domenica 23 febbraio 2014

Dal sito: http://www.barbadillo.it/

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L’intervista. Cabona: “L’Ucraina? 

Un golpe. Kiev come Belgrado. 

Resta l’attrito Ue-Russia”

Pubblicato il 23 febbraio 2014 da Michele De Feudis



La crisi ucraina analizzata attraverso una lettura geopolitica.
 Barbadillo.it ha affrontato il tema con Maurizio Cabona, 
scrittore e saggista nonché studioso di politica internazionale.
Dottor Cabona, c’è chi scrive: ”Ucraina, frontiera d’Europa”.
 E chi oppone: “Golpe a Kiev”.
“La realtà è il golpe a Kiev. Come ci fu a Belgrado nel 2000,
 rovesciando Milosevic. Il caso Ucraina replica il caso Serbia.
 E’ la continuazione dell’assedio alla Russia, insomma”.
C’è analogia tra movimenti in piazza a Kiev e primavere arabe?
“C’è, nel senso che non sono rivoluzioni spontanee – di
 spontaneo hanno solo lo scontento per crisi economica,
 inefficienza, corruzione -, ma sovversioni pilotate dall’estero”.
Il ruolo dell’Ue nella vicenda sarà…
“… Di strumento egemonico degli interessi francesi, tedeschi
 e polacchi, in aspra concorrenza, ma per ora uniti dal
 premere su Mosca in compagnia di Washington. Poi gli
 aggressori si urteranno tra loro, come i rapinatori 
nel film Le iene di Quentin Tarantino. In Ucraina 
si dice che francesi e tedeschi (e, purtroppo, italiani)
 arrivarono da invasori con Napoleone e che ci tornarono 
con Hitler. E che, da allora, non sono cambiati”.
Che cosa farà Putin?
In Siria la diplomazia russa è stata brillante, anche
 perché poteva contare su un alleato occasionale,
 ma determinato come l’Iran. In Ucraina, Putin può solo
 sperare, alla lunga, nella rissa tra Parigi, Berlino, 
Varsavia e Washington. Per ora dovrà accontentarsi
 di una secessione di parte dell’Ucraina. La 
Timoscenko non è più capace di Yanukovic: tempo e crisi
 lavoreranno anche contro di lei”.
kiev1 








In piazza c’era anche l’estrema destra ucraina, fortemente anti-russa…
“… Le estreme destre, un po’ ovunque, sono lo pseudonimo 
dei servizi segreti occidentali. L’estrema destra in Ucraina ha 
radici che risalgono a Simon Petljura, assassinato nel 1926, e 
alla  collaborazione con l’occupante tedesco tra 1941 e 1944,
 oltre che alla guerriglia continuata fino al 1950, sostenuta
 dalla Cia. Ma non sarà l’estrema destra a condurre il gioco in 
Ucraina. Coagulerà solo ogni russo, se non ogni ucraino, 
contro se stessa”.
Che ruolo avrà la Yulia Timoshenko?
“Esibirà la treccia posticcia suggeritale dal consigliere 
per l’immagine. E s’arricchirà ancora, in attesa di 
essere spodestata dagli attuali alleati”.
Che cosa c’è all’orizzonte?
“La continuazione dell’attrito tra Ue e Russia qualche 
chilometro più a est. Napoleone arrivò  Mosca. Hitler
 arrivò alla sua periferia. Ma persero egualmente le loro guerre”.

 

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