"La parola del primate": Ognuno dovrebbe avere la propria misura di digiuno
di Elena Jufereva
Unione dei giornalisti ortodossi, 20 marzo 2021
sua Beatitudine il metropolita Onufrij. Foto: news.church.ua
Sua Beatitudine il metropolita Onufrij ha detto che il digiuno e la preghiera sono due ali con l'aiuto delle quali "una persona si libra al di sopra delle cose terrene e peccaminose e raggiunge il cielo".
Il 20 marzo 2021, il canale televisivo "Inter" ha mandato in onda la seconda puntata della nuova stagione del programma settimanale "La parola del primate", in cui sua Beatitudine il metropolita Onufrij ha parlato dell'importanza del digiuno per le persone.
Il Primate ha notato che la misura del digiuno per ogni persona dovrebbe essere diversa: qualcuno durante i 40 giorni della Grande Quaresima non mangia nulla tranne la prosfora e l'acqua, qualcuno mangia tutti i giorni, ma poco, mentre un altro ha bisogno di mangiare tre volte al giorno, ma la cosa principale è che il digiuno non dovrebbe portare alla disabilità.
"La misura del digiuno per una persona dovrebbe essere tale da non causare invalidità da digiuno. Se il digiuno mi rende incapace di lavorare, allora questo non è un digiuno ragionevole e fattibile. Questo digiuno è dannoso per una persona", ha detto sua Beatitudine.
Il primate della Chiesa ortodossa ucraina ha aggiunto che Dio ama una persona che digiuna, ma prima di tutto il digiuno dovrebbe essere ragionevole e fattibile.
"Dio ama una persona che digiuna e che cerca di staccarsi dal male e si sforza per il bene. Il digiuno fa bene a una persona, ma dovrebbe essere ragionevole e fattibile. Un digiuno ragionevole significa che una persona dovrebbe scegliere cibo di magro a lei adatto. E un digiuno fattibile significa che la persona deve scegliere da sola la misura del digiuno che può fare".
Secondo Sua Beatitudine il metropolita Onufrij, il digiuno diligente, anche se non rigoroso, rafforza una persona, la rende nobile e la avvicina a Dio.
"Il Signore ci aiuti a digiunare ragionevolmente e il più possibile, ci dia determinazione e coraggio di continuare a digiunare, e noi diventeremo migliori. Che Dio ci benedica tutti", ha augurato il primate.
Come riportato in precedenza, sua Beatitudine il metropolita Onufrij ha appena celebrato il 50° anniversario della sua tonsura monastica.
Nessun commento:
Posta un commento