Non ci sono parole giuste per descrivere l'amicizia fraterna in una concelebrazione eucaristica.
Bisogna essere presenti e con il cuore aperto rivolto al Signore, solo così, care sorelle e cari fratelli,
si potrà assaporare tutto il calore della celebrazione e sperimentare la parola del Signore: "Che siano uno e che si amino tra loro come io li ho amato".
Domeneca 25 aprile giorno dedicato al paralitico, presso la nostra nuova sede parrocchiale, abbiamo condiviso, insieme al popolo di Dio, Padre Giovanni ed io, questa gioia, e pregato il Signore affinchè più spesso i confratelli delle varie giurisdizioni ecclesiastiche, si dimentichino della loro appartenenza e tutti insieme celebrino la Divina Liturgia per onorare la loro appartenenza alla santa Fede ortodossa.
Da questo capiremo se la nostra appartenenza a Cristo è solida e duratura, da questo capiremo se tutto ciò che predichiamo sgorga dal cuore e non solamente dalla bocca, da questo capiremo di essere realmente fratelli e figli di Dio. Le cose si fanno a piccoli passi e noi nel nostro piccolo abbiamo iniziato a muovere i piedi.
Gloria a Dio e sia fatta la sua e non la nostra Volontà. Amìn
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