Come usare la paura delle epidemie per chiudere le chiese
dal blog di padre John Whiteford, 13 aprile 2021
Avendo visto come le chiese parrocchiali sono state chiuse in tutto il mondo sulla base del Coronavirus, prima di leggere quanto segue avevo pensato che dovevano esserci molti vecchi sovietici che si prendevano a calci che non ci avevano pensato prima. Ma il nocciolo della questione è che non solo ci hanno pensato... l'hanno fatto davvero. Recentemente ho letto il libro "Red Priests", che è un libro sulla "Chiesa vivente" scismatica, e sull'uso che ne hanno fatto i sovietici per cercare di minare la vera Chiesa russa, e ho trovato questa citazione, che parlava di varie strategie che i sovietici usavano durante gli anni '30 per cercare di sradicare la Chiesa:
"Le chiese parrocchiali venivano spesso chiuse quando si rifiutavano di registrare i chierici o per la minaccia di "epidemie", cioè con la pretesa di prevenire la diffusione della malattia da parte dei parrocchiani che si riunivano per il culto" (Edward Roslof, Red Priests: Renovationism, Russian Orthodoxy, and Revolution, 1905-1946, Bloomington, IN: Indiana University Press, 2002, p. 186)
La storia può non essersi ripetuta esattamente, ma certamente suona familiare.
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