
Dal 9 al 12 ottobre Sergij Dumenko (nella foto), lo
pseudo-metropolita di Kiev della "Chiesa ortodossa dell'Ucraina", ha
visitato per la prima volta il Monte Athos, raccattando consensi e
opportunità di foto pubblicitarie per il suo gruppo scismatico. Una
simile visita era già stata progettata due volte, senza successo.
La visita, preparata con cura dal Fanar, è stata organizzata in
segreto, per non esacerbare le reazioni negative che la maggioranza dei
monasteri del Monte Santo ha già mostrato nei confronti dell'anti-Chiesa
di Dumenko. La Sacra Comunità (organo di autogoverno del Monte Athos)
non ha ricevuto il "primate" ucraino, nonostante le pressioni esercitate
da vescovi del Patriarcato ecumenico. Bisogna ricordare che, secondo il
protocollo athonita, la visita di OGNI primate di una Chiesa ortodossa
canonica riceve il saluto della Sacra Comunità e dei rappresentanti dei
venti monasteri.
Durante la sua visita di quattro giorni, la delegazione guidata da
Dumenko ha visitato sei dei venti monasteri, tutti precedentemente
visitati da "chierici" e parrocchiani scismatici: la fraternità di Nuova
Esphigmenou, la skiti di sant'Elia sotto il monastero Pantokratoros, e i
monasteri Iviron, Stavronikita, Simonopetra e Xenophontos: la ben nota
lista dei monasteri "obbedienti" al patriarca Bartolomeo.
Gli altri monasteri sostengono la posizione ortodossa secondo cui è
impossibile avere comunione o relazioni con un'organizzazione scismatica
composta da "chierici" non ordinati, "soprattutto in un momento in cui,
in Ucraina, chierici, monaci e fedeli della Chiesa ortodossa ucraina
sono spietatamente perseguitati dal regime di Zelenskij, in primo luogo
il metropolita canonico Onufrij", come ha riferito il sito greco romioitispolis.gr.
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