Perché il Tomos degli scismatici è la misericordia di Dio
di Sergej KomarovUnione dei giornalisti ortodossi, 12 luglio 2019
sua Beatitudine Onufrij, primate della Chiesa ortodossa ucraina. Foto: Unione dei giornalisti ortodossi
Cosa hanno guadagnato i cristiani
ortodossi in Ucraina e nel mondo grazie al Tomos d'autocefalia alla
"Chiesa ortodossa dell'Ucraina"?
"Noi sappiamo che tutto concorre al bene
di coloro che amano Dio, che sono stati chiamati secondo il suo disegno"
(Rm 8:28), ha scritto l'apostolo Paolo. Queste parole vengono in mente
quando si riflette sugli affari legati alla Chiesa in Ucraina.
È vero, la Chiesa ortodossa ucraina è
molto turbata oggi. Ma non dovremmo ringraziare Dio per la sua
misericordia? La situazione è davvero complicata, ma si sente
chiaramente l'effetto della provvidenza di Dio, il suo amore. Da
qualunque parte tu guardi, tutto ciò che sta accadendo è la grande
misericordia di Dio. In ogni caso, si sente la mano premurosa del
Signore che ci conduce alla salvezza.
La piena misericordia di Dio non può
essere completamente percepita con il nostro sguardo ristretto; è ancora
più impossibile contare in qualche modo le benedizioni di Dio verso di
noi. Ma si ha voglia di esprimere grazie al Signore, e questo rendimento
di grazie può essere evocato da alcuni fatti e avvenimenti. Quali sono
questi fatti nella situazione ecclesiale odierna nel nostro paese?
Misericordia di Dio 1
I gruppi separatisti hanno pienamente
dimostrato la loro natura negli ultimi sei mesi. Continuano a
impadronirsi dei luoghi di culto della Chiesa ortodossa ucraina, a
picchiare i credenti, a cacciare i preti dalle chiese e dalle case.
L'intero mondo civilizzato conosce già le loro "imprese". Ci sono
centinaia di riprese video e foto dei crimini di questa organizzazione
religiosa. Qualsiasi persona sana di mente può capire facilmente chi
sono gli scismatici e qual è il loro spirito.
La "Chiesa ortodossa dell'Ucraina" è nata
originariamente come un'organizzazione laica e russofoba all'interno
del paradigma dei "tre pilastri" di Poroshenko: esercito, lingua e fede.
Non c'è spirito cristiano in essa. L'aggressione della "Chiesa
ortodossa dell'Ucraina" contro i credenti della Chiesa ortodossa ucraina
mostra la misericordia di Dio, in cui tutte le maschere vengono
strappate e i lupi feroci mostrano la loro natura malvagia, nonostante
la loro parvenza di agnelli mansueti. Per una persona che cerca
onestamente la vera Chiesa, tutti questi fatti (sottolineo, fatti!)
certamente aiutano a fare la scelta giusta.
Inoltre, ciò che gli scismatici fanno gli
uni agli altri dimostra la loro tonalità anti-ecclesiale meglio di
qualsiasi parola e riferimento ai canoni. Rabbia, odio, insulti e guerre
di prove incriminanti – tutto questo è così incompatibile con le opere
di Dio che perfino il più incallito dei loro sostenitori non può non
chiedersi: i loro idoli hanno davvero qualcosa a che fare con la Chiesa?
Misericordia di Dio 2
Prima della concessione del Tomos,
c'erano in Ucraina diversi gruppi di aggressori che si opponevano
apertamente alla Chiesa ortodossa ucraina. Ora si combattono l'un
l'altro. Indubbiamente, questa è la via della decadenza,
dell'autodistruzione. "Ogni regno discorde cade in rovina e nessuna
città o famiglia discorde può reggersi" (Mt 12:25).
Filaret Denisenko ed Epifanij Dumenko non
fermeranno la guerra l'uno contro l'altro, dal momento che non hanno
bisogno di una parte di potere – hanno bisogno di tutto il potere. Non
ci sarà pace in questo terrario di amici; invece ci sarà una lotta
spietata fino alla fine. E qui è evidente la misericordia di Dio: il
Signore sta combattendo gli scismatici con le mani degli stessi
scismatici.
Misericordia di Dio 3
Il patriarca di Costantinopoli e gli
scismatici ucraini non sono riusciti a vincere la guerra lampo e a
impossessarsi dell'Ucraina ecclesiale, nonostante il fatto che l'intero
apparato statale dell'Ucraina e il presidente lavorassero personalmente
per loro. Calpestando la legge dell'Ucraina sulla non ingerenza dello
stato negli affari della Chiesa, Petro Poroshenko ha fatto campagne
incentrate sul Tomos, ha predicato dalla tribuna, ha fatto propagana per
la "Chiesa ortodossa dell'Ucraina" nelle piazze delle città – ma non ne
è uscito nulla. La "Chiesa ortodossa dell'Ucraina" non è mai diventata
popolare e non è ancora riconosciuta da nessuna delle Chiese locali.
Anche questa è misericordia di Dio perché
questa situazione ha rivelato che Dio ama la sua Chiesa e la difende.
Tutto il potere dello stato, tutti gli sforzi della stampa, tutti gli
sforzi dell'ex presidente, tutte le macchinazioni del patriarca
Bartolomeo non sono riuscite a distruggere la Chiesa canonica in
Ucraina. Questo è un miracolo, la misericordia di Dio Onnipotente, che
dobbiamo ringraziare.
Misericordia di Dio 4
Le avventure di Tomos in Ucraina hanno
rispecchiato la posizione della maggioranza delle persone di chiesa nel
paese. Ora che sono passati sette mesi dopo il "concilio
d'Unificazione", è abbastanza ovvio che la "Chiesa ortodossa
dell'Ucraina" non è diventata e non diventerà una Chiesa per il popolo, e
gli ucraini non hanno affatto aspettato il Tomos per mille anni. In
effetti, non lo aspettavano affatto e non volevano che ci fosse.
Quelli che hanno cercato Dio nella Chiesa
lo hanno trovato molto tempo fa. Quelli per i quali la Chiesa fa parte
della tradizione hanno appreso la parola "Tomos" dallo schermo
televisivo sei mesi o un anno fa e sono caduti nel gioco di una
manipolazione primitiva, che sostiene che uno stato indipendente ha una
Chiesa indipendente!
Anche questa è misericordia di Dio,
perché il Tomos ha setacciato il grano dall'erbaccia. È diventato chiaro
chi è chi. Abbiamo visto persone veramente praticanti che amano la loro
chiesa e non vogliono tradirla. D'altra parte, abbiamo visto quelli che
si definiscono cristiani, ma allo stesso tempo si impadroniscono di
luoghi di culto, picchiano i preti, insultano gli altri credenti. Grazie
a Dio, questi ultimi sono considerevolmente meno dei primi. Ed è stato
il Tomos che ha mostrato questa relazione, ha rivelato la natura
interiore del fenomeno dello scisma e ha separato le pecore dalle capre.
Misericordia di Dio 5
La storia del Tomos, come una
radiografia, ha evidenziato la qualità dell'episcopato della Chiesa
canonica e di coloro che si definiscono vescovi nel corpo scismatico. Di
88 vescovi della Chiesa ortodossa ucraina, solo due hanno tradito la
loro Chiesa. Tutto il resto rimase fedele al proprio primate e al
proprio gregge.
Inoltre, la loro scelta è costata cara.
Alcuni vescovi sono stati convocati per interrogatori dalla SBU, portati
a conversazioni private con funzionari governativi e diffamati dai
media. Ma non si sono tirati indietro, hanno resistito perché temono il
giudizio di Dio e hanno una coscienza cristiana.
La maggior parte dei "vescovi", che
Filaret ha ordinato durante l'esistenza del "patriarcato di Kiev", ha
tradito il proprio capo. La sua creatura numero 1, Epifanij, si è
ribellata contro di lui e ha combattuto colui a cui deve la sua intera
carriera.
Zorja, anch'egli in debito con Filaret
per letteralmente tutto, ora sta insultando pubblicamente il suo ex
patrono e praticamente lo definisce un imbecille.
Tutto questo era inizialmente prevedibile
perché nella "Chiesa ortodossa dell'Ucraina" i rapporti non sono tra
cristiani ma tra secolaristi, l'obiettivo principale sono i soldi e gli
affari, il potere e l'ambizione. La "Chiesa ortodossa dell'Ucraina" è
un'organizzazione laica semi-religiosa che serve ideologie politiche
alla moda, comprese le ideologie nazionaliste. E quando i suoi "vescovi"
hanno affrontato un dilemma – Filaret o sostegno dello stato – hanno
fatto una scelta del tutto naturale. Nonostante il fatto che solo ieri
Filaret fosse elogiato come un santo, come un eroe nazionale.
Il fatto che una tale rottura sia ora ovvia e chiara come il giorno è anche questo un segno della misericordia di Dio.
Misericordia di Dio 6
Alla luce di tutti gli eventi, la "Chiesa
ortodossa dell'Ucraina" ha intrapreso la strada del rinnovamento in
senso positivo, una sorta di risveglio. Ci siamo risvegliati da un certo
letargo, ci siamo scossi, ci siamo mobilitati e siamo diventati più
uniti. Siamo in grado di capire problemi di cui non eravamo a conoscenza
prima. Sentivamo di dover rispondere della nostra scelta religiosa e
dobbiamo essere in grado di dare una risposta a tutti coloro che
chiedono conto della speranza che è in noi (v. 1 Pt 3:15). Abbiamo
scoperto molti dei nostri errori, capito cosa ci manca e cosa era
ridondante nella nostra vita ecclesiale.
Di tutto ciò ringraziamo il Tomos, o meglio Dio, che ha permesso che questo accadesse.
Misericordia di Dio 7
I sequestri in stile di razzia dei luoghi
di culto della Chiesa ortodossa ucraina" hanno fatto capire a molti che
una chiesa e una comunità ecclesiale non sono solo una sorta di
comunità straniera dove possiamo venire di volta in volta per soddisfare
i nostri bisogni religiosi. A quanto risulta, infatti, il valore più
grande che può essere facilmente perso è che si tratta di una famiglia.
Siamo diventati molto più vicini alla comprensione della prima comunità
cristiana, quando per servire Cristo, le persone sacrificavano tutte le
cose più preziose che avevano. Non si tratta solo di denaro e di risorse
materiali. Vediamo che nei villaggi nell'Ucraina occidentale i credenti
che difendono le loro chiese sono minacciati e persino crudelmente
picchiati.
In quelle comunità dove i razziatori
hanno portato via i luoghi di culto della Chiesa canonica, i credenti
sono diventati molto più vicini gli uni agli altri – stanno allestendo e
costruendo nuove chiese, indipendentemente dal tempo o dalla salute.
Non solo le persone all'interno di una comunità diventano più vicine, ma
i cristiani ortodossi si rendono conto di essere parte di tutta la
Chiesa unificata. Molte persone inviano assistenza materiale alle
parrocchie in difficoltà non solo dall'Ucraina, ma da tutto il mondo. Ed
è impossibile negare che il Tomos abbia avuto un ruolo molto
significativo in questo processo.
Misericordia di Dio 8
La situazione in Ucraina ha spinto le
Chiese locali a prendere decisioni sugli scismatici ucraini. Le chiese
sono costrette a valutare la "Chiesa ortodossa dell'Ucraina" in termini
di canoni. La metà delle Chiese ha già espresso la propria opinione in
modo inequivocabile contro la "Chiesa ortodossa dell'Ucraina". Non una
singola Chiesa ha sostenuto la nuova struttura pseudo-ecclesiale.
Le Chiese locali ne hanno parlato prima,
ma non conciliarmente, non ufficialmente. I primati delle chiese o
singoli vescovi hanno detto la loro. Ora, per quanto riguarda la
questione ucraina, parlano della necessità di riunire un Concilio,
scrivere decisioni teologiche con tutto il necessario ragionamento. Ciò
che non è stato fatto volontariamente prima è ora fatto per costrizione.
Si era già in ritardo. Quindi quello che sta succedendo viene dalla
misericordia di Dio.
Misericordia di Dio 9
La situazione è un "test robusto" per il
nostro pastore, sua Beatitudine il metropolita Onufrij, che ha
perseverato senza battere ciglio. Le informazioni personali del
metropolita sono pubblicate su Mirotvorets ("il pacificatore"),
è stato ripetutamente dichiarato traditore dell'Ucraina, complice del
Cremlino, ecc. Ma non ha paura di nessuno e fa affidamento sulla volontà
di Dio – e Dio lo tiene al sicuro. Grazie alla sua posizione di
confessore di fede, la gente ha cominciato a provare ancora più affetto
nei suoi confronti. Sua Beatitudine Onufrij è diventato un modello per
milioni di persone. E ora siamo ancora più convinti di quale dono il
Signore ci ha mandato nella persona del nostro primate.
* * *
Non sappiamo come e quanto le malattie
della coscienza ecclesiastica che indubbiamente erano e rimangono dentro
di noi si sarebbero sviluppate nelle nostre vite, a meno che non
avessimo ricevuto il Tomos. Possiamo parlare a lungo di queste malattie:
si tratta dei problemi dell'educazione, del lavoro missionario,
dell'atteggiamento nei confronti della vita liturgica, del tema delle
comunità e delle parrocchie, e dei temi della catechesi, del
volontariato, della conoscenza della Sacra Scrittura e dei canoni, gli
argomenti difficili di scisma, etnofletismo, falso e vero patriottismo,
ecc.
La situazione con il Tomos ha esacerbato
tutte queste cose e non possiamo più dissociarci dall'intero spettro
delle domande "cattive" del nostro tempo. Grazie a Dio! Era necessario
affrontarle prima o poi. Una benedizione sotto mentite spoglie, come
dice il proverbio. Di regola, è abbastanza difficile per noi capirne il
senso – perché queste sono le opere di Dio.
Sembra che durante i periodi di
disordini, sconvolgimenti politici, persecuzioni, un fedele comprenda
pienamente tutto ciò che accade a lui e al suo popolo. Sì, è
terrorizzato dallo spargimento di sangue; si addolora per le vittime
innocenti, soffre alla vista di un'amara ingiustizia; è stufo dei flussi
di bugie che si riversano su di lui. Non può che vedere e capire tutto
questo. Ma questo è solo un contorno esterno di quei grandi processi,
chiusi all'uomo, che sono creati dalla volontà di Dio.
"Cose grandi e inscrutabili, gloriose e
terribili, senza numero" (la sesta preghiera nella regola delle
preghiere mattutine), opera il Signore su di noi, cristiani. Le vie di
Dio sono imperscrutabili, senza di lui neanche un capello cade dalla
testa di un uomo. "Un'opera io compio ai vostri giorni, un'opera che non
credereste, se vi fosse raccontata" (At 13:41), ci dice il Signore. "I
suoi destini sono incomprensibili e le sue vie sono imperscrutabili!"
(Rm 11:33), l'apostolo Paolo scrive del Signore.
È vero, una persona può assumersi qualche
compito, impegnarsi in alcuni settori. Ma il mistero della Provvidenza
di Dio, che conduce un cristiano alla salvezza, è tanto impenetrabile
quanto la profondità dell'oceano. "Perché i miei pensieri non sono i
vostri pensieri, né le vostre vie sono le mie vie", dichiara il Signore
(Is 55:8). Di norma, una persona non capisce nulla a meno che Dio non
glielo riveli, ma questa comprensione arriva anche molto più tardi. Per
il bene della persona stessa, il Signore a volte permette che avvengano
prove molto difficili nella vita umana, facendo tormentare e sconcertare
un credente.
La situazione attuale in Ucraina ci
insegna: un cristiano, nel buio di disordini sociali, disordini
politici, peccato sfrenato, un'oscurità sinistra, quando sembra che il
terreno scivoli da sotto i nostri piedi e non ci sia nulla su cui
appoggiarsi, ricorda: "La volontà di Dio è buona, gradita e perfetta"
(Rm 12:2). Ciò che sta succedendo è permesso a causa dei nostri peccati.
Affidatevi a Cristo – non c'è altro sostegno. Vivete con fede e
speranza e sii confortato da preghiera: Dio non lascerà il suo gregge,
finché tu appartieni a Cristo, fai affidamento sulla volontà del
Signore, predica il suo nome e le tue pene si trasformeranno in gioia.
Possa Dio darci il giusto orientamento
nello spazio mutevole della vita moderna e stare fermamente sulla pietra
della fede, che è il nostro Signore Gesù Cristo, degna di tutte le
glorificazioni. Gloria a lui per tutto!
Nessun commento:
Posta un commento