E’
ARRIVATO IL TEMPO DI DIRE……B A S T A !!!
Sono passati oramai due
sacrosanti mesi da quando questo Governo ha chiuso in casa oltre 60 milioni di
cittadini. Ha chiesto loro, per tutelare
se stessi e gli altri, di non uscire di casa
senza autorizzazione e con
motivazioni valide, pena multa esorbitante e le prime volte anche carcere. Il
popolo italiano, anche se a malincuore, ha accettato queste disposizioni,
proprio per far si che la malattia del “coronavirus” non si estendesse a
macchia d’olio. Noi popolo italiota ci siamo barricati in casa e siamo usciti
solamente per i bisogni più urgenti……: spesa, farmacia. Per mantenere l’incolumità nostra e degli
altri abbiamo preferito il carcere, con la porta aperta, piuttosto che essere
etichettati come divulgatori di virus.
In poche parole il Governo, dall’oggi al domani, ci ha
fatto diventare tutti dei lebbrosi, o peggio, tutti dei mafiosi malandrini a cui era proibito
persino mettere il naso fuori.
E noi??? Muti e docili come agnelli da sgozzare, ci siamo tappati in
casa ed abbiamo eseguito gli ordini governativi
per paura incorrere nelle disposizioni minatorie che i vertici che stanno a
Roma ci hanno rifilato. Dicevo che
tutto è stato sbarrato, ad iniziare dalle Chiese, alle quali è stato proibito
l’apertura per la celebrazione delle ufficiature, quaresimali, della settimana
santa e, dulcis in fundo, della Resurrezione del Signore Gesù. Non solo, i
nostri “amati governati”, mandavano le
forze dell’ordine per prevenire le celebrazioni e dove queste si svolgevano,
multavano “sacrosantamente” i preti “disobbedienti” insieme ai fedeli. Non abbiamo battuto ciglio,
muti come pesci, abbiamo eseguito questi ordini senza poter dire “A”, lo sapete
perché ??? Perché le malte sfere ecclesiastiche, anche loro, anzi specialmente
loro, hanno dato solo a Cesare, dimenticando che la medaglia ha due facce. E
l’altra faccia riguarda Dio. I “grandi prelati”, come cagnolini ubbidienti, si
sono sottomessi alle angherie governative, dimenticando il loro ruolo dentro la
Chiesa. Da questa gente, e tutti con uno
stomaco bello imperante, non una voce nel deserto che avesse fatto ricordare
che la casa di Dio, non è una casa qualsiasi, ma l’ospedale per eccellenza,
dove l’Olio Santo sarebbe stato donato a tutti coloro che ne avessero avuto
bisogno per risanarli da qualsiasi
malattia, come giustamente ci consiglia San Giacomo Apostolo. Ma la Chiesa con
la celebrazione della Divina Liturgia, avrebbe dato al popolo cristiano il
Corpo ed il Sangue di Cristo.
Ebbene due mesi sono oramai passati senza che nulla si sia detto o fatto
per ridare, anche in forma minima, la possibilità di celebrazione Liturgia con un discreto numero di gente, certamente
con tutte le protezioni del caso: mascherina e guanti, più il famoso metro di
distanza. I fedeli cristiani, hanno paura, più delle forze
dell’ordine che del Corona virus, e nonostante abbiano tanta voglia di
riprendere a frequentare la vita ecclesiale, restano a casa, seguendo, le
Liturgie, in diretta sui social. Voglio
ricordare, ai nostri governanti, che la Liturgia seguita per PC o per
telefonino, non serve a nulla è solo una panacea per dire o dare una giustificazione:
“Ho seguito la Liturgia” !!!! Ora a distanza di due mesi
ancora ci impauriscono di rimanere tappati in casa, delle Chiese (e quando
parlo di Chiese, mi rivolgo a tutte quante, di qualsivoglia giurisdizione
ecclesiale e di qualsiasi confessione religiosa cristiana, ortodossa,
cattolica, protestante) non si parla. Il 4 di maggio, tante attività, e giusto
che ciò avvenga, riapriranno , ma leggendo i decreti di apertura, la Chiesa non
viene menzionata. Forse si saranno
dimenticati, anche perché sono in pochi a parlare di questo, tanto a nessuno di
quelli che ci governano interessa la parola Chiesa, questo sostantivo
femminile, che “chiama a raccolta” il popolo del Signore Gesù Cristo. Anche ieri, sabato, le funzioni erano
proibite, ma solo quelle religiose, perché altre manifestazioni, nonostante ci
sia sempre l’obbligo di non creare assembramenti, sono state fatte. E guarda
caso, nessuno dal governo abbia alzato il ditino per dire: “Ma cosa fate,
dovete restare in casa, riunioni, manifestazioni, processioni, adunate, cortei
e sfilate restano proibite”. Ma stiamo
scherzando, i preti sono multati, i fedeli cristiani sono multati, le cerimonie
della Chiesa sospese, però chi grida e canta all’aperto “Bella Ciao” o altre
cose del genere, chi si raduna sventolando bandiere e bandierine, non viene
redarguito, ammonito o multato. No i governanti, come sempre, fanno due pesi e due misure, la libertà di culto
non viene affatto difesa. I politici, che si autodefiniscono cristiani, sembra
che si siano dimenticati, ora che stanno a riscaldare gli scranni del
parlamento, che non c’è libertà, se questa va a senso unico. Se i partecipanti al corteo della Bella
ciao, possono riunirsi e manifestare in gran numero, perché ai cristiani non
viene consentito di assistere alle funzioni religiose ?? Quale è la differenza tra le due riunioni ?? Nessuna differenza:
tutte e due producono assembramento. Però secondo il Governo la Bella ciao
sventola bandiere gradite, il cristiano, senza bandiere, non può essere
politicamente inquadrato.
E’ arrivato, cari fedeli cristiani, il tempo di smetterla di
“rimproverare, biasimare, ammonire e multare i poveri preti disobbedienti, che
desiderano ardentemente essere ciò che sono: i pastori del gregge di Cristo e
salvarlo dalle insidie del demonio.
Usciamo fuori dalle catacombe e se necessario “mandiamo a quel paese”,
ad iniziare dai nostri superiori, tutti coloro che pretendono che la nostra
bocca sia cucita e le nostre azioni e
funzioni siano relegate ed esiliate nelle cappelle private dove al popolo dei
cristiani non è permesso accedere. Bella
ciao ?? Benissimo; Divina Liturgia e tutte le ufficiature ecclesiali ???
Altrettanto benissimo !!!! Basta con i
due pesi e le due misure. CHIEDIAMO A SQUARCIAGOLA CHE SI RIAPRANO IL PIU’
PRESTO POSSILE LE CASE DEL SIGNORE !!!!
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