L'incucio tra i due "primi senza pari" mette scompiglio tra gli
ortodossi di buona volontà. Gli eretici e gli scismatici, con il loro
sfrenato ecumenismo, con gli abbracci ed i baci, dimenticano la
prostituta sull'altare della vera Costantinopoli e pur di rincorrersi
mettono da parte 1000 anni di stravolgimenti teologici di cui uno si
vanta di averli provocati e l'altro li abbraccia convinto che,
nonostante gli ammonimenti dei Santi Padri, sia l'unica strada utile da
seguire per ritornare alla Chiesa
primitiva. Siamo stanchi i vedere questi teatri a cielo aperto. Noi
seguiamo le indicazioni del Signore Gesù: "Dopo di me verranno tanti
falsi profeti che vi indurranno ad abbraciare non la vera Fede, ma
quella del principe di questo mondo. Il quale offrendo, specialmente, a
coloro che dovrebbero guidare il santo regge di Cristo, le cose di cui
l'uomo è avido, fa crescere sempre più tra i figli della luce eresie
sopra eresie. Per ovviare a questo delirio demoniaco, ognuno di noi,
dovrà comportarsi come San Marco d'Efeso e combattere senza tregua
coloro i quali si sono venduti al 666. Ricordiamoci che avendo Cristo
accanto a noi, nessuno potrà mai farci soccombere e sicuri della
vittoria finale affidiamoci al nostro Creatore.
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