La due giorni delle minoranze linguistiche a Contessa Entellina (PA)
Una due giorni di rassegne e di feste popolari che ricordano i bei tempi passati in un paesino siculo-albanese della provincia di Palermo.
Una lingua albanese e un rito greco-bizantino tramandato dai fondatori del Comune nel lontano 1500. Una antica Abbazia Benedettina, S. Maria del Bosco e la riserva del Monte Genuardo che le fa corona intorno. Gli scavi archeologici della Rocca di Entella di epoca Elima e l'Antiquarium, costituito dal Direttore della Scuola Normale di Pisa.
Con questo piccolo ma antico patrimonio etno culturale e monumentale, Contessa Entellina in provincia di Palermo, il 30 e 31 Maggio è stata la capitale delle minoranze linguistiche d'Italia, ospitandone la XVI rassegna folcloristica delle minoranze etniche.
Ospitati a cura del locale Istituto Comprensivo "Francesco Di Martino " col contributo economico dell'Unione dei Comuni Albanesi di Sicilia: "BESA", i gruppi folcloristici nei variopinti costumi locali, dopo l’attesa sfilata per le vie del centro si sono esibiti sul palco di Piazza Matrice fino a tarda notte in balli, canti e coreografie tipiche, tramandate da generazioni nei piccoli centri delle minoranze linguistiche provenienti dal Friuli, dalla Calabria e dalla Sicilia.
Premiati i gruppi di Lignano Sabbiadoro Udine), di Contessa E., di Caraffa e Vena di Maida (CZ), di Falconara Albanese , Frascineto e Santa Sofia d’Epiro (CS), di Piana degli Albanesi, Palazzo Adriano e Mezzojuso (PA) presenti con i rispettivi Sindaci e Dirigenti Scolastici.
Per il gruppo folcloristico “KUNTISA” è la quinta partecipazione annuale alla Rassegna ed è stata già annunciata dal Sindaco Parrino la candidatura del Comune per ospitare “una seconda volta” la XVII rassegna nel 2010.
In contemporanea il Comune di Contessa organizzava la prima Sagra del Grano per far conoscere i prodotti del territorio, fin dall'antichità vocato al grano ed al vino come testimoniato dalle monete elime di Entella. Tra i prodotti in esposizione negli stand, alcuni con marchio DOP come i formaggi e la vastedda del Valle Belice e poi i vini rossi locali ( l’Entellano ), salumi e salsiccia, lasagne di grano duro e dolci locali (biscotti al sesamo ed all'uovo e i tradizionali taralli).
Nicolò Graffagnini
NDR: L’articolo mi è stato inviato dall’ex collega di seminario, in quel di Grottaferrata, ai tempi d’oro, Nicolò che personalmente io non conosco in quanto siamo stati ospiti del seminario in tempi diversi, ma che tramite il gruppo di Face Book “ex allievi di Grottaferrata” abbiamo stretto amicizia.
Chatando abbiamo ricorda un poco i trascorsi giovanili, in più abbiamo parlato anche delle nostre radici etnico-linguistici e da qui è scaturito il ricordo di questo articolo sulla
P. Govanni
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