giovedì 23 febbraio 2017

La grande opera, Monastero nei pressi di BIvongi, ristrutturata mattone su mattone dal compianto Padre Kosmas, al quale poi gli hanno dato il benservito, "Eterna sia sempre la sua memoria", e distrutta da "CHI SAPPIAMO TUTTI", oggi festeggia il suo Santo Patrono: San Giovanni Theristis"!!!!!
Ricordo l'amore con cui venendo in Italia, lui dal nostro stesso sangue "Arvanita", amante di questa terra che fu la Grande Grecia, si dedicò con amima, cuore e fatica per la ricostruzione del rudere del Monastero che un tempo era stato "GRANDE", ma che poi con la venuta dei barbari Normanni alleati con il Papa di Roma, era stato quasi raso al suolo. Ricordo che quando andavamo a trovarlo, dal suo volto, parlando del Monastero, si sviluppava una luce che illuminava non solo il suo viso, ma anche il nostro, alle prime armi con il riincontro con la Santa Ortodossia, la fede dei nostri Padri!!!
Le ultime volte che sono stato a Bivongi, è stato nel lontano 2001, durante la storica visita di quello che dovrebbe essere il Patriarca giurisdizionale del Sud Italia, ma che lo ha abbandonato nelle mani dei "nemici di Cristo" e quello proprio nel giorno della Festa di San Giovanni. Quella è stata anche l'ultima volta che ho visto il mio fratello di sangue P. Kosmas il quale a distanza di qualche anno è stato letteralmente "allontanato con forza e prepotenza, dalla sua creatura e fatto ritornare sul Monte Athos, dove sarebbe stato chiamato da Signore e secondo me......"morto di crepacuore" nel vedere la sua Grande Opera nelle mani dei "Mercanti del Tempio". Riposi in pace, Padre Kosmas, sarai sempre nei nostri cuori e nelle nostre preghiere !!!!
Ci rivolgiamo con umiltà al Santo 
Giovanni, che continui a proteggere il Monastero a lui dedicato e che non si dimentichi di chi ha ricostruito la sua dimora.
 
 

giovedì 16 febbraio 2017

Вселенская родительская суббота !!!!!
Pomenirea morților !!!!!

Care Fedeli e cari Fedeli, mi hanno chiamato da Altomonte chiedendomi di officiare la "Pomenirea mortilor" (Parastas - Panichida - Trisajon) per domenica 19 febbraio 2017, subito dopo la Divina Liturgia.
Considerato che i Fedeli comandano, hanno sempre ragione ed il prete obbedisce, comunico a tutti, che appena terminata la Liturgia del "carnevale", sarà officita la Parastas - Panichida - Trisajon in suffragio di tutti i nostri defunti.
I nostri defunti, ricordiamo se ce ne fosse bisogno, hanno la necessità delle nostre preghiere ed essere raccomandati al Signore perchè nella sua infinita bontà e misericordia non si dimentichi di loro. Con le nostre preghiere possiamo intercedere per loro presso di Lui, sapendo che la sua Genitrice e tutti i santi, ci confortano e li confortano con le loro preghiere.
Quindi, se noi pregheremo per i nostri defunti e ci ricorderemo di loro, sicuramente anche i nostri figli ed i nostri parenti, dopo la nostra dipartita, si ricorderanno di noi e per noi pregheranno.
Domenica dopo la Liturgia "POMENIREA MORTILOR" - "Вселенская родительская суббота" !!!!!
 

 

mercoledì 8 febbraio 2017

Care Fedeli, Cari Fedeli ortodossi di Altomonte e dei paesi del circondario, desidero comunicarvi, con larghissimo anticipo, così non potrete dire "NON LO SAPEVAMO", che sabato 4 marzo 2017, vigilia della prima domenica di quaresima, dedicata all'ortodossia ovvero alla memoria del ripristino del culto delle sante e venerabili ikone, presso la nostra Chiesa Ortodossa "San Arsenio di Cappadocia" in Via Balbia, 7 (Altomonte) sarà celebrato il vespro (VECERNIE) e subito dopo tutto il popolo cristiano ortodosso, che sarà presente, si unirà in una processione per le vie di Altomonte, portando con se una santa ikona. 




Nei prossimi giorni cercheremo di essere più precisi sugli orari e sulle vie da percorrere.
Il Signore ci benedica e ci preservi dalle grinfie del demonio !!!!
Chi desidera avere notizie più precise può chiamare il seguente numero di Cell.: 3473400419

sabato 4 febbraio 2017

CI PIANGE IL CUORE.........dal sito del confratello P. Ambrogio di Torino

La parrocchia della Chiesa ortodossa russa a Venezia potrebbe perdere la chiesa

 

2 febbraio 2017. INTERFAX – La parrocchia del patriarcato di Mosca dedicata alla sante donne mirofore a Venezia potrebbe presto ritrovarsi sulla strada.
 "Purtroppo, non abbiamo una nostra chiesa. Nel 2003, su nostra richiesta, la diocesi cattolica ci ha dato un luogo temporaneo di culto – l'antica chiesa di San Giovanni Decollato, in cui la parrocchia si trova tuttora", – ha detto giovedì in un'intervista a "Interfax-Religion" il rettore della parrocchia, l'arciprete Alexey Yastrebov.
Secondo lui, alla comunità è stata promessa entro un certo tempo l'assegnazione di questa o di un'altra chiesa per uso permanente sulla base di un contratto di locazione a lungo termine.
"Purtroppo, le promesse a lungo termine che abbiamo sentito da parte delle autorità cattoliche della città non sono state adempiute, e nessuna chiesa è ancora stata assegnata alla parrocchia. Invece, bisogna liberare in breve tempo l'attuale edificio, in quanto sarebbe necessario per i bisogni spirituali di una congregazione femminile" – ha detto il sacerdote.
Ha detto che nel centro storico scarsamente popolato di Venezia c'è una grande abbondanza di chiese chiuse o poco usate.
"Siamo stati anche disposti a prendere in considerazione l'opzione dei una chiesa che richiede un restauro costoso, ma abbiano atteso condizioni accettabili di contratto, vale a dire, un noleggio a tempo molto lungo, per esempio 99 anni, e non 19 come ci hanno offerto. Numerose richieste rivolte alle autorità secolari allo stesso modo non hanno ancora dato alcun risultato. Dal comune avremmo bisogno di un pezzo di terra. Ogni sindaco di Venezia si è sentito in dovere di promettere di aiutarci, ma non se n'è fatto nulla," – ha detto l'interlocutore dell'agenzia.
Secondo lui, la regione Veneto, che si presenta come filo-russa, "non si affretta ad aiutare la Russia: dal dire al fare c'è di mezzo il mare".
"La regione ha al suo attivo una ex chiesa, ma per ragioni sconosciute, non ci dà una risposta alla nostra richiesta di informazioni su di essa, anche se il suo grado di distruzione è tale che dovrebbero essere solo interessati solo ad affidarcela, salvando in tal modo un monumento di storia e di cultura", – ha detto il parroco.
Nel 2017 si compiono i 234 anni dalla fondazione della prima chiesa russa nella penisola italiana. Si trattava di una chiesa domestica presso l'ambasciata russa nella Repubblica di Venezia, fondata per decreto dell'imperatrice Caterina la Grande.
L'attuale comunità del patriarcato di Mosca a Venezia esiste da 14 anni e, secondo padre Alexey, "è un faro spirituale per settemila fedeli". La parrocchia conduce un'attiva vita sociale: in particolare, è stata una delle prime in Italia a prendere parte all'azione del "nastro di san Giorgio", organizzando in occasione della ricorrenza della vittoria nella sala da concerto centrale di Venezia una serata musicale, alla presenza di una sala piena, e per la prima volta in Italia, l'8 maggio 2016 ha tenuto la processione del "reggimento degli immortali" con la partecipazione dei parrocchiani