Cattivissime notizie da Comune di Mandanici: sembra che la Giunta municipale abbia revocato, definitivamente, il contratto d'uso all'Arcidiocesi ortodossa di Venezia, del Patriarcato di Costantinopoli.
Cari Fratelli: un'altra pietra miliare dell'ortodossia dell'Italia meridionale, fino all'arrivo dei Normanni appartenente alla Giurisdizione del Patriarcato di Costantinopoli, è stata distrutta, come successo con il Monastero di San Giovanni Theristis di Bivongi, per i motivi che tutti sappiamo, ma che preferiamo tacere per non toccare la suscettibilità delle teste coronate, che piangono lacrime di coccodrillo ogni qualvolta un pezzo della nostra civiltà religiosa viene cancellata. Coloro che hanno lottato per ripristinare un barlume di spiritualità antica nel nostro martoriato territorio, che si sono battuti ed hanno lottato contro incomprensioni e difficoltà, mugugni e maldicenze, coloro che hanno subito processi sommari, solo perchè hanno voluto ritornare alla Fede dei loro Padri, coloro (e succede ancora in terra di Calabria e non) che vengono additati come dei traditori solo perchè hanno voluto ripristinare l'ortodossia martirizzata, si sentono avviliti e demotivati: tutto il loro lavoro, ripeto per colpa di chi non ha a cuore la fede ortodossa della ex Grande Grecia e non fa parte del nostro territorio come figlio naturale di questa terra, ma preferisce le stanze arredate con moquette e arazzi, ora è destinato a finire alle ortiche. Le promesse, le buone intenzioni parolaie del 2001, anno della visita storica del Patriarca di Costantinopoli, sono rimaste solo scritte sui fogli dei discorsi oramai ingialliti e messi in archivio, dove è difficile anche trovare la loro collocazione.
Parole buttate in aria e sparse da venti di maestrale, di scirocco e di tramontana che non sono mai state attuate, perchè chi si stava prodigando per reallizzarle e concretizzarle è stato allontanato (Padre Kosmas in primis....) per motivi sicuramente banali e che non ci interessa conoscere fino in fondo. Basta ricordare a chi leggerà, che tutti i sacrifici non solo di questi meravigliosi Monaci Aghioriti, ma anche le opere realizzate con le rimesse dei fedeli e pellegrini provenienti da ogni parte d'Italia e della Grecia, sono svanite nel giro di un 'battibaleno'. Un Monastero come quello di Bivongi fiore all'occhiello di noi ortodossi del Meridione d'Italia, arredato e ingrandito con i fondi dei pellegrini, ora è stato assegnato (con tutto il mio rispetto) ad una Giurisdizione ecclesiastica che con la nostra storia e la nostra ortodossia non ha nulla da spartire; ma lode a questi monaci che ora la gestiscono forse perchè più seri..........
Mandanici un'altra promessa non mantenuta, che il comune si è ripreso per consegnarla sicuramente a chi avrà il coraggio e la forza di realizzare ciò che la Giurisdizione ortodossa costantinopolitana non ha saputo o non ha voluto tradurre in realtà.
Mi fermo qui, chiedo scusa a tutti gli ortodossi dell'Italia Meridionale le cui speranze, come sempre, finiscono e si volatilizzano per colpa di chi preferisce non avere grattacapi fra i piedi.
Questa è la nostra storia, questa è la nostra realtà, questo è il nostro penare, questa è la vittoria del nulla e del Principe di questo mondo, il quale annebbia ed appanna la vista e la mente di chi dovrebbe combatte il seminatore di zizzania.
Chi non è in grado di condurre degnamente il suo mandato, deve essere allontanato e rimpiazzato con persone volenterose ed affidabili, le passerelle incipriate non servono più, abbiamo bisogno di mani callose che non si vergognano di usare la zappa per dissodare e la falce per mietere; ogni tanto un poco di piazza pulita fa bene all'ortodossia anche per dare dignità a chi (i presbiteri) giornalmente, tra mille difficoltà, combatte per ripristinare ciò che altri, nel corso dei secoli, hanno nascosto agli occhi del popolo.
Padre Giovanni capparelli -Arbresh - Ortodosso e Meridionale-
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