lunedì 3 agosto 2020

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Il primate della Chiesa ortodossa ucraina:
la nostra Chiesa sostiene tutte le iniziative
per fermare la guerra

di Ekaterina Filatova

Unione dei giornalisti ortodossi, 1 agosto 2020




il primate della Chiesa ortodossa ucraina, sua Beatitudine il metropolita Onufrij. Foto: Unione dei giornalisti ortodossi

Il primate della Chiesa ortodossa ucraina, sua Beatitudine il metropolita Onufrij di Kiev e di Tutta l'Ucraina, ha rilasciato una dichiarazione in merito al processo di mantenimento della pace in Ucraina.

La Chiesa ortodossa ucraina condivide e sostiene pienamente le iniziative pacifiche delle autorità ucraine volte a superare lo spargimento di sangue e a trovare modi per risolvere pacificamente la situazione nel Donbass. Lo afferma la Dichiarazione del primate della Chiesa ortodossa ucraina, sua Beatitudine il metropolita Onufrij di Kiev e di Tutta l'Ucraina, datata 1 agosto 2020, relativa al processo di mantenimento della pace in Ucraina, che è stata pubblicata sul sito web del Dipartimento di informazione ed educazione della Chiesa ortodossa ucraina.

L'Unione dei giornalisti ortodossi fornisce il testo completo della dichiarazione del primate della Chiesa ortodossa ucraina.

"Da sei giorni è in corso un cessate il fuoco pieno e completo in Ucraina. Si tratta di un nuovo e decisivo passo verso la risoluzione del conflitto armato nell'Ucraina orientale e l'instaurazione della tanto attesa pace.

Nel corso della sua storia, dai tempi della Rus' di Kiev ai giorni nostri, la Chiesa ortodossa ucraina ha sempre richiesto e contribuito efficacemente alla causa della pace e della riconciliazione. La Chiesa lo fa perché questo è il comandamento del Signore Gesù Cristo: "Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio" (Matteo 5:9). E in condizioni moderne, quando il nostro stato ucraino sta attraversando momenti difficili, la Chiesa ortodossa ucraina, condividendo il dolore del suo gregge, prega costantemente che regnino in Ucraina la pace terrena e la pace di Dio, che "trascende ogni comprensione" (Fil.4:7)... Le preghiere sono offerte in modo speciale durante i giorni del cessate il fuoco nel Donbass, che è iniziato alla vigilia di un grande giorno per l'Ucraina, il giorno del Battesimo della Rus'.

La Chiesa ortodossa ucraina ha ripetutamente proclamato la sua immutabile posizione di risoluzione pacifica dei conflitti in numerosi testi, dichiarazioni e lettere. Dall'inizio delle ostilità nell'Ucraina orientale, il Concilio dei vescovi, il Santo Sinodo e il primate della Chiesa, per conto della Chiesa ortodossa ucraina, hanno fatto appello alla leadership dello stato, alla comunità ucraina e mondiale, a tutte le persone di buona volontà fare ogni sforzo per fermare lo spargimento di sangue nella terra ucraina e a stabilire una vita pacifica. La nostra Chiesa ha chiesto e continua a chiedere alle persone che si trovano da entrambe le parti del conflitto militare di ricordare che siamo tutti figli di un solo Dio, e che il Signore ci ha creato non per inimicizia o omicidio, ma per una vita di amore per Dio e per ognuno.

La Chiesa ortodossa ucraina esprime il desiderio dell'avvento della vera pace nel nostro stato non solo nelle preghiere e nelle omelie, ma lo conferma anche con vere azioni. Dai primi giorni del conflitto armato ai giorni nostri, il clero e i laici della Chiesa ortodossa ucraina hanno fornito assistenza a tutte le vittime di ostilità, militari e civili, sostenendo i familiari delle vittime, affrontando le esigenze degli sfollati interni che hanno abbandonato le loro case e lasciato la zona dello scontro armato. Con l'assistenza della Chiesa ortodossa ucraina, militari e volontari ucraini catturati sono stati liberati dai territori non controllati dall'Ucraina. Queste e molte altre azioni testimoniano che la Chiesa ortodossa ucraina sta facendo tutto il possibile per portare la pace nella nostra terra.

Nonostante i tentativi di alcune forze di aggiungere retorica politica alla vita ecclesiastica, di imporre questa o quella posizione politica sulla Chiesa, la Chiesa ortodossa ucraina non interferisce nei processi politici, poiché ha una missione diversa. Allo stesso tempo, la Chiesa ortodossa ucraina condivide e sostiene pienamente le iniziative pacifiche delle autorità ucraine volte a superare lo spargimento di sangue e trovare modi per risolvere pacificamente la situazione nel Donbass.

Il gregge della nostra Chiesa si trova sia nei territori sotto il controllo dell'Ucraina sia nei territori al di fuori di tale controllo. Il clero, i monaci e i laici che hanno sede nei territori non controllati del Donbass sono anch'essi pronti ad assistere il processo di negoziazione e ad aiutare a ripristinare la pace desiderata e tanto attesa, l'integrità territoriale e la sovranità dell'Ucraina all'interno di confini internazionalmente riconosciuti.

La voce della Chiesa risuona invariabilmente a tutti i livelli della società, proclamando che qualsiasi conflitto nella vita terrena ha una soluzione pacifica, e chiunque la cerchi in questo modo la troverà sicuramente. Chiediamo al Signore di concedere a tutti, di chiunque si tratti, la saggezza di trovare questa strada e di muoversi con fiducia su di essa.

Esortiamo tutti a pregare per la fine della guerra, per la riconciliazione, per l'istituzione della pace e dell'ordine in Ucraina!"

Come riferito dall'Unione dei giornalisti ortodossi, nel giorno del Battesimo della Rus', sua Beatitudine il metropolita Onufrij ha affermato che la Chiesa ortodossa ucraina prega Dio e chiede alle persone di riconciliarsi e di non combattere l'una con l'altra.



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