La Bielorussia che non vi fanno vedere
La foto che potete vedere qui sopra rappresenta l’altra Bielorussia, quella maggioritaria, che non si riconosce nelle ondate di protesta delle ultime settimane e che non vuole svendere il proprio paese nell’ennesima rivoluzione colorata. Parlando di colori, quelle che vedete in questa foto sono le bandiere nazionali, che i cittadini più autentici del paese non hanno paura di portare in piazza. Ma le bandiere delle proteste anti-governative, quelle che i nostri media vi hanno mostrato fino alla nausea, erano in gran parte le bandiere bianco-rosse della repubblica popolare del 1918-1919. Quello che i nostri media si sono ben guardati dallo spiegare è che l’ultima volta che quelle bandiere hanno sventolato legalmente a Minsk è stato durante il periodo dei collaborazionisti del nazismo. I bielorussi di oggi ricordano ancora che l’occupazione nazista è costata lo sterminio di un quarto della popolazione del paese... forse questa è una notizia che avrebbero dovuto riportare, almeno per par condicio, quelli che si sono affrettati a riempire i video, i giornali e le teste di immagini di folle in protesta. Chissà cosa diranno di fronte a queste altre folle, che protestano contro le proteste?
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