La "telenovela", delle decisioni sul riconoscimento della chiesa scismatica ukraina da parte del Santo Sinodo della Chiesa Greca, continua a dare i suoi risultati discordanti. Anche noi avevevamo annunciato che il Santo Sinodo avesse accettato, secondo i comandi del Fanar, di riconoscere gli scismatici ed avevamo anche comunicato i Metropoliti che si erano opposti a tale riconoscimento. Sapevamo, secondo i dati diffusi dalle agenzie di stampa, che erano stati 7 a dire di no; poi otto e ultima notizia dieci. Invece da altre fonti veniamo a sapere che, anche nelle terre del nord della Grecia, terra di "proprietà" fanariota, dove il "papa costantinopolitano" fa il bello ed il cattivo tempo sui Metropoliti e sui Vescovi di quelle contrade, molti di questi venerandi Vescovi sono contrari alle decisioni, anti canoniche e anti territoriali, del Patriarca Bartolomeo. Quindi, senza tergiversare, le fonti giornalistiche, ispirate dal metropolita del Pireo Seraphim, raccontano che durante l'udienza sinodale non c'è stata nessuna votazione in merito, ecco perchè la Chiesa di Grecia, ha demandato all'Arcivescovo di decidere se riconosce o meno gli scismatici ukraini commemorandoli o non commemorandoli durante la Divina Liturgia.
Noi che siamo fuori dalle decisioni sinodali greche, confidiamo nel rispetto dei canoni della Santa Ortodossia. Canoni scritti e sottoscritti da fiori di Santi che sotto ispirazione del Santo Spirito ci hanno lasciato testimonianze indelebbili, da rispettare e obbedire.
Attendiamo che questa "telenovela", nel bene o nel male abbia una soluzione "cristiana ortodossa".
Il Signore ispiri, illumini e consigli......................... !!!!!
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