giovedì 12 settembre 2019

L'incucio tra i due "primi senza pari" mette scompiglio tra gli ortodossi di buona volontà. Gli eretici e gli scismatici, con il loro sfrenato ecumenismo, con gli abbracci ed i baci, dimenticano la prostituta sull'altare della vera Costantinopoli e pur di rincorrersi mettono da parte 1000 anni di stravolgimenti teologici di cui uno si vanta di averli provocati e l'altro li abbraccia convinto che, nonostante gli ammonimenti dei Santi Padri, sia l'unica strada utile da seguire per ritornare alla Chiesa primitiva. Siamo stanchi i vedere questi teatri a cielo aperto. Noi seguiamo le indicazioni del Signore Gesù: "Dopo di me verranno tanti falsi profeti che vi indurranno ad abbraciare non la vera Fede, ma quella del principe di questo mondo. Il quale offrendo, specialmente, a coloro che dovrebbero guidare il santo regge di Cristo, le cose di cui l'uomo è avido, fa crescere sempre più tra i figli della luce eresie sopra eresie. Per ovviare a questo delirio demoniaco, ognuno di noi, dovrà comportarsi come San Marco d'Efeso e combattere senza tregua coloro i quali si sono venduti al 666. Ricordiamoci che avendo Cristo accanto a noi, nessuno potrà mai farci soccombere e sicuri della vittoria finale affidiamoci al nostro Creatore.
 

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