla salvezza, e che se non siamo in comunione con il papa di Roma siamo dannati, è un eretico. D'altra parte, 'zia Mary', che è una metodista che non va in chiesa e per la quale essere gentile con i suoi vicini è l'unica cosa che è importante per il cristianesimo, non è un'eretica. Questo è perché non ne ha consapevolezza - anche se di certo ha una coscienza.
Qualcosa di simile potrebbe essere detto di 'zia Maria', che è ortodossa romena / russa / greca, per la quale la Chiesa significa essere buona, non mangiare carne il Venerdì Santo, prepararare tutti i tipi di cibo il Grande Sabato e andare in Chiesa per venti minuti alla domenica di Pasqua per far benedire i cibi: neanche lei è eretica. Questo è perché anche lei ha poca consapevolezza - anche se lei di certo ha una coscienza. Per quanto riguarda la loro salvezza, veda il mio commento sopra.
Per quanto riguarda la seconda domanda: gli scismatici rientrano in categorie diverse. Esse potrebbero comprendere, Per esempio, vecchi credenti russi, vecchi calendaristi greci o nazionalisti ucraini. Questi hanno di solito lasciato la comunione della Chiesa, sia perché erano poco interessati alla religione e tanto al nazionalismo, oppure perché erano molto interessati alla religione e alcuni vescovi della Chiesa hanno sconvolto loro o i loro antenati. Il loro è spesso uno 'zelo senza conoscenza'. Il problema qui è che se non tornano alla Chiesa relativamente presto (di solito entro una o due generazioni) il loro scisma può assumere una vita propria e, in questo senso, non una vita della Chiesa. Il loro scisma può, per esempio, diventare nazionalistico o ritualistico o costruito intorno all'ammirazione, o all'odio, di una personalità morta e veramente piuttosto insignificante.
Per quanto riguarda tali scismatici, possiamo usare l'immagine di un ramo che viene tagliato un albero e poi appassisce. In un primo momento è ancora vivo e trasuda ancora linfa (zelo), poi fa spuntare alcuni rami e foglie (altri scismi e 'sinodi'), ma poi alla fine si secca e muore. Così, per esempio, ci sono vecchi credenti (più correttamente vecchi ritualisti) russi che si sono suddivisi in molti gruppi. D'altra parte, gli scismatici spesso ritornano alla comunione con la Chiesa, quando il vescovo che in origine ha turbato loro o i loro antenati si pente, oppure muore. Va detto qui che i vescovi che provocano scismi hanno una responsabilità molto pesante. Anzi, a volte forse dovremmo avere più dubbi circa la loro salvezza che non quella degli scismatici in genere.
Nelle Chiese ortodosse chi è il santo patrono degli astronauti?
J. M., New York
San Giovanni Climaco.
È vero che non si è ortodossi, se non si è in comunione con il patriarca di Costantinopoli?
S. W., Londra
Questa è una totale assurdità, è semplicemente cattolicesimo romano con un cambio di papa. Nella storia ci sono stati vari patriarchi eretici di Costantinopoli. Nessuno avrebbe voluto essere in comunione con loro e i santi non lo erano. Pertanto questa falsa definizione dell'Ortodossia escluderebbe alcuni santi dal calendario della Chiesa. E uno che rifiuta il calendario della sua Chiesa locale non è ortodosso.
So che può sembrare strano, ma ho sentito dire che la preghiera di Gesù può essere pericolosa e che si può anche impazzire a utilizzarla. A quanto pare questo è accaduto sul monte Athos intorno all'anno 1900. C'è qualcosa di vero in tutto questo?
P. A., Oxford
Non c'è verità in questo, ma c'è del vero in qualcosa di molto più sottile. Ovvero, se decidiamo di usare qualsiasi preghiera, compresa la preghiera di Gesù, in un modo orgoglioso, per illuderci che siamo diventati "santi", che abbiamo 'sempre ragione' e siamo 'superiori a tutti gli altri', allora la preghiera è davvero pericolosa e può farci impazzire - come ogni forma di orgoglio può farci impazzire. Quindi, non è la preghiera che può farci impazzire, ma una motivazione sbagliata oppure orgogliosa per pregare. Attraverso l'orgoglio della mente la nostra preghiera può diventare una bestemmia.
Ad esempio, il novizio con uno zelo impuro, non canalizzato ed emotivo, o l'intellettuale, che vive nella fantasia e nelle opinioni della sua mente, che vuole raggiungere 'l'illuminazione', entrare nel 'regno interiore' prima possibile, sono in pericolo. Se procedono senza la guida a ripetere la preghiera di Gesù, forse diverse migliaia di volte al giorno per un periodo di tempo, saranno molto inclini all'auto-illusione. In questo stato di 'prelest' o illusione di fantasia mentale, il diavolo può apparire loro sotto forma di 'angelo di luce', come ammonisce l'Apostolo, e ingannarli.
Storicamente, questa auto-illusione di massa in realtà si è verificata tra gli onomatodossi (o 'adoratori del nome' nei monasteri russi sul Monte Athos 100 anni fa.
Alcuni monaci locali credevano in un 'nuovo dogma' che era apparso nel 1907, e che diceva che il nome di Gesù è Gesù stesso. Questa era una forma di panteismo platonico, creduto e diffuso da monaci molto ignoranti: alcuni di loro erano ex criminali 'pentiti'. I capi infatti utilizzavano questa forma di ritualismo oscurantista come una scusa per cercare di conquistare potere e ottenere denaro.
Ironia della sorte, questa superstizione idolatra degli ignoranti fu sostenuta a Mosca da intellettuali di sinistra idi idee gnostiche come padre Pavel Florenskij e S. N. Bulgakov e in seguito dalla stampa di sinistra (gli estremi si toccano sempre. E di fatto, era ancora sostenuta da intellettuali della giurisdizione di Parigi negli anni '70 e '80). Il punto di crisi fu raggiunto nel 1912-1913, con la conseguenza che circa 120 monaci furono rimossi dal governo russo e messi su una nave diretta in Russia. Questo lasciò i rimanenti 4.500 monaci russi che allora vivevano sull'Athos in pace e senza paura di essere picchiati da elementi fanatici e rivoluzionari che si erano infiltrati nel ​​corpo monastico.
Come possiamo evitare queste cose in noi stessi e come possiamo sapere che altre persone sono genuine nella loro preghiera e non sono cadute nell'auto-inganno?
Sempre dalla loro umiltà. Se le persone hanno umiltà, spirito di mitezza e obbedienza, e non presentano alcun segno di vanità, gelosia, impurità, orgoglio, arroganza, fanatismo e violenza, allora sappiamo che sono cristiani ortodossi. 'Dai loro frutti li riconoscerete'.
Qual è la differenza tra gli esseri umani e gli animali? So che le persone hanno un'anima immortale e gli animali no, ma questo cosa significa esattamente?
S. P., Felixstowe
1) Fisicamente, significa che noi abbiamo la parola, che è il segno della presenza della Parola di Dio dentro di noi. Nella migliore delle ipotesi alcuni animali (i pappagalli) possono imitare il linguaggio umano, ma questo non è un segno di intelligenza, solo di imitazione.
2) Intellettualmente, significa che abbiamo una civiltà, creiamo letteratura, musica, arte, scultura. Gli animali non le creano, perché sono di abilità mentale ed emozionale limitata.
3) Spiritualmente, significa che preghiamo, che costruiamo cattedrali, chiese, monasteri, dipingiamo icone, cuciamo paramenti, teniamo funzioni religiose, compiamo i misteri dei sacramenti. Gli animali non possono farlo, perché non sono in grado di adorare e pregare Dio, tutto quello che possono fare, nella migliore delle ipotesi, è temere la presenza spirituale.
Gli animali mangiano, bevono, si riproducono e dormono. E, naturalmente, questo è ciò a cui sono ridotti gli esseri umani quando perdono il senso dello spirituale, di ciò che definisce in primo luogo la nostra differenza dal mondo animale. Per esempio, una visione di sceneggiati televisivi contemporanei potrebbe dare l'impressione che gli esseri umani siano animali, semplicemente un po' più intelligenti (e più violenti).
Come facciamo a sapere che stiamo facendo la volontà di Dio?
S. P., Felixstowe
Vi è una sorta di falsa pietà che dice che 'Ma io sto solo facendo il volere di Dio'. Questo è fariseismo, e questa frase viene da labbra di persone che sono in preda a una malattia spirituale di illusione ('prelest'). Questa è in realtà solo auto-giustificazione, una delle peggiori forme di auto-illusione. Tali persone si giustificheranno perfino con i sogni, inviati dai demoni.
La risposta alla sua domanda circa la volontà di Dio è nelle parole di Cristo nel Vangelo: 'Dai loro frutti li riconoscerete' (Mt 7, 20). In altre parole, coloro che stanno veramente facendo la volontà di Dio compiono opere buone, coloro che non la stanno facendo arrivano a una brutta fine - prima o poi. Tale brutta fine è sempre caratterizzata da una mancanza di amore. I segni del non fare la volontà di Dio sono l'odio e la mancanza di perdono, perché quelli sono i frutti dell'albero dei demoni. Questi sono tipici della mentalità settaria.
Qual è l'atteggiamento cristiano verso lo yoga e la meditazione?
S. P., Felixstowe
Se lo yoga è un esercizio fisico che rilassa il corpo, in sé è solo una forma di sport.
Tuttavia, lo yoga può essere associato a forme di meditazione non cristiane, e può facilmente diventare spiritualmente dannoso. Questo genere di yoga non deve essere praticato dai cristiani.
Allo stesso modo, le altre forme di meditazione possono facilmente diventare spiritualmente dannose, perché incoraggiano la fantasia, cioè l'immaginazione, che crea immagini orgogliose. Molti cattolici romani sono caduti in questo modo e hanno anche perso la fede, arrivando a credere in se stessi e nei propri poteri psichici, piuttosto che in Dio. Un noto vescovo ortodosso, che non era stato allevato nella Chiesa, imitando tali tecniche che aveva trovato nel buddhismo e nell'induismo, è caduto in questo modo. Questo era, ed è, un pendio scivoloso.
I cristiani ortodossi non praticano la meditazione: pregano. Solo in questo modo possiamo affrontare le difficoltà della vita di tutti i giorni e solo in questo modo i martiri possono fronteggiare la tortura e la morte.
Come facciamo a sapere che l'anima esiste? Non ci sono fotografie.
S. P., Felixstowe
Se ci fossero 'fotografie' dell'anima, questa sarebbe la prova che si tratta di falsi. È impossibile fare immagini materiali di qualcosa di immateriale. Noi 'sappiamo' che l'anima esiste, perché siamo in grado di sentirla dentro di noi (se le nostre anime sono spiritualmente sveglie); perché quando siamo con persone appena morte, sappiamo che qualcosa le ha lasciate; perché quando una madre dà alla luce un bambino, le è impossibile anche solo pensare di aver dato alla luce un pezzo di carne. (Questo è il motivo per cui è quasi impossibile per una madre non credere nell'anima).
Per quanto riguarda la 'prova', non c'è 'prova', perché la prova è sempre 'razionale', in altre parole, limitata alla dimensione delle nostre piccole menti. Tutto questo è 'super-razionale': vale a dire, oltre la ragione, perché ciò che è increato (l'anima) non può essere compreso dal creato (la mente).
Gli atei dicono che la gente crede perché le persone ha bisogno di Dio, perché ha bisogno di credere. Come possiamo rispondere loro?
S. P., Felixstowe
Mi viene in mente il filosofo Voltaire, che ha detto 'se Dio non esistesse, la gente lo avrebbe inventato'. Certo, ci sono persone che 'usano' Dio (cioè, usano l'idea di Dio) come una sorta di stampella mentale, una scusa o giustificazione per tutti i tipi di debolezze personali. Ma questo non ha nulla a che fare con l'esistenza di Dio, piuttosto dimostra l'esistenza della debolezza umana e del peccato (se mai è stato in dubbio su questo). Sicuramente, se la gente ha bisogno di credere, questo suggerisce che credere è naturale per l'essere umano. Gli atei per esempio hanno i loro "dei" - la ragione umana, alcuni atei famosi, ecc. Tutti gli esseri umani rispettanoo o venerano altre persone o altre qualità. In altre parole, è un fatto oggettivo che abbiamo bisogno di guardare a qualcosa o qualcuno come modello. Perché non guardare a qualcosa o a qualcuno di grande e ammirevole, per esempio, a qualcuno che ha vinto il male e la morte?
Data la scarsità di vescovi, non è tempo di pensare a ripristinare un episcopato sposato?
J. T, Londra
La carenza di vescovi, o forse meglio, la carenza di candidati all'episcopato, non è affatto universale, ma è soprattutto nella diaspora. Ci sono alcuni argomenti contro la proposta di un episcopato sposato, per la cui restaurazione in ogni caso sarebbe necessario un Concilio ecumenico, poiché nessuna singola Chiesa locale è in grado di prendere una tale decisione.
In primo luogo, se l’episcopato sposato è stato abbandonato, perché ripristinarlo? Ci devono essere state ragioni molto buone per il suo abbandono.
In secondo luogo, un episcopato sposato causerebbe un sacco di concorrenza sleale e di rivalità tra i preti sposati.
In terzo luogo, e soprattutto, non riesco a immaginare una donna sana di mente che voglia essere sposata con un vescovo. È già molto difficile essere sposata con un prete. Ma essere sposata con un vescovo, vorrebbe praticamente dire essere una vedova con figli, perché il marito sarebbe sempre altrove e non disponibile. Questa non è certo una vita per una donna. Penso che le persone che parlano con disinvoltura di vescovi sposati non hanno il concetto di ciò che significhi essere una donna, e una donna sposata con un prete.
Perché quelli di mentalità modernista mettono tanta enfasi sull'Eucaristia?
T. A., Florida
Perché negano l'importanza delle pratiche ascetiche, della preghiera e del digiuno, che deridono come 'pietà liturgica' (sic). Come risultato, trattano spesso l'Eucaristia quasi come una sorta di magia.
'Prendere la comunione e starete meglio'. In realtà, la preparazione per la comunione è importante tanto quanto la comunione. La preparazione per la comunione include il frequentare, quando possibile, la funzione della Veglia, che contiene tutta la teologia e la dottrina della Chiesa. Lo stesso si può dire di altri servizi, acatisti, servizi di supplica, cerimonie commemorative, compieta, ecc.
Quando possono avere luogo i matrimoni? Un matrimonio può aver luogo di sabato?
N. S., Bruxelles
Al di fuori dei periodi di digiuno, i matrimoni possono avere luogo lunedì, mercoledì, venerdì e domenica. Non possono avere luogo alla vigilia dei giorni di digiuno, ovvero martedì e giovedì, (a meno che non rientrino nelle settimane libere da digiuno), né possono avere luogo il sabato (la vigilia del giorno della risurrezione, quando dovremmo prepararci per la comunione ).
Il problema con i matrimoni il mercoledì e il venerdì è che un ricevimento di nozze in quei giorni dovrebbe servire cibo da digiuno. Così, alla fine, ci ritroviamo con solo la domenica e il lunedì come possibilità e il lunedì è solitamente un giorno lavorativo.
Naturalmente, il vescovo diocesano può fare delle eccezioni. Per esempio, se coppie conviventi desiderano sposarsi, allora può ben permetterere loro di sposarsi in un giorno qualsiasi. Nella Repubblica Ceca, è praticamente impossibile sposarsi di domenica (questa è una nuova legge locale). Come risultato, i matrimoni lì spesso si svolgono il sabato mattina, prima di mezzogiorno, sempre con benedizione episcopale.
C'è qualche prova dell'esistenza di Dio?
S. P., Felixstowe
Non vi è alcuna prova 'intellettuale' che Dio esista. Questo perché il nostro intelletto (il nostro cervello o capacità di ragionamento) non è uno strumento fatto per scoprire o capire Dio. Usare il nostro cervello per cercare di scoprire Dio è come cercare di utilizzare un tagliaerba come martello per inchiodare il legno oppure cercare di utilizzare un martello per tagliare l'erba. In altre parole, ogni strumento ha una funzione diversa, così anche ogni facoltà umana ha una funzione diversa.
La prova che Dio esiste è nel nostro senso istintivo, coltivato nei nostri cuori. Quanto più puri sono i nostri cuori, tanto più alto è questo senso e tanto più Dio si rivela a noi. Così, anche i popoli primitivi 'sanno' che un Dio o un creatore di qualche tipo esiste. Tuttavia, i santi sanno molto di più su Dio, perché hanno coltivato e affinato il loro senso spirituale, cioè il loro cuore.
Questo è il motivo per cui lo scopo della nostra vita è la purificazione o la raffinazione dei nostri cuori (il pentimento), ciò che viene chiamato 'l'acquisizione dello Spirito Santo'. Questo è il significato della parola 'salvezza'. Solo quando abbiamo raggiunto questo, il nostro intelletto (cervello o potere di ragionamento) diventa più lucido e gli si rivelano nuovi strati della capacità di comprendere. Su questo percordo anche i nostri corpi sono raffinati e divengono più leggeri o trasparenti. Così, la nostra volontà, i nostri pensieri e il nostro modo di di vita cambiano per il meglio e i nostri passi vengono reindirizzati.
Quali sono i cinquanta libri dell'Antico Testamento ortodosso?
P. B. Londra
1-5) Il Pentateuco
6) Giosuè
7) Giudici
8) Rut
9-10) 1 e 2 Re (1 e 2 Samuele in ebraico)
11-12) 3 e 4 Re (1 e 2 Re in ebraico)
13-14) 1 e 2 Paralipomeni (1 e 2 Cronache in ebraico)
15-24) 1 Esdra, Neemia, 2 Esdra, Tobia, Giuditta, Ester, Giobbe, Salterio, Proverbi di Salomone, Ecclesiaste
25-29) Cantico dei Cantici, Sapienza di Salomone, Siracide, Isaia, Geremia
30-45) Lamentazioni, Lettera di Geremia, Baruc, Ezechiele e gli altri profeti fino a Zaccaria
46-50) Malachia, 1, 2, 3 Maccabei e l'ultimo libro dell'AT ortodosso è 3 Esdra
Si noti che:
Esdra 1 = nella Vulgata Esdra 1 (Ezra in ebraico)
Neemia = nella Vulgata Esdra 2
Esdra 2 = nella Vulgata Esdra 3, in appendice
Esdra 3 = nella Vulgata Esdra 4, in appendice.
Vorrei anche aggiungere che il testo slavonico di Esdra 1 è il testo di Esdra 2 in greco e il testo slavonico di Esdra 2 è il testo di Esdra 1 in greco. Questi testi sono esattamente gli stessi, slavonico, greco e latino. Sono semplicemente l'ordine e la denominazione che sono diversi.
Perché le porte dell'iconostasi sono chiuse prima della Veglia del sabato dopo la Pasqua e non sono lasciate aperte fino all'Ascensione, vale a dire per tutti i quaranta giorni dopo la festa?
A. P., Felixstowe
Questo riguarda gli eventi della Domenica di Tommaso, come ricordato nella Veglia al sabato sera. In particolare ci si riferisce all'apparizione di Cristo ai discepoli - 'a porte chiuse per paura dei Giudei'. Così chiudiamo le porte, perché Cristo possa apparirci attraverso di loro.
Perché la Settimana Luminosa è chiamata così?
A. P., Felixstowe
Questo perché la risurrezione di Cristo irradia ed effonde luce, in modo che dopo la Pasqua abbiamo luce nei nostri cuori e percepiamo luce. Si tratta di un antico nome, dal momento che in tempi antichi era conosciuta nei paesi occidentali come 'hebdomada alba', 'settimana bianca', che esprime la stessa idea di luce.
Ora che il comunismo non c'è più, dobbiamo tentare di ripristinare la Russia pre-rivoluzionaria?
E. L., Mosca
Sicuramente no - se si ripristina la Russia pre-rivoluzionaria, poi ci sarà semplicemente un'altra rivoluzione. Il marciume che ha portato alla rivoluzione non è iniziato nel 1917, ma 250 anni prima alla fine del XVII secolo, quando lo Stato, fortemente influenzato da nobili (boiardi) polacchizzati e italianizzati e da ambiziosi vescovi greci o uniati, ha orchestrato la deposizione del patriarca Nikon e lo scisma dei vecchi credenti in modo da poter distruggere il potere della Chiesa. Questo è stato l'inizio della fine della 'sinfonia' tra Chiesa e Stato. Seguirono feroci persecuzioni con migliaia di ortodossi massacrati e tentativi graduali da parte di uno Stato secolarizzato, specialmente sotto Pietro I e in seguito sotto la tedesca Caterina, di trasformare la Chiesa in un mero dipartimento di Stato.
Com'è che chi desidera formare una nuova parrocchia può decidere a chi dedicare la parrocchia?
N. S., Portogallo
A volte le persone interessate a formare una nuova parrocchia avranno preferenze personali. Dovrebbero pregare e decidere il più rapidamente possibile. Forse saranno influenzati dalle tradizioni e dalla storia locale. Dovrebbero anche pensare alle conseguenze pratiche. Si tratta di una festa, come la Risurrezione o la Trinità o Tutti i Santi, che cade di domenica e quindi può essere celebrata da tutti? Oppure il vescovo diocesano potrebbe essere convinto a trasferire la festa al sabato più vicino - come i vescovi della ROCOR hanno sempre fatto e come viene sempre fatto nel caso della festa di san Giovanni di Shanghai.
In che modo la Chiesa ortodossa riconosce un santo? So che i cattolici romani hanno bisogno di prove di miracoli. È lo stesso processo?
L. T., Londra
Ci sono tre segni esteriori di santità.
Il patriarca Nettario di Gerusalemme (+1680) ha scritto di queste tre qualità così: 1) Impeccabile fede ortodossa. 2) Possesso di tutte le virtù e della disponibilità a testimoniare e difendere la fede fino al punto del martirio. 3) Reliquie incorrotte o un profumo sprigionato dalle ossa.
Si deve aggiungere che l'ultimo segno non è sempre richiesto. Così abbiamo il caso ben noto di san Nettario di Egina le cui reliquie si sono sbriciolate in polvere, ma in questo modo i frammenti sono stati diffusi in tutto il mondo. Vediamo in questo un segno della Provvidenza. Si deve aggiungere che ciò che prima di tutto è necessario è una venerazione di lunga durata e continua (non bizzarra o temporanea) tra i fedeli ortodossi. Se questa venerazione è abbastanza forte e duratura, il vescovo o il sinodo locale nominerà un comitato per indagare ulteriormente. Questo deciderà che Dio ha già manifestato la sua gloria in questo santo oppure, in caso di incertezza, raccomanderà di aspettare.
Padre Alexander Schmemann era solito dire che non c'è mai stata una cosa come la 'Santa Russia', che questo era un mito nazionale. Cosa vuol dire?
N. N., Stato di New York
Penso di averlo letto anche io da qualche parte in uno dei suoi libri. Naturalmente, non c'è mai stato un paese in cui tutti erano santi. Ma non è questo che la 'Santa Russia' ha mai significato. La Santa Russia significava (e significa), un paese in cui l'ideale nazionale è ed era la santità. E in questo senso, la Santa Russia è esistita (e continua a esistere). Il problema con i letteralisti e gli iconoclasti, e padre Alexander era uno di loro, è che distruggono gli ideali. E questa è una cosa molto pericolosa da fare, perché poi si perde la stella con cui guidare le nostre navi nazionali e personali. Lo abbiamo visto molte volte negli ultimi 100 anni, per esempio con la caduta dell'impero russo nel 1917, e dagli anni '60, con le cadute dell'anglicanesimo e del cattolicesimo romano. I miti nazionali non sono utili, ma gli ideali nazionali lo sono senz'altro.
C'è qualcosa di vero nella storia che sant'Isacco il Siro era un nestoriano?
S. E., California
Ho sentito per la prima volta questa storia da accademici di Oxford negli anni '70. Sembra essere venuta dalla scoperta di scritti poco noti attribuiti dagli studiosi a sant'Isacco. Studiosi ortodossi, ancorati nella Tradizione della Chiesa, mi hanno detto che questi scritti, anche se in gran parte di sant'Isacco, sono stati interpolati da uno scrittore nestoriano con tendenze origeniste in una data successiva. Questo spiega perché sono in contraddizione con i più antichi scritti, che sono stati sicuramente composti da sant'Isacco, che come vescovo era molto fortemente anti-nestoriano e ha sofferto molto per l'Ortodossia da parte dei nestoriani.
La ROCOR ha un insegnamento ufficiale su Fatima?
T. N., Texas
Non sono sicuro che una qualsiasi Chiesa ortodossa locale o parte di essa, come la ROCOR, possa avere un insegnamento ufficiale su queste cose. È tutto opinione, come per esempio, con la questione dell'evoluzione. Tali questioni non sono come i dogmi della Santa Trinità o della persona e delle due nature di Cristo.
Tuttavia, il noto teologo molto tradizionale di Jordanville, padre Constantine Zaitsev, ha scritto quanto segue una cinquantina di anni fa su Fatima:
'Noi non contesteremo la natura miracolosa o l'apparizione originale della Madre di Dio, così come non sospetteremo l'autenticità di alcune apparizioni simili e meno chiare in tempi recenti, riportate dalla stampa cattolica. Tutti questi segni hanno un compito generale: mettere in guardia i fedeli cattolici romani dai prossimi disastri e chiamarli al pentimento, cambiare la loro vita, farli avvicinare a Dio - al fine di evitare questi disastri. Per la coscienza senza pregiudizi tutti questi aspetti, in particolare il miracolo di Fatima, hanno un contenuto che riguarda la Russia. Questo è chiaro e al di là delle controversie.
La Russia ortodossa ha sperimentato un disastro... C'è qui il minimo accenno che la Russia deve essere convertita al cattolicesimo per la salvezza del mondo? Nemmeno uno!' (Teologia Pastorale, parte II, pag. 42, Jordanville 1961).
In altre parole, queste apparizioni sono delle chiamate per il mondo occidentale al pentimento, al ritorno all'Ortodossia. Ben oltre il tempo di padre Constantine, ci sono state ulteriori apparizioni rivendicate a Medjugorje in Croazia. Anche se queste sono molto contestate, anche da parte delle autorità cattoliche romane, alcuni serbi fanno notare che si sono verificate proprio vicino a dove i cattolici hanno compiuto terribili atrocità anti-ortodosse durante la seconda guerra mondiale, e che satebbero state ripetute nelle guerre balcaniche anti-serbe incoraggiate dal Vaticano negli anni '90.
Perché è che alcuni convertiti, che erano precedentemente protestanti o cattolici tradizionali, diventano ortodossi ultraliberisti? E allo stesso modo, perché alcuni convertiti diventano ortodossi fanatici?
R. C., California
Non esiste una cosa come un protestante o un cattolico romano 'tradizionale', perché non hanno la Tradizione. Tuttavia, ci sono protestanti e cattolici conservatori.
E il conservatorismo è semplicemente una mentalità relativa, non ha necessariamente a che fare con la Tradizione. Una volta che alcune di tali persone diventano ortodosse, scoprono che quello che pensavano fosse 'tradizionale' (cioè, conservatore) non è affatto tradizionale nel senso ortodosso e si posizionano sulle frange liberali delle Chiese ortodosse, non integrandosi mai.
La Tradizione è allo stesso tempo molto più tradizionale che semplicemente 'conservatrice' e molto più radicale che semplicemente 'liberale'. Ma si può avere questa comprensione, solo quando si ha il senso della Croce, e questo non è disponibile al di fuori della Chiesa (ortodossa). Ricordo il compianto padre Sofronio che una volta raccontava, per lo stupore di un nuovo e lagnoso convertito: 'La Chiesa fa male'. Intendeva dire che per diventare membri della Chiesa dobbiamo prendere la nostra croce, secondo il Vangelo, 'Se uno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua' (Mt 16, 24).
Altri, che hanno una psicologia estremista e che, purtroppo, entrano nella Chiesa poco preparati, con quella psicologia immutata, cercano di fare dell'Ortodossia un'aggiunta alla loro debolezza psicologica personale (vale a dire la loro inclinazione al fanatismo ed estremismo). Queste persone spesso si definiscono 'tradizionalisti'. Ricordo che nel 1976 il defunto padre Mark of Walsingham parlava di un gruppo di persone di questo tipo, che si erano fatti 'ri-battezzare' dopo essere stati ortodossi per diversi anni nel Patriarcato di Mosca nella ROCOR: 'Questa non è teologia, questa è psicologia, e per giunta, psicologia malsana'. Aveva assolutamente ragione.
So che san Paolo dice alle donne ortodosse di coprire il capo in chiesa, ma c'è qualche altro motivo?
J. L., San Francisco
È un segno istintivo, naturale, quasi di buon senso, di pudore, che è testimoniato in tutte le religioni.
Cosa ne pensa di Oriente e Occidente come la via di Maria e la via di Marta? Le chiese cattolica e ortodossa non sono due parti dell'unica Chiesa?
L. P., Walsingham
Questa è la teoria dei rami ed è stata fermamente respinta da entrambe le parti della Chiesa ortodossa russa dal 2000. Vi è una sola Chiesa di Cristo, o è nel cattolicesimo romano, oppure nel cristianesimo ortodosso. La gente deve scegliere, invece di giustificare la loro procrastinazione con tali teorie fantastiche.
Chiunque ama Dio deve amare il prossimo, altrimenti, nelle parole di san Giovanni il Teologo, è un mentitore. (Anche se è vero che un falso  amore umanistico per il prossimo, senza amore per Dio, può esistere e di fatto esiste). Il mito che la Chiesa ortodossa, 'la via di Maria', non si preoccupa di problemi sociali, 'la via di Marta', può essere facilmente respinto. Per esempio, leggete il seguente estratto dalle pagine 196-98 da Kievan Russia di George Vernadsky, Yale, 1948: 'L'educazione, così come la cura dei malati e dei poveri, era considerata nel periodo kievano una preoccupazione sia del principi e la Chiesa. Quasi nulla era stato fatto in questo campo prima della conversione della Russia. È stato il cristianesimo che ha fornito le motivazioni di guida per tali attività: le idee dell'illuminazione e della carità cristiana.
Le politiche educative dei principi e della Chiesa saranno trattate in un altro contesto. Qui ci occuperemo brevemente dell'assistenza sociale. Va osservato in primo luogo che vi era molta più coesione nella società kievana, e nella società medievale in generale, che nella società moderna, e come risultato la necessità di assistenza da parte dello Stato ai privati ​​era meno marcata rispetto a ora. Ogni comunità familiare (zadruga) e ogni corporazione si prendevano abitualmente cura dei propri membri ogni volta che avevano bisogno di cure. A loro volta seguaci del principe potevano sempre contare sul principe per l'assistenza in caso di emergenza, e così i membri della famiglia di un boiardo. Tuttavia, con il progressivo scioglimento delle corporazioni e la separazione della famiglia dalla zadruga, la nuova unità sociale - la famiglia - essendo più piccola, era più vulnerabile di fronte alle catastrofi elementari come la guerra o la fame e di conseguenza accordava meno protezione ai suoi membri. Allo stesso tempo, la crescita delle città e la progressiva proletarizzazione dei piccoli proprietari provocarono allo stesso modo la comparsa di uomini e donne privi di mezzi regolari di sussistenza. Tutti avevano bisogno di aiuto e in una certa misura tale assistenza era data loro dai principi.
Come sappiamo, Vladimir il Santo fu pioniere in questo campo, come in molti altri. Anche accettando l'ipotesi che il cronista e il biografo abbiano esagerato lo zelo cristiano del principe neofita, dobbiamo ammettere che ha gettato le basi della beneficenza pubblica nella Rus' di Kiev. Almeno alcuni dei suoi discendenti seguirono il suo esempio e la distribuzione di cibo ai poveri divenne una caratteristica essenziale di ogni importante festa religiosa e statale, anche se fu un fatto continuo. A titolo di esempio, in occasione del trasporto delle reliquie dei principi martiri Boris e Gleb (1072), i malati e i poveri furono nutriti per tre giorni. Nel 1154 il principe Rostislav di Kiev distribuì tutti gli averi di suo zio, che quest'ultimo gli aveva lasciato in eredità, tra le chiese e i poveri.
Che i principi generalmente considerassero la cura dei poveri, come parte delle loro funzioni si può vedere dalle parole del 'Testamento' di Vladimir Monomakh, già citato, in cui egli consiglia ai suoi figli: "sopra tutte le cose, non dimenticate i poveri, e sosteneteli misura dei vostri mezzi. Date all'orfano, proteggete la vedova, e non permettete al potente di distruggere alcun uomo'. Dall'ultima frase si può vedere che una nuova idea viene qui espressa: non di mera carità, ma di una politica sociale che aveva per oggetto la protezione dei diseredati. Come sappiamo, lo stesso Vladimir Monomakh aveva approvato tale legislazione.
La Chiesa a sua volta ha contribuito molto alla cura sociale fondando ospedali, case per anziani e ostelli per i pellegrini. È significativo che nella Rus' di Kiev il medico (lechets) era considerato uno della 'gente della Chiesa', il che significa che godeva della protezione della Chiesa'.
Quanto sarebbero, in soldi moderni, trenta denari (il prezzo che Giuda ha ricevuto per Cristo)?
S. P., Felixstowe
Questo era il prezzo di uno schiavo a quel tempo. Ho letto che sarebbe equivalente a circa 7.500 sterline di oggi.
Perché le persone occidentali stringono le mani insieme in preghiera? Qual è l'origine di questa strana usanza?
V. K., Londra
La sua origine è nell'abitudine feudale del tardo XI secolo di rendere omaggio a un signore laico. È quindi un gesto puramente secolare e non ortodosso, come il feudalesimo. In precedenza, come nel Vecchio Testamento, la gente era solita tendere le mani al cielo e aprirle in preghiera, come si può vedere nelle icone, per esempio della Madre di Dio 'orante' (in preghiera), o come tra gli arabi e altri ortodossi di oggi.
Per quanto riguarda i santi dell'Europa occidentale della Chiesa antica - qual è l'atteggiamento della ROCOR in generale? Sembrerebbe ragionevole riconoscere tutti i santi vissuti in Europa prima della scissione dell'Occidente come santi autentici. Tuttavia, il Sinodo del Patriarcato di Mosca non ha preso alcuna decisione automatica per quanto riguarda i santi della Gran Bretagna, cosa che ho trovato piuttosto strano - se l'apostolo Paolo non ha alcun bisogno di avere la sua venerazione riveduta dalla Commissione di Mosca per le canonizzazioni, perché ne avrebbe bisogno san Cuthbert di Lindisfarne? Comunque, sto cercando un terreno solido in questa materia - nel caso in cui mi si accusi di venerare qualcuno che non si trova in nessun calendario ortodosso, e che può eventualmente essere accusato dell'introduzione del filioque, piuttosto che lodato per la sua lotta contro l'arianesimo.
A. K., Spagna
C'è stata una terribile battaglia qui in Inghilterra negli anni '70 per quanto riguarda i santi antichi. Il metropolita Antony Bloom e i suoi ammiratori - che erano anche i suoi carcerieri - erano dapprima contro questi santi (ma avevano cambiato i loro atteggiamenti dai primi anni '90 con manovre politiche). Tuttavia, la ROCOR era favorevole a questi santi antichi, motivo per cui molti convertiti hanno lasciato il Patriarcato di Mosca per la ROCOR in quel tempo, sia qui che negli Stati Uniti. Tuttavia non è stato facile neppure all’interno della ROCOR e il banco di prova è stato sant'Edoardo il Martire (+979). Una volta che è stato accettato dalla ROCOR a livello sinodale e da qualcuno tanto conservatore quanto il metropolita Filarete, le porte si sono spalancate.
In sostanza, tutti i santi dell'Occidente sono accettati fino al 1000, fatta eccezione per il papista e anti-foziano papa Nicola I e, in precedenza, i casi evidenti di Carlo Magno e di quelli intorno a lui, che hanno promulgato il filioque. Questo non è l'originale filioque spagnolo anti-ariano, che fu giustificato a suo tempo da san Massimo il Confessore, dal suo amico san Teodoro di Canterbury e negli ultimi tempi da Vladimir Lossky. (Ed è per questo che lo spagnolo san Leandro di Siviglia ha sempre avuto un posto nei calendari orientali). C'è un approccio più riservato a quelli dopo il 1000, dal momento che nel 1014 il filioque è stato impiegato a Roma. Poi, naturalmente, dopo la data puramente simbolica (ma ancora molto utile) del 1054, vi è un taglio completo, tranne ovviamente nel sud Italia, dove l'Ortodossia (greca) è sopravvissuta fino al XII secolo e oltre.
Il creazionismo dovrebbe essere insegnato accanto al darwinismo nelle scuole? Qual è la visione ortodossa?
D. R., Londra
Mi sembra che il vero problema è che le teorie vengono insegnate nelle scuole come realtà. Per la maggior parte i libri di biologia e i libri di scuola per bambini mostrano una serie di immagini di esseri umani che 'si evolvono' dalle scimmie e proclamano che questa è la verità. Non è così: l'evoluzionismo è una teoria atea, che per i credenti è assurda come credere che la luna è fatta di formaggio, o che la terra è piatta (cosa che tra l'altro è anti-scritturale: Ps 92,2, 'Etenim firmavit orbem terrae, qui non commovebitur...').
Questo non vuol dire che non ci sono problemi con la teoria creazionista - ed è una teoria, come tutti gli 'ismi'. Il fatto è che noi non sappiamo molto di tutto questo, per la semplice ragione che non siamo il Dio Creatore, ma l'uomo la creazione. È l'arroganza di coloro che insegnano la teoria darwinista presentandola come fatto che davvero mi preoccupa. Perché non insegnare nei libri e nelle scuole qualcosa come questo? 'Quelli che non credono in Dio, sostengono che l'universo e l'uomo sono stati creati attraverso un processo casuale di evoluzione, in ogni fase che coinvolge migliaia di miliardi di possibilità. Dicono che l'uomo è evoluto dagli animali, nelle fasi successive dalle scimmie. Coloro che credono in Dio, credono che l'universo e l'uomo sono stati creati da Dio che è onnipotente e può utilizzare tutti i tipi di metodi per creare, sia istantaneamente sia in fasi, come è spiegato nella Bibbia cristiana. Per coloro che credono in Dio, c'è una grande differenza tra gli esseri umani e gli animali, ed è che gli esseri umani hanno un'anima immortale, che non possono avere ereditato da animali'.
Quali sono le condizioni per la successione apostolica? Perché entrambi i cattolici romani e gli ortodossi negano la successione apostolica alla Chiesa d'Inghilterra e così si (ri) ordinano i chierici anglicani che entrano nella Chiesa ortodossa e diventano preti ortodossi?
R. M., Worcester
Dal punto di vista del diritto canonico ortodosso, ci sono due condizioni perché sia mantenuta la successione apostolica. Queste sono:
1. Una catena dimostrabile e ininterrotta di ordinazioni da parte di almeno due vescovi canonici che agiscono con la benedizione di altri vescovi, senza forza e senza simonia.
2. Una continua credenza nel sacramento dell'ordinazione.
Così, ad esempio, nel caso della Chiesa luterana di Norvegia, non c'è dubbio che ci sia stata una catena ininterrotta di ordinazioni dal cattolicesimo pre-riforma al luteranesimo.
Tuttavia, la Chiesa di Norvegia nega l'esistenza del sacramento dell'ordinazione. Nel caso della Chiesa d'Inghilterra, ci sono molti argomenti in merito alla prima condizione, ma anche se ci fosse un accordo che la prima condizione è soddisfatta, la seconda non lo è, dato che la stragrande maggioranza degli anglicani non ha alcuna idea di cosa sia un sacramento - da qui le 'ordinazioni' contemporanee di 'sacerdotesse'. In ogni caso, da un punto di vista ortodosso, anche se fossero soddisfatte entrambe le condizioni, questo significherebbe soltanto che gli anglicani erano cattolici romani decaduti, cioè ancora fuori della Chiesa.
Cosa risponderebbe a chi dice che gli ortodossi sono antisemiti? Dopo tutto sono stati gli ortodossi a compiere i pogrom.
M. L., Pennsylvania
Non posso essere del tutto d'accordo con la sua ultima affermazione. Penso che dobbiamo vedere i cosiddetti 'pogrom' nel loro contesto economico. I pogrom hanno avuto luogo in tutta l'Europa alla fine del XIX secolo. Pertanto essi non sono stati effettuati in modo univoco dagli ortodossi, ma piuttosto da tutti gli europei. I 'pogrom' a Berlino e Vienna sono stati particolarmente cruenti, molto più che in Russia occidentale. Per quanto riguarda gli attacchi in quello che era allora l'Impero russo, sono stati effettuati prevalentemente da cattolici e uniati in aree di lingua polacca, ucraina e romena.
Questi pogrom non dovrebbero essere visti in un contesto religioso, ma culturale. Dovrebbero essere considerati nel contesto della gelosia economica da parte di cristiani nominali e decadenti, non da parte di cristiani praticanti. È un dato di fatto che la maggior parte ebrei erano spesso laboriosa (più di molti ortodossi) e di successo. Alcuni di loro, ebrei non praticanti, utilizzavano il loro successo economico per sfruttare gli altri - ebrei e non-ebrei. (Karl Marx deve essere visto come uno di questi - ha sfruttato gli ingenui con la sua assurda ideologia, da lui ritenuta 'scientifica').
Questo sfruttamento ha causato gelosia, soprattutto nelle zone più povere d'Europa, come la Polonia, la Lituania, l'Ucraina e la Romania. (Va notato che gli ebrei vivevano in gran numero in queste zone dell'Europa centrale e orientale, in quanto erano stati espulsi dall'antisemitismo medioevale dell'Europa cattolica occidentale, soprattutto in paesi come la Spagna, la Francia e l'Inghilterra, mentre in Europa centrale e orientale godevano di piena libertà religiosa e vi prosperarono). Così è pura ipocrisia da parte dell'Europa occidentale di parlare di queste persecuzioni. Erano solo a causa delle persecuzioni occidentali e in Europa centrale e orientale avevano completa libertà religiosa, a differenza dell'Europa occidentale. Così gli ortodossi che sono stati coinvolti negli attacchi contro gli ebrei, in cui decine, forse centinaia di ebrei innocenti sono stati uccisi (non decine di migliaia, come alcuni sostengono) erano solo nominali, non praticanti. Questi attacchi sono stati condannati di volta in volta dagli ortodossi. Per esempio, il futuro metropolita Antonij Khrapovitskij, allora vescovo della città fortemente ebraica di Zhitomir, o san Giovanni di Kronstadt che ha scritto del pogrom di Kishinev: 'Cosa state facendo? Perché vi siete trasformati in barbari - distruggendo e derubando le persone che vivono nel vostro stesso paese'? (I miei pensieri sulla violenza dei cristiani verso gli ebrei a Kishinev). San Tikhon, patriarca di Mosca, ha scritto: 'Abbiamo sentito notizie di pogrom ebraici... Russia ortodossa! Possa questa vergogna passarti lontana. Possa questa maledizione non riguardarti. Possa la tua mano non diventare rossa di sangue che grida al cielo... Ricorda i pogrom - questo è disonore per te'. (Messaggio dell'8 luglio 1919).
In altre parole, credo che abbiamo bisogno di vedere i pogrom (come il genocidio ebraico, decine di migliaia di volte peggiore, compiuto dagli europei occidentali nazisti e che ha ricevuto la collaborazione dei 'cattolici' francesi, lituani, croati, slovacchi e molti altri popoli) nel contesto della scristianizzazione dell'Europa, processo accelerato dalla metà del XIX secolo e che ha portato a due grandi guerre europee.
Non possiamo dimenticare come vivevano gli ebrei a Costantinopoli, con grande scandalo del tardo XI e XII secolo. I crociati, che hanno eseguito i primi pogrom nella Renania del 1095, cosa che segnò l'inizio dell’'antisemitismo' in Europa, ne erano stupiti. In effetti, il trecentesco patriarca Filoteo era razzialmente ebreo. (Si può immaginare un papa di Roma di quei tempi razzialmente ebreo?). Alcune fonti dicono che anche l'imperatore Michele II era ebreo, come lo erano molti altri santi, per esempio san Romano il Melode. Circa 100.000 ebrei si unirono alla Chiesa ortodossa russa solo nell'Ottocento. Naturalmente, questo non è diverso dal caso degli apostoli - razzialmente ebrei - e della Madre di Dio e della natura umana di Cristo.
(A proposito, la parola antisemitismo non è corretta, perché anche gli arabi sono di razza semita. Chiamare i palestinesi arabi antisemiti, come alcuni fanno, è assurdo. Il termine dovrebbe sicuramente essere anti-ebraismo).
Quali consigli pratici darebbe ai nuovi convertiti alla Chiesa?
L. S., New York
1. Fate come gli altri ortodossi.
2. Non fatevi ossessionare da cose esterne, soprattutto da cose esterne monastiche.
Le cose esterne non vi salveranno, è ciò che è dentro di voi che vi salverà - oppure no. Così gli ortodossi non indossano 't-shirt ortodosse' o 'medagliette con icone' (ho effettivamente visto cose del genere) né croci al di fuori del loro abbigliamento. Le croci sono nascoste all'interno dell'abbigliamento, indossate vicino al cuore. Allo stesso modo, si noterà nelle normali parrocchie greche, romene, russe, ecc, che praticamente gli uomini non portano la barba. Eppure è spesso facile individuare un convertito, perché ha una lunga barba. Pensate seriamente che la barba vi salverà? Pensate seriamente che un sacerdote sia più spirituale di un altro perché la sua barba è più lunga?
Rispettate il comportamento dei fedeli laici intorno a voi - sono stati ortodossi per generazioni, più a lungo di voi. Non pensate di essere migliori di loro, per quanto male essi possano talvolta comportarsi.
Allo stesso modo, i convertiti maschi possono ottenere ossessionati dai capelli lunghi, le convertite dall'indossare quelle che sembrano tovaglie in testa, invece di piccoli, modesti foulard leggeri o altri copricapi. Tutti i consigli su come dobbiamo vestirci in chiesa possono essere riassunti in una sola parola - modestamente. Preferisco vedere una donna modestamente vestita senza il velo piuttosto che una donna vestita immodestamente con un foulard sul capo. Allo stesso modo, è possibile per una donna indossare pantaloni modestamente, ma indossare una gonna o un vestito lungo in modo indecente. Entrambi i convertiti maschi e femmine a volte sembrano essere ossessionati dal portare nodi di preghiera (chotki / komposchini - chiamati da alcuni corde da preghiera). Se non siete monaci o monache, i nodi di preghiera non devono mai essere visibili agli altri. Sono per la preghiera privata. Non trasformiamo la preghiera privata in preghiera pubblica. Come dice il Vangelo di san Matteo, dovremmo 'entrare nella nostra camera e pregare'. Tra alcuni convertiti sembra anche esserci l'ossessione di vestirsi di nero. Indossate colori allegri, l'Ortodossia non è solo digiuno, è anche festa!
Infine, smettete tutta questa conversazione pseudo-intellettuale sui 'padri', e smettete di pronunciare male le parole greche e russe (le persone di famiglia ortodossa o li pronunciano correttamente o usano i termini tradotti. La storpiature fanno semplicemente sembrare pretenziosi e sciocchi). Smettete di essere ossessionati da nomi esotici, lasciare che li usino i monaci che accettano tali nomi sotto obbedienza.
Quand'è che i cattolici romani hanno cambiato il modo di fare il segno della croce, andando da sinistra a destra?
B. S., Parigi
È stato a poco a poco, durante il medioevo. (Ovviamente, non può essere successo prima del XI secolo - perché il cattolicesimo romano non esisteva a quel tempo). Questo è ciò che ha da dire la Catholic Encyclopedia:
'Ælfric (circa nell'anno 1000) probabilmente aveva questo in mente quando dice ai suoi ascoltatori in uno dei suoi sermoni: "Un uomo può sventolare le sue mani in modo meraviglioso, senza creare alcuna benedizione a meno che non si faccia il segno della croce. Ma se lo fa il diavolo sarà presto spaventato a causa del segno di vittoria. Dobbiamo benedire noi stessi con tre dita per la santissima Trinità "(Thorpe, 'Le omelie della Chiesa anglosassone' I, 462). Cinquanta anni prima di questo, i cristiani anglosassoni erano esortati a 'benedire tutti i loro corpi per sette volte con il segno del legno di Cristo' (Omelie di Blicking, 47), che sembra assumere questa grande croce. Beda nella sua lettera al vescovo Egbert gli consiglia di ricordare al suo gregge 'con quanta frequente diligenza fare su di sé il segno della croce del nostro Signore', anche se qui non possiamo trarre nessuna conclusione quanto al tipo di croce che si faceva. D'altra parte, quando incontriamo il cosiddetto 'Libro di Preghiere di re Enrico' (XI secolo), una direzione nelle preghiere del mattino per segnare con la santa Croce 'i quattro lati del corpo', c'è una buona ragione per supporre che con questo si intenda il grande segno che ci è ormai familiare.
In questo periodo il modo di farlo in Occidente sembra essere stato identico a quello seguita attualmente in Oriente, cioè erano utilizzate solo tre dita, e la mano andava dalla spalla destra a quella sinistra '.
Quando è nato Gesù Cristo secondo il calcolo della Chiesa ortodossa?
R. K., Lancashire
Almeno da circa il V secolo, la conclusione cristiana ortodossa è che Cristo è nato in quello che ora è chiamato 8 a.C. Storicamente, questo è più o meno confermato dai fatti seguenti.
In primo luogo, dobbiamo ricordare che se il computo di anni tra avanti Cristo e dopo Cristo è greco / alessandrino di origine, questo computo è stato usato solo sotto Carlo Magno e poi è divenuto in uso comune nell'Europa cattolica romana tra i secoli XI e XV.
Di fatto, il Portogallo è stato l'ultimo paese dell'Europa occidentale ad accettare il computo nel XV secolo. Tutti ora sono d'accordo che questo computo è impreciso e che Cristo è nato qualche tempo prima dell'anno che noi oggi chiamiamo erroneamente 4 aC, quando morì Erode.
In secondo luogo, sappiamo che Cristo è nato mentre Quirinio era governatore della Siria (Luca 2, 1), cioè, quando Cesare Augusto era al potere. Questo pone la sua nascita in qualche punto tra il 12 a. C. e il 9 d. C. Tuttavia, poiché è nato durante il regno di re Erode (Matteo 2), deve essere nato prima del 4 a. C., quando morì Erode. Questo significa che nacque tra il 12 a. C. e il 4 a. C.
Bisogna poi tenere conto della storia che i magi giunsero da oriente a visitare Gesù (dopo aver visto Erode). È stato dopo questo evento che Erode ha massacrato i bambini al di sotto dei 2 anni nella zona di Betlemme (Matteo 2). Ciò indica che Gesù aveva fino a 2 anni di età al momento in cui Maria e Giuseppe fuggirono in Egitto. Questo pone la sua nascita tra il 12 e il 6 a. C., risalendo all'incirca al tempo che vuole la tradizione - 8 a. C.
Nel corso degli anni, diversi commentatori razionalisti hanno cercato di datare la nascita di Cristo anche grazie alla comparsa della stella di Betlemme, che associano a un pianeta (specialmente Giove), a congiunzioni di pianeti, a comete o a stelle. Tuttavia, la Tradizione della Chiesa è unanime e cattolici romani sono ancora d'accordo con essa. La Tradizione vuole che la stella di Betlemme non fosse una stella (le stelle scendono a terra a 'stare sopra il luogo dove è nato il bambino'). La stella di Betlemme era lo Spirito Santo.
Che cosa è necessario per diventare un prete ortodosso?
J. S., Stato di New York
Per il sacerdozio sono necessarie quattro cose.
Di gran lunga la meno importante è un po' di lettura generale e di conoscenza della Chiesa, della teologia, della storia, ecc, ecc, in altre parole tutto ciò che si ottiene in un seminario.
Si dovrebbe avere letto completamente l'Antico Testamento almeno una volta, insieme ad una guida di studio; il Nuovo Testamento si dovrebbe leggere regolarmente (le letture giornaliere del calendario e altro) e si dovrebbero anche leggere regolarmente le Vite dei Santi. Queste ultime vi insegneranno la teologia pastorale e ascetica, la dogmatica, la storia della Chiesa, ecc. Sono molto più importanti del seminario.
In terzo luogo, e ancora più importante, vi è la conoscenza dei servizi, come si combinano insieme, come sono costruiti, come officiarli. Il modo migliore per impararli è stare nel coro per alcuni anni. Anche servire all'altare per un lungo periodo sarà di grande aiuto.
Infine, la cosa più importante è essere in grado di sopportare le persone, laici e chierici, le cui opinioni sono molto diverse dalla propria, che vi disprezzano, vi odiano e vi calunniano per nessun altro motivo che la gelosia, si oppongono al bene che tentate di fare e vi denunciano e vi intimidiscono. Qui, la pazienza a lungo termine, la tolleranza e l'umiltà sono di vitale importanza. Conosco molte persone che hanno tutte le conoscenze teoriche per essere sacerdoti, ma sarebbero impossibili come sacerdoti a causa dei loro caratteri.
Naturalmente, ci sono anche i requisiti canonici, come essere fisicamente sani, non violenti o alcolizzati, essere sposati una sola volta e con una moglie sposata una sola volta, ecc
Quanti vescovi ortodossi ci sono in tutto il mondo?
M. S., Colchester
Non lo so esattamente, ma potrei pensare che con 203 vescovi della Chiesa russa oggi, il totale deve essere di circa 450.
Credo che lei abbia scritto un servizio a 'tutti i santi delle isole'. Perché non ha piuttosto compilato un servizio a tutti i santi inglesi? Dopo tutto, sia la rivista sia il sito sono chiamati 'Inghilterra' ortodossa.
T. L., King's Lynn
Prima di tutto, noi non celebriamo mai i santi di una determinata nazionalità, celebriamo i santi che hanno 'rifulso' in una certa terra, vale a dire in un particolare territorio. Quindi, non potremmo festeggiare tutti i 'santi inglesi'. Per quanto riguarda 'tutti i santi dell'Inghilterra', ho pensato a questo, ma mi sembra quasi impossibile separare i santi dell'Inghilterra dai santi delle isole britanniche. Che faremmo per esempio con sant'Aidan o san Fursey? Entrambi erano irlandesi, eppure hanno trascorso del tempo in Inghilterra e sant'Aidan è diventato un santo qui. Erano santi dell'Inghilterra? Che dire di san Cuthbert - inglese, ma educato in Irlanda? Poi ci sono i casi di sant'Agostino (italiano) e di quei molti 'stranieri' con lui, come san Paolino, san Mellito, san Giusto, o i santi Felice e Birino (entrambi dalla Francia). Che dire di san Gregorio, chiamato 'apostolo degli inglesi', anche se non ha mai nemmeno messo piede qui? E che dire di sant'Albano stesso? Di certo non era né inglese né 'd'Inghilterra', perché l'Inghilterra ai suoi tempi non esisteva nemmeno.
Mi sembra che un servizio a tutti i santi dell'Inghilterra rischierebbe di essere nazionalista e non c'è posto per il nazionalismo o per le idee di 'purezza' della razza nella Chiesa. Molti lamentano il nazionalismo dei greci, dei russi, ecc, ma non riescono a vedere la trave nel proprio occhio - il fatto che anche molti ex-anglicani che si sono uniti alla Chiesa ortodossa attraverso una giurisdizione o un'altra possono anch'essi essere anche razzisti e quindi divisivi. Nella Chiesa dobbiamo stare insieme e non andare in scisma, come alcuni hanno fatto, perché nella Chiesa ci sono persone che sono di nazionalità diversa.
Che cosa fa lei se si trova in una situazione in cui deve pregare insieme con i non ortodossi? Al fine di evitare la preghiera comune con gli eretici, esce dalla stanza?
L. S., Colchester
Dal momento che la loro intenzione è buona, dobbiamo essere rispettosi e diplomatici. Io ripeto semplicemente la preghiera di Gesù dentro di me, rimanendo fisicamente nello stesso luogo. Tutto il resto sarebbe frainteso e farebbe più male che bene. Dobbiamo guardare al quadro più ampio, per fare il maggior bene possibile.
La rigidità può essere buona, ma anche la flessibilità è buona.
I seguenti nomi sono ortodossi: Charlotte, Pamela, Lance?
P. A., Londra
Charlotte non lo è, dal momento che è la forma femminile di Carlo. Pamela (come Belinda e Wendy) non lo è, dal momento che è un nome inventato da uno scrittore di fantascienza. Lance, tuttavia, può essere considerato un nome ortodosso, dal momento che è solo la traduzione di Longino.
Perché gli ortodossi praticano la comunione poco frequente?
P. L., Colchester
Penso che la questione debba essere rovesciata al contrario. Dovrebbe essere: 'Perché i non ortodossi fanno la comunione così spesso?' La risposta a questa deve essere che le fedi cattolica romana e protestante non sono ascetiche e sono persino anti-ascetiche. Nella Chiesa siamo ascetici - questa è la natura della Chiesa e della fede cristiana. Così, in chiesa stiamo in piedi, digiuniamo, preghiamo. La comunione non è una sorta di magia - senza il digiuno e la preghiera la comunione in sé può portare poco miglioramento.
Può anche essere di condanna, secondo le parole dell'apostolo Paolo. Così, gli anglicani e i cattolici romanio non hanno confessione prima della comunione, non hanno alcuna regola di preghiera prima della comunione, possono fare una colazione a base di carne poco prima della comunione, si siedono comodamente durante brevi funzioni, tutto è organizzato per il loro benessere fisico. Nell'Ortodossia non aduliamo il corpo in questo modo e prendiamo molto sul serio la comunione.
So che questa è una domanda vecchia, ma cosa ne pensa della possibilità della formazione di una Chiesa ortodossa inglese?
T. M., Londra
Francamente, con l'apostasia continua da ogni tipo di fede in questo paese, direi che non è possibile in un prossimo futuro. Inoltre, date le tentazioni di nazionalismo filetista e di razzismo tra molti inglesi, come abbiamo visto dalla creazione di due giurisdizioni divise e divisive, più o meno ex-anglicanr, nel corso degli ultimi anni, è chiaro che gli inglesi non sono pronti ad avere una propria Chiesa nazionale. Dobbiamo essere maturi, adulti, al fine di avere una chiesa nazionale e questo significa lavorare insieme ad altre nazionalità, che hanno una comprensione migliore dell'Ortodossia rispetto ai nuovi convertiti.
In ogni caso, penso che abbiamo bisogno di Chiese regionali, non nazionali. Se si forma una Chiesa locale, non dobbiamo essere immaturi. E immaturo è un'altra parola per prematuro. Ci vogliono diverse generazioni per formare una Chiesa locale. Abbiamo avuto l'esempio della creazione della OCA, chiamata da alcuni (in alcuni casi ingiustamente) 'protestantesimo di rito orientale'. Per quasi 40 anni l'OCA è stata accompagnata da orribili scandali e scismi e anche da tensioni tra canadesi e americani. Alcuni dicono che è condannata, nonostante la recente elezione del loro primo metropolita competente. Forse sarebbe stato meglio aver formato una 'Chiesa delle Americhe'. Così, le tentazioni protestanti dell'OCA negli USA sarebbero stati bilanciati dalle tentazioni cattoliche di molti altri paesi nelle Americhe.
Allo stesso modo, l'unica possibilità di una sorta di Chiesa locale in queste isole (e non dovremmo dividere l'Inghilterra dagli altri popoli di queste isole) è la speranza di essere parte di una Chiesa europea occidentale. Quindi, penso che abbiamo bisogno di Chiese regionali che coprano molti paesi. Ciò eviterebbe le tentazioni nazionalistiche e porterebbe anche alla restaurazione storica della Chiesa in queste isole, come era 1000 anni fa, come parte di una Chiesa più ampia dell'Europa occidentale, e non a un'altra creazione anglicana stretta e insulare. Questo significherebbe ripetere l'errore nazionalista del XVI secolo.
Che cosa ne dice del libro di Tommaso da Kempis 'L'imitazione di Cristo' da un punto di vista ortodosso?
B. E., Oxford
C'è molto di buono in quest'opera, ma la sua natura è essenzialmente cattolica romana, medioevale e pietistica. Venendo dall'età della scolastica, Kempis espresse nella pietà il concetto aristotelico di imitazione esteriore, tanto amato dalla 'spiritualità' cattolica romana. Questo è stato poi visto nell'incoraggiamento della recitazione teatrale da parte dei gesuiti, con l'idea che, se recitiamo le parti dei santi, allora diventeremo come loro. Questo porta a pura ipocrisia e il Medioevo era molto ipocrita, come possiamo vedere dalla lettura, diciamo, di Chaucer. Questo tipo di 'imitazione' non è ortodosso. L'Ortodossia è interiore, non parliamo di 'imitazione di Cristo', ma di vivere in Cristo. Leggete il Vangelo, le Vite dei Santi, il Combattimento Invisibile di san Nicodemo e san Teofane, il Prato spirituale di san Giovanni Mosco, i Detti dei padri del deserto, le parti più semplici della Filocalia, e non Tommaso da Kempis, nonostante certe virtù nel libro. C'è sempre il pericolo di cadere nella delusione spirituale con tali opere cattoliche. Ho visto accadere questo ad alcune persone.
Papa Niccolò I ('il Grande') è un santo ortodosso o un santo cattolico? Vi è qui una certa confusione. Padre Justin Popovich era molto negativo su di lui, ma ho sentito un vescovo serbo definirlo un santo. Nacque e morì prima del 1054.
S. S., Kovan, Serbia
Penso che questo problema deriva dal fatto che per il cattolicesimo romano Niccolò 'il Grande' (858-67) è un santo. Fu proclamato un santo solo nel 1630 - quindi, anche gli eretici hanno preso il loro tempo a canonizzarlo! Gli ortodossi che lo chiamano santo non fanno che ripetere il titolo cattolico romano, che non si applica agli ortodossi. Padre Justin ha assolutamente ragione. È chiaro che non è un santo per noi, perché ha combattuto contro l'Ortodossia e contro san Fozio, a favore dell'eresia del Filioque.
Non dobbiamo dimenticare che anche Carlo Magno viene chiamato 'beato' dai cattolici romani. Eppure la storia ci mostra chiaramente che era un mostro immorale oltre che un eretico. Anche prima del 1054 c'erano eretici in quella che allora era ancora parte della Chiesa occidentale. Questo non dovrebbe sorprenderci. Avveniva lo stesso, nella parte orientale della Chiesa: anche Ario e Nestorio erano stati a un certo punto membri punto della parte orientale della Chiesa, ma erano lo stesso eretici.
Papa Niccolò in realtà fu un avvertimento, un presagio, perché in se stesso mostrò a tutti che cosa sarebbe accaduto se papi filo-franchi come lui fossero giunti a controllare la parte occidentale della Chiesa - vale a dire, presagiva i papi tedeschi eretici del secolo XI, come Leone IV (1049-1054), anch'egli considerato dal cattolicesimo romano un santo, e il famigerato Gregorio VII (Ildebrando) (1073-1085 - anch'egli un santo per il cattolicesimo romano). Si può veramente dire che il papa Niccolò fu il primo papista, dato da Dio come avvertimento. Il suo papismo può essere visto nelle sue pretese in Bulgaria, dopo le quali fu scomunicato e deposto da san Fozio (Niccolò è quindi morto impenitente, fuori dalla Chiesa). Purtroppo, l'Occidente non ha tenuto conto di questo avviso e così nel secolo XI si è completamente allontanato dall'Ortodossia.
L'esistenza di papa Niccolò non significa che tutti i papi prima di lui o subito dopo di lui fossero eretici. Per esempio ci fu Leone III che all'inizio del IX secolo disse a Carlo Magno che il filioque era dottrinalmente infondato (c'è un errore in The Orthodox Church di Timothy Ware, in cui l'autore dice erroneamente il contrario, seguendo le fonti cattolico-romane). A Roma Leone III pose grandi lastre incise in latino e in greco con su scritto il vero Credo di Nicea. In particolare, vi è Giovanni VIII (872-882), che ha riconciliato tutto l'Occidente con l'Ortodossia al Concilio di Costantinopoli nel 879 (alcuni greci chiamano questo Concilio l'ottavo concilio ecumenico). Papa Giovanni ha pure sostenuto san Metodio in Moravia contro i barbari tedeschi. In realtà, fu assassinato - il primo Papa a essere mai assassinato - e alcuni ortodossi lo considerano un martire. Certo, era un eroe della fede ortodossa.
Due domande. In primo luogo, chi ha scritto le Omelie dello Pseudo-Macario, pubblicate dal gesuita G. Maloney nella sua serie dei 'Classici della spiritualità occidentale'? Una seconda domanda: perché così tanti intellettuali occidentali non diventano mai veramente ortodossi, anche dopo decenni all'interno della Chiesa?
(identità nascosta)
Il motivo per cui Maloney ha chiamato la sua serie 'Classici della spiritualità occidentale' mi è sfuggito per molti anni. Poi mi sono reso conto che sta semplicemente degradando la spiritualità ortodossa al livello dell'intellettualismo occidentale al modo dei gesuiti.
Queste omelie sono di san Macario, o forse di qualcuno in Siria ispirato da lui - forse un figlio spirituale, allo stesso modo in cui il Vangelo di san Marco potrebbe essere stato dettato dall'analfabeta apostolo Pietro a san Marco, nello stesso modo in cui le opere dello 'Pseudo-Dionigi' possono essere di qualcuno vissuto nel VI secolo e che è stato ispirato da san Dionigi a cristianizzare il platonismo - proprio come aveva fatto il platonico san Dionigi facendosi battezzare nel primo secolo, o allo stesso modo in cui parti di opere di Shakespeare non sono state scritte da Shakespeare, ma dai suoi allievi, o allo stesso modo in cui alcuni dei dipinti di Michelangelo sono stati dipinti dai suoi allievi e non da lui. Solo gli accademici possono preoccuparsi della paternità (e del copyright). La reazione cristiana alla paternità è: 'E allora'? Se qualcuno è stato ispirato dallo Spirito Santo e noi beneficiamo di quelle opere, la paternità è del tutto irrilevante. Gli autori ottengono le ricompense per la loro paternità tra i santi e gli angeli in cielo, non tra i topi di biblioteca e i teorici del mondo accademico.
Tutto questo mette in evidenza alcuni fatti. Molti intellettuali occidentali (ma non tutti) convertiti all'Ortodossia cominciano a essere toccati dalla fede e a iniziare con zelo, ma poi si allontanano, quando il loro zelo si rivolge al semplice, umano (naturale per loro) desiderio di intellettualizzare, razionalizzare, sincretizzare e anche di argomentare pedantemente gli uni con gli altri (per sentirsi sempre a proprio agio).
Dovrebbero porsi questa domanda: Che cosa vuol dire essere ortodossi?
Essere ortodossi non è partecipare alle conferenze secolari, è partecipare alle funzioni.
Essere ortodossi non è la filosofia di alto livello e la speculazione, ma consumare il proprio libro di preghiere.
Essere ortodossi non è l'università, è il monastero.
Essere ortodossi non è osservare il curriculum universitario, è osservare il calendario della Chiesa (Ecco perché tutti questi intellettuali sostengono con tanto assurdo orgoglio che 'il calendario non è importante, io sono così ortodosso che seguo entrambi i calendari. Quello non era l'atteggiamento dei santi. Ciò che vogliono dire gli intellettuali è che il calendario non è importante per loro. Così si condannano con le loro parole, perché dicono che i santi non sono importanti per loro).
Tutti questi sono ossessionati dalla conoscenza esterna, chiamata 'scientia / scienza', la conoscenza, in altre parole, la speculazione. Dovrebbero piuttosto essere ossessionati dalla conoscenza interiore, chiamata sapienza, saggezza, in altre parole l'esperienza.
Essi dovrebbero essere ossessionati dal fuoco della vita spirituale nell'anima, non dalla morte e la mera e arida dottrina dei libri, ma dallo Spirito vivente, che Maloney e tutti gli altri fanno del loro meglio per spegnere - nonostante il comandamento del Nuovo Testamento - 'Non spegnete lo Spirito'. Questi sono devoti morti di religioni morte, non fedeli viventi. Uccidono attraverso la razionalizzazione, l'intellettualizzazione, dimenticandosi di vivere.
Questo è il motivo per cui gli ortodossi non leggono molto - siamo troppo occupati a vivere il cristianesimo, che è la definizione dell'Ortodossia.
Queste Omelie di san Macario, come gli scritti di san Simeone il Nuovo Teologo, sono scritti monastici di alto livello. Possono portare ai lettori problemi e illusioni. Leggete piuttosto Il combattimento spirituale o san Giovanni Moschos o Sant'Ignazio e San Teofane il Recluso, i Detti dei Padri del Deserto o san Giovanni Cassiano.
È vero che il segno della Croce fatto dai vecchi credenti con due dita era un abuso?
A. B., Felixstowe
No, non lo era. C'erano nei tempi antichi di almeno due modi di sistemare le cinque dita in gruppi di tre e due in ricordo della Santa Trinità e delle due nature di Cristo. Quando la Russia è stata convertita, un solo modo è stato introdotto. Come si può vedere dalle antiche icone russe e anche dalle reliquie di certi santi antichi, i russi hanno mantenuto saldamente il vecchio modo greco. Nel XVII secolo, i greci e tutti gli altri ortodossi avevano adottato la posizione alternativa delle dita. Furono allora i russi a doversi adattare. Purtroppo, per motivi politici, questo ha causato lo scisma dei Vecchi Ritualisti (a volte chiamati Vecchi Credenti). Il fatto che i greci un tempo disponessero le dita in quella che ora è la vecchia maniera vecchio-ritualista può essere visto dagli scritti di san Giovanni Damasceno nel volume III della Filocalia.
Da dove vengono le eresie?
S. L., USA
Sempre dall'impurità spirituale nell'anima.
Quali problemi psicologici affrontano i convertiti quando entrano nella Chiesa ortodossa?
P. N., Francia
Fa bene a menzionare la parola 'psicologici'. Penso che molti convertiti alla Chiesa, rendendosi conto che devono ricominciare dall'inizio, soffrono di un complesso di inferiorità e pensano di dover diventare qualcosa che non sono. Io dico sempre ai nuovi convertiti: 'Siate ciò che siete'.
Per esempio, a volte i convertiti passano attraverso l'illusione di pensare di dover essere qualcun altro, parlando o vestendosi in modo diverso. Questa illusione è pericolosa perché apre la strada alla pretenziosità, ma il Vangelo ci dice di essere come bambini piccoli. Uno dei grandi miti a cui credono i convertiti è che l'Ortodossia sia  qualcosa di diverso dal cristianesimo. In realtà, l'Ortodossia è il cristianesimo e basta - cioè senza tutte le aggiunte e i tagli cattolici romani e protestanti.
Così, alcuni convertiti si presentano come esperti di Ortodossia, citando sempre i 'padri' fuori contesto, altri indossano una speciale 'uniforme' per andare in chiesa. Ma né la conoscenza né i vestiti salveranno le nostre anime. Questo dovrebbe essere ovvio. Altri diventano piuttosto fanatici, citando sempre i 'canoni' fuori contesto, erroneamente pensando che l'estremismo sia ortodosso. Alcuni diventano molto sincretisti, mostrando di non aver tagliato i loro legami con l'impurità delle convenzioni sociali, culturali e nazionali laiche e di non aver alcuna intenzione di farlo. Alcuni di origine protestante sono molto anti-clericali, violentemente anti-episcopali e si tagliano fuori dalla comunione con il resto della Chiesa, si presentano come guru, non riuscendo a comprendere che la Chiesa è episcopale. Altri, di origine cattolico-romana, diventano molto sentimentali e pietistici.
Tutto quanto sopra è psicologico, non teologico. Se solo la gente potesse essere più naturale!
Che probabilità ci sono che si formi una Chiesa ortodossa britannica nei prossimi anni?
S. H., Colchester
Zero. Questa è fantasia.
Dove baciamo le icone?
T. L., Australia
Baciamo i piedi sulle icone raffiguranti il ​​Salvatore. Per quanto riguarda le icone della Madre di Dio, santi e angeli, baciamo la mano, preferibilmente la mano destra. Per quanto riguarda le icone del Salvatore non fatto da mani umane e quelle del capo di San Giovanni Battista, baciamo i capelli.
È vero che non solo le persone hanno angeli custodi, ma anche le auto una volta che sono benedette?
W. P., Colchester
Sì. Proprio come noi riceviamo il nostro angelo custode al battesimo, così, alla loro benedizione, anche gli oggetti ricevono un angelo custode. Questo è menzionato nelle preghiere nei servizi di benedizione di automobili e navi. È vero anche per intere nazioni, città, monasteri, chiese, terreni e case.
Quanto tempo trascorsero Adamo ed Eva in paradiso prima della caduta?
T. K., Suffolk
San Cesario, il fratello di San Gregorio il Teologo, dice che vi hanno trascorso 40 giorni prima della caduta. Per questo Cristo digiunò per quaranta giorni nel deserto e per questo abbiamo la Quaresima.
Nel secolo XI e probabilmente ancora oggi, molte persone in Occidente non sapevano nulla circa il filioque, vescovi compresi. Qual è la loro posizione dal punto di vista ortodosso? Sono scomunicati? Sono ortodossi? E se solo il vescovo sapeva che cosa stava accadendo - anche tutti i suoi sacerdoti e le parrocchie erano eretici? Avevano i sacramenti? Quand’è che il pane e il vino ha smesso di diventare il corpo e il sangue di Cristo in mezzo a loro? Che dire di persone come Edoardo il Confessore, Margherita di Scozia, Pier Damiani - sono santi ortodossi o no? Può rispondere a queste domande complesse?
S. S., Kovan, Serbia
Cercherò di rispondere alle sue domande, per quanto mi è possibile:
Lo scisma non è stato un evento, ma un processo. Ci sono voluti centinaia di anni perché accadesse, di fatto quasi 2.000 anni, e si può dire che lo scisma è ancora in atto, finché l'Occidente continua a mettere la sua cultura d'origine (pagana) al di sopra di Cristo. Tutte le novità moderne provenienti dall'Occidente di oggi sono ancora risultati dello scisma e comprendono le due guerre mondiali, la bomba atomica, la musica rock, i supermercati, o l'invasione dell'Iraq. Tutti questi fenomeni sono possibili solo in una cultura scismatica. Questo perché continuano a separarci da Dio, proprio come lo scisma originale, una parola che significa 'separazione'.
Naturalmente, è vero che il 1054 è una data utile per decidere quando l'Occidente ha in realtà lasciato definitivamente la Chiesa: quando è andato troppo lontano. D'altra parte, è vero che le tendenze scismatiche erano lì molto prima, impiantate nella cultura romana pagana. Queste tendenze sono state adottate anche dalle tribù barbare germanici arianizzanti e iconoclaste.
Certo, le tendenze scismatiche erano chiaramente presenti in Occidente a partire dalla fine dell'VIII secolo, sotto Carlo Magno, ma i semi erano lì prima. D'altra parte, è anche vero che tendenze ortodosse sono state presenti in Occidente dal 1054 e sono ancora oggi presenti. In altre parole, lo scisma non è una questione di bianco e nero, come qualcuno vorrebbe concludere in modo semplicistico. La questione dell'Occidente è fatta tutta di sfumature di grigio, alcune molto scure, alcune molto leggere, la maggior parte a metà strada.
Così, lo scisma ha le sue radici nella cultura della Roma pagana, imperialista e superiore, così come è stata adottata dalle tribù germaniche un tempo pagane. Tutti i costumi che rendono il cattolicesimo diverso dalla Chiesa ortodossa sono dovuti a questo. Così, i loro sacerdoti non hanno la barba (come i pagani romani), sono celibi (come i soldati romani erano incoraggiati ad essere - pagare celibi è molto più economico che pagare gli sposati), digiunano il sabato, usano azzimi invece di pane comune, vino bianco al posto del vino rosso e, soprattutto, cosa principale, hanno il papa - il successore dell'imperatore romano, il Pontifex Maximus. Tutte queste cose vengono dalla cultura romana pagana. Quanto al filioque, è semplicemente la giustificazione ideologica (= pseudoteologica) per il papato, che si è sviluppato dal culto degli imperatori romani pagani.
Se lo Spirito Santo procede dal Figlio, allora lo Spirito Santo procede anche dal sostituto del Figlio (= il suo 'vicario' = il papa di Roma).
Così il Papa di Roma ha autorità e potere assoluto attraverso il filioque. Questa è una eresia. Per il cattolicesimo romano, è ancora così. Per il mondo occidentale laico di oggi, è ancora la cultura occidentale che ha autorità e potere assoluto. Così gli americani, nel 'Far West', e in altri luoghi, possono invadere qualsiasi altro paese e 'civilizzarlo', portando 'libertà e democrazia' = tirannia occidentale e sfruttamento. Questo è ancora papismo (imperialismo), anche se in una forma laica e moderna. Il presidente degli Stati Uniti ha sostituito il papa. Questo è il motivo per cui alcuni americani hanno detto che Obama è come un dio, proprio come i romani pagani facevano con i loro imperatori. In effetti, l'impero americano è un moderno impero romano pagano, con tutta la sua tirannia e decadenza, e le sue truppe sono le legioni romane di oggi.
Sono i leader occidentali che hanno la responsabilità dello scisma e delle sue conseguenze, non necessariamente occidentali. Così, molti soldati britannici che stanno morendo quasi ogni giorno in Afghanistan possono essere brave persone - sono semplicemente vittime dei politici britannici. Questi leader sono i cattivi, i criminali di guerra. Così pure con lo scisma del 1054. La gente comune non sapeva nemmeno quello che stava accadendo. Quelli che sono vissuti dopo il 1054 non ne erano responsabili - li lasciamo al giudizio di Dio. Questo include i 'santi' occidentali - come Edoardo il Confessore, Margherita di Scozia, ecc. Noi semplicemente non sappiamo il loro destino. Ma sappiamo che erano fuori della comunione con la Chiesa. La loro posizione dopo la morte, non ci è stata rivelata. Per essere un eretico devi essere consapevolmente eretico. La gente comune non ne è consapevole. Sono giudicati dalle loro azioni. È per questo che noi condanniamo il cattolicesimo romano, non i cattolici romani.
Allo stesso modo, quanto a stabilire quando esattamente il pane e il vino abbiano smesso di diventare il corpo e il sangue, non possiamo dirlo. Sappiamo che vi era la comunione prima del 1054, ma subito dopo la situazione esatta non ci è stata rivelata, ma per quanto ne sappiamo, quando si sono 'filioquizzati', sono diventati solo forme sacramentali, riti vuoti. Qualunque cosa pensasse la gente comune, il loro capo era diventato un eretico e li altri dipendevano da lui per i loro sacramenti, e così e la catena della successione apostolica è stata spezzata.
Tutto quello che sappiamo è che erano e che non sono più in comunione con la Chiesa e quindi non sono ortodossi. Ma per quanto riguarda la loro salvezza, non possiamo dire nulla. Noi non giudichiamo. Essi sono lasciati al giudizio e alla misericordia di Dio, come anche noi lo siamo. Il criterio dell'Ortodossia è di essere in comunione con la Chiesa ortodossa, di confessare e praticare la fede ortodossa. Chiaramente, cattolici romani e protestanti non sono ortodossi. In caso contrario, verrebbero alle nostre chiese, in Inghilterra per esempio, invece di ignorarci o addirittura condannarci.
Dobbiamo anche capire che il cattolicesimo romano si è sviluppato nel corso del tempo. Nel XII secolo era molto più vicino all'Ortodossia che nel XVI secolo. Oggi è ancora più lontano dalla Chiesa che nel XIX secolo. I cattolici romani hanno un'intera 'teologia' che auto-giustifica questo allontanamento, sviluppata dal loro (futuro santo) cardinale Newman, che parla di 'evoluzione' della dottrina. Questo significa, per noi ortodossi, l'evoluzione dell'eterodossia, il suo progressivo auto-distanziamento dalla Chiesa, dall'Ortodossia.
Dobbiamo essere equilibrati su tutto questo. Ci sono due estremi da evitare.
Un estremo dice che l'Occidente è eretico e malvagio: tutto il male viene da esso. Noi sappiamo che questo non è vero. Tra gli occidentali ci sono persone giuste e buone. (E tra persone cosiddette ortodosse ci sono assassini e criminali).
L'altro estremo dice che l'Occidente è meraviglioso. La sua religione è altrettanto buona o addirittura migliore dell'Ortodossia. Sappiamo anche che questo non è vero. In realtà l'Occidente è come un enorme supermercato. Alcune cose in esso sono neutrali. Così l'Occidente ha inventato tecnologie utili, che possiamo usare per il nostro bene. Altre cose in Occidente sono semplicemente fonti di male. Ma chi è colpevole, se usiamo cose malvage - noi o il supermercato? Se compro una pistola e uccido qualcuno, allora chi è colpevole, il venditore di pistole o io stesso? Naturalmente, si tratta di me. Il venditore di pistole è solo indirettamente colpevole. Questo è l'Occidente. Gli ortodossi sono responsabili per le loro azioni. Non possiamo incolpare gli altri, solo perché hanno fornito il male. Noi lo abbiamo preso da loro. Pertanto siamo colpevoli.
Sono ucraina e mi chiamo Nelli. Chi è il mio santo patrono?
N. D., Londra
Nelly è una forma di Elena. Ma Nelli potrebbe anche essere una forma del nome della martire Neonilla. Quindi ci sono due scelte.
Qual è la differenza tra un crocifisso ortodosso e uno cattolico?
D. M., Londra
Un modo semplice per vedere la differenza è di guardare i piedi. Nei crocifissi cattolici c'è un solo chiodo che passa per i piedi di Cristo. I crocifissi ortodossi hanno due chiodi, uno per ogni piede.
Qual è l'atteggiamento dell'Ortodossia nei confronti di Silvano dell'Athos?
R. P., New York
San Silvano dell'Athos è un santo ortodosso come tanti altri, anche se naturalmente ha vissuto in tempi relativamente recenti. Negli anni'70 ho incontrato diversi monaci athoniti che lo avevano conosciuto. Trovo triste che un tale santo puramente ortodosso è stato adottato e sequestrato da una lobby di modernisti, rinnovazionisti, intellettualisti, umanisti, sincretisti, ecumenisti, spiritualisti, origenisti, gnostici come una sorta di emblema. Questi deformatori hanno fatto lo stesso con san Serafino di Sarov, che hanno cercato di sentimentalizzare in un Francesco d'Assisi ortodosso, e hanno fatto lo stesso con san Simeone il Nuovo Teologo e san Nicola Cabasilas, che hanno cercato di trasformare in nuove versioni di Origene. Questa è una grande vergogna. Tutti questi santi erano rigidi asceti e monaci ortodossi, parti integranti del calendario ortodosso e santi (quindi, san Silvano ha molto amato san Giovanni di Kronstadt). Non dobbiamo scoraggiare la venerazione di questi santi a causa di coloro che distorcono le loro vite.
Chi è nel giusto, l'Oriente o l'Occidente?
C. F., Birmingham
Nessuno dei due. Questa è una falsa questione. Dovremmo chiederci: Che cosa è giusto: la verità o la falsità, Cristo o la cultura laica? Quindi la risposta è chiara. Molte persone usano questo falso argomento, 'Oriente e Occidente', come scusa per non essere membri della Chiesa di Dio, la Chiesa ortodossa. Dicono: 'La Chiesa Ortodossa è orientale, io sono occidentale: quindi non posso essere un cristiano ortodosso'. Questa è una sciocchezza, una giustificazione per l'eresia. L'Ortodossia è universale, perché Cristo è universale. Come potrebbe la Chiesa di Cristo, il proprio corpo, non essere universale, quando egli era universale?!
Che cosa è la nobiltà? Sappiamo tutti che alcuni "nobili" della storia erano ignobili, ma si parla di un gesto nobile o un comportamento nobile da parte di tutti i tipi di persone.
S. P., Felixstowe
La nobiltà, come la 'classe' o il 'buon gusto', ha la sua origine nei valori morali, alla base dei quali ci sono i valori spirituali. Questo spiega perché i nuovi ricchi spesso non hanno alcun gusto o 'classe', e anche per questo essere discendente di una famiglia nobile non include necessariamente un comportamento nobile. Chiunque, qualunque sia la loro origine, può essere nobile o comportarsi nobilmente. Si tratta di una questione di valori.
Il nome Isabella è ortodosso?
E. I., Ipswich
Sì. È la forma spagnola di Elisabetta.
Sto studiando filosofia della religione. Sono molto confuso circa la questione del libero arbitrio, la predestinazione e il destino. Come capire questi concetti come cristiani ortodossi e come vi si adattano i nostri concetti di volontà di Dio e provvidenza?
S. V., Londra
La volontà di Dio è il nostro percorso di vita, tracciato da Dio per ciascuno di noi. È il piano di Dio per noi. Questo è il percorso in base al quale siamo in grado di vivere meglio e più felicemente, cioè, vivere con un senso di appagamento di sé. Questo significa che soddisfare il sé senza peccati, creato da Dio in origine. Siamo chiamati ad amare e rispettare questo sé senza peccati, perché è creazione di Dio ('Ama il tuo prossimo come te stesso'). Tuttavia, noi non cerchiamo di soddisfare e di stimare il sé caduto. Questa è la definizione dell'egoismo.
La volontà di Dio è diversa per ognuno di noi, dato che siamo tutti diversi e ognuno di noi ha diversi compiti da svolgere nella vita. Nel seguire la volontà di Dio, noi adempiamo il nostro destino. Tuttavia, dobbiamo essere attenti a discernere la volontà di Dio per noi. Naturalmente, alcune persone ne abusano al fine di giustificare la loro irresponsabilità, pigrizia, passività e scusano anche terribili peccati, dicendo: 'era la volontà di Dio' o 'era il mio destino'. In realtà, il nostro più grande compito è quello di scoprire ciò che la volontà di Dio è per noi, in modo da realizzare il nostro destino. Al fine di adempiere il nostro destino, o trovare compimento di noi stessi, dobbiamo tener conto del luogo in cui siamo nati, di dove siamo ora, delle nostre nazioni, del nostro ambiente, delle nostre famiglie, delle nostre capacità e delle nostre colpe.
Dobbiamo anche fare una distinzione tra destino nel senso cristiano e destino in senso pagano. Il destino cristiano, come abbiamo detto, è il compimento della volontà di Dio. Nel senso pagano, destino significa fato o fatalismo, ovvero l'opera del caso o della fortuna cieca o casuale. In realtà, il caso, la fortuna o il fato non esistono. Significano fare la volontà dei demoni, perché dove non c'è Dio, i demoni hanno potere. Per esempio, è la 'casualità' che ha prodotto la teoria più antiscientifica della scienza atea - la fantasia che l'intero universo, tutta la creazione, è dovuto al caso cieco. In altre parole, tutte quelle persone intelligenti che credono in una teoria così fantastica sono il trastullo dei demoni. I cristiani non credono nella possibilità o nella fortuna, proprio come noi non crediamo alle coincidenze.
Se viviamo il nostro destino come cristiani, allora abbiamo un senso del dovere, perché il nostro destino cristiano comporta la nobiltà del sacrificio di sé, che agisce secondo i nostri principi spirituali e morali, o la coscienza, che è la voce di Dio in noi. Qui dobbiamo distinguere tra il nostro senso del dovere divino e il nostro senso del dovere umano. I due possono talvolta non essere la stessa cosa. Scambiando l'uno per l'altro ci si delude, e alcuni sbagliano gravemente.
Dovremmo capire che fare la volontà di Dio non significa che perdiamo la nostra libertà o libero arbitrio. L'unico modo in cui possiamo preservare la nostra libertà è quello di utilizzare il nostro libero arbitrio per fare la volontà di Dio. Solo la volontà di Dio garantisce la nostra libertà interiore, vale a dire, la nostra libertà dalla necessità o determinazione a commettere il peccato in questo mondo.
Tuttavia, se non usiamo la nostra libertà di fare la volontà di Dio, ovvero, per compiere il nostro destino, con il pentimento, anche il male che abbiamo fatto e gli errori che abbiamo commesso possono diventare in seguito utili per noi, a causa della Provvidenza.
Provvidenza è definita come la cura amorevole e la lungimiranza di Dio per noi, che viviamo in questo mondo che si trova nel peccato. Ogni errore può quindi diventare provvidenziale, o spiritualmente edificante e utile per noi. Attraverso il pentimento gli errori ci possono quindi ancora aiutare a fare la volontà di Dio, e in ultima analisi, a compiere il nostro destino, il piano di Dio per noi, nonostante i nostri sbagli. Ciò che i cristiani chiamano Provvidenza è spesso chiamato 'coincidenza' da questo mondo.
Le parole predestinazione e predeterminazione non sono normalmente utilizzate dai cristiani, perché escludono la libertà concessa da Dio di fare o non fare la sua volontà. Tuttavia, possono essere utilizzate nel loro senso eterno. Questo senso indica che, poiché Dio vive oltre la creazione, e quindi è al di là di sua creazione del tempo, ovvero nell'eternità, lui preconosce tutto di noi. In altre parole, conosce quello che facciamo prima che lo facciamo. Ma vi è qui alcun senso di obbligo. La predestinazione e predeterminazione cristiana può significare solo prescienza, conoscenza eterna. Tale prescienza in nessun modo ci priva del nostro libero arbitrio.
Che cosa si può fare per l'obesità, che sta aumentando di continuo nel mondo occidentale?
T. L., Devon
Credo che l'unico modo per perdere peso sia digiunare, cioè non mangiare. Quando dovete mangiare, mangiate cibo di digiuno. Se avete ancora fame, bevete acqua. L'epidemia di obesità è iniziata quando il protestantesimo ha abbandonato la frugalità e il cattolicesimo ha abbandonato il digiuno negli anni '60. I tristi risultati sono davanti a noi una generazione o poco più tardi. Non sono un esperto, ma penso che l'esercizio fisico sia di poco aiuto, trasforma il grasso in muscoli, che pesano ancora di più. L'esercizio fisico inoltre aumenta l'appetito, in modo che si tende a mangiare per sostituire ciò che è stato perduto.
Se le coppie sposate devono completarsi a vicenda, perché semplicemente non sposiamo il contrario di noi stessi? Dopo tutto, non si dice che gli opposti si attraggono?
A. P., Felixstowe
Direi che le coppie sposate si completano a vicenda quando le loro qualità corrispondono e i loro difetti si oppongono, in altre parole, quando i loro difetti si compensano o si coprono a vicenda. In questo senso, 'gli opposti si attraggono'. Per esempio, possiamo prendere una coppia in cui entrambi hanno la stessa qualità, per esempio, sono entrambi ordinati. Tuttavia, per il lato negativo, uno è spendaccione e l'altro avaro. Ma +1 -1 = 0. In altre parole, trovano l'armonia nella loro qualità reciproca dell'ordine e le loro colpe si annullano a vicenda attraverso i compromessi che entrambi fanno. Questo è complementarietà.
Le coppie sposate si oppongono a vicenda quando le loro qualità sono opposte e le loro colpe corrispondono. In questo caso, "gli opposti si respingono". Come esempio, possiamo prendere una coppia in cui entrambi sono spendaccioni (= una doppia negazione del disastro finanziario). Sul lato positivo, però, uno è metodico e l'altro è generoso (= un potenziale conflitto di interessi e una fonte di argomenti). Questa è opposizione.
Re Edoardo il Confessore può essere considerato un santo ortodosso?
P. J., Londra
Posso sbagliarmi, ma non credo che fosse un santo.
C'è una serie di argomenti a sfavore:
1. Morì nel 1066, dopo il 1054.
2. Cosa molto più importante, è stato canonizzato dal papa nella lontana Roma per motivi politici nel 1163, quasi 100 anni dopo la sua morte. Se fosse stato un santo, sicuramente sarebbe stato popolarmente e localmente canonizzato poco dopo la sua morte.
3. Fu a causa della sua promessa, fatta senza consultare alcuna persona importante, che Guglielmo il Bastardo invase l'Inghilterra. Dovremmo ricordare che Edoardo era lui stesso per metà normanno e cresciuto in Normandia. Ci sono alcuni che pertanto considerano Edoardo un traditore, non un santo.
4.Quando all'esperto su Edoardo e autore della sua biografia, il defunto prof. Frank Barlow, è stato chiesto che cosa pensasse della santità di Edoardo, ha risposto: 'Era tanto santo quanto Sir Frank Stenton (il grande studioso di Oxford dell'Inghilterra pre-normanna) è un cavaliere'. In altre parole, riteneva che, così come Frank Stenton non indossava armature e non cavalcava un cavallo da battaglia, ma era stato nominato cavaliere, allo stesso modo Edoardo non era un santo, se non di nome. Era un personaggio politico, utilizzato dagli anglo-normanni per ottenere legittimazione locale.
5. Infine, quando san Giovanni di Shanghai ha visitato l'Abbazia di Westminster negli anni '50, ha commentato: 'Non c'è niente qui'. Sicuramente, se avesse sentito che c'erano le reliquie di un santo, sarebbe andato a venerarle.
Quando saranno puniti i vescovi che hanno raccontato menzogne ​​durante il periodo sovietico?
J. A., Surrey
L'episcopato di entrambe le parti della Chiesa russa ha offerto parole di pentimento per i loro errori del passato, alcuni più di una volta. Alcune persone diranno che questo non è sufficiente o che non era sincero. Chi siamo noi per giudicare? Come possiamo vedere dal comportamento degli ostaggi occidentali in Iran e dei soldati americani catturati in Afghanistan, i detenuti potranno dire qualsiasi cosa. Questo è ciò che l'episcopato russo ha fatto quando era sotto la prigionia comunista. Se lei fosse il vescovo e i sacerdoti della sua diocesi e le loro famiglie avessero armi puntate alla testa, che farebbero fuoco se non firmasse qualche ridicolo manifesto filo-sovietico, cosa farebbe? Penso che ci siano casi in cui raccontare bugie è meglio che essere ipocrita e lasciare che qualcun altro paghi il costo.
Si può dire una bugia e salvare a qualcun altro la pelle in queste situazioni. Può essere il male minore.
Ci sono anche i casi di quei vescovi e sacerdoti cattolici in Polonia, Slovacchia e Ungheria che hanno di fatto spiato e denunciato i loro parrocchiani per ordine dei loro servizi segreti comunisti. Tuttavia, è vero che anche alcuni russi lo hanno fatto.
Che cos'è la felicità?
D. S., Felixstowe
Direi: la capacità di accettare che tutto è volontà di Dio.
Se gli occidentali devono essere ortodossi, perché non limitarsi a tornare alla situazione della Chiesa in Europa occidentale prima del 1054?
P. T., Dorset
Il problema qui è che non si può tornare indietro. Non abbiamo la situazione di 1000 anni fa. La cultura e la mentalità sono diverse.
Per esempio, non sappiamo come fosse il canto nelle chiese di allora. E, anche se lo sapessimo, sarebbe di gusto alle orecchie moderne?
Il fatto è che la Chiesa in Occidente un migliaio di anni fa era relativamente primitiva. Utilizzando questa parola, voglio dire che un migliaio di anni fa, la Chiesa non aveva ricevuto tutta la comprensione spirituale che abbiamo ricevuto da allora, per esempio, quella espressa nella teologia di san Gregorio Palamas. Un altro esempio di questa primitività è il fatto che l'iconografia e l'architettura erano abbastanza grezze e provinciali. Il fatto è che la Chiesa in Occidente non aveva ancora ricevuto le decisioni del settimo Concilio. Non possiamo rifiutare mille anni di progresso spirituale, di rivelazione spirituale, dello Spirito Santo, perché abbiamo un atteggiamento purista verso la storia.
Inoltre, un migliaio di anni fa in Occidente, alcune deformazioni, che si sono sviluppate notevolmente in seguito, stavano ritornando in modo surrettizio. Avendo appena superato gran parte del paganesimo e della barbarie, alcuni in Occidente li stavano di fatto reintroducendo e giustificando per ignoranza. Ad esempio, dall'anno 960 circa iniziarono ad apparire statue di santi (statue provenienti dalla cultura romana pagana), preti e monaci cominciarono a radersi come i pagani facevano a Roma, in Germania alcuni vescovi principi presero nuovamente a comportarsi come capi guerrieri barbari e a condurre le loro truppe in battaglia. E, cosa più grave, cosa sono le affermazioni papali e il filioque, se non la rinascita di un'ideologia pagana, che giustifica il potere assoluto degli imperatori romani pagani?
Tutti questi costumi sono stati fatti rivivere dalla Roma pagana oppure dai costumi di tribù teutoniche pagane. È vero che questo stava accadendo all'interno della pratica dell'Ortodossia. Ma significa che anche se potessimo tornare indietro di mille anni fa, dovremmo accettare solo quello che era ortodosso in quell'età. Perché non accettare più semplicemente l'Ortodossia che abbiamo, quella del ventunesimo secolo, a portata di mano, ma usando le nostre lingue occidentali locali e venerando i santi del primo millennio?
Come definirebbe le parole 'arte' e 'civiltà' da un punto di vista ortodosso?
A. P., Felixstowe
Queste sono domande difficili, ma ecco due tentativi. Arte: 'Qualsiasi attività umana o artificiale o un oggetto che ispira l'anima ad amare Dio e amare il nostro prossimo come noi stessi. Per la civiltà, mi piace piuttosto ciò che ha detto la defunta Regina Madre Elisabetta: 'La civiltà è ciò che valorizza l'onore, l'allegria, la cortesia, l'amore per la casa e il paese, la mancanza di autocommiserazione e un senso religioso della idoneità delle cose'. Ma forse a un livello più ortodosso si potrebbe dire: 'Un regno terreno in cui è data  priorità ai valori del Regno dei cieli'.
Il turismo è ortodosso?
I. L., Londra
Solo in quanto si configura come pellegrinaggio, cioè una ricerca della verità dentro di sé, complice ll stimolo esterno del viaggio.
Come definirebbe il purismo?
A. M, Suffolk
Il purismo è una mancanza di discernimento. Per esempio, qualcuno che dice: 'Io non posso andare in chiesa lì, non usano l'olio d'oliva nelle loro lampade, non usano le candele di cera d'api, hanno icone incollate e non verniciate, la loro chiesa non è rivolta a orientale, usano l'elettricità, ecc. E la mancanza di discernimento è meglio conosciuta come stupidità.
Come ortodossi cosa ne pensiamo di re Artù?
R. T, California
Prima di tutto, il 're Artù' non è mai esistito. È esistito solo un capo militare o comandante celtico romanizzato (il 'dux Artorius' dello storico Nennio), che nel VI secolo post-romano combattè con successo contro l'invasione dei pagani germanici. Il resto della storia, la Tavola Rotonda, Camelot, Lancillotto e Ginevra, i cavalieri (sanguinari uomini a cavallo), i castelli, la storia d'amore, è tutto mito.
Il mito è stato inventato e propagato (perché era propaganda) nel XII secolo, agli ordini dei discendenti degli invasori normanni delle isole britanniche.
Volendo giustificare il loro brigantaggio e saccheggio attraverso la leggenda, avevano bisogno di rigettare gli eroi inglesi, re Alfredo e sant'Edmondo, e trovare un rivale per Carlo Magno, l'eroe germanico dei normanni, e così hanno messo alla ribalta 'Artù'. L'ideologia è stata ulteriormente elaborata attraverso il 'Santo Graal', (francese normanno per 'vero sangue' - 'sang reel'). Ciò è avvenuto perché il XII secolo fu l'epoca in cui il cattolicesimo romano, ha privato alla fine i suoi membri del vino che, secondo ciò che era stato detto loro, era il sangue di Cristo, e al posto del pane, del corpo di Cristo, avevano ricevuto un'ostia.
Quindi, tutta questa storia è non ortodossa e per molti aspetti anti-ortodossa.
D'altra parte, ci potrebbe essere qualcosa di ortodosso nella realtà che i celti romanizzati hanno combattuto contro gli invasori pagani. Il problema qui è che noi semplicemente non sappiamo se questa non sia stata una lotta puramente etnica tra due tribù pagane, di celti e di germani, o se i celti lottavano in realtà per mantenere un certo grado di cristianesimo ortodosso contro il paganesimo. Questo dubbio deriva dal fatto che noi non sappiamo quanto fossero in realtà cristianizzati i celti guidati da Artù o da altri. Va detto che il cronista san Gildas, e in seguito il cronista Nennio, ci danno l'impressione che i celti fossero quasi totalmente non cristianizzati, e che in realtà la lotta fu soltanto etnica e non per valori spirituali.
Il cristianesimo, inclusa l'Ortodossia, rivendica di essere universale e tuttavia i cristiani, specialmente ortodossi, criticano la globalizzazione: qual è dunque la differenza tra universalismo e globalizzazione?
G. P., Londra
L'universalità ortodossa è modellata sulla santa Trinità - l'unità nella diversità. È qualcosa che inizia spiritualmente e cresce in modo organico e creativo, dalle radici. La globalizzazione è artificialmente pianificata dall'alto verso il basso e la distrugge, rendendo tutti la stessa cosa.
Perché la Chiesa ortodossa utilizza un calendario diverso da quello che usiamo nella vita di tutti i giorni?
M. G., Colchester
La Chiesa ortodossa continua ad utilizzare il calendario utilizzato dagli apostoli e confermato al primo Concilio ecumenico nel quarto secolo. Non usiamo il calendario secolare, introdotto relativamente di recente e che è tredici giorni in anticipo sul calendario della Chiesa. La nostra fedeltà al calendario della Chiesa significa la nostra fedeltà agli apostoli e la nostra resistenza al conformismo alle mode di questo mondo, che sono letteralmente fuori sincronia con la Chiesa.
Ci può spiegare la forma della croce che è spesso utilizzata nelle Chiese ortodosse?
M. G., Colchester
Molte forme semplificate della croce sono in uso nella Chiesa ortodossa. Quella di cui potrebbe non essere a conoscenza è quella che non è stata semplificata. Questa è la forma storica della croce e si chiama la croce a tre barre. Come forse sapete, Cristo fu inchiodato alla croce e una tavola è stata inchiodata sul suo capo, con le parole 'Gesù di Nazaret, Re dei Giudei' scritte in tre lingue. Questo spiega la barra in alto, come è descritta nelle Scritture. La spiegazione per la barra inferiore è la seguente.
Quando un corpo è inchiodato a una croce, il peso del corpo tira naturalmente il corpo in basso, il risultato è che i polsi si strappano e il corpo cade dalla croce. Per sostenere il peso del corpo, i romani utilizzavano quindi una pedana, che è la barra inferiore. Ora, quando il ladrone sul lato destro di Cristo si pentì - come forse ricorderete in un primo momento lo aveva preso in giro come il ladrone di sinistra - Cristo si rivolse a lui e disse: 'Oggi sarai con me in paradiso'. È in questo momento, mentre si girava, come viene registrato dalle prime tradizioni della Chiesa, che la pedana scivolò in alto alla destra di Cristo. Il fatto che questa barra inferiore si innalzi verso destra è un simbolo per noi oggi dell'essenza del cristianesimo - la necessità vitale del pentimento dell'uomo e quindi del perdono divino.
Qual è la posizione ortodossa sulla contrapposizione tra natura e cultura?
E. L., Colchester
Chiaramente il nostro comportamento e le nostre scelte sono influenzate sia dalla nostra eredità genetica ('natura') sia dal modo in cui siamo cresciuti ('cultura').
Tuttavia, questo dibattito trascura la componente più importante - il nostro libero arbitrio, la nostra libertà umana. Come cristiani, non crediamo in un determinismo in stile tolstoiano. Per esempio, immaginate che siamo nati con un'inclinazione verso il comportamento omosessuale, attraverso un incidente (= peccato ancestrale) di geni o cromosomi.
Questo non significa che siamo obbligati a praticare l'omosessualità. Allo stesso modo, chi è nato con una grande debolezza genetica verso l'altro sesso, non è obbligato a ridursi in schiavitù in una vita di fornicazione e adulterio. Allo stesso modo, se una madre ha avuto la sfortuna di crescere suo figlio come una figlia (la 'sindrome si Oscar Wilde '), il figlio non è obbligato a praticare l'omosessualità, pur avendo il fardello di una madre tanto abusiva.
Allo stesso modo, un bambino di genitori adulteri non è obbligato a vivere secondo il loro peccato. Né il nostro patrimonio genetico, né la nostra educazione, rende qualsiasi cosa inevitabile. Questo trionfo sia sui geni sia sulle tentazioni che potrebbero essere avvenute nella sua educazione è, dopo tutto, la gloria della Madre di Dio, che ha resistito al peccato, rimanendo 'tutta pura'. Siamo chiamati a controllare i nostri geni.
È la nostra libertà che conta, sia la natura che la cultura implicano solo potenziali tendenze, modelli di comportamento, non un inevitabile 'destino'. E la nostra libertà è fortificata dalla preghiera, da una vita di Chiesa (o 'spirituale'). La vita cristiana ortodossa è una vita di libertà, non di riduzione in schiavitù, di Chiesa, non di valori umanistici e laici contemporanei, che di per sé giustificano la peccaminosità, facendo notare che il peccato è 'naturale'. Come cristiani ortodossi crediamo nella caduta, crediamo che la natura umana caduta e peccaminosa ha bisogno di restauro, non di giustificazione. Dobbiamo resistere il peccato nelle tendenze genetiche, nel condizionamento ambientale e nella manipolazione sociale. Attraverso la preghiera e il lavoro dobbiamo essere in controllo sia dei nostri geni sia della nostra educazione, in grado di poterli accendere e spegnere.
In conclusione, anche i nostri geni trasmettono un modello potenziale di peccato, ma siamo chiamati ad usare il nostro libero arbitrio per reprimere i geni, lasciando quelli cattivi dormienti, trasformando la nostra eredità genetica per il regno dei cieli, non per il regno degli inferi.
Qual è la cosa più difficile da imparare per gli occidentali nel diventare ortodossi?
B. Z., Mosca
Senza dubbio è l'umiltà.
Gli occidentali sono cresciuti fin dall'infanzia con un innato orgoglio 'io sono occidentale, dunque sono superiore alle altre persone', 'il mondo mi appartiene'. Essi ritengono di essere la classe dirigente del mondo. Questo è il motivo per cui così tante persone occidentali dicono, 'io non posso diventare ortodosso, perché significa abbandonare la mia cultura'. Quando dicono 'cultura', quello che intendono è l'orgoglio. Alcuni occidentali vogliono sempre essere i capi, al comando, dare ordini, non possono accettare di essere sottomessi ad altre nazionalità con altre lingue e costumi. Questo innato orgoglio culturale e arroganza, la cultura della dominazione che risale a quasi un migliaio di anni fa, significa che fino a quando gli occidentali non vedranno quanto piccoli sono in realtà, non potranno diventare ortodossi, cioè cristiani.
Lei si definirebbe ortodosso 'russo', anche se è principalmente di sangue inglese? E qual è la sua soluzione alla questione della lingua all'interno delle parrocchie - slavonico oppure inglese?
P. B., California
A volte mi definisco ortodosso, a volte ortodosso russo, a volte ortodosso inglese, a volte cristiano ortodosso. Tutto dipende dal tipo di persone con cui mi trovo. Trovo che ortodosso russo è un buon termine da usare di fronte a un pubblico, perché così la gente sa di che cosa si sta parlando (ortodosso = ebreo; ortodosso inglese = strana setta; ortodosso orientale = esotico e strano, probabilmente nemmeno cristiano; cristiano ortodosso = protestante tradizionale). Una volta che dici ortodosso russo, ti stanno ad ascoltare, perché la Chiesa ortodossa russa è forte di 150 milioni di fedeli, perché siamo stati perseguitati (in Russia dai comunisti, in Occidente da quasi tutti). Devi solo spiegare che proprio come cattolico romano non vuol dire che si vive a Roma, ortodosso russo non significa necessariamente russo. Un terzo degli ortodossi russi vivono e sono nati fuori della Russia. All'interno della Russia ci sono 104 nazionalità diverse, la distanza dalla Russia occidentale alla Russia orientale è la stessa di quella che c'è tra la Polonia e la California.
La questione della lingua è una trappola, completamente inutile. Mi ricordo il tempo sprecato per le battaglie per la lingua nelle parrocchie in Europa negli anni '70 e '80. Il diavolo vuole tutto fuorché la preghiera e le funzioni. La gente viene in chiesa a pregare, cioè, per sentire un clima favorevole alla preghiera e per sentirsi la benvenuta. Se c'è l'atmosfera giusta, un russo può venire in chiesa e sentirsi a casa anche se l'intero servizio è in inglese. Se è possibile includere una litania in greco, slavonico, romeno, ecc, tanto meglio. La gente sente l'atteggiamento. In altre parole, non è quello che fai, è lo spirito con cui lo fai, che conta.
I preti ortodossi possono risposarsi secondo i canoni?
D. V., New York
Il Canone XXVI dei Santi Apostoli e il Canone VI del Quinisesto o Sesto Concilio dicono espressamente che solo i lettori possono sposarsi dopo l'ordinazione.
In particolare suddiaconi, diaconi e preti non possono sposarsi dopo l'ordinazione - implicitamente questo esclude un nuovo matrimonio di questi chierici rimasti vedovi.
Sant'Ambrogio di Milano ha scritto nel IV secolo: ' "Se dunque uno è senza rimprovero e marito di una sola moglie" (I Tim 3, 2). Allora chi è l'irreprensibile marito di una sola moglie rientra nella regola per intraprendere il sacerdozio; invece, colui che si è sposato di nuovo non è colpevole di impurità, ma è squalificato dalla vocazione sacerdotale' (Lettera LXIII, 63).
Perché la religione è responsabile di tanta violenza nel mondo?
R. P., Essex
È ora di mettere a tacere questo vecchio mito propagandistico dei laicisti. La religione non è responsabile della violenza. Tuttavia, le persone di mentalità secolare si giustificano sempre tramite qualunque causa nobile, per esempio, la religione. Troverete che usano anche altri alti ideali per la loro auto-giustificazione, per esempio il patriottismo ('l'ultima spiaggia del mascalzone' è usare il patriottismo come giustificazione), la giustizia, la libertà (portando la 'libertà' in Iraq massacrando 100.000 persone e creando un governo fantoccio corrotto, soprattutto per ottenere il controllo delle sue risorse petrolifere), ecc. Se si guarda il lato pratico (la realtà) delle cosiddette 'guerre di religione', crociate e jihad, si troverà sempre che si trattava di questioni di terra, di ricchezza, di risorse (acqua, petrolio, oro, minerali) e quindi di potere. La religione è solo una scusa.
Perché la Chiesa occidentale digiunava al sabato?
L. C. Bristol
In origine, questo non era vero. Per esempio, è registrato che nel quarto secolo a Milano sant'Ambrogio manteneva l'usanza universale di non digiunare il sabato. Questo digiuno era la singolare abitudine della sola Roma e vi fu introdotto certamente già nel terzo secolo. Tuttavia, con i secoli, questo uso provinciale romano (come la rasatura della barba del clero - una sopravvivenza pagana) divenne universale in tutto l'Occidente.
La nostalgia è buona o cattiva?
W. O. Londra
Non possiamo pregare nel passato o nel futuro. Possiamo solo pregare nel presente. Solo il presente ci può dare un senso di eternità (non notando il tempo che passa). In questo modo, si può dire che abitare nel passato (nostalgia) o nel futuro (speculazioni fantasiose) è spiritualmente uno spreco.
È interessante notare che la fonte della nostalgia non è nella perdita di un luogo o di un tempo. È nella perdita di uno stato d'animo. Questo è il motivo per cui tanta nostalgia è legata all'infanzia, quando le nostre anime erano relativamente innocenti. Ciò è dimostrato da coloro che ritornano in un luogo legato alla loro infanzia. A volte può non essere cambiato fisicamente, eppure non siamo in grado di ricatturare quell'atmosfera dell'infanzia. Perché?
Non è perché il posto è cambiato (anche se può essere cambiato), è perché abbiamo perso lo stato d'animo che avevamo nella nostra infanzia. In generale, le persone che hanno avuto un'infanzia disturbata o triste, e hanno perso la grazia della loro infanzia da giovani, non sono nostalgiche.
L'unico senso in cui la nostalgia è buona è quando ci porta al pentimento. Questo avviene attraverso la realizzazione di cui dicevo - che la vera nostalgia è per uno stato d'animo superiore, è la nostalgia per il Regno dei Cieli.
Qual è l'autorità della Chiesa ortodossa? I cattolici hanno il papa, nella Chiesa d'Inghilterra abbiamo i 39 articoli, ma qual'è la vostra?
C. W., Oxford
Lo Spirito Santo.
Perché i sacerdoti ortodossi non possono farsi eleggere alle elezioni politiche?
S. T., Finlandia
Un sacerdote non può rappresentare una parte (un partito).
Quali che siano le sue opinioni politiche personali, deve rappresentare tutti nel suo gregge. Se rappresenta una parte (un partito), allora inevitabilmente allontana alcuni.
Qualcuno dirà: 'Io non ho intenzione di andare in quella chiesa, il sacerdote è un ...'. La Chiesa non deve dividere, deve stare al di sopra della politica, deve rappresentare tutti i credenti ed essi voteranno per tutti i tipi di partiti, che rappresentano tutti verità parziali. I sacersoti appartengono a tutti i partiti, ad eccezione, naturalmente, di quelli atei militanti, designati esclusivamente per i non credenti.
Come possiamo comprendere il comandamento, 'Ama il tuo prossimo come te stesso'. Sicuramente dovremmo odiare noi stessi per i nostri peccati?
C. H., Norfolk
La regola è: 'Odia il peccato, ma ama il peccatore'. In altre parole, noi odiamo i peccati che commettiamo, non noi stessi. Questo perché Dio ha fatto tutte le cose buone. È scritto così nella Genesi. Il peccato è una perversione. Non dobbiamo odiare le cose materiali. Non causano peccato. È il nostro uso perverso o abuso di peccati materiali che è il male, non le cose stesse. Così, noi non odiamo i nostri stomaci, odiamo la gola, non odiamo i soldi, ma l'amore del denaro, ecc.
È chiaro che non dobbiamo odiare le cose materiali in se stesse. In caso contrario, odieremmo il pane e il vino che si trasformano nel corpo e nel sangue, odieremmo l'acqua per il battesimo, l'incenso, le icone, le reliquie di santi e la croce (alcuni li odiano davvero).
L'odio di queste cose è una perversione manichea e un'eresia che si è sottilmente insinuata nella Chiesa in Occidente e poi si è sviluppata nel Medioevo e in seguito, dopo che la gente si era allontanata dalla Chiesa. Questo è il motivo per cui alcuni coltivano sensi di colpa e puritanesimo, cercando di manipolare le persone facendole sentire in colpa. Tutti i tipi di perversioni sono il risultato di quello che è in realtà una eresia.
Il celibato sacerdotale obbligatorio (al contrario del volontariato) ne è un esempio.
Perché i russi hanno cupole a cipolla sulle loro chiese, invece di cupole ordinarie?
J. M., Parigi
Per quanto ne so, il presente modello si è evoluto semplicemente come un modo pratico di fare in modo che la neve cada. Troverete la stessa forma di cupola, solo più piccola, nelle chiese cattoliche in Austria e in Germania meridionale, dove cade molta neve in inverno.
Il Venerabile Beda potrebbe essere considerato un Padre della Chiesa?
I. G., Oxford
Che buona domanda! Nella storia della Chiesa, i Padri sono quelli che sono venuti dopo gli Apostoli e gli "uomini apostolici" come san Clemente di Roma, sant'Ignazio di Antiochia e san Papia di Ierapoli. Credo che coloro che vengono sotto la parola 'Padri' possano essere suddivisi in tre gruppi: Il primo gruppo sono gerarchi che hanno difeso la fede in dogmi. Questi includono: sant'Ireneo di Lione, san Cipriano di Cartagine, sant'Atanasio il Grande, san Basilio il Grande, san Gregorio di Nissa, san Gregorio il Teologo, san Cirillo di Gerusalemme, sant'Ilario di Poitiers, sant'Ambrogio di Milano, sant'Epifanio di Cipro, san Giovanni Crisostomo, san Cirillo d'Alessandria, san Leone Magno, san Gregorio Magno, san Massimo il Confessore, San Giovanni Damasceno, san Fozio il Grande, san Gregorio Palamas e san Marco di Efeso.
Poi ci sono i Padri monastici o ascetici. Questi sono coloro i cui scritti sono letti dai fedeli, per esempio nell'antologia chiamata Filocalia. Questi includono: sant'Antonio il Grande, sant'Efrem il Siro, san Giovanni Cassiano, i santi Barsanufio e Giovanni, san Marco l'Asceta, san Simeone il Nuovo Teologo, san Pietro Damasceno, san Giovanni Climaco, sant'Isacco di Ninive, san Nilo di Tessalonica, san Gregorio il Sinaita, san Dimitri di Rostov, san Tichon di Zadonsk, san Nicodemo l'Athonita, gli anziani di Optina, san Teofane il Recluso e sant'Ignazio del Caucaso.
Naturalmente, ci può essere una sovrapposizione tra questi due gruppi. Così, il grande ispiratore di sant'Atanasio fu sant'Antonio il Grande e san Massimo scrisse molte opere ascetiche, che si trovano nella Filocalia.
Infine, ci sono tra i padri della Chiesa scrittori o insegnanti, o compilatori di opere di altri. Alcuni di questi sono santi che hanno avuto un ruolo provvidenziale nella storia della Chiesa. (Alcuni scrittori della Chiesa, che hanno commesso errori, non sono santi. L'esempio di Tertulliano viene in mente).
Questi scrittori, traduttori o insegnanti ecclesiastici comprendono il beato Girolamo di Stridone, a cui il mondo latino deve le Scritture, il beato Agostino di Ippona, sant'Isidoro di Siviglia e san Beda il Venerabile.
Quindi la risposta alla sua domanda se san Beda è un Padre della Chiesa, parlando in generale, dev'essere 'sì'.
Secondo gli antropologi la razza umana ha avuto origine in Africa. Come lo possiamo conciliare con la storia del Giardino dell'Eden, che era in Mesopotamia?
G. S., Colchester
Quando vi è una contraddizione tra la nostra conoscenza umana e la Bibbia, significa una di due cose - oppure entrambe. O la nostra conoscenza umana (teoria scientifica) è incompleta e quindi errata, o la nostra interpretazione della Bibbia non è corretta, oppure entrambe sono errate.
Per esempio, è vero che l'antropologia attuale dice che la razza umana ha avuto origine in Africa orientale. Ma questo dipende dalla nostra interpretazione dei reperti fossili (questo è controverso e c'è anche il rischio di errori di identificazione e di interpretazione dei reperti fossili). Ciò presuppone inoltre che noi non troveremo altri nuovi fossili che potrebbero cambiare tutto.
Per quanto riguarda la Bibbia, dobbiamo ricordare che ciò che viene registrato nei primi capitoli della Genesi è un resoconto telescopico. Alcuni capitoli coprono migliaia, forse addirittura miliardi di nostri anni umani. Da nessuna parte c'è scritto dove sono stati creati gli esseri umani. Si dice che Dio creò l'uomo e poi piantò un giardino in Eden (che significa 'piacere' o 'delizia') e poi vi 'collocò' l'uomo che aveva formato. In altre parole, anche se sappiamo che il Giardino dell'Eden era tra il Tigri e l'Eufrate (Genesi 2,14), non sappiamo dove Dio formò o creò l'uomo.
Com'è che Dio 'collocò' l'uomo nell'Eden? Non lo sappiamo. Quando? Non lo sappiamo. Dove, esattamente, era l'Eden? Anche questo non lo sappiamo. La Bibbia semplicemente non lo dice (perché non è importante). Forse l'uomo in realtà è stato creato in Africa (anche se secondo Genesi 2, la donna è stata creata nell'Eden). O forse Dio ha creato l'uomo in Mesopotamia. Non lo sappiamo. Ma questa mancanza di conoscenza non è ciò che ci impedirà di salvare le nostre anime. E questo è ciò che è importante.
Qual è la traduzione di 'nous?
H. J., Bristol
Comprensione o percezione spirituale.
Sappiamo quando la prima persona è diventata ortodossa in questo paese nei tempi moderni?
R. T, Colchester
Fino a poco fa avrei detto nel tardo XVIII secolo, con Frederick North (1766-1827), figlio dell'ex primo ministro Lord North. Fu accolto nella Chiesa ortodossa a Corfù (Kerkyra). In seguito fu eletto membro del Parlamento, servì come governatore generale di Ceylon e divenne il quinto conte di Guildford. In Inghilterra stessa ci fu il caso di Stephen Hatherly (vedi Orthodox England 4, 3), che si è unito alla Chiesa ortodossa, probabilmente nel 1854.
Tuttavia, grazie alle ricerche di Misha Sarni (vedi il giornale Sourozh, No 104), sembra che l'onore debba andare a Elizabeth Burton a Londra il 15 agosto 1724. Suo marito greco, Bartholomew Cassano, fu poi ordinato sacerdote a Londra e celebrava in greco e in inglese. Ricevette una dozzina di famiglie inglesi nella Chiesa, tra cui nel 1731 un certo Robert Wright, sua moglie Elizabeth e i loro figli. Padre Bartholomew morì nel 1746.
Tutti e quattro i Vangeli sono stati originariamente scritti in greco?
A. P., Felixstowe
Nella vita di san Demetrio, arcivescovo di Alessandria, si dice che i missionari da lui inviati in India videro l'originale del Vangelo di san Matteo scritto in aramaico. Quello che abbiamo ora è quindi una traduzione, come confermato dagli studiosi.
Tuttavia, sembra che gli altri Vangeli siano stati tutti originariamente scritti in greco.
Perché la confessione è così importante per le Chiese ortodosse?
A. R., Woodbridge
Perché la confessione assicura che facciamo qualche progresso spirituale. Come possiamo fare progressi se non abbiamo la confessione, non riceviamo consigli e, soprattutto, non abbiamo alcun pentimento e non riceviamo l'assoluzione per i peccati che abbiamo commesso? Penso che la vera domanda è perché è la confessione non è così importante al di fuori delle Chiese ortodosse.
Qual è la differenza tra nazionalismo e patriottismo?
A. D., Mosca
Il patriottismo è l'amore per quella parte del mondo in cui per volontà di Dio siamo nati, cioè l'amore per la creazione di Dio. Il nazionalismo è un'invenzione umana artificiale, perché le nazioni sono create dall'uomo. È un sinonimo di mondanità.
Come si fa a distinguere tra chi è ortodosso e chi ha ancora una mentalità da convertito?
F. L., New England
Esistono molti modi. Un modo è quello di chiedere loro se pensano che, a parte la domenica mattina, la liturgia ortodossa abbia alcuna importanza. Troverete che i convertiti da un background non ortodosso tendono a pensare che l'Ortodossia è limitata a uno spazio per Dio la domenica mattina, che non copre tutta la nostra vita e che le funzionui, a parte l'Eucaristia, non sono importanti.
Ciò deriva da una visione protestante del mondo, che limita la 'salvezza' a una o due ore la domenica mattina, quando dovremmo apparentemente sentirci bene con noi stessi (questo è orgoglio), e dall'idea che nessuna preparazione per la liturgia è necessaria (digiuno, preghiera quotidiana, servizio dela Veglia). In realtà, il cristianesimo ortodosso, la Chiesa, è un modo di vita, altrimenti non è nulla. Come preghiamo alla piccola litania: 'affidiamo tutta la nostra vita a Cristo Dio'.
Perché ci sono diverse società ecumeniche, i cui membri sembrano ammirare l'Ortodossia e tuttavia in realtà non entrano nella Chiesa ortodossa?
M. F., Londra
Esistono società di ammirazione dell'Ortodossia. Ma l'ammirazione è come essere innamorati, senza essere sposati. Il matrimonio è la vita. Molte persone che credono di essere 'innamorate', si sposano e divorziano in fretta. Sono innamorate di un'illusione, non della vita. Così è con la Chiesa. Sono sempre molto scettico sui visitatori che vengono in chiesa e ammirano solo il 'canto' o 'l'incenso'. Non hanno capito nulla circa la natura del vero cristianesimo e della Chiesa di Cristo.
In sostanza, la ragione di questo fenomeno è la stessa che per il fenomeno di persone che vanno in vacanza in un paese estero, lo amano, e poi, quando l'occasione arriva, vanno a viverci, ma lo odiano, a tornano in Inghilterra molto rapidamente. In altre parole, queste persone confondono il turismo con l'immigrazione.
In un certo senso, è meglio che tali ammiratori, 'turisti spirituali' e 'avventurieri' non si uniscano alla Chiesa ortodossa. Non diventeranno ortodossi, perché la loro conoscenza della Chiesa è illusoria. Ecco perché è così importante, per le persone che desiderano unirsi alla Chiesa, disimparare prima tutte le loro illusioni. Ho visto tanti casi tragici di anglicani, in particolare, che sono stati accolti nella Chiesa ortodossa, quando non avrebbero dovuto esserlo. Durano per un breve periodo e poi vanno sempre via. Un fuoco di carta brucia intensamente per breve tempo e poi, quando finisce il carburante, la fiamma si spegne. Rimane solo cenere fredda. Non sono mai stati pronti, mai preparati. Lasciateli ammirare dall'esterno, non vogliono prendere la croce della realtà vivente nella Chiesa, e vivere in Cristo. Come diceva padre Sofronio (Sacharov) agli anglicani: 'la Chiesa fa male'.
Perché nella Chiesa russa i patriarchi indossano mantie verdi, i metropoliti e gli arcivescovi mantie blu e i vescovi ordinari indossano mantie porpora?
A. P., Felixstowe
I vescovi indossano mantie purpuree, perché questo è il colore reale e vescovi sono principi della Chiesa.
Ho dovuto chiedere in giro per rispondere al resto della domanda, perché non ne avevo idea. Ecco la risposta: dato che verde è il colore dello Spirito Santo e quindi dei profeti e i profeti sono associati con i patriarchi dell'Antico Testamento, sembra che il verde sia usato per indicare l'aspetto profetico dell'officio del patriarca. Il blu è il colore del cielo, ed è indossato da metropoliti e arcivescovi a dimostrare che essi dovrebbero essere sopra le cose del mondo e rappresentare l'autorità celeste sulla terra.
Fanny è un nome ortodosso?
A. T., Colchester
Sì. È un'abbreviazione di Stephanie.
Ava è un nome ortodosso?
R. T., Colorado
Sì. Per quanto ne so, è una forma di Eva.
Che cosa è esattamente un archimandrita?
P. B., Leeds
In origine significava il capo di un monastero ('mandra'). Pertanto, il significato originale era un abate, un uomo di età matura e profondità spirituale.
Sfortunatamente, il termine è stato svalutato negli ultimi secoli, e ho incontrato sacerdoti greci di 22 anni con questo titolo! Nella Chiesa russa tende a mantenere il significato originale, portato in Russia dai greci nel X secolo. Tuttavia, è vero che in tutte le Chiese ortodosse locali i titoli (metropolita, arcivescovo, protopresbitero, arciprete ecc) e le onoreficenze (la mitra, ecc) sembrano essere stati gonfiati e svalutati.
L'eccezione è il termine 'papa' o 'pope'.
In origine, questo termine era utilizzato per qualsiasi sacerdote o vescovo.
Attualmente, nelle Chiese ortodosse è ancora usato per qualsiasi sacerdote (il greco 'papas', lo slavo 'pop', che in russo è dispregiativo, in serbo rispettoso), ma solo per un singolo vescovo - il patriarca di Alessandria. In Occidente, il termine divenne ben presto limitato all'utilizzo per qualsiasi vescovo. Dal secolo XI divenne ancora più ristretto e da utilizzare - per diritto canonico - solo per il papa di Roma.
Come si fa a sapere quando qualcuno è in uno stato di prelest (illusione) oppure no?
P. A., California
Ecco una risposta molto migliore di quella che posso dare io, è tratta dal libro del 1991, Asceti contemporanei del Monte Athos, dell'archimandrita Cherubim, Vol. 1, pp 265-268.
'Più in alto sale l'uomo, più sono i pericoli a cui è esposto, in particolare quando è privo di una guida spirituale esperta in grado di "discernere gli spiriti" (1 Gv 4, 1)'. Questo è ciò che è accaduto ad un monaco del monastero di san Saba, di nome Callistrato. Per 40 anni aveva lottato nell'ascetismo, pieno di zelo divino, sia nel monastero di san Saba sia in altre regioni desertiche della Palestina, come nella grotta nella "Koraki" vicino al Monte Nebo, il monte dove è sepolto Mosè. A dispetto delle sue molte vittorie e conquiste sul nemico invisibile, verso la fine della sua vita egli cadde nella delusione. Accettò come proveniente da Dio un'attività demoniaca che lo visitava al momento della preghiera e portava un certo disturbo al suo essere.
Diciamo, per esempio, che si serviva il Mattutino, quando improvvisamente gli altri monaci videro padre Callistrato che tremava e si agitava. Nelle osservazioni e discussioni a riguardo, era pronto a difendersi e sostenere che queste manifestazioni erano dovute ad abbondanti visitazioni della grazia divina. Citava anche il versetto di Giovanni 11, 33: "Quando dunque Gesù la vide piangere (Maria), e anche gli ebrei che erano venuti con lei, gemette nello spirito e si turbò".
Si tratta di un'abitudine di coloro che sono ingannati di difendere la loro illusione o eresia per mezzo di citazioni scritturali. La stessa cosa è fatta dai pentecostali eretici, che tremano violentemente nei loro corpi e cadono e rotolano per terra, credendo che lo "Spirito Santo" li stia visitando con potenza.
'I padri del monastero furono fortemente scandalizzati da questo avvenimento. Lo ammonirono e gli chiesero di correggersi, ma non avevano il potere spirituale per convincerlo che era coinvolto in una delusione. Egli, pur ritenendo che il tremore venisse dall'azione della grazia divina, non era immune da occasionali dubbi. Avendo sentito parlare della perspicacia dell'anziano athonita Daniele, decise di chiedere il suo parere.
'Il 28 marzo 1911, preparò una lunga lettera e la inviò a Katounakia. In essa egli descrisse la sua situazione in dettaglio, e  anche lo stato scandalizzato dei fratelli, che non erano in grado di discernere i segni della Grazia ... Infine, gli chiese di indicare un modo per evitare questo scandalo.
'Il 2 aprile il saggio anziano di Katounakia preparò la sua risposta. In essa egli parla a lungo dei movimenti che sono dovuti alla grazia divina e dei movimenti irragionevoli e dei disturbi che vengono dalla delusione. Con forti argomenti gli dimostrò che i suoi "strani movimenti e contorcimenti del corpo" non erano di origine divina. Gli spiegò anche i prerequisiti per la "comunione di grazia senza inganno" - vera rinuncia al mondo, perfetta sottomissione e devozione a un anziano esperto, completo taglio della propria volontà; sopportazione senza lamenti di tutte le tentazioni naturali, adempimento indefettibile della regola monastica quotidiana, confessione pura... Gli ricordò i consigli dei grandi padri ascetici, e soprattutto di san Gregorio il Sinaita: Al momento della preghiera non accettare alcuna luce o fuoco o forma di Cristo o angelo, ma preserva la mente incolore, informe, priva di immaginazione. L'apparizione della grazia divina come "luce che albeggia" o "esultanza con tremore " è nota ai demoni malvagi, che presentano imitazioni a "quelli non del tutto puri", portandoli fuori strada senza che lo percepiscano. Dove non c'è guida che non si inganni, la presenza di veri segni della grazia in un lottatore può portare in seguito alla delusione. Il nemico sa come ingannare uno e portarlo via "di nascosto". Il serpente maligno è in grado di distorcere il nobile lavoro della preghiera mentale. È possibile pensare di essere diventato un esicasta quando si è effettivamente diventato un fantasista e un giocattolo degli spiriti maligni.
'Egli sottolinea ancora una volta che con l'azione della grazia un uomo diventa sobrio, tranquillo, indisturbato in anima e corpo e riverente. Spesso il corpo sarà completamente immobile, mentre la mente è trasportata in ascensioni divine e contemplazione. "Durante il tempo della preghiera, i corpi di molti santi, quando erano visti da altri uomini virtuosi, apparivano come morti, e immobili, e quando questa azione divina cessava, rinvenivano". I santi non mostravano mai movimenti come i suoi, che provocavano solo scandalo e non profitto.
'In un paragrafo della lettera, l'anziano Daniel fa un'osservazione divertente: "Se pensa, padre Callistrato, che il suo comportamento sia corretto e irreprensibile, lasci che gli altri sessanta padri del vostro monastero lo imitino e comincino a tremare e contorcersi durante i servizi e le liturgie, e immagini cosa sarebbe succederebbe!"
'Egli sottolineò anche un'altra regola, che la grazia divina che dimora nel cuore di un portatore di Dio solitamente lo visita e agisce in lui non quando è tra gli uomini, ma in solitudine, nella cella o nel deserto.
'Dopo che l'anziano illuminato da Dio ebbe terminato di dimostrare per mezzo di molti argomenti la sua delusione, finalmente, in modo da non sottoporlo al pericoloso spirito della tristezza, gli fornì il balsamo della consolazione.
'Non si stupisca del suo errore', gli scrisse. 'Carissimo, io non la rimprovero  per questo. Solo Dio è infallibile e invincibile. Vediamo che anche molti santi sono caduti in tali aberrazioni, ma Gesù nel suo amore per gli uomini non li ha abbandonati in tale illusione, ma li ha salvati in un modo meraviglioso.
'Reverendo padre, san Cirillo di Philotheos non è stato forse un Padre santo ed esperto? Eppure, alla fine della sua vita terrena, non è vero che cadde in una delusione terribile? Ma il Dio di ogni bontà non lo abbandonò fino alla fine, ma lo salvò in un modo meraviglioso. '"Abba Gherassimo, san loannichio il Grande e sant'Agostino non sono forse caduti dall'ignoranza nell'eresia della fede erronea? La Provvidenza di Dio li ha però liberati, e oggi sono onorati e glorificati dalla Chiesa. Così come non sono stati abbandonati, ed ebbero altre virtù meravigliose, così lei, mio amato anziano, uscirà vincitore'.
È vero che il battesimo può essere somministrato al di fuori della chiesa?
S. T., Londra
Naturalmente, è vero. Infatti, cinque dei principali sacramenti possono essere somministrati al di fuori della chiesa. Il battesimo e la cresima possono avvenire nei fiumi, al mare, nelle case, negli ospedali, sul campo di battaglia, ecc; l'unzione avviene regolarmente in ospedali e ospizi; la confessione può avvenire ovunque (io ne ho fatta una nel retro di un taxi), e il matrimonio può avvenire al di fuori di un edificio della chiesa (so di sacerdoti che nella Russia sovietica ne facevano regolarmente nelle case e nelle foreste).
Tuttavia, gli altri due sacramenti principali sono collegati con l'altare, vale a dire l'ordinazione, e il suo risultato, l'eucaristia (anche se naturalmente la comunione è spesso data ai malati nelle case e negli ospedali, ecc). Questo fatto si riflette nella pratica liturgica: tutti i sacramenti, eccetto l'eucaristia e l'ordinazione, normalmente avvengono nel corpo o navata della chiesa, gli altri due si svolgono all'interno dell'iconostasi, perché sono legati alla sacra mensa nell'altare.
Perché gli ortodossi non studiano i Padri? Parlano molto di loro, ma non sembrano leggerli. E tutti i migliori libri sui Padri sembrano essere stati scritti da anglicani e cattolici.
J. E., Oxford
Gli ortodossi non studiano: noi viviamo. La Tradizione espressa dai Padri è quella della Chiesa e poiché la Chiesa è viva, stanno ancora apparendo nuovi Santi Padri che vengono canonizzati. Si studiano le cose quando solo sono morte e coperte di polvere nei musei. Noi li viviamo. Per esempio, so di un ortodosso che ha due lauree di dottorato, ma è una delle persone più fredde e più scoraggianti che abbia mai incontrato. Preferirei molto essere una delle giovani madri tra i nostri parrocchiani. Non hanno pretese, poche conoscenze di libri, ma sono dieci volte più calde e più ortodosse, più cristiane, che il convertito con i suoi due dottorati.
Sono stato a una liturgia ortodossa a livello locale e, anche se ho visto molto di positivo, ho scoperto che non era affatto interattiva. Voglio dire che a parte il sacerdote e un corista, le altre decine di persone non avevano nulla da fare. È normale?
W. L., Norfolk
Credo che la sua domanda indichi che proviene da un ambiente anglicano o di altri protestanti.
Nelle vostre chiese, si è abituati a un approccio 'interattivo' allegro ed emotivo, o almeno uno in cui ci si alterna tra stare in piedi, seduti e cantare inni. Pertanto, per voi, il culto ortodosso deve sembrare piuttosto noioso e passivo. La ragione di questo è che gli ortodossi si comportano come nella Chiesa antica, che ha avuto inizio più di diciannove secoli prima cominciasse la 'cultura del divertimento' della fine del ventesimo secolo. Questo significa che quando gli ortodossi vengono in chiesa, vengono a pregare, nella sobrietà, senza emotività. E pregare è la cosa più difficile di tutte. Ecco perché, purtroppo, molti ortodossi vengono tardi in chiesa o stanno solo per un breve periodo di tempo, accendono una candela, dicono una preghiera e se ne vanno.
D'altra parte, l'ethos protestante richiede di essere intrattenuti, come si può vedere chiaramente nel tele-evangelismo negli Stati Uniti. Così si arriva in tempo e si esce alla fine, come al teatro o al cinema. Questo ethos è estraneo alla Chiesa ortodossa. Nell'Ortodossia, se non veniamo in chiesa a pregare, allora non veniamo affatto.
Quindi, per rispondere alla sua domanda, se le decine di persone del gruppo che ha visitato non avevano 'nulla' da fare, questo non è normale. Avrebbero dovuto essere in preghiera!
La radio ortodossa Ancient Faith Radio è buona?
T. N., Seattle
Dal momento che sembra essere fatta da convertiti per convertiti (tutti di provenienza protestante), penso che sia ottima se si proviene dal mondo protestante e si è interessati alla Chiesa e alla fede ortodossa.
Tuttavia, credo che per gli ortodossi che già vivono all'interno della Chiesa ortodossa, sia di minor valore.
Quali Chiese ortodosse locali hanno lasciato il Consiglio Ecumenico delle Chiese?
A. L., Londra
Quella bulgara (nel 1998), quella georgiana (nel 1997) e, dallo scorso anno, quella cecoslovacca (anche se l'ultima resta un membro associato). Tuttavia, va notato che tutte le Chiese slave che sono ancora membri sono ora membri su una base diversa da quella di prima, più riservata.
Spiritualmente parlando, che cosa è la demenza?
S. C., Felixstowe
Sono sicuro che ci sono molte cause, ma, per esperienza personale, credo che una delle cause possa essere una mancanza di pentimento. La demenza è talvolta consentita in modo che la sua vittima e quelli che le stanno intorno possano pentirsi per un peccato senza pentimento. È un'opportunità di tempo supplementare concessa per il pentimento. Naturalmente, ci sono molte altre cause e non intendo accusare nessuno.
Ci sono tipi di convertiti che hanno particolari problemi di integrazione della Chiesa ortodossa?
L. K., Brighton
Nella mia esperienza, sono le persone che vengono da ambienti settari (protestanti) che hanno le maggiori difficoltà. I cattolici romani tendono a integrarsi più facilmente. Purtroppo, i protestanti spesso, ma non sempre, portano con sé una mentalità settaria nella Chiesa. Questo è il motivo per cui i gruppi di convertiti in paesi protestanti come il Regno Unito e gli Stati Uniti tendono a essere molto divisivi, a litigare sempre tra di loro (su internet, per esempio) e non appena fondati a dividersi, come abbiamo visto in questi ultimi anni, in diversi gruppi. Chiaramente, una Chiesa locale non può essere costruita su tali fenomeni marginali come le divisioni settarie.
Credo che l'origine di tutto questo sta nel fatto che i protestanti (tra cui gli anglicani, che sono protestanti) non riconoscono un'autentica autorità episcopale. Non capiscono che la Chiesa è una gerarchia. La loro idea è: 'Non sono d'accordo con X, quindi me ne vado a iniziare la mia chiesa'. Questo è anche il motivo per cui sono ossessionati dalle 'parrocchie' e dalle 'riunioni parrocchiali' (nel senso protestante 'democratico', non nel senso gerarchico ortodosso del termine parrocchia). È fondamentale, pertanto, che i gruppi di convertiti abbiano una presenza episcopale canonica, permanente, nel paese in cui vivono e un senso di lealtà e obbedienza alla Chiesa locale alla quale appartengono e alle sue tradizioni. In caso contrario, i gruppi di convertiti cadono a pezzi, come abbiamo visto nel caso della vecchia diocesi di Sourozh.
Perché la tavola della preparazione dei doni è sempre sul lato sinistro dell'altare e non, per esempio, sul lato destro?
D. W., Canada
Questo è perché il lato sinistro, visto da davanti alla santa mensa, è il lato della Madre di Dio. Fu nel suo corpo che il corpo di Cristo, anzi tutta la sua natura umana, è stato 'preparato' per il sacrificio.
Cosa vorrebbe dire a una giovane coppia di ortodossi che vivono insieme e non si sposano in chiesa?
S. B., Londra
Tra le altre cose, potrei dire:
'Sapete come siano molto diverse, quasi incompatibili, le psicologie e le aspettative di uomini e donne. Pensate seriamente che si possa riuscire a vivere insieme, andare d'accordo senza litigi disastrosi, lavorare, pagare le bollette e anche educare i figli, senza la forza a noi data per grazia di Dio nel sacramento del matrimonio? Per secoli questa grazia è stata il motivo principale per cui la maggior parte delle coppie è riuscita a stare insieme e crescere i propri figli. Non rendete qualcosa di già duro come il matrimonio ancora più difficile per voi. Non privatevi di sostegno. Sarebbe come punirvi da soli'.
Come ha fatto il frutto citato nella Genesi, che ha causato la caduta di Adamo ed Eva, a essere identificato con una mela?
D. L., Suffolk
Ho letto che è a causa di un errore di traduzione. Sembra che la parola greca (e quella latina) per questo frutto possa significare, tra le altre cose, una mela; anche le parole latine per 'male' e 'mela' sono molto simili. A quanto pare, tuttavia, le mele hanno avuto origine in quello che oggi è il Kazakistan. Ho anche letto che il frutto originale potrebbe essere stato una pesca - ma questa è semplicemente un'altra traduzione di un'altra parola greca.
Forse un più probabile frutto originale è il fico - da qui l'uso di foglie di fico per la copertura.
Perché l'imperatore Costantino spostò la capitale romana a Bisanzio?
A. P., Felixstowe
Roma era troppo provinciale, troppo isolata dal centro della cristianità. Era troppo lontana in Occidente e aveva già perso molto del suo potere prima di Costantino. Con il regno di Diocleziano nel 284 e la tetrarchia Milano era già diventata molto più importante di Roma in Italia. Treviri aveva assunto la maggiore importanza nel nord Europa. Costantino, che aveva intenti di unione, aveva bisogno di trovare un posto più centrale, vicino ai centri della cultura e del commercio. Il latino era solo la lingua dell'amministrazione, il greco era la lingua della cultura e del pensiero - era l'inglese del periodo. Alessandria, di lingua greca, era la capitale culturale del mondo romano e non certo Roma.
Pertanto, Costantino guardò all'Asia Minore, in effetti a Troia, che era molto più centrale - come Cesare aveva già fatto prima di lui. Era anche interessato all'Asia, perché il cristianesimo è asiatico, non europeo.
Il problema con Troia era che, pur essendo un porto, non aveva buoni collegamenti per i trasporti verso l'Europa. Per questo guardò al porto di Bisanzio, sul bordo stesso dell'Europa, che dominava l'ingresso sul Bosforo al Mar Nero. Aveva un punto di ingresso strategico chiamato il Corno d'Oro, ottimi collegamenti con tutta l'Europa ed era a pochi minuti di distanza in barca dall'Asia. Questo è il motivo per cui l'aquila bicipite, che guarda a est e a ovest, fu adottata come simbolo dell'Impero cristiano ortodosso.
L'altro problema con Roma era il suo carattere essenzialmente pagano, idolatra. Ogni edificio aveva una connessione idolatra e nulla poteva essere toccato, perché tutto era considerato storico. Inoltre, questa mentalità era forte tra i suoi cittadini. Il paganesimo romano era così forte che fino alla fine del II secolo i cristiani romani erano soprattutto immigrati di lingua greca. È un po' come oggi in Europa occidentale, dove i cristiani per la maggior parte sono immigrati provenienti dall'Europa dell'Est, o altrimenti dall'Africa. Probabilmente, è stato questo paganesimo locale che alla fine e molto più tardi ha trascinato in basso il papato romano e gli ha fatto abbandonare la Chiesa attraverso la sua ideologia del cattolicesimo romano.
Gli ortodossi non usano il termine accademico di Bisanzio, che era una piccola città portuale pagana, con una popolazione massima di 30.000 abitanti. Nel giro di cento anni dalla fondazione della nuova capitale e dalla sua ridenominazione, la sua popolazione era salita a 500.000. Fino al XV secolo, il nome usuale per la capitale cristiana non era nemmeno Costantinopoli, ma Nuova Roma.
Qual è l'autorità del padre spirituale nell'Ortodossia contemporanea?
E. J., Londra
Io non sono appassionato di questo termine 'padre spirituale' al di fuori del contesto monastico. Esso sembra essere utilizzato in questo paese dai convertiti nel senso del termine eterodosso 'direttore spirituale'. Sarebbe meglio che noi usassimo il termine 'confessore'. Inoltre, trovo inquietante che qui e in USA in particolare, ci sono alcune persone che si ergono a 'padri spirituali', di fatto 'guru', e utilizzano questo ruolo come scusa per opprimere gli altri nei loro orgogliosi culti di adorazione della personalità. Troverete generalmente che sono di provenienza non ortodossa e che anche le loro vittime sono tutti convertiti. È ancora un altro classico caso di un errore eterodosso trascinato nella Chiesa dal di fuori.
Mi sono imbattuto in diversi casi di tale bullismo settario in tutte le giurisdizioni, sia canoniche sia non canoniche, sia qui sia negli Stati Uniti. Il bullismo consiste spesso nel fare sentire gli altri in colpa. Questa è una classica tecnica di colpa, controllo mentale e manipolazione protestante (Chiesa anglicana alta, evangelica e carismatica) e anche cattolica romana. Nella vera Ortodossia sperimentiamo la libertà. L'obbedienza al confessore è sempre puramente volontaria. Noi siamo figli e figlie di Dio, non schiavi (anche se un traduttore in America traduce sempre 'servo di Dio' erroneamente come 'schiavo di Dio' - indicazione del suo stato di illusione). Il confessore autentico consiglia e suggerisce, non impone, ma attende fino a quando il cuore è pronto. Coloro che cercano i guru generalmente abbandonano i loro confessori perché cercano di asservire se stessi a un guru, e scappando via e lasciando la Chiesa ortodossa, come capita.
Qual è l'origine dei digiuni del mercoledì e del venerdì?
T. L., Colchester
I giudei osservanti (Lc 18, 12) digiunavano due volte alla settimana, il martedì e il giovedì, con il loro 'giorno santo' al sabato. Il giorno santo cristiano è il giorno dopo, il giorno della risurrezione, la domenica.
Allo stesso modo, i giorni di digiuno sono distinti da quelli ebrei antichi. Si osserva il venerdì perché questo è il giorno della crocifissione e il mercoledì perché è il giorno in cui Giuda tradì Cristo, come ricordano il beato Agostino e molti altri Padri della Chiesa. L'usanza del digiuno del mercoledì e del venerdì è registrata nel capitolo VIII della Didachè, 'L'insegnamento dei Dodici Apostoli', probabilmente scritto alla fine del primo secolo.
Quando sono iniziate le Messe basse (non cantate)?
D. P., Colchester
Secondo il professor Colin Morris, nel suo libro La monarchia papale (p. 299), la prima data registrata di tali "messe basse" è il 1140.
Mi è stato detto che il comunismo non sarebbe mai venuto in Russia, se non fosse stato per l'Ortodossia. Pensa che questo sia vero?
N. S., Portogallo
Questa suona come tipica propaganda anti-ortodossa. Bisogna guardare a tali dichiarazioni nel contesto generale. Ad esempio, si potrebbe dire che il fascismo non poteva che sorgere nei paesi cattolici romani con il concetto di papismo infallibile. Sia Napoleone sia Hitler erano cattolici - entrambi hanno cercato di invadere la Russia - e ne sono stati distrutti. Pertanto, si potrebbe dire che il cattolicesimo genera il fascismo.
Per quanto riguarda il protestantesimo, si potrebbe dire che ha generato il genocidio da parte dell'imperialismo occidentale dei popoli indigeni non europei, per esempio degli 'indiani' del Nord America, che, se per caso sopravvivevano ai massacri, erano ammassati a mano armata in 'riserve' (in realtà, campi di concentramento).
Si potrebbe anche dire che il moderno protestantesimo sta dietro il nuovo puritanesimo del femminismo fanatico, dell'ecologia neo-pagana, della correttezza politica, del moderno capitalismo di sorveglianza, dell'intrusione e dello sfruttamento di altri paesi. In definitiva, porterà alla fine del mondo.
Il fatto che ortodossi occidentalizzati e decaduti abbiano introdotto il comunismo in Russia e in Europa orientale, dice solo che il concetto di paradiso in terra è ortodosso. Il comunismo è stato il cristianesimo senza Cristo, Dio senza amore, vale a dire, l'inferno sulla terra, in altre parole, il contrario dell'Ortodossia, l'Ortodossia capovolta. L'ideologia occidentale del comunismo è venuta in Russia, solo perché gli occidentali e gli occidentalizzati (ortodossi decaduti) ve lo hanno portato. Se la Russia fosse stata ortodossa, come lo era stata prima della occidentalizzazione di Pietro I, non sarebbe mai diventata comunista. Il comunismo è venuto in Russia, nonostante l'Ortodossia, non a causa di essa. È per questo che una rivoluzione violenta, la guerra civile, l'esilio dell'élite e il finanziamento occidentale erano necessari peché il comunismo trionfasse.
Pensa che molti anglicani diventeranno ortodossi negli anni a venire?
N. W., Bury St. Edmunds
No.
Prima di tutto, la nostra missione è verso gli ortodossi, qualunque sia la loro nazionalità. Inevitabilmente, naturalmente, la nostra missione attirerà anche alcuni tra il 95% della popolazione locale che è privo alcuna affiliazione religiosa. Con alcune eccezioni, la maggior parte del 5% di anglicani e cattolici rimarranno quello che sono. In generale, la maggior parte degli anglicani e cattolici che sono attratti all'Ortodossia tendono a esservi attratti per le ragioni sbagliate, cioè per ragioni negative, perché sono scontenti di ciò che hanno. Questo non è affatto un buon motivo per unirsi alla Chiesa ortodossa. Queste persone spesso non diventano buoni ortodossi, ma sono piuttosto instabili, guardano continuamente indietro ai loro giorni pre-ortodossi e non trasmettono la fede ai propri figli. Come possiamo vedere da alcuni gruppi molto piccoli di tali persone che sono entrate nelle Chiese ortodosse in questo paese, tendono a non diventare ortodossi, ma restano ex-anglicani o ex-cattolici, piuttosto che essere realmente ortodossi e vivere l'Ortodossia.
Mi è stato detto che la Chiesa ortodossa è più conservatrice di altre Chiese. È così?
B. J., Colchester
Penso che questo sia in realtà molto fuorviante. Sotto certi aspetti - i preti sposati, l'importanza dei laici, la libertà di muoversi durante le funzioni, ecc - siamo molto più liberali di altre Chiese. Il punto è che non siamo conservatori, ma Tradizionali (con la T maiuscola, perché seguiamo 2000 anni di Tradizione) e la Tradizione è sempre radicale e nuova, perché ispirata dallo Spirito Santo.
Sono confuso su san Giacomo. Nella Chiesa d'Inghilterra avevamo san Giacomo il Minore e san Giacomo il Maggiore. Sembra che nella Chiesa ortodossa ci siano tre san Giacomo dei tempi apostolici. Può spiegarlo a un ex-anglicano disorientato?
R. S., Londra
1. Uno dei Dodici (da qui il titolo 'il Maggiore'), san Giacomo 'il Maggiore' è commemorato dalle Chiese ortodosse il 30 aprile come san Giacomo, figlio di Zebedeo il pescatore e fratello di san Giovanni il Teologo. Vide la trasfigurazione sul monte Tabor, andò in Spagna, fu decapitato a Gerusalemme nel AD45 e più tardi le sue reliquie furono ripresi a Santiago (spagnolo per san Giacomo) in Spagna (è commemorato il 25 luglio nel cattolicesimo romano e nelle sue denominazioni associate).
2. San Giacomo 'il Minore' è un 'fratello' (ovvero fratellastro) del Signore e uno dei Settanta (da qui il titolo' il Minore'). È commemorato dalle Chiese ortodosse il 23 ottobre. Figlio di Giuseppe dal suo primo matrimonio, accompagnò il Cristo bambino in Egitto (come si può vedere sulle icone della fuga in Egitto), era rinomato per i suoi digiuni, scrisse l'Epistola, e la prima liturgia, che nonostante la sua lunghezza è ancora celebrata una volta all'anno in alcuni luoghi. Fu il primo 'vescovo' di Gerusalemme e governò la sua sede per 30 anni. Anche gli ebrei lo chiamavano 'Giacomo il Giusto'. Tuttavia, fu martirizzato dagli ebrei a Gerusalemme nell'anno 63 (è commemorato il 1 maggio nel cattolicesimo romano e nelle sue denominazioni associate, insieme con l'apostolo Filippo, perché le loro reliquie furono poi poste insieme in un santuario a Roma).
3. San Giacomo, figlio di Alfeo, è uno dei dodici apostoli. È il fratello dell'apostolo Matteo e fu crocifisso in Egitto. È ricordato dalle Chiese ortodosse il 9 ottobre (è confuso dal cattolicesimo romano e dalle sue denominazioni associate, che hanno perso le tradizioni dall'Oriente, dove egli visse e operò, con san Giacomo il Minore).
La confusione e la fusione di san Giacomo 'il Minore' con san Giacomo di Alfeo nell'anglicanesimo sono state ereditate dal cattolicesimo romano. Proviene dal loro abbandono delle tradizioni iniziali, presenti nei Padri attraverso quasi tutto il primo millennio in Occidente e nella Chiesa ortodossa di oggi.
Quali sono gli insegnamenti della Chiesa ortodossa rispetto a quelli della Chiesa d'Inghilterra?
D. B., Colchester
Per rispondere a questa domanda, dobbiamo rivolgerci alla storia. La Chiesa ortodossa è la Chiesa e la fede degli Apostoli, dei tempi antichi. Tutto ciò che non si trova nella Chiesa ortodossa è arrivato più tardi nella storia. Se vi va il paragone, la Chiesa ortodossa è come una nonna, il cattolicesimo romano è come una madre e la Chiesa d'Inghilterra è come una nipote. Ovviamente, anche se una nipote è diversa sia da sua nonna sia da sua madre, eredita anche alcune cose da sua madre e perfino da sua nonna. Così, per fare un caso evidente, quando i membri della Chiesa d'Inghilterra dicono che adorano Dio, questo è dovuto al fatto che hanno ereditato questa fede della Chiesa ortodossa, la loro nonna, attraverso il cattolicesimo romano, la loro madre. Pertanto, alcune delle credenze della Chiesa d'Inghilterra, per esempio, che Dio è la Santa Trinità, che Gesù Cristo è il Figlio di Dio, sono credenze che risalgono alla nonna, la Chiesa ortodossa. Ha ereditato altre credenze da sua madre, il cattolicesimo romano. Eppure altre credenze sono spuntate solo nel XVI secolo, quando la Chiesa d'Inghilterra è nata dalla Riforma e ha lasciato il cattolicesimo romano. Queste credenze successive sono fondamentalmente negazioni di credenze cattoliche romane nel Medioevo e quelle credenze pertanto non vengono condivise dalla madre cattolica. Tuttavia, non sono condivise neppure dalla nonna ortodossa, perché la Chiesa ortodossa, la nonna, non ha mai accettato quello che ha accettato la figlia, il cattolicesimo romano.
Si può dire che tutto ciò che è diverso dalla Chiesa ortodossa nel cattolicesimo romano e nella Chiesa d'Inghilterra viene da modifiche apportate alla fede dopo il primo millennio. Tutto ciò che è condiviso tra tutti viene da cose che la Chiesa cattolica romana e la Chiesa d'Inghilterra hanno mantenuto e conservato dalla Chiesa ortodossa, dal primo millennio. In questo senso la Chiesa ortodossa può dire al cattolicesimo romano e alla Chiesa d'Inghilterra: 'Noi siamo il vostro passato'.
C'è una santa Penelope?
P. V., Londra
No. Ma poiché Penelope era il nome pagano della grande martire Irene, potrebbe prendere santa Irene come sua santa patrona.
Come possiamo sistemare un angolo delle icone nelle nostre case?
D. I., Southend
Le icone dovrebbero, se possibile, essere da qualche parte sul muro a est (dove sorge il sole di giustizia), sia al centro della parete, o, meglio, negli angoli a sud-est o a nord-est. Sul lato destro ci dovrebbe essere un'icona del Salvatore, a sinistra l'icona della Madre di Dio. L'icona della famiglia, se ne avete una, dovrebbe essere a destra del Salvatore. Icone di altri santi patroni possono essere poste in altri punti, ai lati delle altre icone o al di sotto di loro, ma non al di sopra di loro. Questo modello imita quella dell'iconostasi in chiesa. Alcuni devoti hanno in realtà una sorta di 'iconostasi da casa'. Le persone ricche possono sviluppare questo angolo trasformandolo in una cappella domestica, ma dovrebbero prima chiedere la benedizione al loro vescovo.
Consiglierebbe alle persone relativamente nuove alla Fede di leggere la Filocalia?
H. J., Bristol
Sicuramente no. Leggete prima i Vangeli, poi le Epistole, poi il Salterio, poi Genesi ed Esodo nell'Antico Testamento (che non è un 'libro protestante', come dicono alcuni convertiti ex-anglicani non istruiti), poi le Vite dei Santi, poi il Combattimento Spirituale, poi san Macario il Grande, poi san Giovanni Climaco (non i capitoli successivi). Solo allora si potranno leggere autori selezionati del volume 1 della Filocalia. Suggerirei: I 153 capitoli di Evagrio, san Giovanni Cassiano, san Marco l'Asceta e, anche se più difficile, san Diadoco. Gran parte del resto è di alto livello ed è scritta per coloro che hanno vissuto la vita monastica per anni.
Come può giustificare l'uso di parole tecniche non bibliche come 'ipostasi' per descrivere Dio?
B. L. Stowmarket
Ipostasi è una parola perfettamente biblica. Si trova in Ebrei 1, 3, dove viene correttamente tradotta come 'persona' - 'l'impronta della sua persona'.
Perché la Quaresima dura 40 giorni?
E. N., Worcester
Ci sono quattro origini. Prima di tutto, c'è la commemorazione delle quaranta ore tra il pomeriggio del Venerdì Santo e la mattina della domenica di Pasqua, periodo in cui Cristo ha dato se stesso in potere alla morte. Poi c'è il digiuno di quaranta giorni di Cristo. Poi ci sono i quarant'anni di vagabondaggio degli israeliti nel deserto. Infine, esso rappresenta una decima approssimativa dell'anno, che noi offriamo a Dio.
Capisco perché gli ortodossi danno il titolo di beato e non di santo ad Agostino di Ippona. Ma perché il 'beato Girolamo' è chiamato così?
A. H., California
Da un lato, il beato Girolamo di Stridone è vissuto da asceta, ha tradotto le Scritture in latino (Vulgata), ha scritto la vita di san Paolo l'Eremita e di sant'Ilarione il Grande. Ha anche sofferto molto per mano dei pelagiani e ha preso una linea completamente ortodossa, non confessando gli eccessi del beato Agostino nella questione del libero arbitrio e della grazia.
D'altra parte, non era un teologo e quindi ha fatto diversi errori nella sua valutazione iniziale sia di Origene sia di Pelagio (che ha poi corretto), non era corretto sulla questione del celibato ecclesiastico e ha mostrato anche una netta mancanza di carità nei suoi trattati e lettere ad alcuni dei suoi corrispondenti.
In altre parole, era un formidabile intellettuale, sapeva il latino, il greco e l'ebraico e ha usato la sua intelligenza soprattutto al servizio della Chiesa, ma ha fatto degli errori. Tuttavia, è sembrato alla mente della Chiesa che, proprio come il beato Agostino, non ha mai raggiunto le vette della teologia o della grazia che hanno raggiunto santi e padri occidentali come san Cipriano di Cartagine, sant'Ilario di Poitiers, sant'Ambrogio di Milano, san Martino di Tours, san Vincenzo di Lerins e san Giovanni Cassiano. Da qui il titolo 'beato'. Ma questo titolo è maggiore di quelli di Tertulliano e Clemente di Alessandria, che sono semplicemente conosciuti come 'scrittori ecclesiastici' e non hanno raggiunto alcun livello di santità.
Nella supplica nella litania, 'Per i naviganti, i viandanti, i malati, i sofferenti, i prigionieri, e per la loro salvezza', a cui chi rivolgono le parole 'e per la loro salvezza', a tutti quelli citati o solo ai 'progionieri'?
Sacerdote G., Francia
A tutti.
Perché alcuni cattolici romani chiamano gli ortodossi monofisiti?
A. L., Oxford
Penso che lei abbia perfettamente ragione a dire 'alcuni' cattolici romani. Lo fanno perché quelli in questione sono nestoriani/ariani. Per loro Gesù Cristo è 'l'uomo-Dio', non 'il Dio-uomo' (Theanthropos/Bogochelovek). In altre parole, così come i liberali modernisti, vedono solo la natura umana di Cristo sofferente sulla Croce, cioè l'umanesimo. Per definizione, gli umanisti, quelli che adorano la natura umana, condannano sempre la Chiesa come inumana ('monofisita'). I cattolici romani rispettabili non chiamerebbero gli ortodossi monofisiti.
Perché la fine del mondo non è ancora arrivata? È stata prevista come 'vicina' da molti santi.
N. T., Stato di New York
È perché siamo esseri umani, anche i santi, e sottovalutiamo continuamente quanto Dio ci ama. Egli vuole salvare quanti più di noi possibile e così al mondo è permesso di proseguire nella speranza che in più possano essere salvati.
Può darci alcuni dati su Gytha, la figlia di re Harold d'Inghilterra, che, credo, si è sposata in Russia?
J. B., New England
La figlia maggiore dell'ultimo re d'Inghilterra, re Harold II Godwinesson (1022-1066) e di sua moglie Edith la Fiera, fu chiamata Gytha (Jutta in tedesco moderno). Nata nel 1053, fu chiamata così dal nome della nonna Gytha (1019-1069), che era danese. Suo nonno, Godwine, era morto nel 1053.
Vedendo che ogni ulteriore resistenza era inutile dopo la sconfitta degli inglesi e dopo Hastings, nel 1069 Gytha fu portata per motivi di sicurezza a St Omer, nelle Fiandre. Vi andò insieme con la nonna Gytha (+1069), la zia Gunnhild (+1087) e due dei suoi fratelli. Questi erano Godwine (il figlio maggiore, chiamato come suo nonno e nato circa nel 1046) ed Edmund. Da qui questi bambini della famiglia reale in seguito andarono alla corte del loro cugino re Sven (Swein) II di Danimarca. Da qui, nel 1074 o forse nel 1075, Gytha fu inviata a sposare il principe russo di Smolensk, per metà greco, Vladimir II Monomakh. Principe Vladimir era di circa 21 anni e governava la città di Smolensk nella Russia occidentale. Aveva una posizione di rilievo nella gerarchia dei principi russi. In questo momento, la Russia consisteva in una serie di principati, ognuno basato su una grande città e ognuno governato da un membro della dinastia di san Vladimir. I principati erano organizzati in una gerarchia di massima con al vertice Kiev. Questa di solito era governata dal principe anziano. Vladimir probabilmente ha accolto con favore il suo matrimonio che gli ha fornito un legame con una famiglia reale, e ha anche portato con sé un'alleanza con i danesi che poteva rivelarsi molto utile per dissuadere i vicini polacchi dall'invadere la Russia. Il matrimonio si è rivelato fecondo e nel Gytha ha dato alla luce nel 1076 Msistislav, il primo di un certo numero di figli, a Novgorod. Due anni dopo, Vladimir è stato promosso alla carica di principe di Chernigov, dopo l'espulsione di suo cugino, Oleg, dalla città. Ha governato con successo questa città, la seconda della Russia. Nel 1094, è stato espulso da Oleg e si è trasferito nella città di suo padre, Pereyaslavl.
È probabile che Gytha abbia accompagnato il marito in tutto questo periodo, condividendo i suoi successi e fallimenti. Sembra averlo dotato di un gran numero di bambini, ben otto figli e tre figlie. A questo proposito, Gytha fu ancora più fruttuosa di sua madre, Edith dell'East Anglia (chiamata anche 'dal collo di cigno', +1066), che aveva avuto sette figli, e di sua nonna e omonima, Gytha, che aveva avuto nove figli. La vita di Gytha come principessa russa potrebbe essere stata relativamente piacevole. Anche se la Russia era in molti modi diversi dalla sua Inghilterra, alcune cose le erano familiari. Un testamento scritto da Vladimir racconta molto sulla famiglia. Riferisce che il padre di Vladimir capiva cinque lingue, una delle quali deve essere stata quella norrena, poiché la nonna di Vladimir era una principessa svedese. Ciò implica che Gytha e suo marito parlavano entrambi norreno ed erano così in grado di conversare con facilità.
Inoltre, Vladimir era un guerriero e cacciatore molto sullo stampo di Harold, il padre di Gytha. Come Harold, era devoto e fondò chiese in un certo numero di città russe. Fu canonizzato dopo la sua morte. Governò in modo simile a un re inglese attraverso consigli, tribunali e forze militari. Era molto ricco anche per gli standard inglesi, e Gytha deve aver vissuto in un certo lusso. Si disse che il matrimonio fu molto felice e Vladimir sembra aver avuto sentimenti molto forti per la sua famiglia, anche se questi erano di solito espressi solo verso i suoi fratelli e figli. Così egli registra la morte di Gytha, ma non il suo nome, e tra i consigli che offre ai suoi figli è 'amate le vostre mogli, ma non concedete loro alcun potere su di voi'.
Gytha morì il 7 maggio 1107, prima che il marito avesse raggiunto l'apice della sua carriera, diventando gran principe di Kiev nel 1113, dove morì nel 1125. Uno dei suoi figli, Jurij (George) Dolgorukij ('lungo braccio') fondò Mosca. Il maggiore dei suoi figli, Mstislav, in seguito chiamato 'il Grande', nato a Novgorod nel 1076, era conosciuto in tutto il mondo norreno con il nome di suo nonno, Harald. Successe al padre come gran principe di Kiev nel 1125, governando la città fino alla sua morte nel 1132, dopo di che fu canonizzato.
Secondo fonti norvegesi, san Mstislav ebbe due figli, che divennero Sigurd I di Norvegia e Eric II di Danimarca, e una figlia da Cristina di Danimarca con il nome norreno di Ingibiorg (il suo nome di battesimo ortodosso è sconosciuto). Costei sposò poi Knut (Canuto), lavard di Danimarca, e gli partorì un figlio che divenne re Valdemar (Vladimir) I di Danimarca. È da lui che discendono direttamente le attuali regine di Danimarca e Gran Bretagna. In questo modo, il sangue di re Harold Godwineson scorre di nuovo nelle vene dei sovrani d'Inghilterra.
Dovremmo studiare teologia?
C. B., Woodbridge
Il concetto stesso mi preoccupa. Non vi è alcun senso nello 'studiare' teologia, se il nostro cuore è duro come una pietra. In tal caso tale studio sarà solo un esercizio accademico. In ogni caso, la vera teologia ortodossa è sempre vissuta, mai 'studiata', vale a dire, è vissuta nel contesto liturgico e di preghiera di un monastero, un seminario o una parrocchia con funzioni giornaliere. Pensate a ciò che dice san Simeone Metafraste nella quarta preghiera prima della comunione: 'Ho inquinato, corrotto e reso inermi tutti i miei precetti e le mie membra', 'ho contristato molto il Tuo Spirito Santo'. Se abbiamo reso inerme ogni membro, questo include le nostre menti e i nostri cuori. Lo studio quindi è inutile finché non ci sarà il pentimento nel cuore. Solo allora l'illuminazione delle nostre menti può iniziare e così può nascere la comprensione, perché non 'contristiamo' più lo Spirito Santo.
Si dice che neanche il sangue dei martiri può lavare gli scismi. E tuttavia lo scisma tra il Patriarcato di Mosca e ROCOR è stato superato.
Come lo spiega?
L. O., Colchester
Molto semplicemente. Non c'è mai stato alcuno scisma! C'è stata semplicemente una separazione, un'attesa da parte della ROCOR che il Patriarcato ritornasse libero. Quando è ritornato finalmente libero, le due parti di una stessa Chiesa, che erano state separate per il solo fatto di una persecuzione politica esterna, naturalmente, si sono riunite. La cosa interessante è che gli individui ai margini di entrambe le parti non hanno preso parte a questa unità. Questo perché quei piccoli gruppi di individui, prima dalla parte patriarcale in Occidente e poi dalla parte della ROCOR, erano scismatici. Ma il Patriarcato e la ROCOR come tali, chiaramente, non sono mai stati scismatici.
Mi è stato sempre detto che gli ortodossi non dovrebbero inginocchiarsi la domenica, eppure vedo che è prassi comune.
Qual è la verità?
R. M., Kenilworth
Gli ortodossi non dovrebbero inginocchiarsi (cioè stare in ginocchio), la domenica, il giorno della risurrezione. Tuttavia, in alcune parti del mondo ortodosso, per esempio in parti della Romania, si fa come atto di pietà. E si fa anche universalmente una domenica dell'anno, ai Vespri di Pentecoste, alle preghiere in ginocchio.
Tuttavia, e penso che questo sia quello che lei intende davvero, stare in ginocchio non è la stessa stessa cosa di fare prosternazioni. Si fanno prosternazioni ogni domenica, e non solo la domenica della Croce durante la Quaresima, presso quasi tutti gli ortodossi.
Il mio nome è Linda. Chi è la mia santa patrona?
L. B., Colchester
O santa Lia, la nostra antenata, oppure santa Lidia.


Gli ortodossi credono che i Salmi siano stati tutti scritti da Davide? Vedo che l'espressione 'Il Salterio di Davide' è utilizzata dagli ortodossi.
J. B., Oxford
Noi crediamo che i Salmi siano stati scritti (il salmo 50, per esempio), ispirati, modificati oppure raccolti da san Davide.
Che cosa dobiamo pensare come ortodossi di Edgar Cayce, il sensitivo americano, e altre persone del genere?
S. P., Colchester
Sapevo poco di questo argomento, ma ho guardato un po' di informazioni su di lui.
Edgar Cayce (1877-1945) era un medium che andava in trance per poi dare 'letture'. In particolare, diagnosticava i malati, e diceva alla gente cio che stavano facendo i loro cari (per esempio, i soldati americani distaccati all'estero). Ha anche fatto profezie sul nostro tempo e ha rivelato informazioni su 'Atlantide'. Alcune delle sue profezie si sono avverate, altre no. Circa 14.000 delle sue "letture" sono state registrate ed esistono ancora. Egli è spesso visto come fondatore del movimento 'New Age' e credeva nella reincarnazione e nell'astrologia.
Ciò che mi ha interessato prima di tutto è che Edgar Cayce non era cristiano, ma ariano. Non credeva che Cristo è il Figlio di Dio. Ha anche affermato che 'Gesù' era stato addestrato nella 'religione orientale' in India! In secondo luogo, noto che otteneva le sue 'informazion' in uno stato di trance, in altre parole, quando il suo essere poteva essere appropriato e controllato da altri esseri. Anzi, sostenuto apertamente che la 'mente inconscia' era al corrente di conoscenze che non potevano essere ottenute consapevolmente. Infine, noto che le sue 'informazioni' non erano sempre corrette e che le sue trance gli portavano 'informazioni' su 'Atlantide'.
In considerazione di quanto sopra, i miei sospetti sono elevati e, anche se non posso essere categorico a riguardo, sospetto i demoni piuttosto che la semplice ciarlataneria. La mente inconscia può infatti avere accesso alla conoscenza data dai demoni. Qui Cayce non era bugiardo, era semplicemente illuso.
Prima di tutto, uno che non accetta la divinità di Cristo è ovviamente soggetto a delusioni demoniache. Anche il fatto che Cayce fosse in uno stato di trance quando gli venivano passate le sue 'informazioni' suscita molti sospetti. Gli angeli non ci danno informazioni mentre siamo in uno stato di trance. (Non che darebbero a noi peccatori qualsiasi informazione, perché siamo abbastanza indegni di qualsiasi comunicazione con gli angeli).
Gli angeli comunicano con i santi quando questi sono coscienti, non quando sono in uno stato di trance o di incoscienza. In ogni caso, noi respingiamo sempre anche i sogni, e questi non erano nemmeno sogni, ma 'letture' date in uno stato di trance.
I demoni sono in grado di fornire informazioni a volte corrette e a volte errate. Per esempio, come essere spirituale, un demone è in grado di volare in giro per il mondo in un secondo, trovare qualcuno (un soldato americano nel Pacifico, per esempio), stabilire come sta e poi riferire. Allo stesso modo, come essere spirituale, un demone è in grado di vedere dentro il corpo di una persona e diagnosticare una malattia, a volte causata comunque da attività demoniaca, in una frazione di secondo. Allo stesso modo, i demoni possono predire il futuro, anche se qui spesso commetteranno errori, perché non sono in grado di capire come la grazia di Dio può influenzare il libero arbitrio umano. Questo è il motivo per cui i demoni predicono sempre disastri e catastrofi. Non prevedono mai ciò che è buono. (Triste a dirsi, alcuni giornalisti moderni sembrano fare lo stesso).
Tuttavia, ciò che è più illuminante sono le storie su Atlantide. Ora, credo che, nonostante quello che pensava uno dei nostri vescovi (e alcuni sanno a chi mi riferisco), possiamo avere solo due punti di vista su Atlantide. O non è mai esistita e il tutto era un mistero di intrattenimento (anche tra gli antichi greci), ripreso dal settore New Age per fare soldi (insieme al povero, illuso Edgar Cayce). Oppure, Atlantide è davvero esistita, era tecnologicamente abbastanza 'avanzata', ma è stata fondata sul male (culto dei demoni) e così è stata distrutta come la Torre di Babele per il suo orgoglio. È stata distrutta ed è scomparsa nel diluvio, che ha lasciato solo Noè e la sua famiglia. Ora, se Atlantide è esistita ed era basata sull'orgoglio umano e sulla tecnologia demoniaca, i demoni avrebbero saputo tutto su di essa e avrebbero potuto in effetti darne informazioni a Edgar Cayce, perché, come esseri spirituali, i demoni sono immortali e il passato, presente e futuro si fondono per loro. (Questo è il motivo per cui sussurrano le loro menzogne ​​e calunnie agli storici di mentalità drcolare, che, per esempio, continuano ancora a blaterare del mito di uno scisma 'orientale' [sic]). Pertanto, vorrei essere molto attento a Edgar Cayce e agli altri 'sensitivi' e 'medium'. Queste persone, quando non sono semplici ciarlatani interessati al denaro (e la maggior parte di loro lo è), sono facilmente ingannati dai demoni, per i quali operano come canali, al fine di ingannare l'umanità credulona.
Qual è la differenza tra i nomi Assunzione e Dormizione?
K. E., New York
Il nome 'assunzione' significa l'arrivo della Madre di Dio in cielo dopo che si è 'addormentata'. 'dormizione' è la parola che facendo riferimento a questo addormentarsi. È la traduzione esatta del greco 'kimisis', (da cui abbiamo la parola 'cimitero') e dello slavonico 'uspenie'.
Anche se la festa è stata chiamata 'assunzione' quando è stata introdotta in Occidente dall'Oriente prima della fine del primo millennio, è quindi non è un nome sbagliato, penso che dovremmo preferire il termine 'dormizione'. Questo è perché è una traduzione precisa e perché la cosa importante di la festa è proprio il fatto che la Madre di Dio si è 'addormentata'. In altre parole, rappresenta la primizia della risurrezione dopo Cristo. È per questa ragione che così tante chiese cimiteriali sono dedicate alla Dormizione. E la Chiesa, in primo luogo attraverso l'apostolo Paolo, ha sempre detto che è la risurrezione che è la chiave di tutto, rendendo la nostra fede ortodossa non vana.
È un po' come i nomi 'Epifania' e 'Teofania'. Non c'è niente di sbagliato con il nome di 'epifania', che è molto antico (come si può vedere, perché è anche greco), ma 'teofania', che significa 'l'apparizione di Dio', esprime il significato essenziale della festa meglio di 'epifania'.
Chi sono le sorelle del Signore menzionate in Mt 13, 56?
M. T., Felixstowe
Sono le figlie di Giuseppe, l'anziano custode di Cristo. Come sapete, in quel versetto sono menzionati i nomi dei quattro 'fratelli' di Cristo - Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda. I nomi delle tre 'sorelle' sono riportati nelle Vite dei Santi come Ester, Tamar e Salome. Questi erano i sette figli di Giuseppe da parte della moglie Solomonia, figlia di Aggeo. Aggeo era il fratello del profeta Zaccaria, che a sua volta era il padre di san Giovanni Battista. La 'sorella' Salomè era sposata con Zebedeo, padre degli apostoli Giovanni e Giacomo. Giuseppe prese la Vergine in cura all'età di 80 anni e secondo la tradizione morì a 110.
Perché non ci potrebbe essere una sorta di Opus Dei ortodosso?
P. A., Brighton
Il cattolicesimo è un mondo molto frammentato. Non parlo qui dei catari o dei valdesi ecc, o tutte le migliaia di sette di protesta che si sono formate da esso dopo la Riforma, o dei vecchi cattolici o dei tradizionalisti. Sto parlando piuttosto di una frammentazione interna, di tutti i 'ordini' e i loro terziari, delle organizzazioni come i Cavalieri di Colombo o le corporazioni e associazioni che esistono all'interno di essa. E l'Opus Dei, chiamato da alcuni cattolici 'la Chiesa all'interno della Chiesa' ne è solo un altro esempio. Nella Chiesa ortodossa apparteniamo alla nostra parrocchia, alla nostra diocesi, alla nostra Chiesa locale e alla Chiesa ortodossa universale. Sicuramente non c'è bisogno di dividerci ulteriormente? Qualsiasi divisione del genere sarebbe anche un motivo di orgoglio: 'Io non appartengo alla Chiesa, appartengo all'Opus Dei'. Questo orgoglio settario e farisaico si trova già tra alcuni ortodossi immaturi o neo-convertiti che seguono qualche particolare pseudo-anziano. Non sarebbe saggio incoraggiarlo.
Qual è l'origine dei ventagli liturgici?
R. L. Londra
Questi erano utilizzati in Medio Oriente (dove ha avuto inizio il cristianesimo) per mantenere gli insetti lontani dai Doni, quindi erano in realtà scacciamosche. La pratica è stata ereditata dall'Ortodossia nel cattolicesimo romano, che ha chiamato il ventaglio con il nome liturgico di un 'flabellum'.
Perché non preghiamo per le madri in gravidanza durante la Liturgia?
J. A., Parigi
Lo facciamo - all'ultima petizione della litania subito dopo il Vangelo, quando preghiamo per 'coloro che portano frutti'.
Che cosa significa il termine 'pan-ortodosso'?
B. F., Hereford
Significa organizzato o sponsorizzato dal Patriarcato di Costantinopoli. Questo non significa affatto che comprende 'tutti gli ortodossi'.
Ho sei domande che si riferiscono ad alcune nuove pratiche all'interno del Patriarcato di Costantinopoli, qui in Francia.
1). Che cos'è il servizio dei Presantificati?
2). Si può avere i Presantificati e ricevere la comunione alla sera?
3). Si può ricevere la comunione senza confessione?
4). Si può celebrare una Liturgia senza un'iconostasi?
5). Si può celebrare la Liturgia nelle chiese cattoliche gotiche, che sono così fredde?
6). Si può portare una bambina appena battezzata all'altare?
M. N., Parigi
1). I Presantificati sono un servizio quaresimale speciale dei Vespri (NON una Liturgia) in cui si può ricevere la comunione, che è stato preparata ('Presantificati') nella Liturgia alla domenica precedente.
2). Sì, si può ricevere la comunione la sera, per esempio in caso di emergenza, se si è gravemente malati e il prete porta la comunione. Tuttavia, se si prende la comunione al servizio dei Presantificati celebrato la sera, si dovrebbe prima digiunare per tutto il giorno. Questo è il motivo per cui, anche se è in realtà un Vespro, il servizio termina di solito solo dopo mezzogiorno, in ogni caso prima delle 2. È  molto difficile fare una giornata di lavoro, digiunare e poi prendere la comunione in serata. Alcune persone rischiano di svenire.
3). In linea di principio, no. Tuttavia, se avete fatto la confessione nei sette giorni precedenti o molto di recente e nulla turba la vostra coscienza, il sacerdote può benedirvi per ricevere la comunione. Tutto dipende dalla pratica locale, da chi siete e dal vostro modo di vivere.
4). In circostanze eccezionali, nei luoghi di missione o nelle cappellanie militari, per esempio, sì.
5). Sì, anche se è molto difficile. Le nuove chiese dovrebbero avere la propria sede nel più breve tempo possibile.
6). No. Solo i neonati maschi vengono portati all'altare nell'ingresso in chiesa dopo il battesimo.
C'è un'icona tradizionale per le cucine?
A. L., Birmingham
Sì, per le cucine, sale da pranzo, mense e refettori dei monasteri, è l'icona dell'Ultima Cena.
Jane è un nome ortodosso?
J. B., Colchester
Sì, è il nome di santa Ioanna la Mirofora.
La Vergine Maria è chiamata così nella Chiesa ortodossa?
T. R., Ipswich
Questo termine in realtà è utilizzato, ma più spesso si parla della 'sempre Vergine Maria' e, molto più spesso di questo, diciamo 'Madre di Dio'. Questo è l'uso comune, quotidiano per il termine greco Theotokos, Bogoroditsa in slavonico, Dei Genitrix in latino, letteralmente, 'colei che ha partorito Dio'. La ragione di questo è che molte sono vergini e non sante e nessuna è vergine e madre - tranne lei. La Madre di Dio è unica, è 'santissimo', e quindi questo termine unico è molto più preciso.
Perché il sacerdote esegue il piccolo ingresso ai Vespri con un incensiere, ma alla Liturgia con il Vangelo?
M. M., Parigi
Quello dei Vespri è un servizio basato sul Vecchio Testamento, sulla sera del mondo, sulle prefigurazioni della venuta del Messia e sulla speranza. Così è utilizzato il rito del Tempio, dove è offerto incenso al Dio che simbolicamente deve ancora venire con la luce del mattino.
La Liturgia, che deve sempre iniziare la mattina, si basa sul Nuovo Testamento, la rivelazione di Cristo. La sua rivelazione è stata riassunta nel Vangelo ed è il Vangelo che viene offerto ed è il Vangelo che è incensato. L'eccezione è costituita da Vespri pasquali, quando il piccolo ingresso ai Vespri si fa con l'Evangeliario, per sottolineare che Cristo è risorto in mezzo a noi.
Come si può giustificare il battesimo di sangue (nel caso dei martiri)? Sicuramente il battesimo deve essere nell'acqua.
J. B., Colchester
Mi sembra che il sangue sia al 90% acqua.
Ci sono stati di recente dei convertiti a capo di Chiese ortodosse locali?
H. A., Londra
Sì, in due. Il metropolita Cristoforo, ex vecchio cattolico, è stato capo della Chiesa delle Terre Ceche e della Slovacchia. I metropoliti Giona e Tikhon, ex episcopaliani, sono gli ultimi due leader della Chiesa Ortodossa in America, che al momento è autocefala, anche se questo dato è contestato.
Che cosa ne pensano gli ortodossi russa del Concilio della Chiesa del 1917-1918 in Russia? Alcune delle sue decisioni non sono mai state messe in pratica. Perché no?
N. N., New Jersey
I concili avvenire, ma le loro decisioni poi devono essere ricevute dal popolo. Per esempio, la decisione principale di questo concilio è stata quella di ripristinare il Patriarcato. Questo è stato ricevuto immediatamente.
Tuttavia, le altre decisioni sono state colorate dalla politica protestante occidentale del contemporaneo governo rivoluzionario di Kerensky, 'democratico' e massonico. Queste non sono state ricevute e quindi non vengono praticate. Il principio di 'ricezione' (da parte dello Spirito Santo e quindi da parte dalla Chiesa) è di vitale importanza per comprendere questo.
La distinzione fra la Tradizione e le tradizioni è valida? Oppure tutte le tradizioni sono parte della Tradizione e quindi vincolanti per noi?
P. H., California
Questa distinzione deve essere fatta, ma bisogna essere molto attenti perché i modernisti deformano il suo significato. Ad esempio, vi diranno che la Tradizione è credere nella Santissima Trinità, ma che per le donne coprirsi il capo in chiesa è solo una tradizione e quindi non vincolante. Questo è del tutto falso. L'apostolo Paolo è molto chiaro. Le donne coprono il capo in chiesa - quindi questo è parte della Tradizione. Tuttavia, ciò che l'Apostolo non ha mai detto è che le donne devono coprirsi il capo con il velo, e ancora meno, con una particolare forma o colore del velo. Così, nella Russia pre-rivoluzionaria, le donne aristocratiche portavano il cappello in chiesa, il velo era per le contadine. In altre parole, la Tradizione della copricapo femminile è costante, ma le tradizioni dipendono dalle mode.
Un amico greco mi ha detto che non possiamo venerare alcun santo occidentale dopo il 1009, quando il filioque è stato cantato a Roma. Un altro, un convertito, ha detto che non possiamo venerare alcun santo occidentale dopo la metà dell'VIII secolo, quando Carlo Magno salì al potere. Qual è la sua opinione?
L. A., Londra
Ancora una volta torniamo alla questione di quando è avvenuto lo scisma. La Chiesa ha sempre preso la data del 1054. Certo, è vero che il 1054 è la data di una svolta fondamentale in un processo che ha avuto inizio nel secolo VIII con Carlo Magno e ha cominciato realmente ad accelerare dopo il 1000 circa, come dimostrano tutti gli storici secolari (Southern, Leyser, Moore, Le Goff, Bloch, Cushing, Morris, Bartlett, Brooke, Tellenbach, Dawson, Riche, Focillon etc). Tuttavia, sappiamo che Dio ha permesso che il piccolo impero provinciale di Carlo Magno fosse distrutto e sappiamo anche che il processo dello scisma continuò dopo il 1054 e continua ancora oggi (per esempio, l'introduzione di clero omosessuale, clero femminile, ecc).
Alla fine del X secolo, l'Impero degli Ottoni era governato da una principessa da Costantinopoli - l'imperatrice Teofano e quella che oggi è la Germania era piena di iconografi greci. Teofano era la madre di Ottone III, il cui padre spirituale era san Nilo di Rossano. Molti santi ortodossi dell'Est vivevano allora in Occidente e a molti pellegrini da Ovest era data la comunione in Oriente. Stiamo dicendo che non erano ortodossi?
Purtroppo, dal caos dopo Carlo Magno, nei secoli tardo IX, X e l'inizio dell'XI, quando tutto era ancora possibile in Occidente, inclusi lo scisma e l'Ortodossia, è venuto il 1054. Ma questo non fu definitivo fino al 1054. Penso che dovremmo seguire la Chiesa in questa materia, anche se è chiaro che chiunque, prima del 1054, sia stato consapevolmente associato con il filioque, come Carlo Magno o papa Nicola I, è un eretico.
La Chiesa ortodossa russa celebra la Liturgia dei Presantificati la sera? Se no, perché no?
H. L., Colchester
No, non lo fa. Secondo il Tipico, questo servizio deve avvenire prima delle 15. Inoltre, vi è la questione pratica di come si possa celebrare un tale servizio, cominciando con Mattutino, Ore, Typika e Vespri con i Presantificati, tutto alla sera? E come possiamo aspettarci che la gente vada a lavorare tutto il giorno e sia pronta per la comunione, digiunando dalla mezzanotte e tornando a casa, forse a mezzanotte? La pratica misericordiosa della Chiesa è di ricevere la comunione ai Presantificati verso le 13 o più tardi le 14. Questo sembra molto più ragionevole delle pratiche moderniste.
Quale sarebbe il suo consiglio a un nuovo sacerdote per quanto riguarda la confessione?
Sacerdote N.
In primo luogo, mantenere sacro il segreto della confessione. In secondo luogo, non essere mai scioccato (scoprirete presto che la varietà dei peccati è in realtà piuttosto piccola, quindi non c'è motivo di essere scioccati comunque). In terzo luogo, e molto importante, non giudicare mai. Infine, ascoltare la confessione senza interrompere. Se avete qualcosa di sensato da dire, ditelo. In caso contrario, rimanete in silenzio e date l'assoluzione. Alcuni delle migliori confessioni sono quando il sacerdote non dice nulla. È assoluzione che è la cosa essenziale, a condizione che sia data per vero pentimento.
Secondo la Chiesa ortodossa san Paolo ha scritto la Lettera agli Ebrei?
O. M., Oxford
Sì. Tuttavia, tecnicamente, molti sarebbero d'accordo che può non aver effettivamente scritto ogni parola, ma averla dettata a qualcun altro, che ha fatto l'attuale scrittura o stesura. Questo è simile alla situazione con san Mosè e i primi cinque libri dell'Antico Testamento o con san Davide e il Salterio. È il caso opposto del Vangelo di san Marco, che, a detta di molti, è stato scritto dallo scriba san Marco, ma in gran parte dettato da San Pietro. Tuttavia, in questo caso il Vangelo è stato attribuito a san Marco, non a san Pietro.
Da dove vengono le fobie?
J. A., Colchester
Una fobia è una paura. Ogni paura viene dal diavolo ('Il timore di Dio' significa la paura di perdere l'amore di Dio, e l'unico modo in cui possiamo perdere l'amore di Dio è attraverso azioni e pensieri ispirate in noi dal diavolo). Mi sembra anche che le fobie sono aumentate di numero in tempi moderni, perché sempre meno persone sono battezzate.
Tuttavia, la prego di non interpretare male queste parole - non sto dicendo in alcun modo che qualcuno che ha una fobia è 'posseduto'. No, una fobia giunge a uno stadio molto più precoce e colpisce in particolare chiunque non pratica la fede.
I britannici sono perfidi? Spesso diciamo questo in Francia. C'è qualcosa di vero in questo da un punto di vista ortodosso?
M. M., Parigi
'Perfida Albione' è una frase del XIX secolo utilizzata non solo in Francia, ma anche in altri paesi. Penso che la politica sia perfida ovunque - la Gran Bretagna non ha il monopolio, ma ci sono circostanze particolari.
Circa 35 anni fa l'accademico emigrato Nikolai Zernov mi disse che i russi del XIX secolo dell'Ottocento vedevano gli inglesi come ipocriti maldicenti, che erano così subdoli che di loro non ci si poteva fidare. Io gli risposi che questa era la definizione perfetta dell'anglicanesimo visto della maggior parte degli inglesi. Fondato dallo Stato Tudor senza alcun principio, come una sorta di cattolicesimo illusorio (fondamentalmente era protestante), l'anglicanesimo è il perfetto esempio di ipocrisia, una perversione e deformazione del carattere nazionale. E da allora, l'ipocrisia ha colpito tutti gli anglicani, anche involontariamente. Ora, tutto ciò che Nicholas conosceva degli inglesi dalla sua torre d'avorio a Oxford era l'anglicanesimo di classe alta dell'Establishment, in gran parte della chiesa alta. Quindi non gli piaceva ascoltare i punti di vista degli inglesi non anglicani - e siamo stati la maggioranza fin dal periodo vittoriano. Tuttavia, vorrei ripetere questo punto di vista, anche lo scioccava sentorlo a quel tempo. Alla gente non piace avere le proprie illusioni infrante.
La debolezza nazionale e la mancanza di principi, che ha caratterizzato la politica inglese/britannica dopo la riforma ha la sua fonte nell'ipocrisia isitizutionalizzata nell'anglicanesimo. Quindi sì, Albione è stata perfida fin dalla riforma, ma questo non significa che gli inglesi sono essenzialmente perfidi - solo l'Establishment post-riforma. In sostanza le persone inglesi non sono perfide. Ma attenzione all'Establishment e a tutti coloro che vi lavorano, che hanno oppresso noi popolo inglese (e molti altri popoli) per quasi 500 anni. Una volta che sbucciate questo strato di storia fuori dalle anime del popolo inglese (quando questo esiste), non lo troverete affatto perfido o ipocrita, ma molto onesto.
Cosa ne pensa degli ebrei ortodossi russi battezzati?
B. N., Mosca
La questione è davvero troppo vaga, perché ognuno è un individuo e non siamo in grado di avere una visione unica di milioni di persone.
Tuttavia, ho notato che alcuni ebrei russi che sono battezzati ortodossi tendono a essere morbosamente attaccati a particolari rituali, per esempio al digiuno. Questi tendono a essere ebrei che hanno una sorta di esperienza religiosa o un antenato relativamente vicino che praticava il giudaismo. D'altra parte, ho visto altri ebrei, senza alcuna esperienza religiosa e spesso di ascendenza mista ebraico-russa, che tendono a essere molto liberali (per esempio, il metropolita Hilarion Alfeyev), perché vogliono che l'Ortodossia accolga tutti.
Ovviamente, dovremmo evitare entrambi gli estremi.
Perché riceviamo le benedizioni tenendo le nostre mani a coppa?
S. P., Colchester
Questo risale al tempo in cui i laici ricevevano la comunione nelle mani dai sacerdoti. Mettevanoo la mano destra sulla sinistra, tenedole 'a coppa' ed estendendole. Oggi, prendere una benedizione è ancora un segno che siamo in comunione con la Chiesa. Il rifiuto di ricevere una benedizione (o di darne una) è un segno che non siamo in comunione.
Perché c'è stata una grande perdita di fede in Occidente negli anni '60?
D. K., Mosca
Perché la gente ha smesso di obbedire ai Dieci Comandamenti. Quando lo fai, la grazia ti abbandona e così la fede si perde.
Tutto ha un inizio e una fine?
A. P., Felixstowe
No.
Dio non ha inizio né fine. In effetti, noi non usiamo per lui la parola 'eterno', ma 'pre-eterno', per esprimere il fatto che egli vive al di fuori del tempo, che è una sua creazione, in categorie che noi, esseri creati, non possiamo nemmeno immaginare.
L'uomo ha un inizio ma non una fine. Egli ha inizio quando Dio soffia in lui l'anima. E per descrivere l'anima, usiamo 'immortale', perché ha un inizio, ma non un termine.
Animali e piante, tuttavia, che non hanno un'anima, hanno un inizio e una fine, a volte solo poche ore, a volte diversi anni.
Ho due domande liturgiche.
In primo luogo, quand'è che le porte regali dovrebbero essere chiuse dopo il Grande Ingresso?
In secondo luogo, quand'è che sacerdote deve smettere di muovere l'aer sui doni durante il Credo?
S. M., Manchester
Primo: il Grande Ingresso rappresenta il corteo funebre di Cristo, l'ingresso nella sua tomba. Quindi appena il grande velo (aer) è stato collocato sui doni, per rappresentare il sudario avvolto intorno al corpo di Cristo, le porte sante o regali dovrebbero essere chiuse. Questo rappresenta la tomba sigillata con la pietra. Il sacerdote poi incensa i doni. Questo è secondo la guida liturgica di Bulgakov.
Secondo: dopo le parole 'ed è risorto il terzo giorno secondo le Scritture'. Questo perché lo sventolio della Aer simboleggia l'effusione dello Spirito Santo sopra il corpo crocifisso di Cristo nel sepolcro, promettendo la resurrezione.
Nel terzo secolo ci fu una lite tra san Cipriano di Cartagine e santo Stefano di Roma sul battesimo (o ribattesimo, a seconda dei punti di vista) degli eretici, se fosse necessario o meno. La lite fu interrotta perché entrambi i vescovi furono martirizzati. Qual è la visione ortodossa?
V. C., Oxford
Come dice, entrambi furono martirizzati e quindi entrambi sono venerati come santi. Tuttavia, il punto di vista di san Cipriano è quello della Chiesa, mentre papa Stefano ci sembra arrogante e pomposo e fondamentalmente ha portato Roma in scisma dal resto della Chiesa. (Chiaramente, è venerato come santo perché fu un martire, non perché aveva ragione su questa questione precedente).
Il punto di vista di San Cipriano riconosce che non vi è santità e quindi non ci sono sacramenti al di fuori della Chiesa. Naturalmente, questo non significa che non può essere utilizzata una dispensa ('economia') accettando le forme sacramentali che esistono nell'eterodossia (cattolicesimo romano / protestantesimo ecc). E questa in effetti è la pratica delle Chiese ortodosse, posto, naturalmente, che le forme sacramentali eterodosse siano effettuate nel nome della Santissima Trinità e con l'acqua. Il pericolo delle visioni estreme, come quelle di papa Stefano, è che aboliscono la verità. D'altra parte, se il punto di vista di San Cipriano è adottato in forma estrema, vale a dire, mai con l'uso dell'economia, si abolisce la misericordia.
Perché non vendete Bibbie alla chiesa ortodossa a Colchester?
J. C., Colchester
Vendiamo il Nuovo Testamento. Questo perché riteniamo che il Nuovo Testamento è molto più importante dell'Antico Testamento e che si può capire l'Antico Testamento solo attraverso il Nuovo.
Solo i protestanti hanno Bibbie con prima l'Antico Testamento e poi il Nuovo Testamento, come se fossero uguali o come se l'Antico fosse in realtà superiore al Nuovo. Per gli ortodossi il Nuovo Testamento è molto più alto dell'Antico Testamento, quindi per noi sono separati. Una volta che le persone conoscono i Vangeli, dovrebbero leggere gli Atti degli Apostoli e le Epistole e poi leggere i Salmi. (Questa è l'unica parte dell'Antico Testamento che è molto comune tra gli ortodossi e le cui parti sono ben note ai fedeli, perché sono profetiche di Cristo). Solo dopo tutto questo dovrebbero cominciare a leggere attentamente le profezie su Cristo e parti selezionate dell'Antico Testamento.
Perché i padri spirituali sono pericolosi?
C. J., Sussex
I padri spirituali non sono pericolosi, solo i falsi padri spirituali sono pericolosi. Per falsi padri spirituali intendo, in primo luogo, i sacerdoti giovani e inesperti che, spiritualmente orgogliosi, non sanno nulla ma pensano di sapere tutto. In secondo luogo, intendo i sacerdoti che sono fuori controllo e prevaricano sugli ingenui, rendendoli schiavi, interferendo nei loro matrimoni e rompendoli o sfruttando finanziariamente i 'figli spirituali'. In terzo luogo, infine, intendo i più pericolosi di tutti, i preti intellettuali e filosofici, che in realtà si definiscono 'padri spirituali' e si considerano 'startsy'. Sotto la loro influenza coloro che si confessano da loro in realtà regrediscono spiritualmente e, invece di vivere la fede, si limitano a pensarci e a discuterne. Il risultato di questa mancanza di azione o intellettualizzazione è la superficialità e la malattia spirituale, 'prelest'. Troverete sempre che queste persone credono di essere superiori agli altri ortodossi, mentre in realtà non sono nemmeno alla prima lettera dell'alfabeto spirituale. Di solito finiscono per abbandonare del tutto la fede.
Ho due domande. In primo luogo, se Dio sa tutto, allora deve sapere in anticipo ciò che ci accingiamo a fare. Quindi, come possiamo avere il libero arbitrio? E in secondo luogo, perché i demoni non possono pentirsi?
A. P., Colchester
Dio vive nell'eternità. Pertanto passato, presente e futuro gli sono noti - è 'onnisciente'. Tuttavia, questo non significa che egli determina o predetermina quello che facciamo. Prescienza non è la stessa cosa di predeterminazione e predestinazione.
Ad esempio, se un bambino insiste a buttarsi in una pozzanghera, noi adulti sappiamo cosa accadrà, ma potremmo non essere in grado di impedire al bambino di farlo. Così il bambino esercita il libero arbitrio, nonostante la nostra conoscenza anticipata. Così anche noi abbiamo il libero arbitrio, anche se Dio preconosce le conseguenze. Dio non crea le nostre decisioni. Noi le creiamo. Creiamo situazioni attraverso il nostro libero arbitrio.
Dio ha creato il mondo, ma noi abbiamo il libero arbitrio per quanto riguarda ciò che facciamo con esso. Dio crea la vita, noi decidiamo che cosa fare con essa, anche uccidendola. È vero, Dio preconosce le nostre decisioni, ma quindi, se sono sbagliate, può ancora far risultare del bene da queste. Questo si chiama Provvidenza.
Gli angeli e angeli caduti (demoni) sono senza corpo. Il fatto che essi non hanno corpi significa che essi hanno una natura diversa dalla nostra. Come risultato, sono in qualche modo più limitati, in altri modi, in quanto esseri immateriali, sono molto meno limitati - per esempio, possono passare attraverso le cose materiali e volare a velocità inimmaginabili attraverso lo spazio e il tempo. Quando gli angeli sono stati creati, avevano il libero arbitrio, ma era una capacità che hanno perso subito dopo la loro prima scelta e alcuni, si dice la metà di loro, caddero.
Questa mancanza di capacità di cambiare deriva dalla loro natura. Siamo in grado di capire questo in qualche misura attraverso noi stessi. Per esempio, qualcuno che è totalmente paralizzato (che non può utilizzare il suo corpo) è molto limitato nei peccati che èuò commettere. Naturalmente, la persona pecca ancora mentalmente, ma la perdita dell'uso del suo corpo lo rende relativamente limitayo. D'altro canto, le potenze incorporee sono totalmente limitate. Questo spiega anche perché gli angeli sono stupiti di ciò che fanno gli esseri umani, cose che sono inimmaginabili per loro nella loro natura.
Di quale legno era fatta la croce?
E. N., Colchester
Il folklore dà molte risposte a questa domanda. Il folklore inglese suggerisce il pioppo tremulo perché è leggero e si scuote, e in questo si vedono brividi o tremore alla crocifissione della Divinità. Tuttavia, in Medio Oriente, il pioppo tremulo è un albero improbabile. La tradizione della Chiesa afferma che la Croce era fatta di tre tipi di legno. Questo è basato su Isaia 60,13 (LXX): 'E la gloria del Libano verrà su di te, con cipresso, pino e cedro insieme, per glorificare il mio santo luogo; e io glorificherò lo sgabello dei miei piedi'.
Cristo è Dio e uomo?
S. T. Colchester
Noi viviamo secondo la nostra fede.
Da un lato, se non crediamo che Cristo è il Figlio dell'uomo, e invece crediamo solo in divinità lontane, allora il nostro modo di vita cambia. Diventiamo passivi, negativi, superstiziosi, fatalisti pessimisti, come nelle religioni e filosofie orientali, in Arabia, Africa, India, Cina, Giappone, nell'islam (che significa 'sottomissione', con il suo 'inshallah' - come Dio vuole), nel buddhismo con la sua promessa di reincarnazione, nel confucianesimo con il suo culto del passato, nell'induismo con la sua moltitudine di dei che pretendono le nostre offerte. Perdiamo l'ambizione e non accettiamo rischi. Tuttavia, almeno, non cadiamo nella moderna malattia occidentale della depressione, perché accettiamo tutto come volontà di Dio.
D'altra parte, se non crediamo che Cristo è il Figlio di Dio e invece crediamo solo in 'Gesù', diventiamo attivisti umanisti, basando tutto sulla persona umana, sul nostro ego, sul nostro sé, sui nostri 'diritti umani', esigenze e bisogni, lottando continuamente per un cambiamento "positivo", il cosiddetto "progresso", in uno spirito di "si può fare", sempre sorridendo scioccamente come nella pubblicità dei dentifrici americani, lavorando per il "progresso" che calpesta i valori sacri, e tutto ciò che è avvenuto prima, tutto per il bene personalista del consumismo. Quando non otteniamo quello che vogliamo, allora ci sentiamo frustrati, cadiamo in depressione e possiamo anche contemplare il suicidio, l'epidemia occidentale.
Se, tuttavia, crediamo nel Dio-uomo, Gesù Cristo, il Figlio di Dio incarnato, allora troveremo una vita equilibrata, né con il fatalismo superstizioso, né con l'attivismo umanista.
Perché molte donne inglesi sono così poco femminili e aggressive?
H. M., Coggeshall, Essex
Penso che troverà questa mentalità in tutto il mondo occidentale. Essa deriva dal fatto che il sistema economico qui sfrutta tutti come unità economiche. Pertanto, il governo ha iniziato a manipolare le studentesse negli anni '60. Le madri hanno dovuto abbandonare le loro famiglie, rimosse dalle loro case per essere sfruttate in schiavitù salariata come "unità produttive" nelle fabbriche e negli uffici e vestirsi e comportarsi come gli uomini. E tutta questa schiavitù e sfruttamento del genere femminile è avvenuta sotto gli slogan di 'femminismo' o 'emancipazione'. La moda è iniziata negli Stati Uniti, dove tutto è quantificato in dollari. E ben presto si è diffusa in Inghilterra e da allora si è diffusa in tutta l'Europa settentrionale ed è ormai comune in Europa meridionale. Stanno cercando di imporre il sistema in Europa orientale, da dove lei viene, anche se la maggior parte delle donne locali sono ancora femminili. Tuttavia, è ancora possibile incontrare alcune anziane donne inglesi che sono ancora signore, dal momento che questo movimento ha condizionato soprattutto le due generazioni più giovani dagli anni '60.
Perché la parola greca 'epiousion' (= essenziale) nella preghiera del Signore è tradotta con 'quotidiano' nelle lingue occidentali?
G. M., Parigi
Sembra che risalga una scelta fatta alla fine del II secolo, quando il greco è stato tradotto in latino come cotidianum ('quotidiano'). Dal latino, è stato poi tradotto nelle lingue occidentali. (Il greco in ogni caso era già una traduzione dall'aramaico).
'Ton arton imon ton epiousion' ('il nostro pane quotidiano') significa in realtà 'il pane che è vitale per la conservazione della nostra essenza' (secondo san Giovanni Damasceno nel libro IV dell'opera Sulla fede ortodossa).
Si è deciso di tradurre questo come 'quotidiano', perché senza 'pane quotidiano' perdiamo davvero la nostra essenza.
Personalmente, penso che una traduzione come 'pane vitale', sarebbe forse più significativa di 'pane quotidiano'. Ma è ormai troppo tardi per cambiare ciò che i Padri e i Santi latini hanno accettato in tutto il primo millennio.
Sono venuto in chiesa diverse volte, e ho diverse domande.
1. Perché vi fate il segno della croce?
2. Perché vi inchinate?
3. Perché vi confessate? Perché vi sentite così in colpa?
4. Perché tutti questi colori quando potreste avere pareti bianche? Perché la Chiesa è piena di cose 'belle', quando i soldi potrebbero andare a degne cause di beneficenza?
5. Se non credi in Dio, sei dannato all'inferno?
6. Dovresti salvare la tua anima o diventare un missionario?
7. Perché la liturgia si fa proprio in questo modo? Perché si chiudono e si aprono le porte?
8. Perché chiedete misericordia (Kyrie, eleison)? Perché lo dite così spesso?
9. Se Dio per natura è amore, allora perché preoccuparsi tanto? Vi amerà in ogni caso.
10. Perché andare in chiesa?
11. Perché pregare e chiedere aiuto se la vita è già stato organizzata per voi?
12. Perché digiunare?
13. Da dove vengono gli inni? Perché non cantate melodie più felici? Perché non usate
strumenti?
14. È il corpo e il sangue che diventa pane e vino o è il contrario? Pensate davvero che sia vero?
15. Perché le donne indossano un velo?
B. A., Colchester
1. La croce significa la vittoria di Dio, e anche la nostra, sulla morte, cioè la Resurrezione. Così, quando sentiamo il nome di Dio e quando vogliamo proteggere noi stessi facciamo il segno della croce.
2. Inchinarsi e abbassarsi significa umiltà. Questo vuol dire realismo di fronte a Dio. È lui che ha creato l'universo, non noi.
3. La confessione mostra umiltà, ci rendiamo conto davanti a Dio che facciamo cose cattive. Ci confessiamo a Dio, non a un sacerdote. Non sentiamo colpa dopo la confessione, anzi sentiamo sollievo. Il senso di colpa è molto negativo. Non dobbiamo avere un senso di colpa, dobbiamo avere pentimento. Se ti penti, la vergogna e senso di colpa sono cancellati.
4. Il paradiso è colorato, non noioso. Dio è degno della bellezza. Noi diamo il nostro meglio a Dio e il meglio che possiamo alle altre persone. Ma Dio viene prima di tutto, perché senza di lui non esisteremmo. Noi non crediamo che il nostro obiettivo sia questa vita, ma la vita dopo la morte. Purtroppo, ci saranno sempre poveri, anche se diamo loro tutto quello che abbiamo.
5. Dipende da noi. Viviamo secondo la nostra coscienza? Se no, allora la nostra condanna all'inferno inizia qui e ora (proprio come il nostro cielo può iniziare qui e ora). Alcune persone non credono con le loro menti ma credono dentro il loro cuore. Non credo che in realtà vi sia una sola persona che non crede in Dio, ma alcuni potrebbero non essere in grado di riconoscerlo, perché non conoscono se stessi, non sono in grado di ascoltare il loro cuore, bloccando i messaggi inviati dai loro cuori.
6. Essere un missionario significa dare l'esempio nella nostra vita quotidiana e significa salvare la nostra anima. Per noi è la stessa cosa.
7. La Liturgia si basa sul culto degli Apostoli nel Tempio di Gerusalemme e su quello di Cristo durante l'Ultima Cena. In sostanza, poco è cambiato dal primo secolo. Le porte rappresentano i cancelli del Paradiso. Cristo, nella forma di comunione, esce ed entra attraverso quei cancelli o porte. Perciò essi sono chiamati porte sante o regali.
8. Perché siamo salvati per misericordia, perché Dio è misericordioso; l'amore è la sua natura.
9. Perché se non abbiamo amore in noi stessi, allora quando saremo in sua presenza dopo la nostra morte, sperimenteremo il suo amore come un fuoco ardente. Se, d'altra parte, siamo preparati a essere davanti a Lui, di fronte all'amore, e avendo un po' d'amore dentro di noi, sperimenteremo la sua presenza come meraviglioso calore e luce.
10. Andiamo vanno in chiesa per ringraziare Dio, per chiedergli aiuto, per ottenere la forza. Noi possiamo pregare ovunque, ma la maggior parte delle persone non lo fa. Hanno bisogno dello stimolo dell'edificio della chiesa. E possiamo ottenere forza spirituale solo dai sacramenti in chiesa.
11. Nulla è stato organizzato per noi. Noi siamo liberi e organizziamo la nostra vita per libera scelta.
12. Il digiuno ci aiuta a pregare. Ma dobbiamo digiunare con moderazione.
13. Gli inni sono stati scritti per l'ispirazione dei santi. Ci sono migliaia di melodie. Sono melodie che mostrano sobrietà e pentimento. La musica di chiesa è diversa dalle altre musiche sotto questo aspetto. Gli strumenti musicali sono sostituiti da un organo naturale, umano - la voce umana. Gli strumenti impongono stati d'animo estranei alla Chiesa, perché sono artificiali, mentre la voce è data da Dio.
14. Il pane e il vino diventano il corpo e il sangue di Cristo. È una questione di fede. Il corpo e il sangue sono spiritualmente reali, non soltanto simbolici.
15. Tutti siamo chiamati a vestirci modestamente in chiesa. I capelli delle donne possono suscitare attrazione sessuale. Alcune donne usano i loro capelli - 'sciogliendoli' - a questo scopo. Questo sarebbe immodesto in chiesa.
Gli ortodossi non abbracciano in gran parte la filosofia del 'platonismo'? I Padri non erano intrisi di filosofia 'greca'? Come si fa a distinguere la successiva 'filosofia' dell'Occidente dopo lo scisma dalla precedente 'filosofia' dei Padri prima dello scisma?
W. H., Sussex
Questa è una storia vecchia. Gli eterodossi, come lo storico Harnack e la sua scuola, accusano sempre i 'greci' (= Ortodosso) di essere platonici. Questo è perché sono loro stessi aristotelici, cioè l'opposto = razionalisti. E per gli aristotelici, chiunque non è d'accordo con loro è quindi un platonista.
La Chiesa ha chiaramente respinto Platone, il platonismo e il neoplatonismo, in quanto ha respinto platonizzatori come Clemente di Alessandria (un santo per i cattolici) e Origene, condannando quest'ultimo come eretico. I 'greci' (= pagani) sono stati rifiutati - Leggete san Paolo. L'ellenismo è terminato all'Areopago.
I padri non avevano - e non hanno - una 'filosofia' (= speculazione), hanno la teologia = la conoscenza di Dio.
I Vangeli ci dicono di essere perfetti, come il 'Padre mio che è nei cieli'. Ma sicuramente il perfezionismo è un peccato di superbia?
S. P., Colchester
Come tutti gli 'ismi', il perfezionismo è davvero un peccato, perché è una forma di orgoglio. Ma Cristo non vuole il 'perfezionismo' da noi, egli vuole che siamo 'perfetti', vale a dire, vuole perfetta umiltà - il contrario dell'orgoglio.
Che tipo di approccio ha la Chiesa ortodossa verso gli anglicani insoddisfatti delle donne vescovi e del matrimonio omosessuale?
B. H., Londra
Il termine 'approccio' (outreach) è un termine protestante, che ha a che fare con il proselitismo. Pertanto non abbiamo 'approcci' in alcuna delle Chiese ortodosse. Piuttosto siamo presenti. Anglicani sono liberi di venire ai servizi ortodossi e di scoprirci, se lo desiderano. Ma, se posso usare un detto piuttosto un duro dal Vangelo (e non parlo alla lettera), noi non diamo 'perle ai porci'.
E qui devo dire per esperienza che trovo pochissimi anglicani che sono realmente interessati all'Ortodossia. Per quanto scontenti possono essere con l'anglicanesimo, questo non è sufficiente per far amare loro l'Ortodossia. Essere scontenti dell'eterodossia non è affatto la stessa che amare la Chiesa ortodossa e voler vivere in lei.
Quando è che gli eletti al papato di Roma hanno iniziato a cambiare i loro nomi?
J. L., Londra
Questa usanza divenne comune solo dopo lo scisma del secolo XI. So solo di un caso eccezionale, prima di questo, che è quello di Papa Giovanni XII nel 955.
Mi è stato detto da un prete che, se ricado di nuovo nei miei peccati passati, andrò all'inferno. È vero?
H. C., Florida
Trovo straordinario e orribile che un sacerdote dica una cosa del genere, ma poi mi dice che è un recente convertito dal protestantesimo. Nessuno può dire che qualcuno andrà in paradiso o all'inferno. D'altra parte, è vero che se ci pentiamo dei nostri peccati, per quante volte possiamo ricadervi, siamo sempre perdonati, a condizione che il pentimento sia sincero. Nel Vangelo si dice che bisogna perdonare settanta volte sette, cioè, che la misericordia di Dio è infinita. Tuttavia, è anche vero che la nostra salvezza è appesa a un filo. Dobbiamo quindi procedere con cautela, ma sapendo che Dio è misericordioso.
Mi sono preoccupato recentemente per due questioni. In primo luogo, che cosa intendiamo davvero noi ortodossi con l'affermazione che Cristo è morto per i nostri peccati. Io vengo da un ambiente anglicano di Chiesa alta di cui il peccato tendeva a essere qualcosa che mi lasciava pieno di sensi di colpa - e lo fa tuttora - e ora ho amici evangelici che discutono di questa espressione e, inoltre, che Cristo è il loro 'Salvatore personale', che, dal momento che l'hanno accettato nella loro vita, rende il peccato molto più facile da gestire, e anche da scrollarsi di dosso. (E tanti saluti all'ascesi!) Non ho mai capito bene che cosa significa 'morto per i nostri peccati', ancora meno che siamo 'lavati nel sangue dell'Agnello'. Come è possibile per me dire che egli è morto per i miei peccati attuali, mentre so che 'è disceso dal cielo per la mia salvezza?' In secondo luogo, come dobbiamo trattare noi ortodossi gli omosessuali quando li incontriamo? Può aver saputo della coppia evangelica che ha rifiutato due uomini 'gay' al loro hotel sulla base del fatto che non potevano accettare oppure ospitare omosessuali (o fornicatori, se per questo) in una pensione a conduzione cristiana, dal momento che gli insegnamenti biblici non consentono tale comportamento e che quindi non avevano altra scelta. Trovo anche che sono a disagio in presenza di atei, anche se pranzo regolarmente con uno di loro, che è un grande amico. Vado fuori tema dall'Ortodossia quando mi chiede di parlarne, dal momento che esito a 'gettare le perle ai porci' - non che lui sia uno di loro!
H. J., Gloucestershire
Cristo doveva morire per poter risorgere dai morti, vale a dire, per potrer risuscitare noi dai morti. Il prezzo del peccato (= il peccato) è la morte spirituale. Così egli è 'morto per i nostri peccati', cioè, a causa dei nostri peccati. Detto questo, io preferirei una terminologia più ortodossa per chiarirne il significato: 'Cristo è morto in modo che noi potessimo essere risuscitati dal peccato'. Così, siamo 'lavati nel suo sangue', vale a dire, redenti, salvati e risuscitati dal suo sacrificio sulla Croce e senza peccato e di conseguenza risuscitati.
Il peccato è una malattia spirituale che blocca la nostra capacità di essere risuscitati (dal peccato e dalla sua conseguenza - la morte). Esso provoca una cecità interiore. La colpa è inutile - è condizionamento umano, moralismo secolare. Dio non ci dà sensi di colpa, è la gente che lo fa. Il senso di colpa è una paralisi, l'incapacità di pentimento attivo, e il  pentimento reale è sempre attivo.
Cristo è il nostro Salvatore (noi non usiamo l'espressione 'Salvatore personale', che suona come egoismo!) Potenzialmente egli salva tutto il genere umano, non solo me (e non vi è alcuna garanzia che egli sarà in grado di salvarmi, a causa delle mie costanti inclinazioni peccaminose e del bisogno di pentimento per gli stessi peccati).
I protestanti hanno poco senso del peccato, dunque poco senso della vita ascetica. (L'eccezione sono protestanti estreme, i calvinisti, ecc, che non hanno un senso del peccato, ma che poi pervertono i risultati in colpa, perché non hanno la confessione, né spiritualità, ma solo moralismo. Il risultato è la malattia della psichiatria e della 'terapia', che è il sostituto secolare e perciò privo di pentimento, come negli USA calvinisti).
Noi trattiamo gli omosessuali come tutti gli altri esseri umani (peccatori), come ci trattiamo l'un l'altro. Migliaia di albergatori hanno nel corso degli anni hanno rifiutato di avere coppie omosessuali nelle loro stanze, semplicemente dicendo loro che sono al completo. Si tratta di una sorta di menzogna, ma è un male minore. L'errore di questi due sembra essere stato che erano sinceri. (Era ingenuità o una provocazione da parte loro? Non lo so). Sono sicuro che gli albergatori, nel corso degli anni, hanno rifiutato nello stesso modo di accogliere uomini sposati assieme alle loro amanti.
Naturalmente, non sto giustificando i nostri governi atei e persecutori e le loro leggi che danno diritti umani agli omosessuali, ma non ai cristiani, ma tali sono i tempi in cui viviamo Quindi non ci resta che ottenere leggi uguali per tutti, anche se significa mentire. A volte, la nostra unica scelta è il male minore. Potremmo essere a disagio in presenza di atei. Tutto quello che dobbiamo fare non è di 'gettare le perle ai porci'. Se ci fanno domande di interesse reale (e non di mera curiosità), solo allora parliamo della fede. Ma per il resto, non diciamo loro nulla, perché non sono spiritualmente pronti.
Che cosa è un sacerdote?
P. T., Colchester
Un sacerdote è una strada. Alcune strade sono buone, alcune strade sono cattive. Ma qualunque sia la strada, la cosa più importante non è la strada stessa, ma ciò che viene trasportato su tale strada - ovvero Cristo.
Quando dovrebbe avere inizio, idealmente, la Divina Liturgia?
M. M., Hampshire
Alle 9 del mattino. Secondo il canonista Matteo Vlastaris, questo è perché le 9 corrispondono all'ora terza, quando lo Spirito Santo è disceso sui discepoli. Ovviamente questo è un ideale, ma la Liturgia deve in ogni caso iniziare sempre prima di mezzogiorno. L'unica eccezione è quando la Divina Liturgia è preceduta dai Vespri e allora dovrebbe avvenire nel primo pomeriggio, per esempio, alla vigilia del Natale, alla Vigilia della Teofania, al Grande Giovedi e al Grande Sabato. Lo stesso vale per il servizio dei Presantificati (che non è una Liturgia), che dovrebbe avere luogo nel primo pomeriggio (non alla sera). In realtà, in questi ultimi casi si inizia prima, per comodità, ma la comunione avviene ancora nel primo pomeriggio, forse alle 12.30.
Perché si aggiunge acqua calda alla comunione nella Chiesa; è una pratica antica?
A. P., Colchester
La pratica ha avuto inizio nel V e VI secolo. L'acqua calda, quasi bollente, simboleggia la vita, la presenza dello Spirito Santo, il datore di vita, nella Chiesa, racconta che c'è vita dopo la morte, che la divinità di Cristo non è stato crocifissa, che Cristo è risorto nel suo corpo e nel suo sangue.
Qual era la prassi della confessione e della comunione nella Chiesa primitiva in Inghilterra?
W. M., Colchester
È significativo che in inglese antico la parola per 'parrocchia' ('parochia' in greco latinizzato) è 'shriftshire' - in altre parole la regione in cui il sacerdote locale è responsabile per le confessioni.
sulla confessione il greco san Teodoro di Canterbury (+690) ha scritto nel penitenziale a lui attribuito:
Coloro che desiderano ricevere la comunione dovrebbero fare prima la confessione, e il sacerdote dovrebbe prendere in considerazione l'età e l'educazione della persona e ciò che è appropriato per loro. L'autorità sacerdotale deve essere moderata in proporzione alla infermità, e questo principio vale per ogni penitenza e confessione: cosa permetterà meglio a Dio di aiutare le persone, e cosa può essere obbedito da loro con ogni diligenza?
Vorrei avere qualche consiglio per quanto riguarda la Quaresima. Questa è la prima volta che digiuno e più leggo su questo importante periodo, più mi vengono domande da fare.
Capisco che questa prima settimana è la più rigorosa.
Durante questa settimana non si può mangiare da lunedi mattina a mercoledì sera. Cosa succede dopo? Niente carne o latticini per 40 giorni?
Quante volte al giorno è permesso mangiare? È consentito l'olio? Potrebbe spiegarmi l'intero periodo di digiuno, per favore? Non sono stata in chiesa per molti anni, ma sono consapevole che la Quaresima non riguarda solo il cibo. Vorrei farla bene. Ci sono giorni importanti o momenti in cui posso venire in chiesa? Per favore mi aiuti. Per favore mi guidi attraverso tutto quello che devo sapere.
T. P., Essex
Ci sono molti modi di vivere la Grande Quaresima. La cosa principale è che digiuniamo (ci asteniamo) da cattivi pensieri, parole e azioni e aumentiamo la nostra preghiera. Il cibo di digiuno è al secondo posto, ma è importante perché la prima cosa possa avverarsi. L'uno tira l'altro, è un circolo virtuoso. Se non preghiamo di più - e questo significa andare in chiesa più spesso - allora il cibo di digiuno ci renderà solo irritabili e non saremo in grado di digiunare da cattivi pensieri, parole e azioni. Quindi è necessario andare a tutti i servizi a cui si può partecipare alla vostra chiesa locale. Se si sta lavorando a tempo pieno, assicuratevi almeno di andare in chiesa ogni sabato sera e alla domenica.
Per quanto riguarda il digiuno dal cibo, se vive come una monaca, allora può digiunare dal cibo molto rigorosamente, secondo le regole. Nella maggior parte dei monasteri si mangia ancora due o tre volte al giorno, anche se le quantità sono più modeste.
Ma lei non è una monaca.
Se digiuna per la prima volta, allora è fisicamente e mentalmente pericoloso digiunare rigorosamente per tutto il periodo. Alcune persone si ammalano, altre si deprimono per orgoglio (digiuno troppo stretto). Quindi stia attenta. Non mangiare nulla da lunedi a mercoledì nella prima settimana è fatto solo dai più rigorosi e più esperti. Nemmeno i monaci e le monache lo fanno sempre e certamente lo fanno solo con la benedizione dei loro padri spirituali. Ha una tale benedizione? I laici non dovrebbero certamente tentare queste cose. Sono spiritualmente pericolose e possono portare dritto alla delusione spirituale (prelest), con la condanna degli altri e l'orgoglio.
Ci sono diversi livelli di digiuno:
1. Niente carne
2. Niente uova
3. Niente latticini
4. Niente pesce
5. Niente vino o olio (consentiti nelle feste e nei fine settimana)
Se è una principiante, mantenga il digiuno rigoroso per la prima settimana (detta Settimana Pura), per la Settimana Santa, che è la settimana finale dopo la Quaresima e, naturalmente, per i soliti mercoledì e venerdì. Nel frattempo, si può almeno digiunare dalla carne (livello 1). Il resto (livelli 2-5) dipende dal suo stato di salute, dal suo stato civile, dalla situazione familiare e di lavoro e da quanto è esperta. Chieda consiglio al suo confessore.
Per quanto riguarda l'astensione dai rapporti coniugali, la deve tentare solo se è per mutuo consenso e se lei e suo marito avete la benedizione del vostro confessore. In caso contrario, anche questo può essere pericoloso e può fare più male che bene. Ed è successo.
Dovrebbe certamente provare a fare la confessione e la comunione alla domenica del perdono, al trionfo dell'Ortodossia, alla domenica delle Palme e a Pasqua. Il digiuno è molto più facile se si fa la confessione e la comunione.
È vero che il digiuno è sospeso se si viaggia?
T. L., Colchester
Assolutamente no! Questo è un mito creato dai modernisti.
Cosa risponderebbe a coloro che deridono noi ortodossi dicendo che il filioque non è importante?
A. L., Londra
Se non è importante, allora perché non lo aboliscono, tornando alla Fede dei Sette Concili? Com'è interessante che l'indifferenza ('non importa', 'non è importante') maschera sempre un'effettiva ostilità alla verità.
C'è una santa Celia?
M. R., Buckinghamshire
No. Tuttavia, Celia è semplicemente una forma breve per Cecilia, la nota martire romana.
A quando risalgono i primi antichi manoscritti della Liturgia di San Giovanni Crisostomo? Lo chiedo perché vi è una controversia se la nostra liturgia è stata davvero compilata da san Giovanni Crisostomo.
S. J., New England
I primi manoscritti risalgono al secolo VIII.
Come ha giustamente detto, la Liturgia non è stata scritta da san Giovanni Crisostomo, ma compilata da lui. Questa compilazione si è basata sulla cena pasquale ebraica dell'Antico Testamento, ripresa durante l'Ultima Cena (come riportato dai Vangeli) e poi nelle prime liturgie come quelle di san Giacomo e di san Marco. Entrambe le Liturgie di san Basilio e di san Giovanni sono accorciamenti di queste ultime. In altre parole, l'attuale struttura della Liturgia era ben fondata molto prima del IV secolo.
Più di un secolo fa, il liturgista occidentale Brightman (Liturgies Eastern and Western, Oxford 1896) ha stabilito più o meno come doveva presentarsi la Liturgia di san Giovanni Crisostomo alla fine del IV secolo. Di fatto è molto simile a quella che abbiamo ora, nonostante i seguenti notevoli cambiamenti: la Proscomidia è stata ampiamente modificata e ampliata, il Trisagio è stato introdotto con il patriarca Proclo (434-447), il Credo è stato introdotto a Costantinopoli nel 511 dal patriarca Timoteo, e l'inno 'Figlio Unigenito' (che si dice sia stato scritto dall'imperatore Giustiniano stesso), il Piccolo e Grande Ingresso nelle loro forme attuali e l'Inno dei Cherubini sono stati tutti introdotti sotto l'imperatore Giustiniano (+565). Anche alcune delle preghiere lette alla Liturgia di san Giovanni Crisostomo sono in realtà dalla Liturgia di san Basilio.
Oltre 35 anni fa l'allora padre Georg Wagner, guidato dalla tecnica di Brightman, lesse accuratamente tutte le opere di san Giovanni Crisostomo e pubblicò la sua tesi di dottorato (Università di Münster), mostrando che parti del testo della Liturgia, in particolare il canone eucaristico, sono effettivamente ripetute nelle opere di san Giovanni.
Nel Medioevo, il luogo più popolare di pellegrinaggio in Inghilterra deve essere stato Canterbury, con la morte di Tommaso Becket. Ma dove si recavano in pellegrinaggio in Inghilterra gli inglesi prima della conquista? E per quanto riguarda i gallesi, gli scozzesi e gli irlandesi?
W. T., Canterbury
I tre centri principali in Inghilterra erano Glastonbury (sant'Aidan, san Patrizio e altri), Canterbury (sant'Agostino e i suoi successori) e Lindisfarne (san Cuthbert e gli altri santi locali).
Questi tre centri rappresentano rispettivamente le tre correnti che hanno formato la Chiesa cristiana in Gran Bretagna e Irlanda: quella romano-britannica (rinnovata dalla Gallia da san Germano, san Martino e san Giovanni Cassiano), quella irlandese (da Iona ma scendendo verso sud fino alle Midlands inglesi, all'East Anglia e all'Essex) e quella romana (dal Kent). Non dobbiamo neppure trascurare centri di pellegrinaggio come l'antica St Albans per sant'Albano, un santo pre-inglese, e poi centri locali come Gloucester per sant'Oswald, Winchcombe per san Kenelm, Bury St Edmunds per sant'Edmund ecc. In Scozia i fedeli andavano a Iona per san Colombano, e in Galles a san David, Bangor, Caldey e Bardsey. In Irlanda Skellig Michael (la roccia di san Michele) era un centro principale, insieme ad Ardmore, Glendalough e altri centri monastici.
Perché, tradizionalmente, i novizi trascorrono tre anni (e non, per esempio, due o quattro anni) come novizi?
B. A., Colchester
Per quanto ne so, riflette il periodo di tre anni in cui i discepoli furono con Cristo, prima di diventare apostoli ricevendo lo Spirito Santo.
Ho tre domande. Quando hanno iniziato gli ortodossi a dare la comunione con un cucchiaio? Perché i non ortodossi fanno la comunione regolarmente? E quando i non ortodossi hanno smesso di ricevere la comunione sotto le due specie?
W. S., Colchester
Almeno fino al secolo VIII, gli ortodossi ricevevano il corpo di Cristo nelle loro mani e il sangue lo bevevano direttamente dal calice. In altre parole, tutti rivecevano la comunione come oggi fa il clero (come si può vedere nella notte di Pasqua, quando tutte le porte dell'iconostasi sono aperte). Tuttavia, a causa di abusi, cominciò ad essere usato un cucchiaio da quel periodo, e adesso è solo il clero che riceve la comunione in questo modo.
Per quanto riguarda la mancanza della comunione frequente, con cui penso che intenda la rarità della comunione quotidiana o settimanale, questo è semplicemente perché non viviamo più come i primi cristiani, ma in un modo mondano molto occidentalizzato. E se non stiamo attenti, la comunione ci può bruciare. Ho infatti incontrato alcuni ortodossi piuttosto intellettuali che hanno cominciato a ricevere la comunione molto frequentemente. Purtroppo, sono finiti male, perché l'orgoglio ('io sono meglio di altri ortodossi perché ricevo frequentemente la comunione') è andato loro alla testa e se ne sono andati dalla Chiesa.
Per quanto riguarda la comunione al solo corpo, sono registrati singoli casi già nel VI secolo, quando, per ragioni pratiche - presumibilmente, la mancanza di vino durante il dominio barbaro – gli ortodossi in Occidente ricevevano solo il corpo di Cristo. Tuttavia, questo sembra essere stato eccezionale ed è diventato la norma solo sotto il cattolicesimo romano, per decreto del Concilio di Costanza nel 1415.
Quali sono alcuni degli aspetti esteriori del cattolicesimo che sono diversi dall'Ortodossia?
P. L., Felixstowe
Le cose che vengono in mente sono, in primo luogo, l'intellettualismo - i gesuiti, i domenicani, lo spirito degli studi, la sociologia e l'analisi. In secondo luogo, vi è il sentimentalismo, l'uso dell'immaginazione, la contemplazione, le grotte, la musica d'organo di sottofondo, per esempio, o il canto di uccelli registrato che si sente nelle librerie cattoliche. E, infine, vi è lo 'psicologismo', - lo spirito onnipresente del senso di colpa e la sua manipolazione, l'uso frequente di parole come espiazione o riparazione, la morbosità, il sangue, le stigmate, la sofferenza, la crocifissione, l'auto-mortificazione e l'auto-flagellazione (come nell'Opus Dei o nell'ordine di Madre Teresa) o addirittura l'auto-crocifissione (una deviazione praticata nelle Filippine).
Quali preghiere essenziali dovremmo tutti conoscere a memoria?
N. E., Colchester
La preghiera del Signore, il Cantico della Madre di Dio (Gioisci, o Vergine Madre di Dio, Maria, piena di grazia...) e il Credo. Molti sanno anche il Salmo 50 a memoria (Abbi misericordia di me, o Dio...).
Che cosa raccomanderebbe come lista di letture per i futuri seminaristi?
E. N., California
Il primo libro che mi sento di raccomandare - anche se è molto più che una lettura, di gran lunga più importante - è un libro di preghiere. Quante preghiere conoscono a memoria i seminaristi?
In secondo luogo, la Scrittura e in particolare questo significa il Nuovo Testamento, con incluso un elenco di domande che chiedono perché certe parti della Chiesa ortodossa non osservano più queste istruzioni (per esempio 1 Cor 11; Gc 2,19). Questa dovrebbe essere una lettura essenziale, seguita dai Salmi e un apprezzamento della loro qualità profetica.
In terzo luogo, ci sono le vite dei santi. Sono essenziali le vite di alcuni dei nuovi martiri e confessori (non versioni tagliate e censurate, come si possono trovare su internet), che mostrino ai futuri seminaristi che cosa comportano esattamente il sangue e le viscere della confessione della fede.
Infine, mi sento di raccomandare un libro di un santo contemporaneo, per esempio, san Nicola di Ohrid, san Giovanni di Shanghai o san Giustino di Chelije.
In alternativa, si potrebbe raccomandare un libro scritto da uno degli anziani ortodossi contemporanei e universalmente rispettati, ma non ancora canonizzati, come padre Ioann Krestiankin, padre Paisios dell'Athos, padre Porphyrios o Padre Cleopa di Romania. Gli studenti hanno bisogno di sapere come scrive e legge il vero mondo ortodosso.
Liana è un nome ortodosso?
L. M., Washington.
L'ho sempre pensato come un'abbreviazione di Juliana, insieme ad altre forme come Leanne, Leigh-Anne ecc
Come affrontare e sopportare le ingiustizie?
S. S., Parigi
In primo luogo: Sapere che l'ingiustizia è sempre un bene per la nostra umiltà, come arma contro il nostro orgoglio. In secondo luogo: sapere che Dio è responsabile di tutto. La sua verità trionfa sempre, quindi non disperare di fronte alle ingiustizie, che sono in ogni caso inevitabili in questo mondo. L'ingiustizia non dura, alla fine si avrà giustizia.
Che cosa vogliono dire esattamente le parole della Liturgia, 'misericordia di pace, sacrificio di lode'? Sono parole relative al Salmo 50, come ho sempre pensato?
S. P., Felixstowe
Sì, lo sono. Dio vuole un sacrificio di lode, non un sacrificio di sangue (vedi Salmo 50). Il nostro sacrificio è incruento. Le prime parole, 'misericordia di pace', si riferiscono alla stessa cosa. Il Dio di misericordia vuole misericordia e non sacrifici. 'Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia'. La misericordia è il frutto della pace. Se abbiamo la pace nei nostri cuori, allora siamo misericordiosi. Dobbiamo essere in questo stato di grazia, se vogliamo avvicinarci al Dio della misericordia.
Perché i tavoli d'altare non ortodossi sono allungati, ma quelli ortodossi sono quadrati?
A. P., Felixstowe
Non so perché sia ​​così, ma so che gli altari erano sempre quadrati nelle chiese dei primi secoli. Potrei ipotizzare che il cambiamento in Occidente potrebbe essere dovuto all'allungamento di edifici di culto in Occidente, nel Medioevo, quando le chiese cattoliche (e quindi successivamente quelle protestanti) sono diventate rettangolari.
Quali sono i vantaggi della confessione?
V. R., Londra
Senza confessione, il carattere nazionale può essere deformato. Questo può essere visto chiaramente nel carattere nazionale inglese, con le sua riserve e la sua ipocrisia, risultati del protestantesimo, soprattutto del puritanesimo. Prima della riforma protestante, gli inglesi erano famosi come aperti e affettuosi. L'influenza del protestantesimo estremo, il puritanesimo calvinista, è abbastanza sorprendente, anche oggi. Così, abbiamo i romanzi di Agatha Christie, con i loro omicidi e scandali in tranquilli, ben educati villaggi. Qui gente apparentemente 'bella', gentile e ben educata fa le cose più terribili. Le pugnalate alla schiena sono l'ordine del giorno, l'ipocrisia e l'egoismo sono la norma sotto il culto della 'gentilezza'.
Il protestantesimo dice che abbiamo 'un salvatore personale', che siamo già salvati. Questo è orgoglio, perché esclude il riconoscimento del nostro peccato, e così il pentimento. Senza la confessione dei peccati e un certo livello minimo di guida, passando anni e decenni senza confessione, tutto si nasconde, si 'imbottiglia', con conseguenze terribili che erodono le nostre anime. Naturalmente, negli USA puritana hanno inventato la 'terapia' come alternativa alla confessione sacramentale. Tuttavia, con la 'terapia' non c'è pentimento e quindi nessuna assoluzione, solo discussione.
Voglio che mio figlio si sposi. Posso pregare per lui, perché trovi una moglie?
T. Z., Londra
Sì, ma non preghi perché trovi 'una moglie', ma perché trovi la moglie giusta.
Perché le tonache dei preti sono nere?
R. S., New York
Non lo sono, possono essere di qualsiasi colore. Anche i cattolici romani non si vestivano di nero fino a dopo il Concilio di Trento alla fine del XVI secolo e sotto l'influenza protestante. Ancora oggi molti degli ordini cattolici romani indossano il grigio, il marrone o altri colori e il loro papa veste di bianco (come il patriarca della Romania). Solo i monaci ortodossi indossano tonache nere, in segno di pentimento.
Ho letto che una certa persona sarebbe un ottimo prete ortodosso, perché in precedenza era stato un vicario anglicano. È così?
C. H., Colchester
No, non lo è. In realtà, è molto più difficile per un sacerdote eterodosso addestrato diventare un prete ortodosso che per un laico eterodosso. Questo perché i sacerdoti eterodossi addestrati prima devono disimparare tutto ciò prima di poter iniziare a imparare, mentre un laico eterodosso ha meno da disimparare prima di poter iniziare a imparare. E l'apprendimento in senso ortodosso non è affatto libresco, avviene sentendo nel cuore gli insegnamenti e le tradizioni della Chiesa. Solo una volta che sono stati sentiti possono essere compresi dalla mente.
Tuttavia, è possibile per un vicario anglicano diventare un prete ortodosso, dopo 10-30 anni di vita da laico ortodosso. Ho visto questo. Quello che non ho ancora visto è un ex sacerdote cattolico diventare un autentico sacerdote ortodosso. Ma forse può esistere. Dio fa miracoli.
Ho due domande. In primo luogo, come considerate da un punto da un punto di vista ortodosso un campione di sangue di Giovanni Paolo II? L'unico sangue che può esistere nella Chiesa non è quelo di Cristo? In questo senso, non è inconcepibile che un uomo come Padre Pio con l'emorragia delle sue stigmate potesse celebrare la Liturgia?
In secondo luogo, un nostro amico, che è un collezionista di oggetti e arte pre-colombiana– egli ritiene 'arte' gli oggetti di culto e gli idoli pre-colombiani – ha realizzato una collana di antiche pietre indiane e l'ha data a mia moglie come un regalo molto speciale e costoso. Che cosa dovremmo fare? La può indossare? Dovremmo aspergerla con acqua santa? L'Apostolo dice che tutti gli dèi dei pagani sono demoni. Questo si applica direttamente alle figure e idoli.
G. J., Venezuela
La sua prima domanda: Il sangue potrebbe essere considerato reliquie in determinate condizioni, allo stato solido o secco, per esempio. C'è il caso di San Gennaro, un antico martire in Italia, venerata dagli ortodossi. Tuttavia, c'è un caso di liquefazione del suo sangue il giorno della sua festa. Di solito questo sangue è solido. Le reliquie sono fondamentalmente solide, per esempio, ossa.
C'è qualcosa di malsano nella venerazione del sangue liquido (in contrapposizione a quello secco). È una venerazione anatomica, come la venerazione cattolica dei cuori e altri organi interni. Le stigmate sono un segno di attività psichica (non spirituale), anche di frode. Attualmente, per esempio ci sono oltre 50 prestigiatori professionali in Spagna che possono creare stigmate a volontà. Non è un segno di santità, ma di tecnica psichica, volontario o involontario. Nell'Ortodossia non si celebra la liturgia, se si sta sanguinando (il caso di donne con mestruazioni, per esempio).
La sua seconda domanda: Nel senso più ampio l'arte è tutto ciò che è artificiale, che viene dall'uomo. Tuttavia, vi è l'arte primitiva, l'arte bassa, l'arte moderna ecc ecc Ciò che interessa noi ortodossi è l'arte alta. L'arte alta è tutto ciò che è toccato dal Divino, vale a dire il sacro, che ispira quindi le qualità divine di bellezza, bontà e verità. Questo è il motivo per cui quasi tutta l'arte moderna non è arte alta. Se queste pietre sono naturali e non scolpite a formare idoli - e vi piacciono - le potete lasciare per una notte nell'acqua santa e poi indossarle se lo si desiderate. Se ancora non vi piacciono, potete darle via. Se sono scolpite in forma di idoli, nascondetele (o seppellitele o gettatele in un fiume), dove nessuno possa vederle o toccarle.
Perché i sacerdoti indossano paramenti e perché sono sepolti rivestiti di paramenti?
G. A., Manchester
I paramenti sacri rappresentano la bellezza del Regno dei Cieli. Ricordate che nei servizi il sacerdote rappresenta Cristo. Diamo sempre il meglio di ciò che abbiamo alla Chiesa, ciò che è più bello nella cultura umana. Noi non siamo protestanti. Questo non significa che paramenti devono essere costosi, tempestati di pietre preziose, ecc. Ma dovrebbero apparire decenti e belli. I sacerdoti sono sepolti in una serie di paramenti (di solito i più vecchi), perché questo dimostra che la cosa più importante nella vita è il loro sacerdozio e che vanno a incontrare Cristo così.
Ho vissuto in Occidente solo per tre anni, sposata col mio marito francese. Come fa lei, nato e cresciuto in Occidente, a gestire il Natale del nuovo calendario e restare ancora fedele al Natale ortodosso? Come è possibile combinarli?
N. S., Le Mans
Atei, ebrei e musulmani non hanno alcun problema con questo. La maggior parte di loro osserva il 'Natale'. Né hanno problemi con questo la stragrande maggioranza degli europei occidentali, e questo significa tutti coloro che non hanno mai messo piede in una chiesa il 25 dicembre. In altre parole, il 'Natale' per loro, come per noi, è semplicemente una parte culturale del calendario occidentale laico, come ogni altro giorno di festa civile, un'occasione alla fine dell'anno per avere un albero decorato e decorazioni in casa e scambiarsi un regalo. Tutto questo può essere fatto con modestia senza interferire in alcun modo con i preparativi per la festa della Natività di Cristo, il 7 gennaio, che è così importante che dovremmo anche prendere un giorno di assenza dal lavoro. In altre parole, il 25 dicembre è un'occasione culturale, non spirituale.
Chi è santa Vittoria?
L.A., Norwich
Ci sono nove sante di nome Vittoria:
7 giugno (25 maggio) - Martire Vittoria di Efeso. Icona: http://www.ikonu.ru/info.php?id=375
14 giugno (1 giugno) - Martire Vittoria di Tessalonica.
6 novembre (24 ottobre) - Martire Vittoria di Nicomedia.
Nulla si sa sulla vita delle martiri di cui sopra, ma sono state probabilmente tutte martirizzate nel terzo o all'inizio del quarto secolo. Tuttavia, sappiamo molto di più su qualle che seguono:
11 febbraio (29 gennaio) - Vittoria e altre 44 martiri ad Albitina vicino a Cartagine (+304).
23 marzo (10 marzo) - Martire Vittoria (Niki) di Corinto (+258). Icona: http://www.idrp.ru/buy/show_item.php?cat=9036
12 ottobre (29 settembre) - Martire Vittoria. Era una schiava, fu martirizzata a Roma intorno al 60 sotto Nerone.
17 novembre (4 novembre) Martiri Vittoria e Acisclo, patroni di Cordoba in Spagna (9 304).
Erano fratello e sorella e abbiamo la vita completa.
21 dicembre (8 dicembre) - Martire Vittoria di Culusa (Nord Africa) (+477) ha anche una vita dettagliata. Una giovane madre, fu martirizzata dagli ariani con 62 sacerdoti e 300 laici nello stesso giorno. Molti altri ortodossi della zona sono stati inviati alle miniere in Sicilia e Sardegna in quegli anni.
23 dicembre (10 dicembre) - Martiri Vittoria e Anatolia di Roma (+c. 250). Erano sorelle.
Quando dobbiamo rimuovere gli alberi e le decorazioni di Natale? C'è una tradizione della dodicesima notte?
A. P., Felixstowe
In senso stretto, o liturgicamente, parlando, le decorazioni devono essere rimosse al commiato della Teofania (14/27 gennaio).
L'Ortodossia è anti-occidentale?
E. H., Pennsylvania
Questa domanda mi ricorda un convertito ho conosciuto quasi 40 anni fa. Si lamentava sempre che, 'non si può fare questo, non si può fare quello, e 'occidentale'. Per lui era piuttosto un ossessione. (Ovviamente lui stesso era un ex-anglicano, un tipico neofita). Non credo sia necessario parlare così. Dobbiamo distinguere tra ciò che è cristiano e ciò che è non cristiano - e 'cristiano' è semplicemente la parola originale per ortodosso. Per esempio, mi vengono in mente poche cose più ortodosse della vita dei santi Albano e Cuthbert - eppure sono completamente 'occidentali'. D'altra parte, mi vengono in mente poche cose meno ortodosse rispetto ai campi di concentramento e alla bomba atomica - e anche loro sono completamente 'occidentali'. Tra di loro spiccano Carlo Magno e Tommaso d'Aquino, è vero, sono 'occidentali', ma la cosa principale è che parti delle loro ideologie sono semplicemente non cristiane. In altre parole, cerchiamo di non essere superficiali, di ogni cosa guardiamo il contenuto cristiano ortodosso.
Ciò che dovremmo dire è se qualcosa è cristiano o no, non la sua origine geografica. L'Unione Sovietica comunista, dopo aver violentemente rinunciato all'Ortodossia, è diventata rapidamente una maestra di campi di concentramento e di  bombe atomiche. Anche se il comunismo è una ideologia 'occidentale', è stato praticato soprattutto al di fuori del mondo occidentale da parte ni non-occidentali e anti-occidentali, cioè di persone non-cristiane e anti-cristiane. Usiamo i termini cristiano o non cristiano; la geografia è troppo superficiale.
Perché la depressione oggi è così comune?
A. P., Felixstowe
La fonte della depressione è in una mancanza di speranza. E, naturalmente, senza fede in Dio, che speranza c'è? C'è solo la prospettiva della morte. Questo spiega perché la depressione spesso porta al suicidio, alla morte. Così, quegli intellettuali che negano Dio e fanno propaganda del loro ateismo, o mancanza di fede, hanno una pesante responsabilità per le anime semplici che essi privano della fede.
Perché tanti anglicani che diventano ortodossi si mettono a improvvisare?
B. P., Colchester
Semplicemente perché non sono ancorati nella Tradizione, non l'hanno mai vissuta, ma hanno vissuto solo al di fuori di essa. Per loro l'Ortodossia significa leggere alcuni libri (probabilmente scritti da altri convertiti come loro), guardare alcuni siti web, imparare alcune tecniche, e basta; non hanno mai capito che l'Ortodossia è un modo di vita e non capiscono i valori che vengono da quella vita. La loro mancanza di preparazione spirituale, le loro ricezioni e ordinazioni veloci, tutte causano tanti scandali nella Chiesa. Credo che il problema venga da certi vescovi che li ordinano senza dare loro il tempo e la formazione. La cosa peggiore è quando queste persone pensano di sapere tutto e si rifiutano di imparare dagli altri.
Tragicamente, dopo pochi anni, questi movimenti si estinguono come rami secchi tagliati dall'albero dell'Ortodossia. L'unica speranza è che vivano in luoghi dove ortodossi rumeni, greci e russi, ecc possano insegnare loro e convertirli poi alla vera Ortodossia (e non a quella libresca).
Quali sono le cause spirituali del morbo di Alzheimer?
B. S., Francia
Penso che ci siano molte cause e non le vorrei ridurre a solo due o tre. Da una parte, ho notato tra alcuni malati che Dio li ha privati ​​della loro memoria perché sono stati molto avari nella loro vita. Concludo che la cattiveria verso gli altri, l'amarezza e il cinismo possono essere tra le cause che portano al morbo di Alzheimer. È Dio che porta in tal caso queste persone alla salvezza privandole delle facoltà e le motivazioni per tale cattiveria, amarezza e cinismo. D'altra parte, ho visto alcune persone molto belle e innocenti che soffrono di Alzheimer. Penso che nel loro caso che Dio li priva della loro memoria, per proteggerle da uletiori ferite delle crudeltà di questo mondo e così li consola. Ma ripeto, queste sono solo osservazioni tra tanti casi - ci devono essere molte altre ragioni per il morbo di Alzheimer. Ricordiamo di non giudicare. Qui c'è un mistero.
Perché è contrario agli 'ismi'? In francese la parola stessa per cristianesimo è 'Christianisme'. È contrario a questo? E non è lei stesso un tradizionalista, che così crede nel tradizionalismo?
A. B., Grecia
Qualsiasi 'ismo' è una forma di idolatria. Così il 'cattolicesimo' è il culto dell'universalità secondo il modello romano, vale a dire una forma di imperialismo umana. Il protestantesimo è il culto della protesta, anche quando non vi è alcuna necessità di protesta. Il modernismo è l'idolatria di tutto ciò che è moderno. Il tradizionalismo è l'idolatria di qualsiasi 'tradizione', per quanto secondaria possa essere. Io non sono un tradizionalista, semplicemente seguo la 'Tradizione' (non 'tradizioni' con un piccolo t, cioè, costumi locali inventati). E uno che segue la tradizione è semplicemente un cristiano.
Mi dispiace di dover correggere il suo francese. La vera parola francese per cristianesimo è 'chrétienté'. La parola 'christianisme' è stata inventata nel XVIII secolo dai massoni dell'Enciclopedia che volevano sninuire il cristianesimo e farne un mero 'ismo'.
Come si può capire il gesto di San Nicola che diede ad Ario uno schiaffo?
A. B., Colchester
Penso che dovremmo guardare a questo nello stesso modo come si guarda qualcuno che dà una uno schiaffo a una persona isterica. In altre parole, è stato destinato a portare Ario in sé perché era in uno stato di isteria intellettuale - non è affatto diverso da quello che molti soffrono oggi. Tuttavia, San Nicola era un santo, non siamo santi.

I think we should look at this in the same way as we look at someone giving a hysterical person a slap. In other words, it was intended to bring Arius to his senses because he was in a state of intellectual hysteria – not at all different from what many suffer today. However, St Nicholas was a saint, we are not saints.
So che questo sembra strano, ma chi erano i Nefilim menzionati nel Libro della Genesi? Ho un amico evangelico che dice che i moderni 'alieni' con astronavi sono Nefilim. Cosa ne pensa?
S. L., Suffolk
Genesi 6 è abbastanza chiaro. I Nefilim (nella versione dei Settanta, la parola appare come 'giganti'), erano i figli di demoni e donne. In altre parole, ci deve essere stata una specie (un 'genere' nella Bibbia inglese di re Giacomo) di demoni (spiriti maligni o angeli caduti), che divenne così materiale come risultato della loro caduta, che erano in grado di fecondare le donne. I risultati sono stati così giganteschi (non solo in termini di dimensioni fisiche, ma anche nella dimensione delle loro conoscenze e abilità), e così ripugnanti che la Terra dovette essere purificata dal diluvio.
I demoni hanno bisogno di possedere l'energia animale dei corpi per avere potere di prendere forma, ed è per questo che cercano continuamente di prendere il sopravvento sugli esseri umani. Ecco perché nel caso dei porci dei Gadareni, hanno preso corpi animali, una volta che erano stati espulsi da un corpo umano.
Mi sembra che la nascita dei 'Nephilim' sia ricordata anche in diverse mitologie pagane, come quelle africane, indù, greca e norrena, in cui gli dei e le dee sono demoni e la fornicazione è una delle loro attività preferite. La Chiesa è ben chiara sul fatto che gli idoli pagani sono abitati da demoni e che il paganesimo è in definitiva un culto demoniaco.
Quanto agli 'alieni' (che nome appropriato) e alle loro astronavi, sono chiaramente demoniaci (quando non sono semplicemente, come di solito sono, racconti di truffatori in cerca di pubblicità). Anche le immagini di 'alieni' assomigliano da vicino alle immagini di demoni tramandate a noi nelli iconografia della Chiesa e nelle Vite dei Santi. È interessante notare che, anche se si suppone che questi 'alieni' vengano da vari angoli del vasto e stellato universo di Dio, tutti si assomigliano l'un l'altro. È chiaro che tutti appartengono al genere demoniaco. Il fatto che appaiano in aria non è una sorpresa, i 'regni aerei' sono le abitazioni dei demoni e 'luci nel cielo' e 'segni celesti' sono cose da aspettarsi dai demoni.
Chi ha compiuto il miracolo annuale di guarigione alla piscina di Betsaetà (Gv 5)?
A. P., Colchester
Il Canone al Mattutino della domenica del paralitico afferma chiaramente che questo era l'Arcangelo Michele.
Al servizio della Veglia perché il sacerdote sta davanti alle porte regali per la grande litania ma dice le altre litanie dei Vespri all'interno dell'altare?
S. T., Ipswich
Il posto del sacerdote è all'altare; posto del diacono è davanti alle porte reali, al fine di chiamare il popolo alla preghiera, che è il suo ruolo. Tuttavia, all'inizio del Grande Vespro, se non c'è il diacono, il sacerdote dice la grande litania davanti alle porte, perché in questo momento, in piedi nel buio, egli rappresenta Adamo che è appena stato espulso dal Paradiso. Questo è il significato del primo salmo e dell'incensazione - Adamo si trova nell'Eden. Quando le porte si sono chiuse e le luci spente, questo simboleggia l'espulsione e così da allora in poi noi preghiamo nel pentimento, nel buio del mondo.
Ho visto chiese anglicane in Inghilterra e hanno fuori cartelli con il nome del predicatore della prossima settimana o dei preti in visita e le loro qualifiche.
Perché non lo facciamo nella Chiesa ortodossa?
V. K., Londra
Nella Chiesa serviamo Cristo, non le personalità.
Tra i non ortodossi ci sono 'ismi', dal nome di nazionalità, di sistemi o personalità - anglicanesimo, papismo, metodismo, battismo, calvinismo, luteranesimo e così via. Noi celebriamo la Liturgia - fondamentalmente sempre la stessa. Questo perché abbiamo la Tradizione, non invenzioni umane. La Tradizione è molto più grande degli esseri umani perché è ispirata da Dio lo Spirito Santo.
Non riesco a trovare qualcuno che mi possa spiegare il sistema delle onorificenze per i sacerdoti nella Chiesa ortodossa. Può farlo lei?
S. R., Londra
Credo che quando parla di Chiesa ortodossa intenda la Chiesa ortodossa russa - in quanto il sistema non esiste in altre Chiese locali. (Anche se alcune Chiese locali nella diaspora hanno recentemente iniziato a copiare la Chiesa russa. Per esempio, gli ex-anglicani del clero antiocheno hanno chiesto il permesso di indossare croci da semplice prete russo e la giurisdizione di Thyateira sembra assegnare i titoli 'economo' e 'protopresbitero' a tutti i sacerdoti ex-anglicani, quasi indipendentemente da quanto tempo sono stati nel clero. Nella Chiesa russa il sistema è che un'onorificenza è assegnata ogni cinque anni, a condizione che il sacerdote continui a celebrare ogni settimana e compia generalmente il suo lavoro in modo corretto. Ci sono undici onorificenze, e sono:
Dopo cinque anni: il paramento del confessore (nabedrennik). (In origine, ai preti non era concesso ascoltare confessioni prima di ricevere quest'onorificenza. Forse quest'abitudine dovrebbe essere reintrodotta?)
Dopo dieci anni: Il copricapo sacerdotale (kamilavka).
Dopo quindici anni: La croce dorata.
Dopo vent'anni: Il titolo di Arciprete (Protoierei).
Dopo venticinque anni: Il paramento a diamante (palitsa).
Dopo trent'anni: La croce ingioiellata.
Dopo trentacinque anni: La mitra da prete (leggermente differente da quella da vescovo).
Dopo quarant'anni: La seconda croce.
Dopo quarantacinque anni: Il diritto di celebrare la Liturgia con le porte regali aperte fino a dopo l'Inno cherubico.
Dopo cinquant'anni: Il diritto di celebrare la Liturgia con le porte regali aperte fino a dopo il Padre Nostro.
Dopo cinquantacinque anni: Il titolo di Protopresbitero. Oggi (2012) c’è un solo prete con il titolo di protopresbitero in tutta la Chiesa russa, padre Matfej Stadnjuk (n.1925) a Mosca; gli ultimi ad avere portato questo titolo sono i padri Vitalij Borovoj (1916-2008) a Mosca e Konstantin Tivečkij (1925-2012) a Los Angeles (Chiesa russa all'estero).
A un prete si può concedere un'onorificenza in anticipo per qualche merito speciale. D'altro canto, certi vescovi non si attengono ai tempi menzionati sopra e danno onorificenze con molta liberalità. (Capita con alcuni vescovi del Patriarcato di Mosca nella diaspora e in Ucraina, dove ho visto preti al di sotto dell'età minima canonica dei trent'anni, già con la croce dorata!). D'altro canto, altri vescovi sono molto avari e non danno praticamente alcuna onorificenza, finché non accade qualcosa, per esempio una presa di coscienza di quanto sono stati ingiusti o un rimprovero dai propri confratelli vescovi!
Se il sistema è applicato equamente, sembra un sistema molto buono. Sfortunatamente, non capita sempre così. Talvolta un prete 'favorito' è elevato ad arciprete entro pochi mesi dall'ordinazione. Talvolta le onorificenze di un prete sono 'dimenticate' per un paio di decenni, e poi se ne ricevono quattro nell'arco di quattro anni! Talvolta si danno onorificenze per le ragioni sbagliate. Sono tutte cose che capitano, e quando capitano possono causare scandali e divisioni, come è successo alla vecchia cattedrale di Ennismore Gardens, per esempio.
Oggi si parla molto dell'importanza della stima di sé e di come le persone soffrono di 'bassa autostima'.
Ma sicuramente la bassa autostima è un bene, perché è una sorta di umiltà? Cosa ne pensa?
T. F., Ipswich
Vi è una differenza sottile ma importante tra la bassa autostima, che viene dall'umiliazione, e l'umiltà. Nei Vangeli ci è detto di amare Dio e di amare il prossimo come noi stessi. In altre parole, dobbiamo 'amare noi stessi', nel senso di rispettare noi stessi, perché noi siamo la creazione di Dio. Questo non è egoistico amore di sé e illusa vanità narcisistica, ma consapevolezza che siamo la creazione di Dio. Solo quando ce ne rendiamo conto, cioè, quando abbiamo una percezione reale che noi siamo la creazione di Dio, possiamo cominciare a diventare veramente umili. L'umiliazione è artificiale e può provocare una reazione violenta, o la violenza verso se stessi (auto-mutilazione o addirittura il suicidio, per esempio) oppure violenza verso gli altri (anche gli inermi si ribellano quando sono schiacciati).
Sono incinta di una figlia e voglio chiamarla Lilia. Quale potrebbe essere il suo nome di battesimo, in quanto non vi è alcuna santa Lilia?
O. K., Londra
Potrebbe essere Lia o, eventualmente, Lidia. Sebbene non ci sia una santa Lilia nel calendario russo, vi è una santa Lilia (Lily in inglese) in Spagna prima dello scisma.
Perché così tante chiese anglicane sono dedicate a San Pietro e non insieme agli Apostoli Pietro e Paolo, come nella nostra Chiesa?
V. K., Londra
La dedicazione al solo san Pietro da solo è una antica usanza che gli anglicani hanno ereditato dai cattolici romani, e che questi ultimi hanno ereditato a sua volta dalla Chiesa occidentale locale, cioè da prima dello scisma. Non c'è niente di sbagliato con questo costume in sé, ma il pericolo arriva quando cade fuori dal contesto ortodosso.
Per esempio, proprio come il cattolicesimo romano guarda soprattutto, per deformazione, all'apostolo Pietro, così il protestantesimo ha un occhio di riguardo per l'apostolo Paolo. Questo è in opposizione alla venerazione ortodossa per entrambi gli apostoli, e non solo per loro, per i quattro Vangeli, il Nuovo Testamento, i dodici apostoli, i settanta apostoli, i Padri della Chiesa, i santi e i concili, che sono il Nuovo Testamento che si prolunga nella Chiesa del Nuovo Testamento - la Chiesa ortodossa. La Chiesa (ortodossa) ha la cattolicità, in lingua slava, 'Sobornost', non l'individualismo.
Secondo la sua esperienza, che tipo di problemi devono affrontare anglicani e cattolici quando diventano ortodossi?
C. M., Bristol
Credo che intenda le tentazioni che devono affrontare quando si uniscono alla Chiesa ortodossa. Diventare ortodossi è tutta un'altra questione.
Prima di tutto, evito sempre di ricevere anglicani e cattolici praticanti che vogliono unirsi alla Chiesa per ragioni negative o carrieriste. Hanno un loro ordine del giorno di 'cambiamenti' orgogliosi e non riescono ad accettare la Chiesa per quello che è. Devono rimanere dove sono, proprio perché in realtà non vogliono diventare ortodossi e in generale se ne vanno via dall'Ortodossia, se sono ricevuti ber sbaglio (di solito per insistenza loro o di qualcun altro). Non pratichiamo il proselitismo nella Chiesa ortodossa. Tuttavia, vi è il caso di quelli che hanno abbandonato la loro chiesa, generalmente molto, molto tempo fa. Questi possono essere ricevuti. Anche qui ci possono essere tentazioni che provengono da una radicata mentalità cattolico-romana o anglicana.
Per esempio, gli anglicani spesso tendono al settarismo (l'essenza del loro protestantesimo anglicano) oppure al culto delle personalità di un estremo o di un altro, o vecchio calendariste o liberal-laiciste.
Sono sicuro che potete pensare a molti esempi in Inghilterra. Sia il settarismo ('questa chiesa non è abbastanza buona per me, così fonderò la mia nel mio soggiorno, ecc') che il culto delle personalità ('solo X ha la verità, nessun altro è abbastanza buono per me') vengono naturalmente dal volgare orgoglio. In entrambi i casi, le vittime dell'orgoglio sono incapaci di accettare l'ampiezza dell'Ortodossia. Questo è tipico del protestantesimo. Nei peggiori dei casi, questi convertiti (e sono convertiti, dal momento che non diventano mai ortodossi) combinano sia il settarismo sial il culto delle personalità.
I cattolici romani decaduti sono molto più facili, ma a una condizione enorme - che tengano le conseguenze pratiche del papismo fuori dal loro sistema (il celibato sacerdotale, il pietismo, il bisogno di adorare una persona in posizione di autorità). In caso contrario, unendosi alla Chiesa ortodossa alcuni mantengono le loro vecchie abitudini, altrimenti si rivolgono a un anti-cattolicesimo fanatico e diventano vecchi calendaristi. Ho visto che i cattolici irlandesi, spagnoli, lituani e italiani tendono ad accettare l'Ortodossia molto più facilmente dei cattolici inglesi protestantizzati. Alcuni di questi sono in ogni caso ortodossi in tutto tranne che nel nome, dal momento che non hanno mai creduto nel Papa o nel celibato sacerdotale. In questo senso, molti laici romani cattolici, che non sono mai stati indottrinati, sono ortodossi in tutto tranne che nel nome.
La chiave per la cura pastorale di tali nuovi ortodossi è la moderazione.
Qual è la differenza tra un martire e un sofferente della passione ('strastoterpets')?
A. P., Colchester
Un sofferente della passione è uno che è stato ucciso da ortodossi nominali; un martire è colui che è stato ucciso da quelli di un'altra fede.
Come prepariamo noi stessi e i nostri figli per la comunione - a parte la lettura delle preghiere, la sera prima?
S. D., Colchester
Prima comunione dovremmo tutti, al precedente mercoledì e venerdì tenere strettamente il digiuno e fare uno sforzo particolare per leggere le nostre preghiere mattutine e serali in quella settimana. (Quelli che prendono la comunione raramente osservano anche un digiuno di tre giorni prima della comunione). La sera prima della comunione dovremmo fare lo sforzo di partecipare al servizio della Veglia e fare la confessione. Se questo non è possibile per una buona ragione, dobbiamo fare la nostra confessione durante quella settimana, o, se non è possibile altro, la mattina stessa prima della Liturgia. E dovremmo prepararci per quella confessione. Dovremmo cercare di evitare di guardare la TV o ascoltare la radio o di uscire di casa alla sera prima della comunione.
La regola e le preghiere possono essere lette la sera prima oppure possono essere divise in due parti. Una parte viene letta la sera prima, l'altra parte, per esempio le preghiere stesse, può essere letta la mattina della comunione. Alcune persone non si lavano i denti la mattina della comunione, per non ingerire acqua. Prima della comunione gli uomini dovrebbero controllare i loro baffi, se ne hanno, in modo che nessuna peluria facciale tocchi la comunione mentre la si riceve. Se si arriva alla chiesa in macchina, dobbiamo custodire i nostri occhi, evitando soprattutto distrazioni come i cartelloni pubblicitari.
I bambini fino all'età di sette anni possono bere o mangiare prima di andare in chiesa, ma non dentro la chiesa (tranne che per i lattanti). Tuttavia, i bambini dovrebbero gradualmente essere svezzati, in modo che al momento della loro prima confessione, all'età di circa sette anni (ques'tetà può variare), non dovrebbero sentirsi privati ​​quando devono digiunare completamente. Ad esempio, un bambino di due anni può mangiare quello che vuole prima della liturgia, a uno di sei anni dovrebbe essere consentito solo bere. È bene assicurarsi che i bambini abbiano qualcosa da mangiare dopo la Liturgia, e non farli aspettare fino a quando arrivano a casa.
Cercate di trascorrere la giornata della comunione con calma, leggendo o facendo una passeggiata. Dopo la comunione, cercate di leggere le preghiere di ringraziamento il giorno della comunione stessa, e quindi una delle preghiere di ringraziamento ogni giorno per i successivi cinque giorni. Leggetele lentamente.
Una questione puramente pratica: Come si pulisce la cera di candela dai tappeti in chiesa?
O. V., Londra
Per anni abbiamo messo vecchi giornali sui segni di cera sul tappeto e poi passato su di loro un ferro da stiro caldo. La cera viene assorbita attraverso la carta. Tuttavia, più recentemente, abbiamo scoperto che se si versa un po' di acqua bollente da una pentola sui segni di cera sul tappeto (fate attenzione a non scottarvi) e poi si strofina un vecchio straccio dove è caduta l'acqua bollente, la cera si attccherà allo straccio.
Le preghiere segrete e il canone eucaristico della Divina Liturgia dovrebbero essere letti di nascosto?
T. P., Londra
Il termine 'preghiere segrete' è un errore di traduzione. La traduzione corretta è: 'preghiere sacramentali', 'preghiere dei misteri' o 'preghiere mistiche'. Alcune di queste preghiere cosiddette 'segrete', per esempio, alla grande litania e alle piccole litanie all'inizio della Liturgia, riguardano solo il sacerdote. Non ha senso leggerle ad alta voce. Per quanto riguarda le preghiere del canone eucaristico, che sono state lette 'misticamente' fin dal sesto secolo e universalmente dall'ottavo secolo, anche loro dovrebbero essere lette 'misticamente'. Questo non significa necessariamente segretamente, in completo silenzio, ma di certo non vuol dire ad alta voce, come fanno i razionalisti, che non hanno il senso del sacro.
Chi è che Cristo ha portato per prima fuori dall'ade, Adamo o Eva?
L. D., Colchester
Avendo due mani, perché non avrebbe potuto liberarli entrambi dalla prigionia al tempo stesso? Guardate l'icona della sua discesa nell'ade!
San Simeone era un sacerdote levitico? Se è così, ha ricevuto e sacrificato le tortore offerte dalla Madre di Dio e da san Giuseppe? In caso contrario, fu un altro sacerdote levitico a ricevere e offrire le colombe? L'offerta di questi ultimi potrebbe sembrare inutile dopo che l'Agnello di Dio e il tempio di Dio (la Theotokos è anche il tempio di Dio) sono stati ricevuti, e gli inni della festa annunciano (sto parafrasando un po', credo) che Dio viene al tempio offrendo se stesso a se stesso. Certo, Cristo ha ricevuto la circoncisione per adempiere la Legge mentre era senza peccato, così forse significa che i sacrifici animali sono stati offerti comunque. In ogni caso, mi sono chiesto per qualche tempo circa se la santa Tradizione parla di queste cose.
J. D., California
Era davvero un sacerdote. È stato scritto che aveva 380 anni quando morì, quindi non so se era effettivamente in servizio al tempio. Tuttavia, era soprattutto il traduttore della Bibbia dei Settanta (Septuaginta), che corresse Isaia 7,14, e così era un profeta, non solo un sacerdote.
Naturalmente il sacrificio era necessario - proprio come lo era il battesimo di Cristo (come fece notare san Giovanni Battista). Il sacrificio era richiesto solo perché, come con la circoncisione e tanti altri casi, questa è la prova della sua natura umana. Ha dovuto subire nella sua natura umana tutto ciò a cui erano sottoposti la sua generazione e razza sono stati sottoposti, ovvero la legge che, anche se era superato con la sua grazia, doveva ancora essere adempiuta.
Ho sempre pensato che quando ci accostiamo al calice per la comunione, dobbiamo incrociare il braccio destro sopra il sinistro, non il sinistro sul destro. Ora ho sentito parlare del sinistro sul destro. C'è una pratica corretta?
J. L., USA
Esistono entrambe le pratiche, anche se il destro sul sinistro sembra essere più comune. Tuttavia, il sinistro sul destro ha una giustificazione storica. Prima di tutto, questo impedisce alla mano destra di fare il segno della croce davanti al calice - cosa che non si dovrebbe essere fare in questo momento per paura di rovesciare il calice, ma in secondo luogo si fa riferimento al tempo in cui i laici ricevevano la comunione nella mano destra posata sulla mano sinistra, come il clero fa ancora oggi.
Qual è la sua visione del metropolita / patriarca Sergio (Stragorodskij)? Il libro di padre Seraphim Rose, The Catacomb Saints, è molto negativo su di lui. Nel 1930 oltre 30 vescovi respinsero la sottomissione amministrativa al primate della Chiesa russa, il metropolita Sergio, disputando il suo compromesso con le autorità atee. Il metropolita Sergio si trovò isolato, faccia a faccia con un'orgia atea, che cresceva su scala sempre più grande. Tuttavia, mi piacerebbe capire meglio il suo ruolo nella mobilitazione dei russi durante la seconda guerra mondiale.
H. N., USA
Nella Russia di oggi ci si deve ancora riprendere dalla sbornia del periodo sovietico. La de-sovietizzazione non è completamente avvenuta. Ci sarà bisogno di un'altra generazione. Per questo motivo ci sono ancora alcuni che lodano il metropolita Sergio. All'estero noi, che non siamo mai passati attraverso la sovietizzazione, dobbiamo concentrarci sui nuovi martiri, su quelli canonizzati, per esempioil santo metropolita Kirill di Kazan', e non su figure divisive come il metropolita Sergio. È vero, il libro di padre Seraphim Rose, The Catacomb Saints, riflette alcune delle polemiche taglienti degli anni '70, ma questo libro è ancora sostanzialmente giusto, nonostante il linguaggio inutilmente forte a volte in esso utilizzato. Detto questo, non dobbiamo mai cadere nella trappola di giudicare e condannare il metropolita Sergio. Dio è il suo giudice, come anche il nostro.
Per quanto riguarda la seconda guerra mondiale, Stalin si rese conto che non poteva vincere la guerra senza la Chiesa. È l'attacco nazista alle terre russe, nel giorno della festa di Tutti i Santi della Rus', il 22 giugno 1941 che ha salvato la Chiesa, non il metropolita Sergio. E da allora fino alla morte di Stalin e dopo la Chiesa non è stata annientata come prima del 1941, anche se Stalin e Krusciov dopo di lui hanno naturalmente chiuso molte, molte chiese che Stalin aveva permesso di riaprire e mandato molti in campi e prigioni, anche se non ci sono più state fucilazioni di massa, ecc Mobilitazione dei russi? Non sono sicuro. Si potrebbe sostenere che la Chiesa è sopravvissuta NONOSTANTE il metropolita Sergio.
Ho ascoltato alcuni dibattiti, e leggendo vari articoli e altro circa la libertà di parola e come si riferisce alla bestemmia, e alla denigrazione dei simboli religiosi, ecc Come sapete, molte persone in Occidente (e non solo) hanno visto lo spettacolo delle Pussy Riot, per esempio, come 'libertà di parola'. Ora, in questo caso non sono state realmente condannate sulla base della bestemmia, ma piuttosto per 'teppismo' e incitamento all'odio. Ma che dire delle varie cosiddette 'opere d'arte' e i film che sono estremamente offensivi per i cristiani, deridono le cose sante e così via, come ciò che è esposto a New York in una galleria 'd'arte', e che è stato semplicemente creato per insultare e denigrare i cristiani e il cristianesimo? E so che Dio non può davvero essere preso in giro, dal momento che egli è al di sopra di una cosa del genere, ma la Chiesa considera ancora evidentemente la bestemmia come un peccato grave. (E quando dico 'insulto' non intendo film come Il Codice da Vinci che era solo stupido, o le cose che mettono in discussione il cristianesimo in modo razionale e ragionevole.) Tutto ciò che mi porta alla mia domanda: Qual è la sua opinione riguardo alle leggi sulla blasfemia? Dovrebbero esserci o dovrebbe esserci qualcosa del genere? So che c'è qualcosa di una legge sulla blasfemia in Grecia. Non è poi così severa, ma comunque afferma che non si può bestemmiare Dio o il divino in pubblico, e dal momento che la Chiesa ortodossa è la chiesa di stato in Grecia, deve avere approvato questa legge.
F. S., Londra
In primo luogo, dobbiamo fare una distinzione fondamentale. La libertà migliora, ma la licenza svilisce.

Così che cosa è la libertà? E che cosa è la licenza? Ecco un esempio:
Esprimere opinioni deve essere sempre consentito.
Questa è libertà. Ma istigare alla violenza deve essere visto come sbagliato. Questa è licenza.
Io non sono un avvocato, ma mi vengono in mente alcuni casi differenti. Per esempio:
Se esprimo la mia 'libertà' gridando 'al fuoco!' in un cinema quando non c'è un incendio e causo una fuga precipitosa in cui muoiono persone, devo essere punito per omicidio colposo.
Se insulto deliberatamente i musulmani (sapendo quanto ipersensibili e violenti sono alcuni di loro) e provoco disordini in cui muoiono persone, questi devono essere puniti per omicidio - ma io devo essere punito per istigazione. (Questo è stato il caso delle Pussy Riot, punite per istigazione).
Quanto alla blasfemia, dobbiamo distinguere tra una società che è del tutto ortodossa (come quella in Grecia) e una in cui siamo una minoranza. Certo, Dio non ha bisogno di protezione, ma la società sì. La blasfemia provoca ogni sorta di catastrofi naturali, perché Dio si allontana e abbandona i bestemmiatori e se un'intera società bestemmia, sarà poi esposta a tutti i tipi di attività demoniaca (terremoti, tifoni, ecc) poiché è lasciata senza la protezione della grazia di Dio.
Quindi, se tutti sono ortodossi, una legge contro la blasfemia al fine di proteggere la società è buona. Ma quando una società non ha alcun elemento ortodosso maggioritario, non può funzionare; sarà vista come oppressiva dalla maggioranza anti-cristiana o indifferente.
Quest'anno alcune chiese anglicane celebrano il loro Grande Giovedi del 2013 con una cena pasquale seguita direttamente dalla comunione. Ci sarà una imitazione della Pasqua ebraica, dal momento che 'Gesù ha celebrato la prima Eucaristia nella cena pasquale'. Ma sicuramente noi ortodossi, che usiamo pane lievitato, non pensiamo che un'imitazione di una cena pasquale ebraica non abbia più alcuna rilevanza. Infatti, contrariamente all'Occidente celebriamo la Pasqua dopo che la Pasqua ebraica è finita. I protestanti dicono che c'è una discrepanza tra i Vangeli sinottici e san Giovanni per quanto riguarda la data della Pasqua.
Può aiutarmi?
J. H., The Cotswolds
Questo è un altro caso di protestanti (e non inganniamoci, gli anglicani sono protestanti) che rifiutano la Chiesa e si riavvicinano al giudaismo del Vecchio Testamento. (Gli ebrei hanno finanziato Cromwell e le Bibbie protestanti iniziano con l'Antico Testamento, da cui essi sono ossessionati). Quest'anno la Pasqua ebraica dura dal 25 marzo al 2 aprile, quindi ancora una volta i non ortodossi, in modo non canonico, concelebrano con gli ebrei. Non conosco alcuna discrepanza nei Vangeli, ad eccezione di quelle immaginate dai protestanti. Tutti i Vangeli indicano chiaramente che la Pasqua quell'anno cadeva di sabato ('un giorno importante in quell'anno'). Il pasto di Cristo ha avuto luogo un giorno prima, il Giovedi sera - non avrebbe potuto avere luogo il venerdì sera, perché Cristo sapeva che allora sarebbe stato crocifisso e avrebbe predicato ai giudei e ai gentili nell'ade.
Dal momento che Cristo è la nuova Pasqua, noi cristiani non avremo niente a che fare con questa questione anglicano-ebraica ('giudaico-cristiana').

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