Da un poco di tempo nella nostra Calabria, dal punto di vista religioso,
in specifico nell'ambito della santa ortodossia, sembra che l'ammalato
grave di "episcopite", nonostante il suo patriarcato di appartenenza, lo
abbia messo "nella naftalina", abbia ripreso il suo vecchio vizietto di
costruire, inventare, creare "monasteri" senza la benedizione di
qualche Vescovo. Sembra che a farne le spese, questa volta, siano i
fedeli del patriarcato di Mosca, attirati, in questi luoghi, grazie
anche alla compiacenza di qualche presbitero venuto da lontano, il quale
senza permesso alcuno e senza avvisare i suoi confratelli della
parrocchie di Mosca in Calabria, ha inviato messaggini invitando questi
fedeli a prendere parte a questa Liturgia in questo fantomatico
monastero, fregandosene e dimenticando che quella domenica si celebrava
regolarmente nelle Chiese Parrocchiali del Patriarcato di Mosca in
Calabria. Molte fedeli hanno abboccato all'amo e si sono precipitate a
partecipare a questa pseudo liturgia alternativa abbandonando la loro
parrocchia vera con il vero presbitero inviato dal Vescovo per celebrare
le ufficiature. Noto che nei nostri confronti, forse perchè
presbiteri italiani e quindi di serie B, "poveri presbiteri del sud"
che non essendo di sangue BLU perchè non russi o non ukraini, ognuno ci
può mettere da parte e scavalcarci a loro piacimento, solo perchè
"l'episcopite" forte del suo nome desidera ancora imperversare nelle
calde lande di quella che fu la Magna Grecia. Voglio ricordare che noi
preti del Sud, siamo alla stessa stregua di tutti gli altri, anche noi
abbiamo avuto l'imposizione delle mani da parte di Vescovi che ci hanno
sempre tenuti in grande considerazione, perchè grazie ai preti italiani
che la santa ortodossia della giurisdizione di Mosca, in Italia, è stata
tra le prime ad avere parrocchie serie e non farlocche o solamente
sulla carta.
Intanto prego vivamente tutte le fedeli e tutti i fedeli del Patriarcato di Mosca, di non cadere nelle trappole che gli vengono tese; di non ascoltare la voce suadente di queste sirene ammaliatrici; di non farsi abbindolare da preti o pseudo monaci che non sappiamo perchè si trovino in queste terre di Calabria; di seguire devotamente quelli che sono i consigli teologici dei preti veri, inviati a loro per le celebrazioni.
Sono consapevole e so che contro il demonio diavolo è inutile fare la voce grossa, arrabbiarsi, inveire; così facendo è peggio; occorre semmai abbandonarsi alla preghiera, affinchè il Signore possa dare una grande forza per vincere queste forze malefiche. Solo con la preghiera, l'amore verso i fratelli ed i fedeli, che possiamo essere sicuri non soccombere.
Il demonio è l'altro seminatore, ma non quello che butta sulla terra il buon seme affinchè possa dare frutti atti a soddisfare le esigenze spirituali e corporali dei fedeli; il demonio è colui che si alza nel cuore della notte e corre nel campo dove semina solamente zizzania, perchè una volta cresciuta possa affogare la piantina vera e distruggere il raccolto.
Sono convinto che il Signore punirà coloro che si intrufolano negli ovili degli altri, travestiti da pecore, ma sotto appena slacciata la pelliccia, dimostrano la loro vera identità.........lupi famelici e demoni, pronti a sbranare le pecore, i fedeli, delle nostre parrocchie.
State lontani da loro, non li seguite, il loro canto è soave, ma porta alla perdizione !!!!!
Intanto prego vivamente tutte le fedeli e tutti i fedeli del Patriarcato di Mosca, di non cadere nelle trappole che gli vengono tese; di non ascoltare la voce suadente di queste sirene ammaliatrici; di non farsi abbindolare da preti o pseudo monaci che non sappiamo perchè si trovino in queste terre di Calabria; di seguire devotamente quelli che sono i consigli teologici dei preti veri, inviati a loro per le celebrazioni.
Sono consapevole e so che contro il demonio diavolo è inutile fare la voce grossa, arrabbiarsi, inveire; così facendo è peggio; occorre semmai abbandonarsi alla preghiera, affinchè il Signore possa dare una grande forza per vincere queste forze malefiche. Solo con la preghiera, l'amore verso i fratelli ed i fedeli, che possiamo essere sicuri non soccombere.
Il demonio è l'altro seminatore, ma non quello che butta sulla terra il buon seme affinchè possa dare frutti atti a soddisfare le esigenze spirituali e corporali dei fedeli; il demonio è colui che si alza nel cuore della notte e corre nel campo dove semina solamente zizzania, perchè una volta cresciuta possa affogare la piantina vera e distruggere il raccolto.
Sono convinto che il Signore punirà coloro che si intrufolano negli ovili degli altri, travestiti da pecore, ma sotto appena slacciata la pelliccia, dimostrano la loro vera identità.........lupi famelici e demoni, pronti a sbranare le pecore, i fedeli, delle nostre parrocchie.
State lontani da loro, non li seguite, il loro canto è soave, ma porta alla perdizione !!!!!
Nessun commento:
Posta un commento