lunedì 10 giugno 2013

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Conclusa la visita del 

Patriarca Kirill in Grecia

Dall’ 1 al 7 giugno 2013, su invito di Sua Beatitudine l’Arcivescovo di Atene e di tutta la Grecia Ieronymos e del Santo Sinodo della Chiesa ortodossa ellenica, Sua santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill ha visitato la Grecia.
Durante la visita, Sua Santità è stato accompagnato dal presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca, metropolita Hilarion di Volokolamsk, dal responsabile della Segreteria amministrativa del Patriarcato di Mosca, vescovo Sergij di Solnechnogorsk, dal presidente del Dipartimento sinodale per l’informazione V.R. Legojda, dal vicepresidente del Dipartimento per le relazioni esterne, arciprete Nikolaj Balashov, dal segretario per le relazioni interortodosse dello stesso Dipartimento, arciprete Igor Yakymchuk, dall’assistente del presidente del Diaprtimento  arcidiacono Vladimir Nazarkin, dal capo della segreteria personale di Sua Santità il Patriarca M.G. Kuksov.
Hanno inoltre accompagnato Sua Santità: il capo del Servizio di protocollo, arciprete Andrej Milkin, il capo del Servizio stampa del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’, diacono Aleksandr Volkov, il responsabile ad interim del Servizio Comunicazione del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne, sacerdote Ilija Kosyh, il membro dello staff del del Dipartimento per le relazioni esterne, A. Churyakov.
All’aeroporto di Atene Sua Santità il Patriarca ha incontrato Sua Beatitudine l’Arcivescovo Ieronymos; i Primati della Chiesa russa e della Chiesa ellenica si sono diretti verso la chiesa del Santo Martire Dionigi l’Areopagita a Kolonaki. Nella chiesa gremita di fedeli, Sua Santità il Patriarca Kirill ha tenuto un servizio di preghiera.
In serata, nel palazzo arcivescovile ad Atene si è svolto un incontro tra i Primati delle due Chiese.
Il 2 giugno, nella quinta domenica dopo Pasqua, dedicata alla Samaritana, Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill e Sua Beatitudine l’Arcivescovo di Atene e di tutta la Grecia Ieronymos hanno celebrato la Divina Liturgia nel tempio ateniese del Grande Martire e Guaritore San Panteleimon in Akharnon.
Lo stesso giorno, il Santo Sinodo della Chiesa ortodossa ellenica ha dato un ricevimento in onore degli ospiti.
Poi il Patriarca Kirill e Sua Beatitudine l’Arcivescovo Ieronymos hanno visitato la chiesa russa della Santissima Trinità ad Atene e la chiesa cattedrale in costruzione in onore della Madre di Dio «Panaghìa Sumela» in Akharnon, nella zona a nord di Atene. Sua Santità ha donato alla comunità di lingua russa della chiesa parte delle reliquie di San Serafino di Sarov.
Il secondo giorno, si è tenuta la visita al centro caritativo dell’Arcidiocesi di Atene «Missione».
Il 3 giugno, Sua Santità il Patriarca ha visitato la residenza del Santo Sinodo della Chiesa ortodossa ellenica e ha condotto un servizio di preghiera presso il monastero Petraki. Ha poi preso parte ad una seduta solenne del Santo Sinodo della Chiesa ellenica e ha rivolto un discorso ai partecipanti. Nel corso della riunione, Sua Santità è stato insignito del massimo riconoscimento della Chiesa ortodossa ellenica, la Gran Croce dell’apostolo Paolo. Alti premi sono stati assegnati anche ai membri della delegazione della Chiesa ortodossa russa.
Poi Sua Santità il Patriarca ha avuto un colloquio con Sua Beatitudine l’Arcivescovo Ieronymos e con i membri del Santo Sinodo della Chiesa ellenica.
Lo stesso giorno, il Patriarca Kirill ha avuto un incontro con il Presidente greco K. Papoulias e il primo ministro A. Samaras.
Da Atene, Sua Santità è andato a Salonicco, dove ha tenuto un servizio di preghiera nella Cattedrale di San Gregorio Palamas e ha visitato l’arcidiocesi di Tessalonica. In serata, il metropolita di Tessalonica Anthimos ha dato un ricevimento in onore di Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill.
Il giorno successivo, dopo aver pregato dinanzi ai santuari della città, il Patriarca Kirill è partito per il Monte Athos. Dal molo è andato a Karyes – il centro amministrativo del Monte Athos, dove ha tenuto un servizio di preghiera nella Cattedrale centrale del Monte Athos. Il Primate della Chiesa ortodossa russa ha inoltre tenuto una riunione con i membri della Santa Epistasia del Santo Monte Athos.
Arrivando al monastero russo di San Panteleimon, Sua Santità il Patriarca ha venerato i santuari del monastero, ha visitato gli edifici del monastero restaurato dopo l’incendio, ha pregato per i monaci defunti. Sua Santità ha anche visitato i luoghi della vita di San Silvano del Monte Athos.
Il 5 giugno, il Patriarca Kirill ha celebrato la Divina Liturgia presso il monastero di San Panteleimon.
Durante il pellegrinaggio al Monte Athos, il Primate della Chiesa ortodossa russa ha visitato la Grande Lavra di Sant’Atanasio dell’Athos, i monasteri di Iviron e del Pantokrator, l’eremo di Sant’Elia, fondato da San Paissij Velichkovski, i monasteri di Zografou, Chilandari, Vatopedi, Ksilurgu, e il monastero di Sant’ Andrea, dove ha ispezionato i lavori di ristrutturazione del vecchio Russikon.
Il 7 giugno è stata celebrata la Divina Liturgia nella chiesa della Protezione del monastero di San Panteleimon. Dopo il servizio, Sua Santità il Patriarca ha incontrato i rappresentanti dei media.
Al termine della visita-pellegrinaggio al Monte Athos, Sua Santità ha incoraggiato gli abitanti del monastero di San Panteleimon, e ha tenuto una conversazione con il padre igumeno del monastero, archimandrita Ieremij.
Nella città di Veria, il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill ha benedetto il monumento all’apostolo Paolo.
Il Primate della Chiesa russa ha visitato il monastero della Panaghia Dovre, dove ha benedetto le campane della chiesa di San Luca (Voyno-Yasenetsky), in fase di costruzione. Nel monastero è stato dato un ricevimento in onore del Primate della Chiesa russa.
Al termine della visita, Sua Santità ha condiviso con i giornalisti le sue impressioni sulla terra greca.
Dall ‘aeroporto di Salonicco, il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill e la sua delegazione sono tornati a casa.

 

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