La riforma protestante, 31 ottobre 1517, poi la controriforma con il concilio di Trento (dal 1545 al 1563), decretò per il popolo italo-albanese la sua sconfitta nell'essere di Fede ortodossa. I vescovi ortodossi dell'Arcidiocesi di Hokrida vennero messi al bando e pena il loro imprigionamento, non poterono più continuare la loro opera nell'Italia meridionale, dove sono collocati i paesi italo-albanesi e dove avevano giurisdizione ecclesiastica da Ancona fino ad Agrigento, di poter ordinare nei paesi nostri preti ortodossi. I nostri preti vengono posti sotto la giurisdizione dei vescovi latini i quali ignoranti in storia e chiesa e tradizioni ortodosse iniziarono a farci una guerra spietata, cercando ed in alcuni casi riuscendoci, a far cambiare le nostre tradizioni religiose da orientali ed ortodosse in occidentali e latine. Moltissimi paesi persero il Rito ed altri anche la lingua.
Chi ignora le sofferenze del nostro popolo e dei nostri preti si vada a leggere o rileggere Padre Russo nella sua Storia della Diocesi di Cassano Jonio, oppure le Encicliche papali contro il popolo italo-greco-albanese e si accorgerà delle malefatte subite.
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