Vescovi greci invitano tutti i primati a convocare un
Concilio pan-ortodosso, anche senza il patriarca Bartolomeo
i metropoliti Seraphim di Citera (a sinistra) e Seraphim del Pireo (a destra). Foto: agionoros.ru
Dopo un anno di strette relazioni tra le
varie Chiese locali e di persecuzioni contro la Chiesa ucraina canonica,
e ripetuti appelli al patriarca Bartolomeo di Costantinopoli perché
convochi un concilio pan-ortodosso, due vescovi della Chiesa ortodossa
di Grecia si stanno facendo avanti e invitando tutti gli altri primati a
convocare un concilio pan-ortodosso per far fronte alla crisi ucraina
causata dal Patriarcato di Costantinopoli.
I metropoliti Seraphim di Citera e
Seraphim del Pireo hanno parlato molte volte contro l'illegalità di
Costantinopoli in Ucraina, e sono stati loro a rivelare che non vi è
stata alcuna votazione in merito al riconoscimento della "Chiesa
ortodossa dell'Ucraina" scismatica al Concilio episcopale della Chiesa
di Grecia il 12 ottobre.
Alla fine, l'arcivescovo Hieronymos di
Atene ha riconosciuto ufficialmente gli scismatici inviando una lettera
irenica a Epifanij Dumenko, il primate della "Chiesa ortodossa
dell'Ucraina".
Ora, come il metropolita Seraphim del Pireo ha riferito all'outlet greco vimaorthodoxias.gr,
i due metropoliti hanno scritto una lettera congiunta in cui chiedono a
tutti i primati delle Chiese ortodosse locali di convocare un concilio
pan-ortodosso per risolvere la crisi ucraina.
Tutte le Chiese locali riceveranno la lettera nei prossimi giorni. Secondo Vima Orthodoxias,
i vescovi chiedono la convocazione di un concilio pan-ortodosso anche
senza la partecipazione del patriarca Bartolomeo, se necessario.
Il metropolita Seraphim del Pireo ha notato che la legalizzazione senza precedenti degli scismatici in Ucraina è un crimine.
"È assolutamente inaccettabile affermare
che l'unità della Chiesa viene raggiunta attraverso la "reintegrazione" e
l'introduzione in essa di apostati non pentiti, anatematizzati e non
ordinati, cospiratori segreti e persone scismatiche", ha sottolineato il
metropolita Seraphim, notando che solo un concilio pan-ortodosso
possiede l'autorità di concedere l'autocefalia.
Il metropolita del Pireo rileva inoltre
che nessun patriarcato tranne Costantinopoli riconosce gli scismatici e
sottolinea che il Concilio episcopale della Chiesa greca ha commesso un
errore di portata storica nel riconoscere il diritto di Costantinopoli a
concedere l'autocefalia in Ucraina e nel concedere all'arcivescov
Hieronymos l'autorità di risolvere il problema per la Chiesa greca.
Il "clero" della "Chiesa ortodossa
dell'Ucraina" non possiede ordinazioni valide, e quindi non può essere
la base di una Chiesa autocefala, e la concessione di un tomos da parte
di Costantinopoli è stata un grave errore e problema.
Il metropolita Seraphim di Citera ha
anche parlato qualche giorno fa, ancora una volta, della necessità di
convocare un concilio pan-ortodosso. Nei commenti a RIA-Novosti,
ha parlato della difficile situazione di sua Beatitudine il metropolita
Onufrij di Kiev e di Tutta l'Ucraina e della Chiesa canonica ucraina,
che Costantinopoli ha semplicemente ignorato per tutto l'anno passato.
"Scrivo su questo argomento da mesi e
credo che dal punto si vista canonico ed ecclesiologico i canoni della
nostra Chiesa non siano stati osservati. E questo mi sconvolge
particolarmente, perché la Chiesa canonica dell'Ucraina con a capo il
metropolita Onufrij e l'episcopato del paese sono stati ignorati", ha
detto il metropolita Seraphim.
"Le nostre preghiere sono che sia
convocato un Concilio pan-ortodosso, un Concilio ecumenico, per
risolvere un problema così grave", ha sottolineato.
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