Pietro e Paolo, accomunati nel martirio in Roma per la loro fede in Cristo, si trovano spesso uniti anche nell'iconografia. Sono i due apostoli collocati, nella Deesis, subito dopo gli Arcangeli, alla destra e alla sinistra del Cristo. Come si osserva nella Cattedrale dell’Annunciazione del Cremlino di Mosca (Teofane il Greco, 1405). Pietro è l'Apostolo presente insieme a Giacomo e Giovanni in momenti significativi dell'esistenza di Cristo ed è colui che lo riconosce come Figlio di Dio (Mt.16:13-17). Da qui la risposta del Salvatore: "Beato te Simone figlio di Giona,perché né la carne né il sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei Cieli. E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa." (Mt.16:17-18). Paolo,citato mirabilmente da Origene in III Omelia ai Numeri, è l"Apostolo delle genti". Prima persecutore del santo popolo di Dio, dopo l'esperienza della Luce sulla Via di Damasco (Atti,9-3), diviene propagatore del Vangelo. Il manto giallo che copre le loro tuniche è segno di dignità e simbolo di rivelazione evangelica.
Da: Eleousa.net
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