giovedì 30 marzo 2017

Un articolo interessante pubblicato sul sito: http://luceortodossamarcomannino.blogspot.it

            Le donne indisposte, il ciclo mestruale                             e la Chiesa Ortodossa

Quali sono le regole di comportamento per una donna ortodossa nel suo "momento"? Sappiamo bene che è un argomento assai delicato e non è nostro interesse essere offensivi e in alcun modo giudichiamo le donne per questo, o intendiamo far pesare loro la loro fisicità. Anticamente non tutte le donne non avevano gli assorbenti o dei palliativi di questi, sporcando così di sangue il pavimento della chiesa (che, a quel punto, andava riconsacrata!). A cagione di ciò, alle donne durante il ciclo mestruale veniva interdetto l'ingresso nei giorni particolari. Tuttavia, oggigiorno è molto improbabile non potersi dotare di un assorbente: a cagione di questo, gli Ortodossi hanno costituito un piccolo codice di comportamento per le donne che si trovano durante i giorni del ciclo.

Prima di leggere il codice di comportamento, è bene ricordarsi che il Levitico e l'Antico Testamento sono ancora validi nelle loro prescrizioni più autentiche e nobili, così come ci ricorda san Paolo nella Lettera gli Ebrei (Ebrei 7-10) e che quindi, sia per gli uomini che per le donne, molti aspetti rituali sono rimasti attivi nella cristianità. Nelle Costituzioni Apostoliche (secolo IV) vi è un capitolo apposito sulla purificazione rituale delle donne e degli uomini che si sono macchiati di crimini o che sono venuti al contatto col sangue, e qui, specifichiamolo, qualsiasi tipo di sangue. Le mestruazioni difatti sono solo uno dei possibili contatti con il sangue; il canone I di Sant'Atanasio è molto importante per comprendere la dinamica dei fluidi corporei: secondo il santo, il ciclo mestruale è paragonabile al moccio o a qualsiasi altro genere di emissioni corporee sia maschili che femminili. Due autori antichi, san Dionigi d'Alessandria (+264) e san Timoteo d'Alessandria (+385), espongono per primi il concetto di purificazione post partum e ritengono che un mese sia sufficiente affinché la donna sia purificata e possa tornare in chiesa a chiedere la benedizione. Essi tuttavia non prescrivono alcuna regola nel caso la donna nei periodi indisposti tocchi qualcosa di sacro. Ben diverso fanno i canonisti medievali bizantini i quali si rilevano molto più duri rispetto agli antichi:  nelle raccolte canoniche di Giovanni Diacono di Costantinopoli (IX secolo) quest'ultimo prescrive il divieto di accesso alla chiesa per quaranta giorni dopo il parto, necessari per la purificazione.

Vediamo ora come la Chiesa Ortodossa oggi codifica il comportamento delle donne indisposte. 



1. Non si può fare la Comunione. La donna indisposta non può accostarsi al calice eucaristico. Ovviamente la donna che si è preparata per la funzione può prendere l'anafora (il pane benedetto) e bere l'acqua santa o il vino benedetto. Non c'è ragione per NON prendere l'acqua benedetta, visto che con essa vengono benedetti perfino gli animali, che sono notoriamente inferiori all'essere umano. Se il ciclo mestruale è al suo termine, il giorno seguente la donna può recarsi in chiesa e chiedere la comunione separata, e il sacerdote non può tirarsi indietro. 

2. Non si può accedere al Battesimo. Così come per la comunione, è bene non sporcare un sacramento con le nostre impurità corporee che defluiscono dal nostro corpo, le quali si mescolerebbero con l'acqua santa e con il crisma. 

3. La donna indisposta può tranquillamente entrare in chiesa, venerare le icone, baciare il Vangelo, accendere candele e svolgere tutte le funzioni di pietà. La donna indisposta può leggere le Scritture, recitare il salterio e pregare seguendo il proprio pensiero o tramite i libri della Chiesa senza alcun problema. 

4. La donna dopo il parto si trova in un "congedo liturgico" di quaranta giorni nei quali ella non può entrare in chiesa. Dopo che sono passati i 40 giorni rituali, la donna (col bambino) si presenta in chiesa e su di lei vengono recitate le preghiere di purificazione e la benedizione del neonato con l'imposizione del nome e la Presentazione al Tempio del bambino. Da questo momento in poi alla donna è permesso nuovamente entrare in chiesa e prendere tutti i sacramenti. Dopo un periodo concordato col sacerdote, è bene battezzare il bambino. 

Inoltre, le bambine prima del loro primo ciclo mestruale (indicativamente attorno agli 11-12 anni) non sono obbligate ad indossare il velo in chiesa.

Ricordiamo che, oggigiorno, non vi è più alcuna preghiera particolare per lo "scioglimento delle impurità" della donna, escluse quelle del parto, molto importanti, e che sono obbligatorie prima della Presentazione al Tempio del bambino. 

martedì 28 marzo 2017

Mi sto accorgendo, amiche ed amici, che solo una mente "bacata, perversa, anti-lavoratori, marcia, guasta, maligna, crudele e perfida" avrebbe potuto partorire, anzi abortire una legge pensionistica come questa.
Legislatori eletti, anzi governi non letti, dal popolo si accaniscono contro di lui, pur di compiacere ai pochi che detengono le risorse mondiali, pur di assecondare ai poteri forti "bancari" (falliti perchè si sono mangiati i risparmi dei clienti), pur di condiscendere al potere fascistoide di una europa mai coesa e sempre anti popolare, generano e inventano Leggi che neanche il peggior regime totalitaria mai avrebbe inventato.
Mai nella storia della nostra Repubblica, il popolo dei lavoratori, è stato così duramente represso, soffocato, calpestato e deriso da governanti, i quali, godendo di un mensile pantagruelico, di leggi da loro stassi approvati ad personam, protetti dalle grandi sigle sindacali (che mentre ai tempi dei governi democristiani ad ogni "scorreggio governativo" riempivano le piazze non solo della Capitale, ma di ogni grande città d'Italia, ora invece alleati ai govercchi anti popolari), pur di compiacere alla Germania e alla Francia, tradiscono coloro che, con i loro immensi sacrifici e con le loro stramaledette e ingiustificate tasse, danno la possibilità a questi "nababbi" di prosperare ai danni della loro Nazione e di tutti coloro che vi ci abitano.
Con le loro Leggi, anti-popolari, non vogliono che i giovani trovino lavoro (così potranno essere ricattati ogni momento della loro vita), non vogliono che questi avendo le spalle coperte economicamente possano sposarsi e procreare e mantengono in "vita" i vecchi perchè questi possano essere sfruttati all'inverosimile fino a quando "il rincoglionimento" non li mandi al Creatore.
La legge pensionistica della "quota cento" e stata messa in naftalina da quella della Signora Fornero, la quale ha allungato il regime lavorativo fino ad una età in cui la vecchiaia non permetterà al lavoratore di poter godere della pensione tanta agognata e sacrosantamente conquistata dopo anni di incessante lavoro.
Sindacati e politici (destra, sinistra e centro), si sono coalizzati contro i lavoratori, approvando la Legge Fornero, i quali ora, secondo Poletti e gli anti lavoratori ed operai dell'INPS, pretendono con la famosa, dannosa e anticostituzionale APE (avrebbero anche potuto chiamarla calabrone o vespa), chi ha superato l'ex quota 100, per ottenere la tanto, sospirata, sognata, ambita e spettante pensione, se la dovranno acquistare. E come può avvenire tutto ciò????? Facendo un mutuo in una banca, quindi comprando ciò che gli spetta per diritto sacrosanto.
Mentre i politici i loro "diritti acquisiti" li gestiscono come più gli pare e sempre a loro beneficio, i poveri lavoratori i "loro diritti", acquisiti con anni ed anni di sacrificio, non potranno mai goderli perchè chi ci governa li tratta come pezze da piedi. E qui una grande fetta di colpa, spetta ai così detti "sindacati" i quali non hanno mossa foglia per mandare a gambe all'aria questa legge strozzina ed a quei politici compiacenti che hanno, con la scusa del debito pubblico o altre magagne del genere, accettato supinamente di andare contro i poveri lavoratori italiani.
Siamo, sotto le grinfie, dei traditori della Patria, della Repubblica, della Costituzione e del POPOLO, che non è più sovrano, ma schiavo di "leccaculi" al soldo dei poteri forti.
Nessun problema, anche loro, al momento giusto, avranno la loro mercede e anche loro un giorno dovranno piangere le loro malefatte.
Speriamo che molto, molto presto, il popolo, si ravveda e spazzi, con un colpo di spugna, questi traditori della loro DIGNITA' !!!!!!
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venerdì 17 marzo 2017

Dal sito del Confratello P. Ambrogio di Torino: http://www.ortodossiatorino.net

  Un nuovo testo della Divina Liturgia in italiano

 Pubblicato : Padre Ambrogio

 L’associazione Testimonianza Ortodossa, che già ci ha offerto negli anni scorsi un libro di preghiere e un testo degli offici della Settimana Santa, conferma la sua capacità di produrre ogni anno testi liturgici di buona qualità. Oggi abbiamo disponibile un testo con la Divina Liturgia di San Giovanni Crisostomo e quella di San Basilio il Grande, assieme a molto altro materiale. Il libro comprende un’introduzione catechetica compatta ma ricca di informazioni, l’Ufficio della Preparazione, il Rito della Proscomidia, la Supplica per i defunti, alcuni inni di uso generale (Apolitikia e Contakia), e una selezione dei testi (dalle antifone speciali alle letture) per le grandi feste e per tutte le domeniche dell’anno. Chiudono il volume le note di glossario e di scelta di alcuni termini.
Al di là dell’indubbia ricchezza di materiale, il libro presenta un aspetto nuovo e straordinaramente importante: è la prima opera in lingua italiana che nasce con un preciso intento di armonizzare gli usi e le tradizioni particolari delle diverse Chiese ortodosse. Pur essendo derivato da una traduzione dal greco e prendendo i testi greci come base, fa molta attenzione a descrivere dove le altre Chiese ortodosse presenti in Italia (in particolare quella romena e quella russa) seguono modalità liturgiche leggermente differenti. Anche se resta ancora molto da fare in tal senso (e forse il sottotitolo del libro, “Traduzione intergiurisdizionale”, ci sembra indicare più un progetto di lavoro ancora in corso, rispetto a un effettivo stato dell’arte), è certamente un passo positivo, che favorirà il dialogo e lo scambio tra gli ortodossi di diverse giurisdizioni.
Per il momento non tutto sembra scorrere con la stessa facilità: per esempio, da una parte apprezziamo lo sforzo di presentare le date delle feste secondo il nuovo e il vecchio calendario, oppure i titoli delle domeniche secondo la terminologia usata dalla Chiesa greca (che le divide in domeniche di Matteo, di Marco e Luca) e secondo quella usata dalle Chiese romena e russa (che le numerano in modo uniforme a partire dalla Pentecoste). D’altra parte, ci dispiace che la presentazione dei toni musicali secondo lo stile greco (che parla di toni plagali) non sia stata integrata – non sarebbe stato difficile – con la presentazione degli stili delle altre Chiese (che non parlano di toni plagali...  perché a differenza della musica cosiddetta bizantina e di quella gregoriana, non hanno toni secondari che ricalcano le linee melodiche dei toni principali, ma veri e propri toni differenti con linee melodiche diverse).
Il libro purtroppo presenta ancora qualche refuso, e alcune parti sono di difficile consultazione. Per esempio, le note metodologiche conclusive alle pagine 283-284 sono siglate con semplici lettere, e davvero (vista l’importanza delle note nel capire talune scelte editoriali del libro), si sarebbe fatto bene ad associare alla nota almeno il numero di pagina referenziato. Per comodità vi indichiamo noi queste associazioni: a-33, b-34, c-43, d-49, e[erroneamente segnata come i]-65, f-86, g-91, h-100, j[segnato come i]-103, k[segnato come j]-105, l[segnato come k]-108.
Onestamente, non possiamo prevedere il successo di quest’opera: se anche avesse uno scopo limitato come quello di far sentire più a proprio agio nelle chiese greche gli ortodossi che seguono altre usanze, già avrebbe reso un prezioso servizio a tutti. In ogni caso, e così come abbiamo già detto per altre opere curate dall’associazione Testimonianza ortodossa, si tratta di un faro che sta illuminando il cammino nella giusta direzione.

sabato 11 marzo 2017

Annunciato Anti-Sinodo contro Creta - http://luceortodossamarcomannino.blogspot.it/


Il portale Prietenii Sfantului Efrem in lingua romena ha pubblicato un annuncio che, per la sua importanza - se effettivamente avrà un seguito pratico - sarà davvero un evento epocale per l'Ortodossia contemporanea, capace di spaccare in due gli ortodossi e creare un altro grande scisma interno alla Chiesa di Cristo.

In foto, padre Teodoro Zisis, l'anima del Movimento.

Martedì 4 Aprile 2017 si terrà una Sinassi Anti-Ecumenista che riunirà tutti i rappresentanti di tutte le Chiese canoniche che condannerà il Sinodo di Creta. Il luogo di questo incontro non è stato ancora reso noto ma la fonte indica che esso sarà reso manifesto fra poche settimane. A questa sinassi prenderanno posto alcuni Padri del Monte Athos, il dottor padre teologo Teodoro Zisis, e altri eminenti figure dell'Ortodossia contemporanea, fra i quali alcuni vescovi (i nomi non sono stati resi noti). L'incontro è aperto a tutti, uomini e donne, e tutti sono invitati. Sono state raccolte firme e presenze dalla Grecia, dalla Russia, dalla Serbia, dalla Romania, dalla Georgia, dalla Bulgaria, dagli Stati Uniti d'America, da Cipro, dall'Australia, dall'Inghilterra, dal Canada, dalla Germania e da molti altri paesi. 

L'obiettivo della sinassi è la condanna ufficiale del Concilio di Creta. 

Il sinodo si terrà in lingua greca, ma sarà presente un traduttore romeno che si occuperà di traduzione simultanea.
Anche oggi, sabato e di buon mattino, desidero ricordare alle fedeli e ai fedeli della nostra Chiesa Parrocchiale Ortodossa "San Giovanni di kronstadt" del Patriarcato di Mosca con sede in Castrovillari (Cosenza - Calabria - Italia), che, domani domenica 12 marzo 2017, II domenica di quaresima - San Gregorio Papamas, tono V, Evangelo: "Guarigione del Paralitico", la Divina Liturgia inizierà come sempre alle ore 9,30 circa.
Dopo la Liturgia verrà officiata la Panichida per commemorare i nostri defunti.
Quindi Vi aspetto .......... Il Signore vi benedica !!!!



venerdì 10 marzo 2017

http://www.ortodossiatorino.net

Sul digiuno
dal blog del sito Orthodox England
9 marzo 2017


1. Il tempo attuale
Oggi il cibo è un tema molto importante. C'è una crisi di obesità in questo paese, ma in altri paesi non è così. Si potrebbe anche dire che metà del mondo mangia troppo e metà del mondo non mangia abbastanza. Ci sono problemi di anoressia (mangiare troppo poco) e di bulimia (mangiare troppo). Molte, molte persone cercano di dimagrire, ricorrendo a diete. La gente cerca di perdere peso, frequentando palestre e centri di fitness, e spendendo un sacco di soldi. Molti sono preoccupati per gli additivi negli alimenti, troppo zucchero o sale o grassi. Altri sono preoccupati per gli alimenti geneticamente modificati. Quello che era semplice ora è complicato. Guardate gli elenchi degli ingredienti su qualsiasi pacchetto di cibo. Qual è la nostra soluzione? Evitare gli estremi, mangiare cibi naturali e freschi, molta frutta e verdura. Questo è il motivo per cui abbiamo il digiuno nella Chiesa.

2. Perché digiunare?
Adamo ed Eva furono cacciati dal paradiso a causa di un cibo. Noi ci asteniamo da certi cibi in certi periodi dell'anno, in modo da poter ri-entrare nel paradiso. Nella storia, nessuno ha mangiato carne fino al tempo di Noè, ai suoi tempila gente era diventata debole e aveva bisogno di forze. In sostanza, noi siamo ciò che mangiamo. Se mangiamo molti alimenti di origine animale, possiamo diventare simili ad animali.
 
3. Quando digiunare?
Digiuniamo quasi tutti i mercoledì e i venerdì (il mercoledì è il giorno in cui Giuda ha tradito Cristo e il venerdì è il giorno in cui lo hanno crocifisso) e durante quattro periodi di digiuno all'anno. Questi sono: i quaranta giorni e la Settimana Santa prima di Pasqua; le settimane prima della festa dei santi Pietro e Paolo il 12 luglio; le due settimane alla fine di agosto per la festa della Dormizione della Madre di Dio il 28 agosto; i quaranta giorni prima del Natale. Così digiuniamo per 6 mesi all'anno e per 6 mesi non digiuniamo. Questo è equilibrio. Digiuniamo in modo da poter pregare più facilmente, in modo da poterci sentire più leggeri. Se non pregate quando digiunate, vi sentirete irritabili. Il digiuno e la preghiera vanno sempre insieme. Possiamo usare i soldi che risparmiamo comprando meno cibo, soprattutto carne costosa, per aiutare i poveri o gli enti di beneficenza. Questo si chiama elemosina.
 
4. Come digiunare?
Digiunare significa non mangiare alimenti che provengono dagli animali e mangiare il resto con moderazione. Il digiuno è puramente volontario e ci sono diversi livelli di digiuno, in base alla nostra età, capacità ed esperienza. In termini semplici, il primo livello è non mangiare carne, il secondo è non mangiare uova, il terzo è non mangiare latticini (formaggio, latte, yogurt, ecc), il quarto è non mangiare pesce. Naturalmente, nessuno si aspetta che i bambini piccoli, le donne in gravidanza e in allattamento e i malati si mettano a digiunare. Ma tutti possono fare almeno uno sforzo!

mercoledì 8 marzo 2017

A tutte le mie "fantastiche, meravigliose, amorevoli" figlie spirituali che frequentano e non le mie due parrocchie di Castrovillari e Altomonte.........
                 BUONA FESTA !!!!
Il Signore vi protegga, vi benedica e mantenga sempre in voi la retta fede della santa ortodossia.



sabato 4 marzo 2017

E......... ricordo, paternamente, a tutti coloro che desiderano partecipare questa sera, sabato 4 marzo 2017, ad Altomonte alla processione con le Sante ikoni, che vi aspetto in Via Balbia, 7 presso la nostra Chiesa Parrocchiale Ortodossa, San Arsenio di Cappadocia, già dalle ore 17.00 !!!!!!
Quindi affluite da tutti i paesi del cirondario, Acquaformosa, Lungro, Firmo, San Sosti, Sant'Agata, San Donato ecc....
Partiremo dalla Chiesa per scendere fino davanti il Comune, qui dopo l'ufficiatura all'aperto della Vittoria dell'ortodossia contro gli ikonoclasti, per Via Roma ritorniamo alla nostra chiesa.
Ricordatelo ai vostri amici, ai vostri parenti, ai vostri paesani di essere presenti a questo primo grande avvenimento ecclesiastico ortodosso in terra di Altomonte.
Il Signore sia con voi e vi benedica !!!!!

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