Un'accusa formale di insegnamento
eterodosso mossa al patriarca Bartolomeo è stata presentata alla
gerarchia della Chiesa di Grecia
20 marzo 2017
L'abate dello storico monastero della fonte vivificante a Longovardas, sull'isola di Paros, ha chiesto al Santo Sinodo di "ripudiare e condannare" gli insegnamenti del patriarca.
L'archimandrita Crisostomo, igumeno del
sacro monastero della fonte vivificante a Paros, in Grecia, ha
presentato al Santo Sinodo della Chiesa di Grecia una storica accusa
formale di eresia contro il patriarca Bartolomeo. L'abate Crisostomo ha
chiesto al Santo Sinodo di riconoscere, ripudiare e condannare la
"eterodidaskalia" (insegnamenti eterodossi) del patriarca come contraria
al retto insegnamento della Chiesa una, santa, cattolica e apostolica
di Cristo.
"Nel presentarvi questa lettera", ha
scritto al Santo Sinodo, "poniamo di fronte all'onorevole corpo della
gerarchia della Chiesa di Grecia lo scandalo causato a me stesso, alla
nostra fraternità, al clero, ai monaci e a innumerevoli laici, dalle
successive ondate di insegnamenti eterodossi che sono state espresse in
tempi diversi da sua Santità, il patriarca ecumenico Bartolomeo, il
culmine dei quali è stato espresso al Santo e Grande Concilio tenuto a
Kolympari a Creta".
La petizione formale fornisce 12 esempi
di insegnamento eterodosso fatti dal patriarca nel corso di decenni,
così come 9 rilevanti canoni della Chiesa, e si conclude con una lista
di vescovi (13), abati, ieromonaci e chierici (14), e teologi ( 9), che
l'abate suggerisce di chiamato come testimoni a supporto di fronte al
Santo Sinodo, quando il patriarca sarà chiamato formalmente a difendersi
dall'accusa.
Il santo anziano Philotheos Zervakos, abate del sacro monastero della fonte vivificante a Longovardas (1979)
Il sacro monastero della fonte vivificante a Longovardas, Paros, Grecia
Con la confraternita del monastero e il vescovo
Il cortile interno del monastero
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