Un viaggio nella blogosfera ortodossa in Italia
Esplorazione di un fenomeno ortodosso in crescita |
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Il blog (contrazione di web-log,
o "diario in rete") è una forma sempre più presente di attività su
Internet. Come piattaforma su cui si scrive in modo molto più facile e
immediato rispetto a un sito "statico", includendo anche immagini e
filmati, il blog ha permesso a molti utenti individuali di avere
finalmente una voce in rete. Il formato del "diario" si presta bene
tenere la cronaca di viaggi, incontri, esplorazioni (anche virtuali), e
promette un maggior interesse a chi vuole essere informato con regolari
novità. L’unico aspetto in cui il blog è più complicato è proprio il suo
formato cronologico inverso (con le "novità" più recenti in cima), che
rende difficile la consultazione dei contenuti, anche se questi sono
suddivisi per gruppi tematici per mezzo di etichette. Quando un blog
diventa piuttosto grande, le sue stesse dimensioni possono scoraggiare
un nuovo lettore.
Il blog dona anche estese possibilità di
interattività, sia perché vi si può facilmente segnalare, recensire,
valutare e criticare altri materiali trovati in rete, sia perché è
possibile attivare un servizio di commenti, che facilitano il dialogo
con i lettori.
Dopo la fase iniziale di blog "puro",
ovvero di diario di attività e interessi individuali, si è visto presto
lo sviluppo dei blog "tematici", dedicati esclusivamente o
principalmente a un argomento, nello stesso modo in cui erano
strutturati in precedenza molti siti "fissi". Così sono nati e si sono
moltiplicati, tra gli altri, i siti dedicati alla fede cristiana
ortodossa nei suoi più vari aspetti (padri della Chiesa, monachesimo,
liturgia, iconografia, riflessioni teologiche e quant’altro). Anche
alcuni siti "statici", già presenti prima dello sviluppo dei blog, hanno
deciso di strutturare la loro "pagina delle novità" nel formato di un
blog. Il nostro sito della parrocchia ortodossa di san Massimo di
Torino, già in rete da anni, ha optato nel maggio 2012 per questa
soluzione, pur mantenendo la struttura dei propri contenuti suddivisa in
un catalogo di categorie.
La blogosfera ortodossa in altre lingue è
sterminata, e in continua crescita. Quella in lingua italiana, per ora,
ci permette ancora di dare uno sguardo d'insieme. Vediamo cosa offre il
mondo dei blog ortodossi italiani, che suddividiamo - forzandoli in
modo un po' schematico - in tre grandi categorie:
Blog ibridi
Tra i primi blog a parlare di Ortodossia
in Italia abbiamo visto quelli che non erano solo voci di autori
personali, ma anche espressioni di comunità, parrocchie, associazioni.
In questi casi il formato del blog è stato verosimilmente una questione
di scelta, a preferenza di un sito statico. Tuttavia, il loro sviluppo
ha seguito l’evoluzione della blogosfera in generale, e perciò, accanto
alla conoscenza e alla promozione della propria parrocchia o
associazione, hanno fornito negli anni tutta una serie di indicazioni
interessanti, hanno segnalato materiali disponibili on-line e hanno
offerto un grande aiuto per creare la base di una rete ortodossa
italiana.
Il primo blog ad apparire, per quanto possiamo risalire indietro negli anni, è stato "Chiesa Ortodossa Russa in Italia",
del nostro confratello ieromonaco Isidoro. Il blog è attivo dal maggio
2008, e per oltre cinque anni ha offerto in modo non ufficiale notizie
aggiornate dal patriarcato di Mosca e da tutto il mondo ortodosso.
"Arberia Ortodossa",
curato da Padre Giovanni Capparelli, è attivo dall’ottobre 2008. Oltre a
monitorare le attività della parrocchia di Castrovillari e
Acquaformosa, ha offerto contributi di cultura arbëreshë e diverse
segnalazioni sulle novità in rete nell’Ortodossia in Italia. Il suo
esempio, inoltre, ha contribuito a creare in Calabria un’atmosfera
favorevole alla diffusione dell’Ortodossia via Internet, con ottimi
esempi come il sito della memoria di Makij e il portale "Calabria ortodossa" curato da Ana Janjusevic e Domenico Oliveri.
"Cristianesimo Ortodosso",
attivo dal giugno 2011, è la voce in rete dell’associazione
Testimonianza Ortodossa, curata da Stilianos Bouris. Oltre a presentare
l’associazione nelle sue diverse attività culturali (convegni, incontri)
e nelle sue pubblicazioni di ottimo livello, il blog contiene anche
diversi articoli interessanti.
"L’arpa di Davide”,
blog curato dal nostro confratello ieromonaco Marco, attivo dal
novembre 2011, presenta una quantità di testi di autori importanti e
novità dall’esarcato russo del Patriarcato Ecumenico, oltre a
un’interessante parte musicale.
"Puglia ortodossa",
curato dal nostro confratello archimandrita Arsenio, è attivo dal
novembre 2012; presenta notizie della parrocchia di san Nicola a
Brindisi e molti altri testi. Segnaliamo ancora due blog di chiese del
Patriarcato Ecumenico: "Notizie dalla parrocchia di San Demetrio", attivo dal marzo 2011, (un esempio di blog che ha soppiantato il precedente sito statico) e "Chiesa ortodossa in Abruzzo e Molise",
attivo dal febbraio 2012. In questi due casi, l’archimandrita Dionisios
e padre Anatoliy Grytskiv hanno operato una scelta di presentare le
notizie delle loro parrocchie esclusivamente attraverso un blog. Una
scelta simile è stata fatta dalla parrocchia ortodossa bulgara di Milano.
Blog personali tematici
L’idea di un blog personale dedicato a un
tema specifico, sul quale l’autore del blog ha una particolare
competenza o desiderio di ricerca, permette grandi approfondimenti nel
settore. La fede e la pratica del cristianesimo ortodosso presentano
numerosi campi su cui focalizzarsi. Segnaliamo "Santi Ortodossi", attivo dal settembre 2008 e curato dal nostro consigliere parrocchiale Alessandro, e "Traditio Liturgica",
attivo dal luglio 2011 e dedicato al senso della liturgia in Oriente e
in Occidente. Sono possibili anche blog di servizio alle attività delle
chiese: per esempio Pietro, curatore di "Traditio Liturgica", presenta
anche "La Domenica Bizantina",
attivo dal settembre 2012, un blog che fornisce le letture per la
liturgia domenicale, particolarmente utili alle chiese di tradizione
greca.
Anche se altri tipi di blog possono
fornire alcuni elementi preziosi, è chiaro che un blog tematico, che ha
dietro di sé un preciso sforzo di ricerca, è quello che può dare di più a
chi vuole approfondire un certo settore. Ci auguriamo pertanto di veder
nascere più blog tematici in futuro, segno che gli ortodossi che hanno
approfondito determinati settori vogliono condividere i risultati delle
loro ricerche. Anche qui non è necessario re-inventare la ruota: blog
ortodossi di approfondimento di vari temi (agiografia, musica,
iconografia, storia ecclesiastica e quant’altro) stanno nascendo in
tutto il mondo, e tenere aggiornato il pubblico italiano non è uno
sforzo impossibile.
Blog personali aperti
Per chi cura un blog personale, una
valida alternativa è un blog non tematico, ma che contiene un po’ di
tutto nel campo della ricerca individuale. In tal caso, il blog
ortodosso si può considerare un "diario di viaggio spirituale", e aiuta
non solo l’autore, ma anche molti altri a non sentirsi soli sul proprio
cammino.
Un primo esempio di questo tipo di blog è "Sentieri ortodossi", attivo dall’agosto 2011; recentemente ne sono sorti altri due, "Cristiano ortodosso italiano", attivo dal luglio 2013 (e che ringraziamo per le numerose citazioni dal nostro sito torinese) e "Fos Ilaron",
attivo dal luglio 2013, per ora l’unico blog ortodosso italiano sulla
piattaforma di Tumblr, di cui condivide il pregio di una maggiore
compattezza dell’archivio.
Questi autori hanno preferito
l’anonimato, una scelta perfettamente legittima finché ci si limita a
fare segnalazioni o a raccontare un cammino personale. Tuttavia, se gli
interventi dovessero comportare critiche a persone vive e/o attive (in
rete e/o nel mondo reale), in tal caso l’anonimato sarebbe scorretto
(nascondere la mano che scaglia una pietra non è giustificabile in alcun
modo, tanto meno in Internet).
...e i non canonici?
Alcuni potranno chiederci perché abbiamo
lasciato fuori da questa lista alcuni blog anche molto ricchi ed estesi,
che si rifanno a giurisdizioni sedicenti "ortodosse", ma non in
comunione con la Chiesa ortodossa. Non abbiamo desiderio di muovere
giudizi di valore ai blog in sé (i blog dei non canonici possono
presentare contenuti del tutto rispettabili), ma la loro stessa
esistenza come voci di comunioni separate dovrebbe farci riflettere
sulla saggezza di cercare la Chiesa al di fuori della Chiesa.
Inoltre, non intendiamo fare da cassa di
risonanza a tutte le differenti rivendicazioni (spesso artificiose, e
non di rado in contraddizione reciproca) che le giurisdizioni non
canoniche possono muovere nei confronti della Chiesa ortodossa. Come
abbiamo già avuto modo di scrivere nell’introduzione a un libro sugli ortodossi non canonici, il loro nome è Legione.
L’Ortodossia è già abbastanza ricca da approfondire, e la rete
informatica abbastanza vasta da esplorare, senza introdurre le numerose
varianti rappresentate da queste minoranze in conflitto con la Chiesa, e
le une con le altre.
Regole di comportamento
Come dovremmo comportarci, come blogger
ortodossi in Italia, riguardo alle notizie che proponiamo, e soprattutto
in relazione gli uni agli altri?
In generale, ricordiamo che esiste
un'insieme di regole di buon comportamento per la consultazione e il
mantenimento di un blog: la blogtiquette,
o "etichetta dei blog". Per quanto queste regole siano ancora in
formazione, e piuttosto generalizzate (pertanto non applicabili
direttamente a tutti i singoli casi), nondimeno ci offrono una buona
base di partenza, e a osservarle, la blogosfera ortodossa nel nostro
paese può diventare un luogo più sano e piacevole da frequentare.
Poi, per quello che il futuro ci offrirà, il suggerimento è semplicemente di essere noi stessi,
senza pretendere necessariamente coordinamenti e collaborazioni di
tutti (la rete è un fenomeno che mal si presta a simili
strumentalizzazioni), ma coscienti che ogni nostro contributo può essere
utile e prezioso (anche in modo inaspettato) a molti altri.
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venerdì 30 agosto 2013
Come annunciatomi, già da ieri sera, da parte di P. Ambrogio di Torino, ecco l'articolo riguardate le galassie ortodosse all'interno di internet che mantengono vive con il loro lavoro la Fede Ortodossa nell'Italia cattolica-romana. Dal sito: http://www.ortodossiatorino.net
giovedì 29 agosto 2013
Invito alla Liturgia
Chiesa
Ortodossa
Patriarcato
di Mosca
Parrocchia
San Giovanni di Kronstadt
Palazzo Gallo - P.zza Vittorio Em. II
Parrocchia
San Giovanni di Kronstadt
Palazzo Gallo - P.zza Vittorio Em. II
Castrovillari
(cs)
Русская
Православная Церковь
Московского
Патриархата
Biserica
Ortodoxă Rusă
Patriarhia
Moscovei
DOMENICA 01 settembre 2013
Meteorzia della Dormizione
Memoria dei santi martiri
Andrea Stratilata e dei suoi
2953 compagni
Tono I
UFFICIATURE:
Sabato: ore 18.00 - Vespro (Vecernie)
Domenica: ore 9.00 - Divina Liturgia
Benedizione dell'acqua
Carissimi
Fedeli Ortodossi di
Castrovillari
e del circondario,
come
sempre vi aspetto numerosissimi,
ogni Domenica
con inizio alle ore 9.00,
per
celebrare con Voi la Divina Liturgia
nella Nostra
Chiesa e della Nostra
Santa
Tradizione Ortodossa.
Per qualsiasi informazione chiamate
Per qualsiasi informazione chiamate
il
Parroco al: 328 0140556
347 3400419
martedì 27 agosto 2013
Un sano articolo estratto dal sito del Confratello P. Ambrogio di Torino circa la "ricchezza" dei Parroci della Chiesa Ortodossa del Patriarcato di Mosca.
Sulle candele, le "Mercedes" e la ricchezza delle chiese Sacerdote Aleksandr Lebedev |
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La Chiesa è sempre stata al centro
dell'attenzione quando si tratta della ricchezza. Lo stile di vita del
sacerdote è un tema perenne dei tabloid, anche nei paesi ortodossi, in
cui il sacerdozio è, in generale, molto apprezzato e rispettato. In
qualche modo, la maggior parte delle discussioni si focalizza sulle loro
automobili, e il discorso diventa particolarmente malsano se quell'auto
è una Mercedes-Benz - generalmente vista come il colmo del lusso. Non è
mai stato fatto un sondaggio per rivelare quali modelli, se è il caso, i
sacerdoti guidano davvero, ma una rapida occhiata in giro vi dirà che
per la stragrande maggioranza dei sacerdoti russi sarebbe difficile
permettersi una macchina del genere. Tuttavia, alcuni incidenti di alto
profilo hanno fornito materiale per i giornalisti scandalistici. Ecco
qualche riflessione in più su questo argomento da parte di un sacerdote
nella Chiesa ortodossa russa.
"La Chiesa compra le candele a basso
costo e le vende, non al loro costo, ma a un prezzo molte volte
superiore! Dov'è la giustizia?! Quale di questi sacerdoti ne ottiene il
profitto, eh?! E per curiosità, cosa ci compreranno? Una Mercedes-Benz,
naturalmente. E in generale la Chiesa ortodossa russa è un'attività
commerciale che ha lo scopo di sottrarre denaro ai poveri. E' anche per
questo scopo, che si fanno tutte le prediche sulla non-avidità, ma basta
guardare quanto essi stessi vivono bene!"
Tale parere si sente, purtroppo, non di
rado. Non ci piace quando gli altri cercano di guardare nelle nostre
tasche, ma spesso non ci importa di assumere noi stessi il ruolo di
ispettore delle tasse quando si tratta degli altri. E diamo più
attenzione alla Chiesa - non nel senso di seguire gli insegnamenti di
Cristo, da lei predicati, ma nel senso di scrutare le sue entrate e le
sue spese. Francamente parlando, quello dei "sacerdoti in Mercedes" è un
tema trito e ritrito. Tuttavia, il filisteo esigente continua a suonare
la stessa vecchia canzone.
Abbiamo chiesto a padre Aleksandr
Lebedev, sacerdote anziano della Chiesa della protezione della
Santissima Madre di Dio (al Mercato) di Vologda, di raccontarci da dove
la Chiesa riceve il denaro e come il denaro viene speso. Per chi fosse
interessato, aggiungiamo che questo sacerdote andava alle funzioni su
uno scooter a motore, cioè fino a quando non glie lo hanno rubato. Poi
ha avuto bisogno di comprare una Ford per andare a visitare i
parrocchiani.
- La Chiesa vive di donazioni. Questo è
un luogo comune, e tutti sanno che è così. Pertanto, tutte le risorse
finanziarie cedute alla Chiesa devono essere trattate esattamente come
donazioni, vale a dire, come fondi consegnati per generosità. Nessuno
obbliga nessuno a fare donazioni: entrare pure in chiesa, pregate,
confessatevi, ricevete la comunione, senza spendere un soldo del vostro
denaro. Inoltre, non un solo sacerdote ha il diritto di rifiutarsi di
compiere gratuitamente un rito religioso. Tuttavia questo sacerdote ha
bisogno di nutrirsi, la parrocchia in cui serve deve essere riparata e
mantenuta. La gente questo lo capisce e fa donazioni alla chiesa.
Alcuni donano disinteressatamente, altri
servono disinteressatamente - tale è l'ideale, e viviamo un tale ideale a
una condizione: le decime alla chiesa. Se ogni persona ortodossa dà una
parte del suo reddito alla Chiesa, questa può sopravvivere a tutto,
sviluppare le sue iniziative sociali, impegnarsi in modo molto ampio
nella carità, e distribuire candele a sinistra e a destra per ogni
persona bisognosa.
In generale, chiedere "tariffe" per
compiere le funzioni dei "bisogni", cioè, le funzioni religiose secondo
le richieste o necessità del popolo (battesimi, funerali, ecc), non è la
norma ecclesiastica. Nella prassi della Chiesa ortodossa russa, queste
tariffe sono state introdotte sotto Caterina I. Era parte di una impresa
molto ampia di secolarizzazione, quando lo stato ha sottratto le terre
alla Chiesa, e ha introdotto vari dirigenti e personale per la
manutenzione di chiese e monasteri... Dietro a tutte queste misure
potrebbe essere visto chiaramente il desiderio di controllare le entrate
ecclesiastiche. Una volta messa in una posizione così scomoda, la
Chiesa non è stata in grado di liberarsene, neanche ai giorni nostri.
Oggi il governo non obbliga la Chiesa a
stabilire un importo di donazioni specifiche, ma piuttosto il fattore
limitante nel ritornare alle "donazioni non regolamentate" è la
persistente "lontananza dalla Chiesa" del nostro popolo. Ecco un esempio
reale di un tale problema. Un certo sacerdote decise di offrire le sue
candele parrocchiali, non in cambio di una "tassa", ma piuttosto di un
contributo volontario. Posò le candele e mise accanto a loro una scatola
per le donazioni. Il giorno successivo, le candele erano sparite,
perché nel villaggio si era diffusa la voce che in chiesa stavano
distribuendo candele gratuite, e tutti si erano precipitati per fare
scorta per il futuro. Questo è il tipo di livello spirituale della
maggioranza dei "credenti". Così la Chiesa è sempre pronta a tornare a
un rapporto normale per quanto riguarda le donazioni, ma la nostra
società lontana dalla Chiesa non lo è ancora.
Circa la ricchezza di preti, siamo in
grado di dire quanto segue: il sacerdote vive come vive il suo gregge.
Se un prete serve nella capitale e dei banchieri frequentano la sua
parrocchia, questo significa un certo livello di donazioni, e, di
conseguenza, dei guadagni del sacerdote. Ma una parrocchia rurale è una
storia completamente diversa. E ora rispondete a una domanda: la maggior
parte della gente nel nostro paese vive oggi bene o male? Questo è
esattamente il modo in cui vivono i sacerdoti. Una cosa che non si
osserva intorno alle chiese sono le persone che desiderano lavorarvi in
modo permanente, e questo è pienamente spiegabile con i salari
estremamente modesti. Un sacerdote in questo senso non fa eccezione.
E com'è che la Chiesa spende i suoi soldi?
Posso rispondere a questa domanda, come
rettore di una delle chiese della città. Più della metà delle nostre
spese sono costituite dal salario dei nostri collaboratori parrocchiali
(insieme a tutte le tasse che accompagnano tali salari). Sì, la Chiesa
paga le tasse allo Stato, lo alimenta. Un terzo delle sue spese servono a
vari acquisti: quelle stesse "candele", così come le icone e la
letteratura, che vengono successivamente distribuzite durante la
raccolta delle donazioni. Una parte significativa del bilancio della
chiesa va nelle bollette, e una somma paragonabile a questa "voce" è il
costo di manutenzione del refettorio di beneficenza, e oltre a questo,
la scuola domenicale. Aggiungete a questo le necessarie riparazioni, la
manutenzione delle reti di comunicazione, gli uffici e le altre spese, e
vedrete che in chiesa il denaro sparisce come l'acqua nella sabbia.
Inoltre vi sono opere di carità, e pagamenti per i bisogni della Chiesa
in generale. Provate a trovare nel bilancio di una chiesa una voce delle
dimensioni del prezzo di una Mercedes! Sarebbe una cosa da
fantascienza. In ogni caso, questo è il contesto della mia parrocchia -
una parrocchia centrale della città.
La ricchezza della Chiesa è un mito. Una
volta ho sentito che per devastare la Chiesa ortodossa russa sarebbe
sufficiente intraprendere una singola azione: trasferire alla sua
amministrazione il mantenimento della Cattedrale di Cristo Salvatore a
Mosca. (L'intero complesso della cattedrale è di proprietà della città
di Mosca, l'amministrazione della città lo gestisce e genera profitti
attraverso il funzionamento di alcuni componenti commerciali del
complesso.) Il solo costo della sua manutenzione è paragonabile alle
dimensioni di tutto il bilancio della Chiesa! E ora, ditemi: È grande, è
enorme, questo bilancio?
La Chiesa è povera, e così povero, che
oltre il 90 per cento degli edifici che un tempo le appartenevano sono
in rovina, e la Chiesa non è attualmente in grado di riceverli indietro e
ripristinarli. La Chiesa si sta appena riprendendo dai terribili anni
dell'ateismo, che l'hanno letteralmente dissanguata, e proprio ora sta
cercando di rialzarsi in piedi. La maggior parte dei sacerdoti e delle
persone della Chiesa vanno avanti ad auto-sacrificio, come persone
altruiste. Altri è improbabile che mettano radici nel suolo della
Chiesa. Sì, ci può essere un sacerdote che si rivela indegno del suo
rango, ma anche Giuda era uno degli apostoli, e tuttavia noi non
valutano il livello morale degli apostoli dal suo caso! Anche qui
suggerisco di non giudicare il sacerdozio secondo gli articoli della
stampa scandalistica, ma in modo realistico, e, gloria a Dio, dagli
esempi abbondanti di semplici batjushki russi, nel quale sono
uniti genialità, assenza di avidità, auto-sacrificio, spesso coraggio, e
molto di più, cosa che permette alla gente di parlare dei preti come di
gente speciale, e di mantenere standard morali particolarmente elevate
tra i batjushki.
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https://mospat.ru
Lettera del Patriarca di Antiochia
al Patriarca Kirill
Sua Beatitudine il Patriarca Giovanni X di Antiochia e di tutto
il Grande Oriente ha inviato un messaggio a Sua Santità il Patriarca di
Mosca e di tutta la Rus’ Kirill, in cui ha espresso la sua gratitudine
per l’impegno della Chiesa ortodossa russa in difesa dei cristiani in
Medio Oriente.
Nella sua lettera, Sua Beatitudine il Patriarca Giovanni X ha
sottolineato l’importanza delle celebrazioni del 1025° anniversario del
Battesimo della Rus’, tenutesi a Mosca, Kiev e Minsk, con la
partecipazione dei Primati e dei rappresentanti di tutte le Chiese
ortodosse locali. Il Patriarca Giovanni scrive tra l’altro: «Sono stato
davvero felice nel vedere i fratelli riuniti intorno al trono santo di
Dio per lodare l’Autore della vita, il nostro Signore Gesù Cristo, il
Quale ha benedetto la Russia e il suo popolo e ha concesso a questa
grande nazione tutte le sue benedizioni celesti affinché dia
testimonianza della sua fede nella purezza e nella verità. Il Battesimo
della Rus’ non è solo un evento storico, ma è anche una realtà concreta e
vissuta, che tutte le persone e le nazioni possono andare a vedere (Gv
1, 46) e lodare il Signore Gesù Cristo».
Sua Beatitudine ha detto di aver letto «con profondo rispetto e
apprezzamento» la dichiarazione dei Primati e dei rappresentanti delle
Chiese ortodosse locali, riuniti per la celebrazione del 1025°
anniversario del Battesimo della Rus’. Il tema principale della
dichiarazione congiunta riguardava la situazione dei cristiani in Medio
Oriente.
«Considero mio dovere, a nome della Chiesa di Antiochia, esprimere la
mia profonda gratitudine per l’adozione della dichiarazione, – si legge
nella lettera del Patriarca Giovanni. – Sostengo e condivido ogni sua
parola. I cristiani sono davvero perseguitati in Medio Oriente, nella
terra di Gesù Cristo. La salvezza della Siria e di tutto il Medio
Oriente verrà, come è stato ricordato nella dichiarazione, attraverso i
negoziati e la soluzione politica pacifica. L’estremismo, il
fondamentalismo e il radicalismo ciechi rappresentano la più grande
minaccia non solo per la presenza dei cristiani nella regione, ma anche
per l’esistenza degli Stati e della pace tra tutte le nazioni».
Sua Beatitudine il Patriarca Giovanni X di Antiochia e di tutto il
Grande Oriente ha espresso il desiderio di fare una visita fraterna alla
Chiesa ortodossa russa e ha detto a conclusione della lettera: «Il
Signore Gesù Cristo, Re della Pace, ci conceda la Sua pace divina,
rivolga al Sinodo russo e al popolo russo le Sue benedizioni celesti e
benedica gli sforzi di tutto il mondo ortodosso per ristabilire la pace
in Medio Oriente e in tutto il mondo, redento dal prezioso Sangue del
nostro Salvatore».
lunedì 26 agosto 2013
Tratto dal sito del Rev. Padre Ambrogio della Parrocchia Ortodossa di Torino: http://www.ortodossiatorino.net
sabato 24 agosto 2013
Dal sito: http://fosilaron.tumblr.com
Non solo Egitto. Chiesa ortodossa sgombrata con forza in Albania
Le violenze contro i cristiani non riguardano solo l’Egitto ma
anche la “civilissima” Europa. Il 16 agosto, il giorno dopo la festa
della Dormizione della Theotokos, i funzionari governativi del distretto
di Permet in Albania hanno sgombrato violentemente la chiesa
dell’ingresso della Theotokos al Tempio, e impedito ai fedeli di
entrare.
La chiesa esiste dal XVII secolo, nel 1960 i comunisti albanesi
la trasformarono in un centro culturale. Nel 1996 la Corte Suprema
d’Albania stabilì l’appartenenza dell’edificio alla Chiesa ortodossa, e
da allora sono ripresi i servizi liturgici.
Diamo voce al dolore della Chiesa ortodossa albanese pubblicando
integralmente la dichiarazione ufficiale del clero della Metropoli di
Argirocastro.
Oggi a Permet la Comunità ortodossa è stata testimone dela più
brutale violazione della nozione stessa di democrazia e diritti umani,
in particolare del diritto alla libertà religiosa sancito dalla
Costituzione, nonché della violazione delle condizioni di base che
devono essere garantite in uno stato che garantisce la parità di
diritti.
Nella mattina di Venerdì 16 Agosto 2013, mentre tutta la Comunità
ortodossa continuava a celebrare la grande festa dellala Dormizione
della tutta Santa Vergine Maria, gruppi paramilitari (con l’aiuto di
dipendenti comunali e il sostegno silenzioso delle autorità comunali) si
sono macchiati di violenze sul clero e i fedeli di Permet, con il
pretesto di un’azione giudiziaria.
Tutta la nostra Chiesa protesta con i fedeli della parrocchia “Ingresso della tutta Santa Vergine Maria al Tempio” perché:
- Il clero di questa città è stato barbaramente picchiato;
- Ai fedeli è stato violentemente impedito di entrare nella loro chiesa per compiere il culto;
- Molti oggetti della chiesa sono stati rubati con il pretesto di esecuzione di una decisione giudiziaria prescritta da tempo;
- Gravi sacrilegi sono stati commessi da coloro che con forza sono
entrati in chiesa e hanno impropriamente maneggiato oggetti sacri
(icone, arredi sacri usati per il culto, ecc.).
Chi in questi luoghi detiene il potere ha agito con il solo scopo di
cacciare i fedeli dal loro luogo di culto, nonostante lo Stato abbia
ratificato l’accordo tra il Consiglio dei ministri e la Chiesa
autocefala ortodossa di Albania con leggi specifiche, dove particolare
priorità è data a garantire la libertà della Chiesa ad utilizzare i
propri luoghi santi per scopi di culto.
Noi alziamo le nostre voci per protestare, e dichiariamo che siamo
determinati a continuare i nostri sforzi, con ogni mezzo e metodi
possibili, perché il nostro diritto alla proprietà e all’uso gratuito
della chiesa parrocchiale, “Ingresso della tutta Santa Vergine Maria al
Tempio “, sia completamente garantito.
Queste forze oscure che hanno commesso questi atti violenti vanno
contro lo stato di diritto e lo spirito di tolleranza e di coesione
sociale. Chiediamo che ricevano la giusta punizione stabilita dalla
legge.
venerdì 23 agosto 2013
Dopo due settimane in cui abbiamo dato la possibilità ai nostri Fedeli di prendersi un periodo di ferie e dopo che le Ufficiature sono state celebrate in "tono" minore, da domenica si riprende in forma normale. Il Parroco, come sempre, è a disposizione del Popolo e dei Fedeli Ortodossi.
Chiesa
Ortodossa
Patriarcato
di Mosca
Parrocchia
San Giovanni di Kronstadt
Palazzo Gallo - P.zza Vittorio Em. II
Parrocchia
San Giovanni di Kronstadt
Palazzo Gallo - P.zza Vittorio Em. II
Castrovillari
(cs)
Русская
Православная Церковь
Московского
Патриархата
Biserica
Ortodoxă Rusă
Patriarhia
Moscovei
DOMENICA 25 agosto 2013
Memoria dei santi martiri
Fozio e Aniceto
Tono VIII
UFFICIATURE:
Sabato: ore 18.00 - Vecernie (Vespro)
Domenica: ore 9.00 - Divina Liturgia
Carissimi
Fedeli Ortodossi di
Castrovillari
e del circondario,
come
sempre vi aspetto numerosissimi,
ogni Domenica
con inizio alle ore 9.00,
per
celebrare con Voi la Divina Liturgia
nella Nostra
Chiesa e della Nostra
Santa
Tradizione Ortodossa.
Per qualsiasi informazione chiamate
Per qualsiasi informazione chiamate
il
Parroco al: 328 0140556
347 3400419
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